In risposta al messaggio di Hunter85 del 09/09/2019 alle 13:36:56Le batterie da avviamento al piombo acido libero, solitamente, richiedono una tensione di carica in fase di assortimento pari a 14.2-14.4V; mentre le agm servizi, solitamente, 14.6-14.9V (la mia agm la carico a 14,8V).
Ti dirò che ho misurato la tensione dopo una certa scarica del parallelo, dopo aver separato le batterie e l avviamento aveva 12.55 e la agm (da servizi) 12.49...sembra che la agm vada un po peggio... Da cariche misurano13.09 la avviamento e 13.07 l agm. La tensione di carica della agm raccomandata é 14.4 che presumo vada bene anche per l avviamento. Io l ho impostata a 14. 5 per compensare la caduta dal regolatore che non è vicinissimo (misurato col tester). Se vuoi altri dati c è l altro post (verifica parallelo dopo 5 mesi...)
In risposta al messaggio di Laikone del 09/09/2019 alle 07:41:39Grazie, bella l'espressione che hai utilizzato
L' hai appoggiata lì così... bravo! Sono anni che dico che le batterie non sono tutte uguali e che tra una batteria da 50€ e una da 200 c'è molta differenza... ma tanto, al loro interno hanno tutte del piombo...
In risposta al messaggio di il tornitore del 09/09/2019 alle 15:27:23Il produttore della mia agm servizi nel libretto dice 14.4v in assorbimento. Mi sono attenuto a questo...
Le batterie da avviamento al piombo acido libero, solitamente, richiedono una tensione di carica in fase di assortimento pari a 14.2-14.4V; mentre le agm servizi, solitamente, 14.6-14.9V (la mia agm la carico a 14,8V). Secondome quella da avviamento, dati i 14,5V viene completamente caricata mentre la agm no; quindi lo stato di carica iniziale non è uguale per tutte e due e quella minima differenzanon (0,06V) che hai misurato penso sia dovuto a questo.
In risposta al messaggio di Laikone del 08/09/2019 alle 21:13:35In realtà avevo subito comprato una agm "servizi" mica da pochi (198) euro!!
se quando si fanno i controlli dei cali di tensione, magari precedenti a questi, i pannelli stavano fornendo un po' di energia, questo potrebbe essere uno dei motivi... Se nell'impianto non è cambiato nulla dalla batteriaall'utenza passando per l'inverter, direi che è facile dedurre che le batterie sono prossime alla loro dipartita... ovviamente non subito, ma lentamente e inesorabilmente... Hunter, non volermene, sto scherzando... ma sei l'unico camperista che fa se vogliamo, del camper, un uso professionale oppure intensivo, con batterie da pochi euro. Dove pensavi di finire con quei prodotti? Devo scrivere te lo avevo detto come avrei dovuto fare con Tommaso?
In risposta al messaggio di il tornitore del 08/09/2019 alle 23:14:49Eccoti un grafico fiamma della tensione in funzione della corrente di scarica e tempo.
Per la caduta di tensione tra batteria e inverter... Oltre a ciò che ha detto giustamente Stefino, può darsi che i cavi non siano ben intestati e/o che le superfici di contatto siano, anche se solo parzialmente, ossidate/sporcheo il cavo è mal spellato; tutto ciò fa aumentare la resistenza di contatto e di conseguenza la caduta di tensione. Invece, per quanto riguarda il calo di tensione delle batterie... Bisogna tener conto che una è da avviamento e una agm (anche questa da avviamento o scarica lenta?); se quella agm è a scarica lenta, allora quella da avviamento fa abbassare la tensione tirando giù quella agm. Nelle condizioni con carichi di 10/15A... significa avere una corrente di scarica pari a C20-C10 per il tuo pacco batteria; ricordiamoci che solitamente la capacità dichiarata di una agm è a C20 (una 100Ah agm C20 nuova fornisce 5A per 20 ore). Poi mettiamoci il fatto che ne fai un utilizzo intensivo anche se le scariche, presumo, non superino il 50% della capacità, che hanno un anno e mezzo e probabilmente da mercatone... Bisognerebbe vedere il grafico della caduta di tensione quando viene applicato un determinato carico da nuove... Per me rientra nella normalità data anche l'età, l'utilizzo che ne fai (circa avranno 450-500 cicli) e che una è agm e l'altra da avviamento. Quella da avviamento (se non è una agm) richiede una tensione di carica diversa dalla agm. Forse quella da avviamento ti sta abbandonando, come potrebbe essere l'altra... Ma penso più quella da avviamento. Per recuperare le batterie al piombo (acido libero, agm, gel) bisognerebbe fare dei cicli di desolfatazione (che durano anche 48 ore) con dei desolfatori professionali ad impulsi (intervalli impulsi 8-10kHz). Pensa che alcune batterie solfatate richiedono anche 3 settimane di desolfatazione ad impulsi per tornare buone. PS: ricordati, come ha già detto Stefino, che non devi contare solo la lunghezza di un cavo... ma di tutti e due, quindi in totale 80cm e non 40cm.
https://autosolar.es/baterias-a...
In risposta al messaggio di il tornitore del 10/09/2019 alle 01:14:21Ciao, ti rispondo qui, inoltre mi sembri piuttosto ferrato in materia...
La prova è stata effettuata con un carico costante di 180W (15A a 12V)? Per avere un carico costante il modo più semplice è quello di attaccare un carico resistivo (esempio phon). La temperatura ambiente quanto è? Percapire realmente lo stato della batteria, bisogna caricarla al 100% poi attaccare un carico definito e costante in modo da prelevare una corrente pari a C20 o C10... Scaricarla totalmente fino ad arrivare a 11V e vedere quanto tempo è passato; solo così si può sapere la reale capacità della batteria fino alla corrente C20 o Cxx assorbita. Poi si confronta con quanto viene dichiarata. Una buona agm con profondità di scarica pari al 30% e corrente di carica e scarica non superiore a C20, arriva a fare 1200-1300 cicli oppure circa 600-700 cicli con profondità di scarica al 50%... dopo ciò la capacità residua è dell'80% circa. Date le tensioni che avevano le batterie dopo averle staccate dal carico (12.37 e 12.42V)... secondo me erano circa al 55-60% di carica. Solitamente, prima che il FV inizi a caricare, che tensione hanno le batterie? Io continuo a sostenere che le batterie che hai necessitano di tensioni di carica diverse; quella agm richiede tensioni più alte rispetto a quelle di una semplice al piombo; e collegare in parallelo brutale due tecnologie diverse non la trovo una buona soluzione. Attenzione per le batterie stazionarie Opzs e simili... Già stazionarie dovrebbe farti pensare che devo restare ferme (quelle utilizzate sui mezzi sono delle semi-stazionarie); questo perchè quelle stazionarie adottano delle leghe del piombo molto povere di antimonio... L'antimonio dà resistenza meccanica alle griglie; si cerca di tenere bassa la percentuale in peso dell'antimonio (4-6%) nella lega perchè aumenta l'autoscarica e di conseguenza viene richiesta una maggior manutenzione con il rabbocco di acqua distillata... Quelle che non richiedono manutenzione (vedi AGM) l'antimonio è presente in lega con una percentuale <4% in peso; però con poco antimonio le griglie sono fragili meccanicamente quindi viene richiesta l'adozione di altri elementi in lega per conferire resistenza meccanica (esempio Calcio o altri elementi alcalino terrosi). In sintesi quelle stazionarie non devono subire sollecitazioni meccaniche... Queste sono provocate anche dagli spostamenti dovuti del camper, etc Altro discorso sono quelle da muletti cioè da trazione o le marine... PS: comunque mi pare strano che una agm da servizi (in uso ciclico e non tampone) richieda una tensione di soli 14,4V.
In risposta al messaggio di il tornitore del 10/09/2019 alle 01:14:21Tornitore, ti scrivo l andamento della carica di oggi del pannello col regolatore dopo la scarica di 80 ah (960wh) di ieri a 12 2v. C'era un caldo senza vento e il pannello sarà stato a 70 gradi quindi non ha prodotto più di 220 watt, ma ce l ha fatta a reintegrare e mantenere tutto.
La prova è stata effettuata con un carico costante di 180W (15A a 12V)? Per avere un carico costante il modo più semplice è quello di attaccare un carico resistivo (esempio phon). La temperatura ambiente quanto è? Percapire realmente lo stato della batteria, bisogna caricarla al 100% poi attaccare un carico definito e costante in modo da prelevare una corrente pari a C20 o C10... Scaricarla totalmente fino ad arrivare a 11V e vedere quanto tempo è passato; solo così si può sapere la reale capacità della batteria fino alla corrente C20 o Cxx assorbita. Poi si confronta con quanto viene dichiarata. Una buona agm con profondità di scarica pari al 30% e corrente di carica e scarica non superiore a C20, arriva a fare 1200-1300 cicli oppure circa 600-700 cicli con profondità di scarica al 50%... dopo ciò la capacità residua è dell'80% circa. Date le tensioni che avevano le batterie dopo averle staccate dal carico (12.37 e 12.42V)... secondo me erano circa al 55-60% di carica. Solitamente, prima che il FV inizi a caricare, che tensione hanno le batterie? Io continuo a sostenere che le batterie che hai necessitano di tensioni di carica diverse; quella agm richiede tensioni più alte rispetto a quelle di una semplice al piombo; e collegare in parallelo brutale due tecnologie diverse non la trovo una buona soluzione. Attenzione per le batterie stazionarie Opzs e simili... Già stazionarie dovrebbe farti pensare che devo restare ferme (quelle utilizzate sui mezzi sono delle semi-stazionarie); questo perchè quelle stazionarie adottano delle leghe del piombo molto povere di antimonio... L'antimonio dà resistenza meccanica alle griglie; si cerca di tenere bassa la percentuale in peso dell'antimonio (4-6%) nella lega perchè aumenta l'autoscarica e di conseguenza viene richiesta una maggior manutenzione con il rabbocco di acqua distillata... Quelle che non richiedono manutenzione (vedi AGM) l'antimonio è presente in lega con una percentuale <4% in peso; però con poco antimonio le griglie sono fragili meccanicamente quindi viene richiesta l'adozione di altri elementi in lega per conferire resistenza meccanica (esempio Calcio o altri elementi alcalino terrosi). In sintesi quelle stazionarie non devono subire sollecitazioni meccaniche... Queste sono provocate anche dagli spostamenti dovuti del camper, etc Altro discorso sono quelle da muletti cioè da trazione o le marine... PS: comunque mi pare strano che una agm da servizi (in uso ciclico e non tampone) richieda una tensione di soli 14,4V.
In risposta al messaggio di il tornitore del 10/09/2019 alle 20:49:42Te l ho scritto della temperatura, hanno lavorato mediamente sempre a 25 gradi.. Ho il sensore.
Innanzitutto bisogna chiarire alcune cose... Le batterie hanno fatto gli stessi cicli? Sono state montate nello stesso momento? Sai circa quando le hai montate? Le due batterie sono dichiarate a C20 o altro C rate? Haile specifiche con qualche grafico per avere i dati da cui partire a fare delle considerazioni? Per la temperatura intendevo quella ambiente e non del pannello; comunque interessante lo stesso il dato della temperatura del pannello; così si può capire quanto effettivamente perde in potenza con il coefficiente che dichiarano. Se dovessi fare io le prove... Le valuterei singolarmente partendo da completamente cariche, applicherei lo stesso carico (possibilmente resistivo così da essere costante) tipo da 10-15A, ogni 15 minuti rileverei la tensione fino a quando non scende a 11V. Avendo un carico costante e il tempo trascorso si sa la reale capacità (Wh). Poi si può fare la stessa prova in parallelo. Ma senza sapere il C rate di ogni batteria è difficile fare considerazioni... Esempio la mia 100Ah C20, da nuova (entro i primi 100-150 cicli), restituisce 1200Wh in 20 ore con corrente di 5A... Ma a C10 restituisce circa 1100Wh (a temperatura ambiente di 25°C). Tensione di stacco 11V. PS: Ti posso assicurare che le NDS richiedono una tensione di carica (uso ciclico in assorbimento) minima di 14,6V massima di 14,9V (ne ho una da 100Ah... ma dopo 7 anni e mezzo inizia ad accusare qualche colpo, giustamente); infatti il mio CB della nordelettronica fornisce 14,8V; mentre in floating 13,8V. Solitamente, le AGM o in generale quelle al piombo, la corrente ottimale di carica non deve superare 0,1C; mentre quella massima è pari a 0,3C.
In risposta al messaggio di il tornitore del 10/09/2019 alle 20:49:42Allora ho rifatto una prova con carico resistivo (in parte) 15A (12 frigo e 3 TV).
Innanzitutto bisogna chiarire alcune cose... Le batterie hanno fatto gli stessi cicli? Sono state montate nello stesso momento? Sai circa quando le hai montate? Le due batterie sono dichiarate a C20 o altro C rate? Haile specifiche con qualche grafico per avere i dati da cui partire a fare delle considerazioni? Per la temperatura intendevo quella ambiente e non del pannello; comunque interessante lo stesso il dato della temperatura del pannello; così si può capire quanto effettivamente perde in potenza con il coefficiente che dichiarano. Se dovessi fare io le prove... Le valuterei singolarmente partendo da completamente cariche, applicherei lo stesso carico (possibilmente resistivo così da essere costante) tipo da 10-15A, ogni 15 minuti rileverei la tensione fino a quando non scende a 11V. Avendo un carico costante e il tempo trascorso si sa la reale capacità (Wh). Poi si può fare la stessa prova in parallelo. Ma senza sapere il C rate di ogni batteria è difficile fare considerazioni... Esempio la mia 100Ah C20, da nuova (entro i primi 100-150 cicli), restituisce 1200Wh in 20 ore con corrente di 5A... Ma a C10 restituisce circa 1100Wh (a temperatura ambiente di 25°C). Tensione di stacco 11V. PS: Ti posso assicurare che le NDS richiedono una tensione di carica (uso ciclico in assorbimento) minima di 14,6V massima di 14,9V (ne ho una da 100Ah... ma dopo 7 anni e mezzo inizia ad accusare qualche colpo, giustamente); infatti il mio CB della nordelettronica fornisce 14,8V; mentre in floating 13,8V. Solitamente, le AGM o in generale quelle al piombo, la corrente ottimale di carica non deve superare 0,1C; mentre quella massima è pari a 0,3C.
In risposta al messaggio di Hunter85 del 10/09/2019 alle 23:18:00Scusa non ricordavo che mi avessi già detto la temperatura ambiente
Te l ho scritto della temperatura, hanno lavorato mediamente sempre a 25 gradi.. Ho il sensore. Quella del pannello l ho detta per dire... Poi l ho stimata ad cazium con la mano. Scottava Le prove che dici sarebbero quelleda fare per una indicazione certa della capacità ma. Mi viene molto complicato estrarre l agm da sotto il sedile... Comunque 80 ah e 12.2v... quanti ah pensi ci fossero ancora con 15A? I grafici purtroppo non li ho ne per agm ne tanto meno per la batteria avviamento auchan.so solo per certo che va caricata a 14.4v perché quello lo scriveva il produttore. Non metto in dubbio delle nds a 14.7 14.9,ma dopo ti metto degli algoritmi che prevedono 14.4 per le agm. Comunque la tensione di assorbimento a 14 erotti, sfatiamo il mito che é indispensabile. Serve se vogliamo concludere una carica completa in tempi brevi, altrimenti sopra i 13. 8v qualsiasi batteria al piombo si caricval 100 %. Col dovuto tempo però. I caricabatterie per le batterie in uso tampone funzionano a 13.8 costante. Almeno sui manuali che ho letto scrivono così.. Col regolatore é facile capire se stiamo caricando a fondo la batteria... Al di là della tensione, se vediamo che assorbe 0.3/0.6A é carica... Se continua ad assorbire 2A,ancora non é completa. Le mie si caricano sempre, l ho verificato qualche aumentando la tensione in manuale a 14.9v per 5 minuti minuti a fine carica... Gli amper sul display non aumentavano... Sempre 0.3A...significa che sono cariche. Altra cosa, come siempre mi accade, dopo una scarica decisa come quella di ieri, noto un leggero aumento di tensione delle batterie... 1 decimo di volt. Sembra gli faccia bene una scarica sotto il 50% ogni tanto, anche se non dovrebbe. Come mai secondo te? Ciao
questo
topic.In risposta al messaggio di il tornitore del 11/09/2019 alle 12:33:16Ciao grazie per le risposte..
Scusa non ricordavo che mi avessi già detto la temperatura ambiente Per la temperatura del pannello, se sentivi scottare, di certo è sopra ai 40-45°C per non dire oltre i 50°C. Manca un dato importante delle batterieil C rate (esempio C20); presumo comunque che almeno la agm sia una C20. Ma tu deduci la tensione di carica, della agm, da quanto dice il regolatore o da quanto viene riportato sulla batteria? Dico questo perchè ogni regolatore segue quanto viene impostato/deciso dal progettista... Quindi ognuno segue una propria regola. Io seguo quanto viene riportato sulla batteria ovvero 14,6-14,9V. La tensione maggiore aiuta anche la desolfatazione; chiaro non è una vera desolfatazione come quella ad impulsi ma permette di riassorbire più cristalli. Poi come giustamente dici la tensione basta che sia sopra ai 13,8V... Ma i tempi di carica si allungano e non di poco. La tensione cala di 0.14 v ogni ora. Quindi per arrivare a 11 v a riposo (10.6 sotto carico) sono circa 13 ore. Attenzione ad affermare ciò... La curva di scarica non è lineare, e man mano che la corrente di scarica è maggiore la curva sarà sempre meno lineare. Meglio rifare la prova se ti interessa sapere con più precisione in che stato sono le batterie. Poi per quanto riguarda la differenza, minima, di tensione che noti... Ho letto che agli inizi avevi solo la agm... Non so quanti cicli abbia fatto, però questa veniva scaricata con una corrente di scarica superiore a C10, sempre se i consumi di 10/15A li avevi anche prima di comprare la seconda batteria. Quindi avere quel minimo di differenza minima è normale secondo il mio punto di vista. Sembra gli faccia bene una scarica sotto il 50% ogni tanto, anche se non dovrebbe. Come mai secondo te? Per questa domanda ti avevo già risposto in questo topic. PS: Ma il frigo richiede costantemente 12A?
In risposta al messaggio di Hunter85 del 11/09/2019 alle 14:05:27Non saranno al 100%, direi al 90% circa. E la AGM avendo 50-60 cicli in più è normale che segni qualche centesimo di volt in meno a riposo dopo una scarica.
Ciao grazie per le risposte.. Si il pannello secondo me era sopra i 60 gradi... (220 watt... In giornate di luglio fresche sull atlantico mi ha fatto 303 watt) La tensione la metto ovviamente da quanto dice il produttoredella batteria (la mia diceva 14.4,io ho messo 14.5 perché ho 0.1 di caduta). Ti Riportavo solo che alcune impostazioni di Regolatori prevedono 14.4 quindi esistono batterie anche agm che vanno a quella tensione. Poi se il produttore dice 15v la metto a 15v. Sul mio regolatore c'è scritto che le batterie ad acido libero possono sopportare tensioni un po' più alte, mentre le sigillate le mette a 14.4 per rischio che la gassificazione le faccia gonfiare /esplodere... Magari é solo per pararsi il C.. Vero la curva non è lineare fino alla fine cmq ieri ho scaricato 39 ah (con 15A) ed ero a 12.63. Direi che siamo in linea col 100% della capacità. Poi come dici non ho i dati di c20 o c10 delle mie batterie quindi si può solo fare una stima sulla media delle curve delle batterie al piombo,ma non posso sapere il degrado con precisione. La. Agm ha fatto 50/60 cicli in più (vado a memoria mi pare poco meno di 2 mesi) Vado a ripassarmi quello che mi avevi scritto Nell altro post Comunque per qualche motivo il primo test non erano carichissime e sembrava peggio di quello che é.. Alla luce delle ultime prove forse non mi stanno abbandonando. In ogni caso quando mollano certamente uno lo vede senza bisogno di test!
In risposta al messaggio di Laikone del 11/09/2019 alle 08:12:32Ciao mi era sfuggito il tuo mini post!
Ma quando viaggi, che tensione arriva sulla BS?
In risposta al messaggio di il tornitore del 11/09/2019 alle 20:25:06Sulla agm che ho comprato, che appunto pesa "solo" 25 kg x 100 ah... C'è scritto "piombo purezza 99.99%" Bah....
Non saranno al 100%, direi al 90% circa. E la AGM avendo 50-60 cicli in più è normale che segni qualche centesimo di volt in meno a riposo dopo una scarica. Secondo me non ti stanno abbandonando; chiaro che con delle batteriedi qualità e della stessa tecnologia le prestazioni sono leggermente migliori soprattutto parlando dei cicli di vita. Il peso indica relativamente poco... La mia da 100Ah agm pesa circa 27,5kg; però per come la sto mantenendo (stato di carica, tensioni di carica e profondità di scarica medie del 40-50% solo 4-5 volte per quel che ricordo l'ho portata prossima al 100% di scarica con tensione di 11.2V) è ancora in vita, con sufficienti prestazioni, dopo 7 anni e mezzo... ma ormai prossima alla sostituzione. Ci sono batterie agm deep cycle da 100Ah che pesano anche 32-33kg... però non sempre significa buona qualità; possono essere 33kg di piombo riciclato con purezza bassa e di lega scadente. Se si va su marche come Fiamm, Yuasa, Varta (per dirne alcune) non penso che facciano prodotti scadenti specie varta (mod. Professional Deep Cycle) e fiamm (mod. Neptune) con batterie agm da 100-115Ah che pesano circa 32-33kg. Probabilmente sono leggermente migliori. Quando si ha il fotovoltaico è più difficile capire lo stato di salute delle batterie.
In risposta al messaggio di Hunter85 del 11/09/2019 alle 21:08:37Io sono dell'idea che spendere già 250-300€ (a maggior ragione se sono di più) sono troppi per un pacco batteria con tecnologia datata e che i costi di progettazione si sono ammortizzati da tempo...
Sulla agm che ho comprato, che appunto pesa solo 25 kg x 100 ah... C'è scritto piombo purezza 99.99% Bah.... Speriamo durino ancora almeno 400 cicli con prestazioni similari. Dopodiché sarò sicuramente indeciso trauna batteria deep cycle buona da 200ah única, dal costo però molto elevato. Oppure due avviamento scrause da 100ah (stavolta identiche) per magari 150 euro in tutto. Appoggiandomi così tanto al fotovoltaico forse potrei permettermi di andare avanti ad avviamento scrause... Una bella batteria costosa potrebbe anche rivelarsi uno spreco per i nostri usi...