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calcolo tempo di ricarica bs

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21
Bartl
Bartl
04/10/2004 1168
Inserito il 02/12/2008 alle: 07:25:44
Salve, volevo proporvi un piccolo calcolo. Ho due batterie di servizio stazionarie per camper da 120 Ah al piombo e il caricabatterie da 300 watt che eroga 20A secondo un algoritmo per batterie al piombo (è il caricatore della NordElettronica) mi sembra che carica fino a 14,7 volts e poi si stabilizza a 13,8 volts. Quando attacco il generatore Tec 29, considerando le batterie ad una tensione di 11,6 volts, quanto tempo impiego per ricaricarle? le batterie hanno un deviatore multibatteria. Grazie per la risposta.
19
elfetto
elfetto
12/01/2006 7052
Inserito il 02/12/2008 alle: 08:19:50
Per una ricarica completa, ovvero che il caricabatterie vada in mantenimento, partendo dalla batteria scarica (11,6v), ci vogliono almeno almeno una cinquantina di ore continuative. Elio
21
Bartl
Bartl
04/10/2004 1168
Inserito il 02/12/2008 alle: 17:04:30
quote:Originally posted by elfetto
Per una ricarica completa, ovvero che il caricabatterie vada in mantenimento, partendo dalla batteria scarica (11,6v), ci vogliono almeno almeno una cinquantina di ore continuative. Elio >
> 50 ore? ma sei sicuro, mi sembrano un'enormità! quindi conviene sempre ricaricarle prima che arrivano a 11,6 o si rovinano?
19
elfetto
elfetto
12/01/2006 7052
Inserito il 02/12/2008 alle: 18:29:31
quote:Originally posted by Bartl
50 ore? ma sei sicuro, mi sembrano un'enormità! quindi conviene sempre ricaricarle prima che arrivano a 11,6 o si rovinano?>
>Prova! Porta le batterie a misurare, a riposo, 11.6v poi vediamo quanto tempo ci impiega ad andare in fare di mantenimento, ovvero mantenersi a 13.8v dopo aver raggiunto i 14.7 volt! La tensione delle batterie non dovrebbe mai scendere sotto i 12.0 volt. Elio
21
Bartl
Bartl
04/10/2004 1168
Inserito il 02/12/2008 alle: 19:04:25
quote:Originally posted by elfetto
quote:Originally posted by Bartl
50 ore? ma sei sicuro, mi sembrano un'enormità! quindi conviene sempre ricaricarle prima che arrivano a 11,6 o si rovinano?>
>Prova! Porta le batterie a misurare, a riposo, 11.6v poi vediamo quanto tempo ci impiega ad andare in fare di mantenimento, ovvero mantenersi a 13.8v dopo aver raggiunto i 14.7 volt! La tensione delle batterie non dovrebbe mai scendere sotto i 12.0 volt. Elio
>
> ok allora non scendo sotto ai 12 ed io che pensavo che si rovinassero le batterie a stare sempre attaccate al caricabatterie ovviamente con la 220v non con il generatore.
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luigi1963
luigi1963
06/12/2007 2890
Inserito il 02/12/2008 alle: 21:15:58
non ne sono sicuro,ma per me dovrebbero essere cariche al massimo in 10/12 ore. ciao[:)]
18
pablito62
pablito62
19/08/2007 1397
Inserito il 02/12/2008 alle: 22:15:05
Io azzarderei questo calcolo:il carica eroga 20A,le 2 batterie (cellula? hai detto 2?) sono da 120A l'una,aggiungerei la batteria motore (suppongo 100A) che probabilmente prende carica anche lei per arrivare ad 1 totale di 340A da ricaricare,ma attenzione quando la batteria segna 11,6 non è completamente scarica,per tale motivo volendo esagerare nel considerare che hanno almeno un 30% di riserva e aggiugendo che le batterie dopo qualche ricarica non raggiungono + il 100% ma si attestano intorno all'80%,direi che da 340 mi diventano 170-180A.Poichè il carica eroga 20A... 20x9=180A dunque 9 ore secondo me....però a quest'ora tutti questi calcoli mi hanno proprio stressato[:)][:)][:)]meglio se vado a letto[8D]ciao.
19
ilnicolaldo
ilnicolaldo
20/10/2006 3881
Inserito il 02/12/2008 alle: 22:16:42
Forse, in considerazione del fatto che si tratta di un caricabatteria in grado di erogare una corrente massima piuttosto elevata, la stima di elfetto è un poco esagerata, ma, se ci riferiamo ad una carica veramente completa, non lo è di molto. Per comprendere il motivo per cui i tempi possono essere così lunghi pur con un caricabatteria in grado di erogare una corrente massima di ben 20A, bisogna considerare che, man mano che la batteria si carica, richiede dall'alimentatore sempre meno corrente, rallentando naturalmente la carica. In compenso, quando la batteria è piuttsto scarica, l'assorbimento di corrente è, inizialmente, praticamente uguale alla massima corrente erogabile meno gli assorbimenti di bordo (se, ad esempio, vi sono le luci accese per un totale di 60W, alla batteria non possono arrivare più di 20A - 5A, poiché 60W/12V=5A, analogamente per le altre utenze). Anche se per ottenere una ricarica completa è necessario comunque attendere tempi molto lunghi, disponendo di batterie di capacità complessiva molto elevata è ugualmente possibile immagazzinare una notevole quantità di energia anche in tempi molto più brevi. Ciao, Aldo
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pablito62
pablito62
19/08/2007 1397
Inserito il 02/12/2008 alle: 22:40:31
Giacchè stiamo in argomento,qualcuno sa per caso quanti ampere erogano normalmente i caricabatteria 220v dei nostri V.R.??? ad occhio mi è sembrato che l'alternatore dia molto di +
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Emme48
Emme48
rating

13/01/2006 24195
Inserito il 03/12/2008 alle: 07:10:14
Direi che anche il deviatore automatico di batterie ci mette lo zampino peggiorando decisamente le cose. Tanta corrente per meno tempo (una BS per volta) ricaricano sicuramente peggio di metà corrente ma per un tempo doppio (2 BS in parallelo diretto). Comunque 14 - 18 ore ricaricano quasi completamente le due BS (se fossero in parallelo), poi nelle eventuali successive 30 ore si recupera molto poco e forse non ne vale neanche la pena di parlarne. Si potrebbe forse dire cariche al 90% in 15 ore e cariche al 95% in 50 ore??? Numeri sparati a caso, ovviamente ma indicativamente validi... Sembra la storia di Achille e la tartaruga....[:D] Cordialmetne Marco.
19
elfetto
elfetto
12/01/2006 7052
Inserito il 03/12/2008 alle: 08:11:24
Se non erro, Bartl aveva parlato di superare la fase dei 14.7 volt ed entrare nella fase di mantenimento. Certo che le prime 10 ore possono dare anche il 60-70% della carica (anche se difficile, partendo da 11.6 volt), ma raggiungere la carica completa se non sono una cinquantina di ore, senz'altro un paio di giorni interi ce li vogliono tutti... Se, poi, vengono ricaricate una alla volta, allora i giorni totali possono essere anche oltre tre. Un conto è rendere una batteria utilizzabile, un conto è raggiungere la carica completa. Elio
19
ilnicolaldo
ilnicolaldo
20/10/2006 3881
Inserito il 03/12/2008 alle: 09:18:29
quote:Originally posted by pablito62
Giacchè stiamo in argomento,qualcuno sa per caso quanti ampere erogano normalmente i caricabatteria 220v dei nostri V.R.??? ad occhio mi è sembrato che l'alternatore dia molto di + >
> I caricabatteria dei nostri mezzi possono essere dei tipi più svariati, dai semplici alimentatori dei camper più vecchi (in grado di alimentare senza grossi problemi gli assorbimenti delle utenze di bordo anche fino a correnti dell'ordine di circa 15A ma non in grado di ricaricare decentemente le batterie, fornendogli correnti molto modeste (circa 2A) ma incontrollate che non permettono né una carica completa in tempi accettabili né la sicurezza di non danneggiare le batterie mantenendo il camper collegato alla 220V per troppo tempo) ai caricabatteria dei camper recenti che adottano strategie di carica sempre più sofisticate e possono fornire correnti di ricarica che, a seconda del modello, possono variare dai 10A ai 20A o addirittura 25A senza però il pericolo di danneggiare la batteria a causa di una carica eccessiva. Indubbiamente l'alternatore è in grado di erogare correnti molto più elevate (a seconda dei modelli si può andare dai 55A dei mezzi più anziani fino ai 160A del sistema di ricarica di alcuni dei mezzi più recenti) e, almeno inizialmente, fornire una carica anche esageratamente rapida, ma, dopo che le batterie sono sotto carica da un poco, essendo la tensione erogabile dal sistema di ricarica mai molto alta ma limitata dal sistema di regolazione, la corrente realmente assorbita dalle batterie scende rapidamente. Indubbiamente, l'alternatore con il relativo sistema di regolazione della tensione non sono il caricabatteria ideale, essendo stati dimensionati dal costruttore per ricaricare rapidamente la relativamente modesta scarica subita all'avviamento dalla batteria e poi svolgere quasi solo la funzione di alimentatore a tensione pressoché costante per tutte le varie utenze del mezzo. Nella maggioranza dei camper esiste un relé (relé del parallelo) che mette brutalmente in parallelo la batteria di avviamento e quelle dei servizi appena il motore viene avviato e l'alternatore inizia a generare; questo può portare, nel caso di batterie dei servizi particolarmente scariche, al transito, seppure per un tempo piuttosto breve, di correnti molto elevate che, oltre a poter causare la bruciatura del fusibile o del relé stesso, non fanno certamente bene alle batterie. Il mio parere strettamente personale è che queste elevate correnti, visto che durano comunque un tempo piuttosto breve, siano più dannose per fusibile e relé che per le batterie, ma resta il fatto che sono "un fuoco di paglia", di durata molto breve, e non garantiscono affatto il raggiungimento in tempi relativamente brevi di una ricarica pressoché completa, per questo motivo, se si pensa di fare del camper un utilizzo molto itinerante, non si hanno pannelli solari e si intende fare essenzialmente sosta libera, è molto opportuno utilizzare quei caricabatteria intelligenti che normalmente vengono chiamati booster. I vari booster, con strategie diverse a seconda della scelta del singolo progettista, eseguono una carica certamente più corretta, limitando la corrente ad un valore inferiore a quello che potrebbe fornire inizialmente il sistema classico del parallelo, ma elevando poi la tensione fornita al fine di mantenere la corrente più elevata fino al raggiungimento di una tensione indicante una carica quasi completa. Se si è dotati di pannelli solari, che quasi garantiscono il completamento della ricarica e l'equalizzazione delle batterie durante le soste in rimessaggio scoperto, e/o si mantiene collegato a lungo il camper alla 220V, in genere il booster è invece, sempre secondo il mio parere, un accessorio utile ma non indispensabile. Ciao, Aldo

Modificato da ilnicolaldo il 03/12/2008 alle 09:25:51
18
pablito62
pablito62
19/08/2007 1397
Inserito il 03/12/2008 alle: 18:28:05
Grazie Aldo per la tua esaustiva spiegazione,ciao da Paolo
17
Ulisse 1
Ulisse 1
26/03/2008 1824
Inserito il 03/12/2008 alle: 19:15:17
quote:Originally posted by ilnicolaldo
quote:Originally posted by pablito62
Giacchè stiamo in argomento,qualcuno sa per caso quanti ampere erogano normalmente i caricabatteria 220v dei nostri V.R.??? ad occhio mi è sembrato che l'alternatore dia molto di + >
> I caricabatteria dei nostri mezzi possono essere dei tipi più svariati, dai semplici alimentatori dei camper più vecchi (in grado di alimentare senza grossi problemi gli assorbimenti delle utenze di bordo anche fino a correnti dell'ordine di circa 15A ma non in grado di ricaricare decentemente le batterie, fornendogli correnti molto modeste (circa 2A) ma incontrollate che non permettono né una carica completa in tempi accettabili né la sicurezza di non danneggiare le batterie mantenendo il camper collegato alla 220V per troppo tempo) ai caricabatteria dei camper recenti che adottano strategie di carica sempre più sofisticate e possono fornire correnti di ricarica che, a seconda del modello, possono variare dai 10A ai 20A o addirittura 25A senza però il pericolo di danneggiare la batteria a causa di una carica eccessiva. Indubbiamente l'alternatore è in grado di erogare correnti molto più elevate (a seconda dei modelli si può andare dai 55A dei mezzi più anziani fino ai 160A del sistema di ricarica di alcuni dei mezzi più recenti) e, almeno inizialmente, fornire una carica anche esageratamente rapida, ma, dopo che le batterie sono sotto carica da un poco, essendo la tensione erogabile dal sistema di ricarica mai molto alta ma limitata dal sistema di regolazione, la corrente realmente assorbita dalle batterie scende rapidamente. Indubbiamente, l'alternatore con il relativo sistema di regolazione della tensione non sono il caricabatteria ideale, essendo stati dimensionati dal costruttore per ricaricare rapidamente la relativamente modesta scarica subita all'avviamento dalla batteria e poi svolgere quasi solo la funzione di alimentatore a tensione pressoché costante per tutte le varie utenze del mezzo. Nella maggioranza dei camper esiste un relé (relé del parallelo) che mette brutalmente in parallelo la batteria di avviamento e quelle dei servizi appena il motore viene avviato e l'alternatore inizia a generare; questo può portare, nel caso di batterie dei servizi particolarmente scariche, al transito, seppure per un tempo piuttosto breve, di correnti molto elevate che, oltre a poter causare la bruciatura del fusibile o del relé stesso, non fanno certamente bene alle batterie. Il mio parere strettamente personale è che queste elevate correnti, visto che durano comunque un tempo piuttosto breve, siano più dannose per fusibile e relé che per le batterie, ma resta il fatto che sono "un fuoco di paglia", di durata molto breve, e non garantiscono affatto il raggiungimento in tempi relativamente brevi di una ricarica pressoché completa, per questo motivo, se si pensa di fare del camper un utilizzo molto itinerante, non si hanno pannelli solari e si intende fare essenzialmente sosta libera, è molto opportuno utilizzare quei caricabatteria intelligenti che normalmente vengono chiamati booster. I vari booster, con strategie diverse a seconda della scelta del singolo progettista, eseguono una carica certamente più corretta, limitando la corrente ad un valore inferiore a quello che potrebbe fornire inizialmente il sistema classico del parallelo, ma elevando poi la tensione fornita al fine di mantenere la corrente più elevata fino al raggiungimento di una tensione indicante una carica quasi completa. Se si è dotati di pannelli solari, che quasi garantiscono il completamento della ricarica e l'equalizzazione delle batterie durante le soste in rimessaggio scoperto, e/o si mantiene collegato a lungo il camper alla 220V, in genere il booster è invece, sempre secondo il mio parere, un accessorio utile ma non indispensabile. Ciao, Aldo
>
> [:D] A furia di leggervi,te M48 e tutti gli altri...stò diventando un esperto anch'io....[:)] Grazie...[;)]
21
Bartl
Bartl
04/10/2004 1168
Inserito il 04/12/2008 alle: 12:26:54
in parole povere con 24 ore di ricarica del caricabatterie dovrebbero essere quasi cariche. Il problema mi si poneva per il generatore. Conviene che aspetto che arriva a 12 volts la carica e poi lo accendo (ovviamente in luoghi isolati lontano da tutti) o conviene che lo accendo anche se la carica sta a 12,6-12,4 in modo da dare ogni tanto la carica alle batterie, tipo due ore oggi, due ore domani ecc.? scusate per le domande terra terra.
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