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Ottowyt
Ottowyt
30/08/2018 6
Rispondi Abuso
Inserito il 29/10/2022 alle: 09:55:13
Non avendo trovato nulla con la funzione cerca chiedo a voi se qualcuna ha già valutato la fattibilità dello sfruttamento della differenza di calore tra l'aspirazione e lo scarico di un riscaldatore tipo Webasto per produrre energia, ovviamente lo scopo non è quello di ricaricare le batterie ma quello di diminuire il consumo elettrico del riscaldatore stesso quando è in funzione
Enrico 
 
7
Hunter85
Hunter85
15/06/2018 11024
Rispondi Abuso
Inserito il 29/10/2022 alle: 12:27:35
In risposta al messaggio di Ottowyt del 29/10/2022 alle 09:55:13

Non avendo trovato nulla con la funzione cerca chiedo a voi se qualcuna ha già valutato la fattibilità dello sfruttamento della differenza di calore tra l'aspirazione e lo scarico di un riscaldatore tipo Webasto per produrre
energia, ovviamente lo scopo non è quello di ricaricare le batterie ma quello di diminuire il consumo elettrico del riscaldatore stesso quando è in funzioneEnrico  
...
Qualcosa come  il principio del fallito generatore Zeus?

Sarebbe da chiedersi perché il produttore non abbia già inserito un dispositivo atto allo scopo che tu dici, cioè ridurre il consumo...

Non ho idea di questo argomento, ma penso che prima di tutto bisognerebbe quantificare la corrente che è possibile generare .
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?
7
Ottowyt
Ottowyt
30/08/2018 6
Rispondi Abuso
Inserito il 29/10/2022 alle: 18:33:56
È proprio questo il punto, capire quanti ampere si possono ottenere in queste condizioni e capire, visto il costo irrisorio, se l' inserimento di una cella di peltier crea qualche  problema che ne ha sconsigliato l'uso .
19
IZ4DJI
IZ4DJI
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12/11/2006 57951
Rispondi Abuso
Inserito il 29/10/2022 alle: 18:50:41
che io sappia, per sperare di produrre qualcosa, ci deve essere una elevata differenza tra il lato che viene scaldato e l altro, che quindi dovrebbe vennire raffreddato. In inverno si potrebbe usare l aria fredda sottozero esterna per raffreddare, ma se si incomincia a mettere una ventola, mi sa che si mangia quel poco prodotto.

In teoria l idea sarebbe buona ma in pratica, secondo me diventa non conveniente sotto nessun aspetto.
Con due BS e due pannelli solari grandini, alla fine si riesce a alimentare il webasto anche in inverno (sperando in qualche ora di bel tempo) e forse costa meno e è meno complicato che creare un sistama sfruttando le celle peltie, che in se costano poco, ma probabilmente ne servirebbe un certo numero, e poi tutto il sistema di raffreddamento per farle rendere qualcosa. Io penso che il gioco non vale la candela. Ma è una mia idea, senza prove e senza sperimentazione, casomai mi sbaglio.
 
____________________________________

Tommaso IZ4DJI

www.iz4dji.it




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il tornitore
il tornitore
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25/08/2015 5809
Rispondi Abuso
Inserito il 29/10/2022 alle: 19:15:40
Per me il gioco non ne vale la candela... Se si pensa che lo Zeus bruciava circa 0,6 l/h (equivalenti di 6,4 kWh) per produrre netti circa 0,15 kWh con temperatura esterna di 0°C... Si deduce un'efficienza netta nel trasformare l'energia termica in elettrica del 2% circa (sarà attorno forse al 5-6% guardando il lordo) su un prodotto basato su simulazioni, test etc quindi già sufficientemente ottimizzato.
Piuttosto penserei ad un fascio tubiero aria-acqua o aria-aria per recuperare energia termica ma non per trasformarla in energia elettrica.
Oppure pensare di riscaldare ulteriormente, vedi con fascio tubiero, l'aria in entrata per ridurre il consumo di gasolio (vedi tecnica simile usata sulle caldaie per riscaldare il comburente).
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IZ4DJI
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12/11/2006 57951
Rispondi Abuso
Inserito il 29/10/2022 alle: 20:48:47
In risposta al messaggio di il tornitore del 29/10/2022 alle 19:15:40

Per me il gioco non ne vale la candela... Se si pensa che lo Zeus bruciava circa 0,6 l/h (equivalenti di 6,4 kWh) per produrre netti circa 0,15 kWh con temperatura esterna di 0°C... Si deduce un'efficienza netta nel trasformare
l'energia termica in elettrica del 2% circa (sarà attorno forse al 5-6% guardando il lordo) su un prodotto basato su simulazioni, test etc quindi già sufficientemente ottimizzato. Piuttosto penserei ad un fascio tubiero aria-acqua o aria-aria per recuperare energia termica ma non per trasformarla in energia elettrica. Oppure pensare di riscaldare ulteriormente, vedi con fascio tubiero, l'aria in entrata per ridurre il consumo di gasolio (vedi tecnica simile usata sulle caldaie per riscaldare il comburente).
...
Il webasto airtop 2000 (non so gli altri) ha il termostato internamente perchè riaspira l aria dall abitacolo e si regola o si spegne a seconda della temperatura dell aria in ingresso. Non so, ma penso che scaldare l aria in ingresso, porti a un funzionamento poco lineare.
Per esempio quando lo avevo, ho provato a farlo funzionare assieme alla combi a gas, ma  gia il calore prodotto da quella a gas, e quindi aria riaspirata un po piu calda, creava un funzionamento altalenante, passando da momenti di troppo freddo a altri di troppo caldo.

Invece, penso che scaldare l acqua sanitaria con lo scambiatore a fascio tubiero, potrebbe essere una buona idea e funzionare.
____________________________________

Tommaso IZ4DJI

www.iz4dji.it




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Emme48
Emme48
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13/01/2006 24154
Rispondi Abuso
Inserito il 30/10/2022 alle: 02:00:35
Potrebbe non essere una cattiva idea, ecco cosa esiste già:

https://www.amazon.it/Ventilato...



Anni fa avevo valutato questa cosa, in fondo le sonde Voiager prendono energia elettrica da un sistema che sfrutta il calore emesso dal decadimento di un elemento radioattivo.

Ora non posso "aprire altri cantieri", ma era mia intenzione fare qualche prova, anche se temo che quel lento ventilatore da stufa funziioni con 0,1 Ampere.

Anche le termocoppie dei piani cottura a gas, producono l'energia elettrica necessaria a tenere aperta l'elettrovalvola del gas... finché c'è fiamma.

Marco.
Marco

http://www.m48.it

latrofa124
latrofa124
-
Rispondi Abuso
Inserito il 30/10/2022 alle: 11:38:40
In risposta al messaggio di Ottowyt del 29/10/2022 alle 09:55:13

Non avendo trovato nulla con la funzione cerca chiedo a voi se qualcuna ha già valutato la fattibilità dello sfruttamento della differenza di calore tra l'aspirazione e lo scarico di un riscaldatore tipo Webasto per produrre
energia, ovviamente lo scopo non è quello di ricaricare le batterie ma quello di diminuire il consumo elettrico del riscaldatore stesso quando è in funzioneEnrico  
...
La BMW qualche anno fa sperimento` una soluzione del genere applicata allo scarico, credo morto prematuramente.
Roberto 
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Ottowyt
Ottowyt
30/08/2018 6
Rispondi Abuso
Inserito il 30/10/2022 alle: 18:49:01
Da alcuni dati tecnici( teorici e probabilmente ottimisti)trovati in rete con una differenza di 100°c si hanno 658mA a 6v
che salgono a 140°c a 969 mA a 8,4v
A temperature superiori non ho trovato per ora informazioni ma la cella in questione regge fino a 300°c
Si dovrebbe quindi prevedere almeno 2 serie di 2 celle in parallelo per avere un minimo di1,3A a 12v.
A differenza dello Zeus che autoconsuma una parte dell'energia prodotta per ventole, pompe etc , nel sistema che pensavo sfrutto solo ciò che già c'è, la circolazione forzata dell'aria calda o fredda già avviene.
Eventualmente impedire che a riscaldatore spento la batteria fornisca energia alla cella inserendo dei diodi e capire se inserire un regolatore per stabilizzare la corrente che comunque finisce nell'impianto elettrico.
Dopodiché valutare se il gioco vale la candela.
​​​​​
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rubylove
rubylove
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09/06/2015 5482
Rispondi Abuso
Inserito il 02/11/2022 alle: 09:44:35
Avevo pensato gia un bel po di tempo fa di fare delle prove con il thermo top, ho parecchi tubi che passano sotto e che ho dovuto rivestire, il rendimento è basso ma sarebbe sufficiente anche solo recuperare l'energia che consuma lo stesso webasto per renderlo in qualche modo indipendente dalla batteria.
Considerando la scarsa efficienza delle celle di peltier e riflettendoci sopra,  credo che potrebbe essere utile in luoghi piuttosto freddi dove il webasto rimane acceso parecchio e ci sono forse le condizioni di temperatura esterna che possono aiutare a produrre energia
Ma io vado molto di pìu dove fa caldo che dove fa freddo e mi fermo di solito una notte o due, quindi per ora ho accantonato il progetto.
Mi sono detto che tutto sommato l'investimento su una batteria al litio sarebbe quello piu logico, vista la capacità di accumulo

Al momento con una batteria da 180A al piombo con tecnologia tradizionale, sono certo di fare una notte di webasto (ma non ho normalmente mai avuto bisogno di tenerlo acceso durante la notte) ma se dovessi andare in inverno, in un luogo molto freddo, rimanere fermo per piu notti, non avere collegamento elettrico e il sole non c'è...  intanto passerei a una batteria al litio
 
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica
17
franco49tn
franco49tn
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24/01/2008 10348
Rispondi Abuso
Inserito il 02/11/2022 alle: 10:17:43
In risposta al messaggio di Emme48 del 30/10/2022 alle 02:00:35

Potrebbe non essere una cattiva idea, ecco cosa esiste già: Anni fa avevo valutato questa cosa, in fondo le sonde Voiager prendono energia elettrica da un sistema che sfrutta il calore emesso dal decadimento di un elemento
radioattivo. Ora non posso aprire altri cantieri, ma era mia intenzione fare qualche prova, anche se temo che quel lento ventilatore da stufa funziioni con 0,1 Ampere. Anche le termocoppie dei piani cottura a gas, producono l'energia elettrica necessaria a tenere aperta l'elettrovalvola del gas... finché c'è fiamma. Marco.
...
Avevo pensato anche a quella ventola
per la stufa:cucina a legna in montagna
ma data pa poca potenza mi sono convinto
ed ho montato sopra la stufa un ventilatore
da stuta-a pellet con regolatore di velocità
termostrato ed interruttore e costruita una
canalizzazione che invia la molta aria calda
che si eleva dal piano cottuta , in una tubazione
che arriva in altra stanza ,riscaldandola senza
ulteriori costi e bilanciando il troppo caldo che
si veniva ad avere in cucina .
Costo totale minore della ventola da appooggio..

Piano isolante a protezione dei pensili e rete di
protezione delle alette rotanti (e della mani)

Una cosa simile la avevo anche fatta ancora nel 1972
in casa di montagna ,in altra zona e in quel caso si
venivano a riscaldare inviando l'aria calda 3 locali
e pure il bagno..Anche li si aveva quasi una temperatura
omogenea dei vari ambienti (normalmente in cucina in
molti casi si suda e nelle camere si gela)

immagine(5212).png
VENTOLA TANGENZIALE L=240MM PER STUFA A LEGNA
ventilatore ambiente della Trial THS24B6-017 compatibile con tutte le stufe a legna. Caratteristiche tecniche: - Larghezza (L) = 240 mm; - Altezza (H) = 34 mm; - 230V ; - 50/60 Hz; - Motore BOB-01105.
Franco

Modificato da franco49tn il 02/11/2022 alle 10:23:58
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