In risposta al messaggio di ik6Amo del 19/02/2019 alle 18:13:14Se si usa il caricatore a 220v in dotazione.
Da notare: se si monta l'inverter in modo da farlo funzionare solo a motore acceso, è bene collegarlo direttamente alla BM e non alla BS. In questo modo si riesce ad ovviare a possibili carenze di carica verso la batteria servizi, dovuta a caduta di tensione di cavi troppo sottili per il carico loro assegnato.
In risposta al messaggio di fiolli55 del 19/02/2019 alle 08:39:20La batteria viene ricaricata in circa 4 ore. l'inverter è da 600w e il pannello lo sposto manualmente al sole, ma se lo orienti bene per 3-4 ore non ci pensi...
Scusa, altra cosa che mi sono dimenticato di chiedere. Il pannello mobile lo orienti manualmente o l'hai motorizzato?
In risposta al messaggio di ik6Amo del 20/02/2019 alle 08:24:45Integro quanto da te scritto: l'unico caricabatteria Bosch ritirato dal mercato è quello a 12V (alimentato dalla presa accendisigari tanto per intenderci). Quello da 2A a 230V continua ad essere regolarmente in vendita:
Innanzitutto è bene chiarire che, almeno per bosch, i caricabatterie alimentabili a 12V ed eroganti 2A non sono più venduti, quindi praticamente introvabili. Dobbiamo poi considerare che, anche in tal caso, i 2A sono riferitiai 36V, quindi in caso di alimentazione a 12V tale corrente va moltiplicata per 3, oltre ad aggiungere qualcosa per il rendimento dell'apparecchio. Ecco che possiamo stimare un assorbimento di circa 7 A quale massima corrente di carica. Anche se ricarichiamo solo per 3 ore, avremo 21 Ah prelevati; se questa corrente non viene prodotta da fonti esterne, la batteria di bordo vedrà sottratta una buona parte della potenza erogabile. Riguardo la carica, questa dipende molto dalla stato in cui si collegano le batterie. Se inseriamo una batteria da 500 Wh completamente scarica ed arriviamo a carica completa avremo un prelievo di circa 50 Ah, considerando un rendimento alla carica (forse ottimistico) dell'85%. Faccio notare che in questo momento non stiamo parlando di corrente ma di potenza. Questo significa che preleveremo correnti diverse, in periodi diversi, fino a completa carica della batteria.
https://www.ridewill.it/p/it/bo...
https://www.amazon.it/Bosch-Lad...
In risposta al messaggio di comesquirol98 del 20/02/2019 alle 09:07:21Infatti a quello mi riferivo. Dico chiaramente che si tratta del 12V. Non so se sono pettegolezzi, ma sembra mandasse a fuoco le batterie.
Integro quanto da te scritto: l'unico caricabatteria Bosch ritirato dal mercato è quello a 12V (alimentato dalla presa accendisigari tanto per intenderci). Quello da 2A a 230V continua ad essere regolarmente in vendita:C3%A4t-Schmuckverpackung-Bedienungsanleitung-Caricatore/dp/B01LW5SD69/ref=asc_df_B01LW5SD69/?tag=googshopit-21&linkCode=df0&hvadid=294750932068&hvpos=1o1&hvnetw=g&hvrand=1742288921405125652&hvpone=&hvptwo=&hvqmt=&hvdev=c&hvdvcmdl=&hvlocint=&hvlocphy=1008463&hvtargid=pla-420531498456&psc=1
In risposta al messaggio di piluba del 20/02/2019 alle 08:13:24
La batteria viene ricaricata in circa 4 ore. l'inverter è da 600w e il pannello lo sposto manualmente al sole, ma se lo orienti bene per 3-4 ore non ci pensi... Questa operazione la faccio solo se il sole è ben presente,se no rischi di prosciugare la batteria. In poche parole ricarico solo se i 2 pannelli forniscono almeno 7A. 7 a d'inverno li ottieni solo se almeno un pannello è perfettamente orientato, per questo ne uso uno mobile. Ciao
Anche io, questa la soluzione In risposta al messaggio di latrofa124 del 20/02/2019 alle 09:37:28Io ho un furgonato, quindi non posso portare dietro un pannello fotovoltaico. Anche se avessi un camper più grande, non porterei dietro pannelli aggiuntivi, troppo scomodo e poi.... tira fuori il pannello (fragile) puntalo passa il cavo ecc. troppo lavoro. Non lo puoi lasciar fuori se vai in giro, poichè non lo ritroveresti. Non fa per me.
Anche io, questa la soluzione
In risposta al messaggio di champion del 19/02/2019 alle 23:21:01Dipende da quanto sono scariche le batterie della bici, le mie sono una da 500Wh e una da 600Wh, i 20 Ah prelevati dalla batteria servizi corrispondono a 240Wh quindi sorvolando sul rendimento del sistema vorrebbe dire che al momento della ricarica ahnno una capacità residua superiore al 50%, cosa che avviene di rado.
per fare conti spannometrici si possono conteggiare circa 20A prelevati dalla batteria per ogni carica di una bici. 2 bici sono 40A. Per cui, nel caso non ci fossero sorgenti che caricano la batteria, andiamo a richiedergli non poco
In risposta al messaggio di ik6Amo del 20/02/2019 alle 09:45:42Il problema dell'Efoy è che non sarebbe in grado da solo di sopportare la corrente necessaria dai caricabatterie, trascurando le perdite del caricabatterie e dell'inverter il caricatore Yamaha eroga 4A a 42V cioè 168W che a 12V diventano 14A con le perdite stimo siano 20A, l'efoy più grosso (che costa 4600 euro!) ne eroga 8,8, servirebbe quindi comunque una grossa batteria servizi che verrebbe reintegrata dall'efoy terminata la carica delle ebike. Tanta spesa poca resa. L'unica è il generatore ma tenerlo acceso per 4 ore potrebbe essere un problema.
Io ho un furgonato, quindi non posso portare dietro un pannello fotovoltaico. Anche se avessi un camper più grande, non porterei dietro pannelli aggiuntivi, troppo scomodo e poi.... tira fuori il pannello (fragile) puntalopassa il cavo ecc. troppo lavoro. Non lo puoi lasciar fuori se vai in giro, poichè non lo ritroveresti. Non fa per me. A questo punto è meglio prendere in considerazione un sistema alternativo tipo efoy. Forse costa un pò di più, ma almeno è comodo ed utilizzabile sempre.
In risposta al messaggio di ik6Amo del 20/02/2019 alle 09:45:425000€ contro 100€,
Io ho un furgonato, quindi non posso portare dietro un pannello fotovoltaico. Anche se avessi un camper più grande, non porterei dietro pannelli aggiuntivi, troppo scomodo e poi.... tira fuori il pannello (fragile) puntalopassa il cavo ecc. troppo lavoro. Non lo puoi lasciar fuori se vai in giro, poichè non lo ritroveresti. Non fa per me. A questo punto è meglio prendere in considerazione un sistema alternativo tipo efoy. Forse costa un pò di più, ma almeno è comodo ed utilizzabile sempre.
In risposta al messaggio di Steu851 del 20/02/2019 alle 10:08:13Con l'efoy più grande e due batterie servizi, dovresti riuscire ad avere autonomia sufficiente.
Il problema dell'Efoy è che non sarebbe in grado da solo di sopportare la corrente necessaria dai caricabatterie, trascurando le perdite del caricabatterie e dell'inverter il caricatore Yamaha eroga 4A a 42V cioè 168W chea 12V diventano 14A con le perdite stimo siano 20A, l'efoy più grosso (che costa 4600 euro!) ne eroga 8,8, servirebbe quindi comunque una grossa batteria servizi che verrebbe reintegrata dall'efoy terminata la carica delle ebike. Tanta spesa poca resa. L'unica è il generatore ma tenerlo acceso per 4 ore potrebbe essere un problema.
In risposta al messaggio di Giovanni del 19/02/2019 alle 12:22:50Giovanni, scusami, ti avevo mandato una mail privata qualche giorno fà riguardo al tandem ma non mi hai risposto...visto che la moglie non sa andare in bici, era la mia soluzione...mi puoi dare qualche caratteristica del tuo tandem, grazie.
Sono ormai tre anni (o quattro? benedetta memoria) che uso un tandem a pedalata assistita con una batteria Lifepo4 da 10Ah 36v. Sono dotato di due pannelli fotovoltaici sul tetto per un totale di 180 watt, due batterie inparallelo da 100Ah cad. ed un inverter da 600 watt. Posso dire con certezza che da maggio a fine settembre carico tranquillamente la batteria Lifepo4 tramite l'inverter, senza conseguenze negative, mentre, negli altri periodi, non facendo lunghe uscite e neanche lunghe pedalate, la carico quando torno a casa altrimenti dovrei sacrificare il riscaldamento per la seconda notte, forse, perché non ho voluto mai testare. Scaricando la batteria a 3/4, forse 2/3, della sua capacità, l'alimentatore, che assorbe 166 watt dall'uscita dell'inverter, il tempo impiegato per la ricarica oscilla tra le quattro e le sei ore. Giovanni
In risposta al messaggio di Steu851 del 20/02/2019 alle 09:55:56Lo credevo anch'io e, come sai, manifestai i miei dubbi (paure?) anche su altri forum; alla prova dei fatti invece dico che è fattibile: due e-bike; due caricabatteria da 2A, doppie batterie per le e-bike. Pannello da 100w e due bs da 100 Ah (scusatemi le unità di misura sicuramente scritte non correttamente, ma sono di .. cultura...metalmeccanico!). Inverter da 600W.
Dipende da quanto sono scariche le batterie della bici, le mie sono una da 500Wh e una da 600Wh, i 20 Ah prelevati dalla batteria servizi corrispondono a 240Wh quindi sorvolando sul rendimento del sistema vorrebbe dire cheal momento della ricarica ahnno una capacità residua superiore al 50%, cosa che avviene di rado. La ricarica notturna con come sorgente la sola batteria servizi è sicuramente impossibile a meno di avere 4 batterie da 100 Ah. A sensazione anche il costosissimo Zeus 150 non garantirebbe di arrivare al mattino con la batteria servizi carica. La ricarica viaggiando la vedo poco pratica, vorrebbe dire fare almeno 3 ore di viaggio, per la vacanza che ho in mente lo spostamento così lungo sarà solo il rientro a casa, situazione in cui non mi serve ricaricare le bici. Tanto per chiarire nel mio caso la ebike non sarebbe il mezzo di trasporto da usare quando il camper è in sosta, il camper sarebbe il mezzo di trasporto con cui spostarsi da una località ad un'altra dove fare escursioni in fuoristrada, quindi per ora l'unica soluzione è fermarsi dove ci sia la 220V
In risposta al messaggio di Giovanni del 20/02/2019 alle 11:28:52Premesso che ho una sola e-bike, che porto in camper, in quanto molte volte viaggio con carrello e cane con peso complessivo 50kg, mia moglie invece ancora non si arrende a queste diavolerie moderne e usa ancora una mountain bike muscolare.
Io dividerei il problema in due momenti: in estate, con 150-200 watt di pannelli fotovoltaici e due batterie da 100Ah cad. in parallelo, la batteria della pedalata assistita si può ricaricare di giorno nei momenti in cuila bici non si usa e, eventualmente, anche di notte; normalmente quando andiamo a cena fuori con il tandem, torniamo che è quasi mezzanotte e la metto in carica a quell'ora e la mattina è bella carica per andare a fare la spesa. Questo d'estate. Fuori dall'estate il problema è, per così dire, un po' più serio. Per la vacanza itinerante, se si viaggia non si pedala; durante gli spostamenti si può ricaricare la batteria della bici. Se si fa la vacanza stanziale lunga, ovviamente è necessario avere disponibile una fonte alternativa al fotovoltaico, tipo la rete elettrica esterna o l'Efoy. Senza queste due soluzioni, è praticamente impossibile garantirsi già solo il riscaldamento. Quindi si parla di w.e.: senza spendere migliaia di Euro per l'Efoy o rinunciare al w.e. in bici elettrica, credo che la soluzione migliore sia dotarsi di una seconda batteria per la bici: con 3-400 Euro si passa la paura ed il venerdì-sabato mattina si parte con i due accumulatori carichi, si gira con l'una e con l'altra e la domenica sera/lunedì mattina si torna a casa e si ricaricano entrambe. Giovanni
In risposta al messaggio di ik6Amo del 20/02/2019 alle 09:10:09Rettifico quanto sopra: adesso è disponibile un caricabatterie a 12V per TUTTE le batterie, risparmiando quindi le perdite dell'inverter:
Infatti a quello mi riferivo. Dico chiaramente che si tratta del 12V. Non so se sono pettegolezzi, ma sembra mandasse a fuoco le batterie.
https://powerbutler.de/