Camper costantemente allacciato al 220

Ciao, i Camper sono progettati ANCHE per rimanere costantemente attaccati alla 220V...quindi nessun problema. Dario

spegni tutte le utenze e vai tranquillo, il mio ormai e' parte integrale della rete elettrica,... quando lo stacco l'enel se ne accorge! un saluto Giuseppe

Io ho scelto di lasciarlo attaccato alla 220 un giorno o al massimo due giorni ogni due settimane e 48 ore prima di partire. Saluti Claudio

ciao a tutti il mio è sempre collegato alla rete mai avuto problemi

Nessun problema in cinque anni. Il mio ultimo camper per via della chiusura elettrica, allarme,autoradio con telecomando,e rimessaggio al coperto per cui il pannello non caricava , dopo 3-4 giorni scaricava la bm . Vantaggi, batterie sempre cariche senza traccia di solfatazione,e sopratutto sono le stesse da cinque anni, frigo inserito a due tacche con ghiaccio sempre pronto,partenza immediata anche a basse temperature. A te la decisione ciao e buoni Km.

una batteria ha una vita... con N cigli di carica e scarica... Se si mantiene sempre la rete elettrica inserita , con il caricabatteria/alimentatore del camper "elettronico adesso e d intelligente" fai pochissimi cicli di scarica e carica ; cio' vuol dire che le batterie sono piu' efficenti e durano qualche annetto di piu' Garantiscoo...!!

quote:Risposta al messaggio di endrix inserito in data 28/01/2012  20:08:03 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> TONY X695

Mai collegato il camper alla 220 V. Mai un problema e mai sostituita una batteria. Soprattutto prima di partire è inutile in quanto con il viaqggio la batteria si carica ugualmente. Luca Pinzerato

Il meccanico mi ha consigliato di non lasciarlo sempre in carica, ma di caricarlo a 220 per 12h. un paio di volte al mese. Secono lui in questo modo le batterie ringraziano.

prima di lasciarlo collegato alla 220 per molto tempo controllerei che tipo di caricabatteria è montato sul camper, vi sono dei caricabatteria che una volta caricata la batteria si regolano automaticamente ad una tensione di mantenimento credo intorno ai 13,5 volt gli esperti saranno piu precisi di me ciao romeo

dovreb essere questo qui della CBE

http://www.cbe.it/sites/default...

ottimo caricabatteria elettronico con la tensione di mantenimento, che vuoi di piu dalla vita, infila la spina e vai tranquillo ciao romeo

quote:Risposta al messaggio di davide67 inserito in data 28/01/2012  21:42:52 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Ciao, sarebbe interessante che il meccanico spiegasse questa teoria...mi pare strana, ma non essendo un settore di mia conoscenza potrei sbagliarmi... Dario

quote:Risposta al messaggio di pincopallino inserito in data 29/01/2012  10:19:02 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

>mà nooooooo ogni tanto stacca la spina e vai in vacanza che è meglio...[:D][:D][:D] saluti gianni

Non sono d'accordo sul fatto che sia inutile caricare le batterie con la corrente prima di partire, se ti appresti a fare un tragitto breve il caricabatterie non avrà il tempo necessario per ripristinare la carica. Cordialamente

quote:Risposta al messaggio di Luk&Cri inserito in data 28/01/2012  20:32:21 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Claudio

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quote:Risposta al messaggio di elidar inserito in data 29/01/2012  09:34:09 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Probabilmente il meccanico si riferisce non ai "caricabatterie evoluti" in grado cioè di passare da soli alla tensione di mantenimento dopo un certo tempo che la corrente assorbita dalla batteria è scesa sotto un certo livello (Curva IUoU) ma credo si riferisca ai "pigiatori incontrollati di corrente" di solito arancioni con un inutile strumento a lancetta e due selezione: 6/12 e High/Low, roba da anni 80. Ricordiamo che non non "attacchiamo il camper" al 220 ma al 220 ci attacchiamo il suo caricabatterie. I camper sono progettati per stare in campeggio anche 3 mesi (beati i pensionati stanziali...) sempre ovviamente collegati alla colonnina e di conseguenza i caricabatterie sono progettati per non danneggiare la BS, quelli recenti ovviamente. Marco.

A mio insignificante avviso andrebbero creati dei cicli "pausa/carica" spiego: I caricatori montati di serie sui veicoli sono molto più degli ALIMENTATORI che non veri e propri apparati di ricarica con sofisticati cicli per la desolforazione e mantenimento delle batterie. Lasciare sempre e comunque la tensione presente, oltre al potenziale rischio di surriscaldamento se malauguratamente una batteria dovesse andare in corto o iniziare a "bollire" (lo fanno in modo non evidente anche le GEL o AGM) con fuoriuscita di acido, può provocare alla lunga anche una perdita di acqua nell'elettrolita della batteria con suo progressivo essicamento. Io ho adottato un timer giornaliero/settimanale a spina che permette di fare 24 ore on e 24 off su più giorni a scelta: molto semplice da installare e di basso costo. Infine dipende molto dalla frequenza di uso del veicolo e dalle sue percorrenze: chi riesce a fare almeno 1 o 2 WE al mese fuori percorrendo almeno 120/150 km a tratta probabilmente non avvertirà la necessità di collegarlo in permanenza alla rete a differenza di coloro che per esempio non lo utilizzano durante tutto il periodo invernale... Parere personale. Dodo

quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 29/01/2012  10:59:08 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Ah, ok... ...allora propongo un corso d'aggiornamento per il meccanico...[:D] Dario