Scusate, ma il mio ADSL di Tim, è una cosa penosa e solo stamattina sta temporaneamente funzionando.
1) ho scitto car-bat= carica batteria solamente perché il numero dei caratteri consentiti nel titolo non mi hanno permesso di scriverlo completamente.
2) e-bike= bicicletta elettrica (come e-mail= posta elettronica)
3) le biciclette elettriche odierne hanno normalmente un motore elettrico a 36V alimentato da una batteria con analoga tensione nominale di uscita.
4) Il carica batteria, che normalmente viene fornito in dotazione per questo tipo di batteria, è alimentato, come qualunque tipo di carica batteria a 230V AC, mentre le correnti di carica in uscita dal "car-bat" si aggirano tra 1,6 e 3Amp che consentono in tempi tra le 4-6 ore di ricaricare la batteria stessa. Di conseguenza per ricaricare una batteria di questo tipo occorrono circa 400-600 Ah. 800-1200 Ah se le biciclette sono due ! Buon per Giovanni che ha il tandem

.
5) Venendo al dunque della mia ricerca:
--se ho a disposizione la corrente elettrica: il carica batterie fornito in dotazione lo uso così come è, punto.
-- se invece sono in libera, per usare il carica batteria in dotazione devo avere un inverter che dal 12V DC di batteria mi generi il 230V AC al quale, ovviamente collego il carica batteria stesso. Questo carica batteria , partendo dal 230V che collego al suo ingresso provvede a fornire una tensione continua a circa una quarantina di Volt per la ricarica della batteria. Riassumendo: parto da una tensione continua (12V della batteria servizi del camper) genero, con un circuito che mi isoli anche galvanicamente una tensione a 230V AC e successivamente con il carica batterie, riconverto, con un altro isolamento galvanico, la tensione AC in una tensione a circa 40V DC. Preciso che con tutte queste trasformazioni (da DC in AC e successivamente da AC in DC), isolamenti, ecc. hanno un "costo" energetico non trascurabile, almeno dai camperisti che vogliono limare i Watt per aumentare l'autonomia energetica del proprio mezzo.
-- Se, invece, ci fosse un apparecchio carica batteria che, partendo da una DC di 12V della batteria servizi, innalzasse (step-up) la tensione ad una valore necessario ad alimentare il circuito carica batteria vero e proprio della bicicletta,si avrebbe un rendimento energetico sicuramente molto più alto perché si eviterebbe anche il doppio isolamento galvanico descritto in precedenza, infatti il meno di batteria=la massa circuitale può rimanere lo stesso.
Spero di non essere stato troppo noioso e spero di aver chiarito il senso del mio argomento-domanda.
Grazie.
Luciano
Modificato da ciano46 il 09/02/2018 alle 10:10:20