NOTIZIA dal Corriere della Sera
: esalazioni di una stufa a gas nel camper: un morto e una ferita.quote:Risposta al messaggio di mauring inserito in data 04/11/2009 12:08:38 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Forse hai ragione, però se si lasciano aperti gli sfoghi di sicurezza il problema delle esalazioni non dovrebbe fare danni. Ciao Antonio
quote:Risposta al messaggio di piemme63 inserito in data 04/11/2009 12:07:46 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> da camperista, ho chiesto più volte a titolari di servizio assistenza stufe, ma anche a persone che presidiavano gli stands nelle varie fiere: "devo far controllare la stufa?" e questi, sistematicamente m'han sempre risposto tutti: "Finchè funziona, è meglio non toccarla per niente" mi ci gioco un dito della mano che questa tragedia è stata causata dall'improvvido portarsi dentro la roulotte (che non è un camper, ma non vedo sostanziali differenze...) una stufa a gas, o peggio un braciere, privo di adeguata ventilazione un braciere acceso in un camper fece una strage poco tempo fà, uccise delle signore/ragazze straniere, qui in italia, non so se ricordate anche voi e concordo con voi nel criticare i giornalisti poco professionali: almeno per noi camperisti/campeggiatori è fondamentale (siamo alla vigilia delle vacanze invernali) sapere esattamente cosa è successo
quote:Risposta al messaggio di fabiola77 inserito in data 04/11/2009 20:50:00 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> credo che la stessa cosa sarebbe potuta accadere all'interno di un camper quindi non capisco poi tutto questo puntualizzare sulla differenza tra camper e roulotte poi vabbè i giornalisti fanno una confusione tremenda su tutto, roba da pazzi. Come già detto da altri, sulla sicurezza non bisogna risparmiare, quindi è d'obbligo un rivelatore di fughe di gas, perchè nonostante tutti i sistemi di sicurezza che ci sono attualmente, una rottura di un tubo, di una guarnizione, può sempre accadere. Nello specifico probabilmente usando una stufa domestica saranno rimasti senza ossigeno all'interno della roulotte. Bisognerebbe lasciare aperto sempre uno spiraglio, per questo gli attuali oblò fanno passare sempre dell'aria. Altro da verificare è che sia sempre libera l'uscita del "camino" della stufa e che il tubo di scarico non sia rotto e sia attaccato bene, piccole operazioni che possono salvarci la vita. Buone notti tranquille. [;)]
quote:Risposta al messaggio di cic40 inserito in data 05/11/2009 12:58:57 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Bisogna sapere se Protezione Civile e VVFF sapevano della sistemazione dei signori nella roulotte, dopotutto loro hanno dato l'agibilità alla casa mica possono rimanere a presidiare per controllare se tutti rientrano nelle case oppure continuano a rimanere fuori..... Mi spiace per la famiglia ma i pericoli di stufe (di serie o no) dovrebbero far parte già del ns. bagaglio di conoscenze personali....... io so che è pericoloso viaggiare con le gomme sgonfie o senza cinture, anche senza essere uno sfollato o sotto l'ala protettrice della Protezione Civile.....
quote:Risposta al messaggio di baloo1 inserito in data 05/11/2009 13:22:28 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ammetterai che è abbastanza singolare che si arrivi ad una certa età senza conoscere certi rischi della vita, purtroppo a questo signore è successo ed ha pagato con la vita. Se ci pensiamo anche alla maggior parte di noi nessuno ha insegnato a vivere in camper o roulotte. Se il destino lo vuole non c'è bisogno di correre a Samarcanda per evitare la morte. Condoglianze...IVO
quote:Risposta al messaggio di cic40 inserito in data 05/11/2009 12:58:57 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Torno sull'argomento per sottolineare una grande verita' scritta ne post precedente .... "la totale mancanza di semplici comunicazioni, da parte della Protezione Civile di AVVERTIRE con semplici informazioni, chi, purtroppo, è costretto ad utilizzare ricoveri diversi e magari per la prima volta." Non volermene ma: Non è e non può essere compito di qualsiasi organo dei soccorsi statali, dalla protezione civile ai VVFF ai volontari, interferire con le modalità di come si "accampano privatamente i cittadini". La famiglia non "accettava", non voleva, ed aveva già formalizzato con atti tramite il loro legale, che i Tecnici dei VVFF avessero dichiarato agibile il loro appartamento. Di irriducibili (sperano di avere gratis la casa?), in quella situazione sono in diversi. cordialità Gianfranco