Il sistema di CalciBis ha 2 difetti: è distruttivo per le batterie se viene protratto fino alla scarica completa ed è molto approssimativo se non viene controllata a più riprese la corrente e non viene confrontata passo per passo con le curve caratteristiche del costruttore.
Le indicazioni che verrebbero poi ottenute in tal modo sarebbero fortemente influenzate da tantissimi fattori e molto difficilmente utilizzabili.
Ci sarebbe anche da chiedersi quanto valga la pena di danneggiare una batteria che si è comunque pagata per sapere se prima di danneggiarla era buona o no.
Circa un anno fa, essenzialmente per curiosità, io acquistai, dal più noto dei venditori su ebay di batterie AGM usate, due batterie AGM da 65Ah e decisi di testarne una, senza comunque danneggiarla con una scarica eccessiva e mi regolai come segue: per eseguire un test abbastanza preciso utilizzai un carico controllato elettronicamente che assorbiva sempre esattamente la stessa corrente, uguale a quella che teoricamente corrisponderebbe ad una scarica completa in 20 ore (nel caso di una batteria da 65Ah alla scarica C20 il carico assorbiva una corrente costante di 3,25A), controllando ogni mezz'ora la tensione e riportandola in un grafico da confrontare continuamente con quello delle curve caratteristiche fornite dal costruttore (in realtà non riuscii a trovare i dati forniti dal costruttore di quella specifica batteria ed utilizzai per il confronto quelle di una batteria analoga, di un'altra marca, con la stessa capacità nominale e lo stesso peso), interruppi la prova quando la tensione corrispose a quella che, sulla curva della scarica in 20 ore, è relativa ad una scarica del 70%; dopo la scarica, feci riposare la batteria per un paio di ore e la ricaricai con una corrente costante di 3,25A per 10 ore verificando anche durante la carica la corrispondenza tra gli Ah forniti e la tensione raggiunta, confrontando il valore con le curve caratteristiche, per poi completare la carica con una tensione costante di 13,8V.
Limitai la prova ad una sola batteria ed una sola volta per evitare il rischio di danneggiarla gravemente, ma i risultati che ottenni, ovviamente validi limitatamente alla singola batteria provata e non necessariamente estendibili ad altre, furono molto positivi, mostrando un comportamento praticamente sovrapponibile a quello indicato dal costruttore della batteria che avevo preso come riferimento.
La batteria che avevo provato in quell'occasione sta funzionando senza problemi presso un amico cui la regalai dopo la prova, mentre la gemella sta anch'essa funzionando sul mio camper, in parallelo ad un cocktail di altre batterie AGM di varie taglie (tutte rimediate in vario modo, ad eccezione della Optima Blue da 75Ah presa ad un ottimo prezzo e pagata comunque bei soldi).
Se si vuole fare un test approssimativo ma un poco più realistico, è opportuno utilizzare un carico che sia meno influenzato dalla tensione e correggerlo variando il valore resistivo ad ogni misura, per mantenere pressoché costante la corrente assorbita, e procedere in modo analogo a come ho fatto io con il carico costante controllato elettronicamente.
Comunque, tutti quelli di cui ho letto qui sul forum che hanno preso delle batterie usate su ebay (quasi tutti dallo stesso venditore) si sono trovati bene, ad eccezione di uno che poi si è scoperto averla, in realtà, danneggiata per un uso scorretto (non ricordo i dettagli).
Ciao, Aldo
P.S.: la misura della sola tensione di una batteria a riposo, ovvero che non è stata né caricata né scaricata da qualche ora o più, non è molto indicativa, perché si mantiene intorno a 12,7V o 12,8V per un intervallo piuttosto lungo di livelli di carica, fornendo quindi un'indicazione estremamente vaga sul livello di carica, e non da alcuna indicazione sullo stato di salute della batteria.
Modificato da ilnicolaldo il 02/11/2008 alle 22:09:06