In risposta al messaggio di Hecktor2 del 11/12/2024 alle 06:34:48Nei campeggi in montagna dove cì è il contatore, almeno dove sono stato io, danno 16A e addebitano €. 1,00 ogni Kwh quindi se non sbaglio a fare i conti sarebbero €. 24 al giorno con un riscaldamento elettrico da 1000W, ma potrei essermi sbagliato.
consumo massimo di gasolio è poco meno di mezzo litro all'ora se alla massima potenza per cui, come spesa di consumo carburante h24 direi che si equivalgono, il fatto che il gasolio sia di una piu facile reperibilità lorende maggiormente fruibile. se si è in area attrezzata, con energia elettrica, conviene un termoconvettore elettrico, 1000 watt ora ti porta il camper ad una temperatura da sauna, se sempre acceso, costo 0,60/0,80 l’ora, gasolio 1.60/1,70 è ancora più conveniente riscaldare ad elettrico, oltretutto qualsiasi termoconvettore è estremamente affidabile e duraturo
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In risposta al messaggio di Szopen del 11/12/2024 alle 09:37:32basta anche che entri aria da una giunzione del tubo capillare, che solitamente sono fatte con un pezzetto di tubo di gomma e due fascette. Dovrebbe aspirare aria a logica se la perdita è tra serbatoio e pompetta, almeno credo.
Ho solo precisato i consumi massimi per entrambi i sistemi di riscaldamento. Chi vive in camper o perlomeno, chi ci sta 4-6-8 mesi all'anno, non se ne va di certo per intere settimane H24 in un'area attrezzata, questa e'sicuramente utile per una notte, fare CS, magari qualche piccolo lavoretto, altrimenti, non serve il camper, esistono diverse altre strutture piu confortevoli dove pernottare. Cristina diceva di essere in un'area di sosta non ha però specificato se fosse disponibile anche la rete elettrica. Il suo problema e' al 99,99% causato dalla mancanza di carburante, se non si e' guastata completamente la pompetta basta solo fare una pre-carica manuale del circuito di alimentazione, in pratica prima di accendere il riscaldatore bisogna riempire i tubi di carburante, alla successiva accensione farà sicuramente una bella fumata, quindi suggerisco di spostarsi in un luogo all'aperto ed abbastanza isolato prima di compiere tale operazione. Ciro. P.s. non basta sentire il ticchettio della pompa per ritenerla buona, potrebbe aspirare aria causa rottura interna, si vedranno bollicine d'aria nel tubicino posto tra pompa e riscaldatore e l'unica soluzione è sostituirla, e' una pompa 12V 22ml.
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 11/12/2024 alle 11:53:26In Italia non possono mettere il prezzo al kWh come vogliono, se sono produttori possono decidere il prezzo di vendita, se non lo sono e la offrirono come servizio, non possono avere guadagno, o farci la cresta sopra
Nei campeggi in montagna dove cì è il contatore, almeno dove sono stato io, danno 16A e addebitano €. 1,00 ogni Kwh quindi se non sbaglio a fare i conti sarebbero €. 24 al giorno con un riscaldamento elettrico da 1000W,ma potrei essermi sbagliato. Comunque nel nuovo camper ho chiesto anche la funzione elettrica (opzionale) per la Combi D (di serie) che ha due resistenze da 900W quindi puo andare a 900W o a 1800W e eventualmente funzionamento misto elettrico/gasolio, ma non sono riuscito a capire, nel caso, con quale priorità. Lo consideravo un sitema di emergenza o comunque margnale, ma se mi dici che scalda bene, allora meglio così. Ora per esempio che ho l acqua in camper ho lasciato acceso a 900W ma impostato a 10° cosi non devo stare a svuotare tutte le volte anche se ora qui non si scende sotto i +3°. Una comoda opportunità.
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 11/12/2024 alle 11:56:40Vero però, se cosi fosse dovrebbe esserci anche una perdita di gasolio con qualche piccola chiazza per terra.
basta anche che entri aria da una giunzione del tubo capillare, che solitamente sono fatte con un pezzetto di tubo di gomma e due fascette. Dovrebbe aspirare aria a logica se la perdita è tra serbatoio e pompetta, almeno credo.
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 11/12/2024 alle 11:53:26Che io sappia nei riscaldatori D/E misto=combinato, ovverosia somma dei 2 funzionamenti per ottenere una maggiore potenza di riscaldamento
Nei campeggi in montagna dove cì è il contatore, almeno dove sono stato io, danno 16A e addebitano €. 1,00 ogni Kwh quindi se non sbaglio a fare i conti sarebbero €. 24 al giorno con un riscaldamento elettrico da 1000W,ma potrei essermi sbagliato. Comunque nel nuovo camper ho chiesto anche la funzione elettrica (opzionale) per la Combi D (di serie) che ha due resistenze da 900W quindi puo andare a 900W o a 1800W e eventualmente funzionamento misto elettrico/gasolio, ma non sono riuscito a capire, nel caso, con quale priorità. Lo consideravo un sitema di emergenza o comunque margnale, ma se mi dici che scalda bene, allora meglio così. Ora per esempio che ho l acqua in camper ho lasciato acceso a 900W ma impostato a 10° cosi non devo stare a svuotare tutte le volte anche se ora qui non si scende sotto i +3°. Una comoda opportunità.
In risposta al messaggio di Hecktor2 del 11/12/2024 alle 21:47:01Sicuramente tu conosci le regole molto meglio di me, ma E' scritto ben chiaro sul listino prezzi del campeggio, €. 1,00 x KWh, e ci sono anche stato piu volte. Penso che se lo fanno lo potranno fare, ma forse perchè è in Alto Adige che è regione autonoma e li si puo fare?
In Italia non possono mettere il prezzo al kWh come vogliono, se sono produttori possono decidere il prezzo di vendita, se non lo sono e la offrirono come servizio, non possono avere guadagno, o farci la cresta sopra No,vendere energia elettrica non è una prerogativa degli impianti privati (domestici). Tutti gli impianti, anche quelli commerciali (aziende agricole, capannoni, magazzini, industrie, ecc.) possono vendere al GSE il surplus di energia non autoconsumata, e guadagnare dallo Scambio Sul Posto.
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In risposta al messaggio di Hecktor2 del 11/12/2024 alle 21:47:01Il problema e' che non viene venduta la materia prima ma un servizio comprendente l'erogazione di una energia elettrica, in questo caso, Tommaso riferisce ad un dato prezzo esposto per il servizio erogato dal Camping, il quale deve sostenere costi di gestione impianto/colonnine, quel prezzo potrebbe anche essere ad esempio 5€ al kWh senza alcuna obiezione da parte dell'utente.
In Italia non possono mettere il prezzo al kWh come vogliono, se sono produttori possono decidere il prezzo di vendita, se non lo sono e la offrirono come servizio, non possono avere guadagno, o farci la cresta sopra No,vendere energia elettrica non è una prerogativa degli impianti privati (domestici). Tutti gli impianti, anche quelli commerciali (aziende agricole, capannoni, magazzini, industrie, ecc.) possono vendere al GSE il surplus di energia non autoconsumata, e guadagnare dallo Scambio Sul Posto.
In risposta al messaggio di Szopen del 12/12/2024 alle 11:05:13Anche a me era venuto da pensare che nel prezzo esposto sia compresa la corrente e il servizio.
Il problema e' che non viene venduta la materia prima ma un servizio comprendente l'erogazione di una energia elettrica, in questo caso, Tommaso riferisce ad un dato prezzo esposto per il servizio erogato dal Camping, ilquale deve sostenere costi di gestione impianto/colonnine, quel prezzo potrebbe anche essere ad esempio 5€ al kWh senza alcuna obiezione da parte dell'utente. Ciro.
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