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Comprensione schede tecniche FV e regolatori

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mimmo69
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21/09/2009 4753
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Inserito il 29/09/2025 alle: 17:41:49
Buonasera sregolati laugh

Lo scopo di questo 3D è duplice:

- imparare (non sarò io ad insegnarlo) a leggere le schede tecniche di pannelli e regolatori di carica
- leggere le MIE schede devil

Si, insomma, voglio capire com'è fatto il mio impianto per valutare se ha senso metterci mano, ma anche fare "teoria" in maniera semplice e schematica per tutti i niubbi come me.

PROVO (provo!) a dare due regole di fruizione del 3D:
  • non interessa quale regolatore è meglio o peggio in funzione del brand
  • non interessa quale pannello è meglio o peggio in funzione del brand
  • interessa capire come "leggere" le schede, ovvero, cosa si intende, ad esempio per Maximum Power Voltage(Vmp), piuttosto che Rated charge current ...
  • Interessa quale sia la formula di una data conversione
  • interessa quale sia la formula che fa ottenere un dato valore

Ovvero, solo informazioni oggettive (un dato non piuò significare due cose diverse per due persone diverse)

E' altresì consentito cheeky postare immagini delle proprie schede tecniche, laddove vengano riportati "dati" non precedentemente presenti o discussi


... tanto lo so che va tutto a donnine...frown
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Modificato da mimmo69 il 29/09/2025 alle 17:55:59
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mimmo69
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21/09/2009 4753
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Inserito il 29/09/2025 alle: 17:53:35
Quindi inizio col mio PANNELLO FV (editerò il post ogniqualvolta riceverò una spiegazione)

image(7560).png

Peak Power (Pmax) in un pannello solare indica la  massima potenza elettrica che il pannello può generare in condizioni ideali. È un valore espresso in  Watt (W) e rappresenta il punto di massima efficienza del pannello.
Cosa significa "condizioni ideali"?
  • Irraggiamento solare: 1000 W/m²
  • Temperatura della cella: 25°C
  • Angolo di incidenza della luce: perpendicolare
  • Assenza di ombre o sporco
Esempio pratico
Se un pannello ha un  Pmax di 300 W, significa che:
  • In condizioni perfette, può produrre  fino a 300 Watt di potenza istantanea.
  • Se il sole splende per 5 ore al giorno, può generare circa  1.5 kWh al giorno (300 W × 5 h).
Maximum Power Voltage (Vmp) è la  tensione elettrica (in Volt) alla quale un pannello solare produce la  massima potenza (Pmax) in condizioni ideali.
In parole semplici:
  • È il  voltaggio ottimale al quale il pannello lavora per generare la sua potenza massima.
  • Si misura quando il pannello è esposto a luce solare intensa e stabile.
Formula collegata:
La potenza massima si calcola con:
Codice
Pmax = Vmp × Imp
Dove:
  • Vmp = Maximum Power Voltage
  • Imp = Maximum Power Current (la corrente alla massima potenza)
Esempio:
Se un pannello ha:
  • Vmp = 35 V
  • Imp = 8.5 A
Allora:
  • Pmax = 35 × 8.5 = 297.5 W
Vmp – Maximum Power Voltage
  • È la  tensione (in Volt) alla quale il pannello produce la  massima potenza (Pmax).
  • Si misura  durante il funzionamento del pannello, quando è collegato a un carico.
  • Serve per  ottimizzare l’efficienza del sistema.
Voc – Open Circuit Voltage
  • È la  tensione massima che il pannello può generare  senza carico, cioè quando non è collegato a nulla.
  • Si misura a circuito aperto, quindi  non c’è corrente che scorre.
  • È sempre  più alta di Vmp, ma  non utilizzabile per produrre energia.
Esempio pratico:
Un pannello potrebbe avere:
  • Voc = 45 V
  • Vmp = 37 V
Quindi, anche se il pannello può arrivare a 45 V, lavora in modo ottimale a 37 V per generare la sua
Imp – Maximum Power Current
  • È la  corrente elettrica (in Ampere) che il pannello produce  alla massima potenza (Pmax).
  • Si misura quando il pannello è  collegato a un carico e sta lavorando in condizioni ottimali.
  • Serve per calcolare la potenza: Pmax = Vmp × Imp
Isc – Short Circuit Current
  • È la  corrente massima che il pannello può generare  a circuito chiuso, cioè quando i terminali sono collegati direttamente tra loro (senza carico).
  • Si misura in condizioni di  massima illuminazione, ma  senza tensione.
  • È sempre  maggiore di Imp, ma  non utilizzabile per produrre energia.
Esempio pratico:
Un pannello potrebbe avere:
  • Isc = 9.5 A
  • Imp = 8.2 A
Quindi, anche se il pannello può generare fino a 9.5 A in condizioni estreme, lavora in modo efficiente a 8.2 A per produrre la sua potenza massima.
Passo poi al mio REGOLATORE DI CARICA dove ho evidenziato i valori che ritengo debbano essere descritti. Preciso che si tratta di un regolatore PWM

image(7561).png
 
  • Nominal system voltage (Voltaggio nominale) È la tensione standard alla quale il sistema è progettato per operare. Nel tuo caso, 12V indica che tutti i componenti (batteria, regolatore, inverter) sono ottimizzati per funzionare a 12 volt.
  • Rated charge current (Corrente nominale di carica) È la massima corrente che il sistema può fornire alla batteria durante la fase di carica senza danneggiarla. Ad esempio, se è 20A, significa che il regolatore può caricare la batteria con una corrente fino a 20 ampere.
  • Rated discharge current (Corrente nominale di scarica) È la massima corrente che può essere prelevata dalla batteria in modo continuo senza compromettere la sua durata o sicurezza. Se è 30A, la batteria può fornire fino a 30 ampere in modo stabile.
  • Battery input voltage range (Intervallo di tensione in ingresso della batteria) Indica il range di tensione che il regolatore o il sistema accetta dalla batteria. Ad esempio, un intervallo di 10–15V significa che il sistema funziona correttamente se la batteria ha una tensione compresa tra 10 e 15 volt.
  • Max PV open circuit voltage (Tensione massima a circuito aperto dei pannelli fotovoltaici) È la massima tensione che i pannelli solari possono generare a circuito aperto (senza carico). Il regolatore deve essere in grado di gestire questa tensione senza subire danni. Ad esempio, se il valore è 50V, collegare pannelli che superano questa tensione potrebbe danneggiare il sistema.
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Modificato da mimmo69 il 30/09/2025 alle 18:25:19
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mimmo69
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21/09/2009 4753
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Inserito il 29/09/2025 alle: 18:07:03
Se capisco bene, convenzionalmente le condizioni "ottimali" danno quei valori e convenzionalmente si prendono 5h/die

Da qui ne deriva che se in ordine agli Ampere il mio pannello è in grado di produrne 10.92 x 5h, potrebbe produrne 54,6/die

1. Corretto?

Quello che non sono in grado di capire da solo è: accoppiato a quel regolatore, nella batteria ci arriverebbe tutto? E perchè?
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09/06/2015 5482
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Inserito il 29/09/2025 alle: 20:34:02
In risposta al messaggio di mimmo69 del 29/09/2025 alle 18:07:03

Se capisco bene, convenzionalmente le condizioni ottimali danno quei valori e convenzionalmente si prendono 5h/die Da qui ne deriva che se in ordine agli Ampere il mio pannello è in grado di produrne 10.92 x 5h, potrebbe
produrne 54,6/die 1. Corretto? Quello che non sono in grado di capire da solo è: accoppiato a quel regolatore, nella batteria ci arriverebbe tutto? E perchè?
...
A parte le nomenclature amperaggio, voltaggio, wattaggio che non sono corrette, il resto mi sembra tutto esatto

intendi dire, se il pannello ha 300W ed è in grado di erogarli perché correttamente  irraggiato ecc.. ecc..? cosa avrò in uscita del regolatore

se il regolatore è di tipo PWM puro, oltre alle perdite di inefficienza, ci saranno le perdite dovute alla differenza di tensione di ingresso rispetto a quella voluta in uscita, il convertitore PWM non è in grado di convertire la tensione in corrente e se il pannello (ad esempio) i 300W li eroga a 40V, la differenza tra 40V e i 14 V in uscita viene tagliata e vien tagliata di tanto (circa due terzi) con un regolatore PWM la tensione di ingresso dovrà essere più vicina possibile a quella che si vuole in uscita, questo proprio per limitare le perdite dovute alla commutazione PWM, questo è il motivo per il quale prima dell'avvento dei regolatori MPPT si usavano pannelli con tensioni molto basse per essere più vicini possibile alla tensione di uscita per evitare che le perdite diventassero eccessive 

Il regolatore MPPT è in grado di trasferire tutta la potenza (meno le inefficienze del regolatore stesso) con qualsiasi tensione in ingresso, se il pannello ha 300W a 40V significa che erogherà 7,5A circa, se invece li erogasse a 20V avremmo 15A in uscita, questa differenza per un regolatore PWM è importante perché nel primo caso perderebbe la metà della potenza, mentre a 20V le perdite sarebbero molte meno (per una tensione batteria di 14V)

Il regolatore MPPT è in grado di convertire la tensione in corrente e se in ingresso ci sono 300W a 40V (7,5 A) in uscita ci saranno sempre 300W ma ottenuti con una corrente più alta e una tensione più bassa, ad esempio nel caso di 14V avremo una corrente di circa 21,4A, a questa vanno sempre sottratte le perdite di inefficienza

Ti riferivi a questo?



 
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica
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mimmo69
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21/09/2009 4753
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Inserito il 29/09/2025 alle: 22:19:47
In risposta al messaggio di rubylove del 29/09/2025 alle 20:34:02

A parte le nomenclature amperaggio, voltaggio, wattaggio che non sono corrette, il resto mi sembra tutto esatto intendi dire, se il pannello ha 300W ed è in grado di erogarli perché correttamente  irraggiato ecc.. ecc..?
cosa avrò in uscita del regolatore se il regolatore è di tipo PWM puro, oltre alle perdite di inefficienza, ci saranno le perdite dovute alla differenza di tensione di ingresso rispetto a quella voluta in uscita, il convertitore PWM non è in grado di convertire la tensione in corrente e se il pannello (ad esempio) i 300W li eroga a 40V, la differenza tra 40V e i 14 V in uscita viene tagliata e vien tagliata di tanto (circa due terzi) con un regolatore PWM la tensione di ingresso dovrà essere più vicina possibile a quella che si vuole in uscita, questo proprio per limitare le perdite dovute alla commutazione PWM, questo è il motivo per il quale prima dell'avvento dei regolatori MPPT si usavano pannelli con tensioni molto basse per essere più vicini possibile alla tensione di uscita per evitare che le perdite diventassero eccessive  Il regolatore MPPT è in grado di trasferire tutta la potenza (meno le inefficienze del regolatore stesso) con qualsiasi tensione in ingresso, se il pannello ha 300W a 40V significa che erogherà 7,5A circa, se invece li erogasse a 20V avremmo 15A in uscita, questa differenza per un regolatore PWM è importante perché nel primo caso perderebbe la metà della potenza, mentre a 20V le perdite sarebbero molte meno (per una tensione batteria di 14V) Il regolatore MPPT è in grado di convertire la tensione in corrente e se in ingresso ci sono 300W a 40V (7,5 A) in uscita ci saranno sempre 300W ma ottenuti con una corrente più alta e una tensione più bassa, ad esempio nel caso di 14V avremo una corrente di circa 21,4A, a questa vanno sempre sottratte le perdite di inefficienza Ti riferivi a questo?  
...
Si, è già un inizio. Possiamo dire quindi che più bassa è la tensione di lavoro del pannello e più la differenza di resa tra un PWM e un MPPT si riduce. 
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25/08/2015 5808
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Inserito il 29/09/2025 alle: 23:24:51
Anche io per quanto riguarda la descrizione delle voci non trovo errori.
Aggiungo qualcosa:
- le condizioni ideali raramente si riscontrano nella realtà (tralasciando eventi isolati e molto brevi come il fenomeno dell'edge cloud) ed infatti nelle schede tecniche (compresa quella che hai messo) indicano anche la NOCT (Nominal Operating Cell Temperature) che sono diverse e più vicine alle condizioni medie di lavoro del pannello e valori "standard" delle condizioni ambientali...  Spesso l'aria è presa a 20°C, circa 1-1,5 m/s di vento, 800 W/mq e non 1000 W/mq, cella a 43-45°C, AM1,5 (Air Mass; per dire il valore 0 corrisponde all'essere posizionati ai confini esterni dell'atmosfera) 
- sono importanti anche i coefficienti di temperatura riportati nella scheda tecnica (compresa quella che hai messo) poichè al variare della temperatura cambiano i parametri di tensione/corrente e potenza erogata:
Quello Pmax in sostanza dice che per ogni grado in più sopra ai 25°C della cella la potenza erogata diminuisce di un 0,46%, quindi ipotizzando un 300 W in condizioni ideali eroga 300 W ma a 26°C erogherà 298,62 W; a 27°C erogherà 297,24 W etc... Viceversa se la temperatura è inferiore a 25°C la potenza erogata sarà superiore esempio a 24°C sarà 301,48 W.
Quello Voc in pratica dice che la tensione di circuito aperto per ogni grado in più sopra ai 25°C della cella la tensione diminuisce di un 0,346%, quindi a 26°C sarà 21,42 V e così via; viceversa se la temperatura è inferiore a 25°C la Voc aumenta.
Quello Isc dice che la corrente di cortocircuito per ogni grado della cella sopra ai 25°C aumenta di un 0,065%, quindi a 26°C sarà di quasi 11,79 A e così via; mentre se la temperatura è inferiore a 25°C la Isc diminuisce.

Osservazione legata a questo punto:
" Esempio pratico
Se un pannello ha un  Pmax di 300 W, significa che:
  • In condizioni perfette, può produrre  fino a 300 Watt di potenza istantanea.
  • Se il sole splende per 5 ore al giorno, può generare circa  1.5 kWh al giorno (300 W × 5 h)."
Risulta fisicamente impossibile avere le condizioni ideali per 5h anche se il Sole splende, non c'è una nuvola etc perchè l'irraggiamento non è costante... Per far comprendere meglio questo aspetto allego il grafico dell'irraggiamento reale rilevata dalla stazione meteo che ho sopra al tetto di casa (no ombre artificiali) il giorno 22/07/25 sperando che sia leggibile (sensore parallelo al terreno, come se un pannello fosse installato su un camper; zona bassa modenese)
download(10).png
Il picco di irraggiamento è stato di 806 W/mq alle 12:50, inizio rilevamento ore 5:55, fine rilevamento 20:50; irraggiamento medio su 24h pari a 243,3 W/mq. Temperatura esterna massima di 33,9°C, media su 24h di 27,4°C; vento medio a 9,5 km/h.
Con un 200 W (come il tuo) spannometricamente mi aspetterei una produzione su quel giorno (dove abito e senza ombre artificiali) di circa 1,15 kWh (circa 90 Ah d 12,8 V) con l'MPPT, mentre con un PWM non più di 0,85 kWh (circa 66 Ah a 12,8 V) nel caso peggiore 0,75 kWh (circa 58 Ah a 12,8 V).


In linea di massima è giusta la considerazione fatta nel tuo ultimo intervento.
Il Fai Da Te a Opera d'Arte - Marco

Modificato da il tornitore il 29/09/2025 alle 23:27:02
Pedro2
Pedro2
01/01/2022 3413
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Inserito il 30/09/2025 alle: 08:01:05
In risposta al messaggio di rubylove del 29/09/2025 alle 20:34:02

A parte le nomenclature amperaggio, voltaggio, wattaggio che non sono corrette, il resto mi sembra tutto esatto intendi dire, se il pannello ha 300W ed è in grado di erogarli perché correttamente  irraggiato ecc.. ecc..?
cosa avrò in uscita del regolatore se il regolatore è di tipo PWM puro, oltre alle perdite di inefficienza, ci saranno le perdite dovute alla differenza di tensione di ingresso rispetto a quella voluta in uscita, il convertitore PWM non è in grado di convertire la tensione in corrente e se il pannello (ad esempio) i 300W li eroga a 40V, la differenza tra 40V e i 14 V in uscita viene tagliata e vien tagliata di tanto (circa due terzi) con un regolatore PWM la tensione di ingresso dovrà essere più vicina possibile a quella che si vuole in uscita, questo proprio per limitare le perdite dovute alla commutazione PWM, questo è il motivo per il quale prima dell'avvento dei regolatori MPPT si usavano pannelli con tensioni molto basse per essere più vicini possibile alla tensione di uscita per evitare che le perdite diventassero eccessive  Il regolatore MPPT è in grado di trasferire tutta la potenza (meno le inefficienze del regolatore stesso) con qualsiasi tensione in ingresso, se il pannello ha 300W a 40V significa che erogherà 7,5A circa, se invece li erogasse a 20V avremmo 15A in uscita, questa differenza per un regolatore PWM è importante perché nel primo caso perderebbe la metà della potenza, mentre a 20V le perdite sarebbero molte meno (per una tensione batteria di 14V) Il regolatore MPPT è in grado di convertire la tensione in corrente e se in ingresso ci sono 300W a 40V (7,5 A) in uscita ci saranno sempre 300W ma ottenuti con una corrente più alta e una tensione più bassa, ad esempio nel caso di 14V avremo una corrente di circa 21,4A, a questa vanno sempre sottratte le perdite di inefficienza Ti riferivi a questo?  
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09/06/2015 5482
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Inserito il 30/09/2025 alle: 15:23:47
In risposta al messaggio di mimmo69 del 29/09/2025 alle 22:19:47

Si, è già un inizio. Possiamo dire quindi che più bassa è la tensione di lavoro del pannello e più la differenza di resa tra un PWM e un MPPT si riduce. 
Si ma non più bassa, più vicina ma sempre più alta di quella che occorre in uscita e che rispetti le caratteristiche del regolatore, il silicio ha una caduta di tensione di 0,7v circa e basterebbe che quella di ingresso fosse di un volt superiore ma non sempre è così, a parte il silicio, ci sono regolatori che per avviarsi la prima volta al mattino hanno bisogno di una tensione di almeno 5 v superiore a quella dell'uscita (della batteria) vedi VICTRON 

comunque è così, più la tensione di ingresso è vicina a quella di uscita e più il regolatore PWM accorcia la sua inefficienza quando la differenza è tanta 

se vuoi utilizzare un pannello domestico tipo quelli che vendono alla leroy merlin o tecnomat che hanno alte potenze e alte tensioni, (50/60V) devi per forza usare un regolatore MPPT che oltre al controllo PWM ha un convertitore tensione corrente per avere in uscita una potenza quasi uguale a quella in entrata
 
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mimmo69
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21/09/2009 4753
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Inserito il 30/09/2025 alle: 18:09:04
In risposta al messaggio di rubylove del 30/09/2025 alle 15:23:47

Si ma non più bassa, più vicina ma sempre più alta di quella che occorre in uscita e che rispetti le caratteristiche del regolatore, il silicio ha una caduta di tensione di 0,7v circa e basterebbe che quella di ingresso
fosse di un volt superiore ma non sempre è così, a parte il silicio, ci sono regolatori che per avviarsi la prima volta al mattino hanno bisogno di una tensione di almeno 5 v superiore a quella dell'uscita (della batteria) vedi VICTRON  comunque è così, più la tensione di ingresso è vicina a quella di uscita e più il regolatore PWM accorcia la sua inefficienza quando la differenza è tanta  se vuoi utilizzare un pannello domestico tipo quelli che vendono alla leroy merlin o tecnomat che hanno alte potenze e alte tensioni, (50/60V) devi per forza usare un regolatore MPPT che oltre al controllo PWM ha un convertitore tensione corrente per avere in uscita una potenza quasi uguale a quella in entrata  
...
Si certo, mi era chiaro ceh la tensione del regolatore debba essere superiore alla desiderata per la ricarica. Il mio era un modo per verificare di aver capito e, a questo punto, nel mio caso specifico, avendo il pannello una tensionde di "soli" 18.3V non ritengo determinante il passaggio a MPPT.
Ringrazio te e Il Tornitore per la dedizione al 3D.

Ho di aggiornato il post di apertura in base a quello aggiunto, per dovere di completezza di informazioni fruibili in futuro.

Chiedo di indicarmi se cisono nomenclature errate e come correggerle. Grazie
 
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Modificato da mimmo69 il 30/09/2025 alle 18:23:03
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mimmo69
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21/09/2009 4753
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Inserito il 30/09/2025 alle: 18:31:33
Quello che non mi spiego è: se il pannello eroga 10.92A (Imp) come mai il regolatore ha un Rated Charge Current di soli 5?

Che succede deiu 5.92 eccedenti?

Posso aver sbagliato ad identificare il modello col successivo LS1012EU (non ho letto la targhetta che è difficilmente raggiungibile, sono andato per "immagini")?
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09/06/2015 5482
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Inserito il 30/09/2025 alle: 19:16:02
In risposta al messaggio di mimmo69 del 30/09/2025 alle 18:31:33

Quello che non mi spiego è: se il pannello eroga 10.92A (Imp) come mai il regolatore ha un Rated Charge Current di soli 5? Che succede deiu 5.92 eccedenti? Posso aver sbagliato ad identificare il modello col successivo LS1012EU (non ho letto la targhetta che è difficilmente raggiungibile, sono andato per immagini)?
il pannello eroga quella corrente se la resistenza del circuito lo permette ma se la resistenza è più alta non circolerà quella corrente, se il regolatore ha massimo 5A di uscita, non potrà erogare più di quelli, la corrente non va da nessuna parte, non c'è!

inoltre, la corrente in uscita c'è solo se c'è un carico che la richiede, la batteria in ricarica, un'utenza o entrambe, se in uscita non c'è collegato nulla, non circolerà nessuna corrente, ne in uscita ne dal pannello verso il regolatore

Se il PWM del regolatore non avesse una limitazione di corrente nel controllo e in uscita ci fosse un carico da 10A con il regolatore da 5A, questo potrebbe rompersi ma tutti i circuiti di regolazione della tensione hanno un feedback che limita o blocca la circolazione della corrente semplicemente leggendo la temperatura raggiunta dai transistor di potenza (MOSFET o BJT) è la temperatura che fonde la giunzione se supera i livello di di lavoro di sicurezza, infatti il raggiungimento della soglia massima può essere frenato da una ventilazione per convenzione, forzata o refrigerata che abbassa la temperatura, in questo modo l'erogazione potrebbe superare quella delle specifiche che vengono date a determinate temperature

e comunque ci sono dei limiti anche a collegare un regolatore da 5A ad una sorgente da 50A se in uscita la corrente richiesta è alta, questo perché il PWM dovrà avere un duty cycle molto stretto per non farla circolare verso il carico, il PWM non è una resistenza lineare o analogica  vera e propria ma un interruttore ad alta frequenza che accende e spegne velocemente, con il risultato che il valore medio in uscita sarà proporzionato al duty cycle del PWM
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Inserito il 30/09/2025 alle: 19:29:36
In risposta al messaggio di rubylove del 30/09/2025 alle 19:16:02

il pannello eroga quella corrente se la resistenza del circuito lo permette ma se la resistenza è più alta non circolerà quella corrente, se il regolatore ha massimo 5A di uscita, non potrà erogare più di quelli, la
corrente non va da nessuna parte, non c'è! inoltre, la corrente in uscita c'è solo se c'è un carico che la richiede, la batteria in ricarica, un'utenza o entrambe, se in uscita non c'è collegato nulla, non circolerà nessuna corrente, ne in uscita ne dal pannello verso il regolatore Se il PWM del regolatore non avesse una limitazione di corrente nel controllo e in uscita ci fosse un carico da 10A con il regolatore da 5A, questo potrebbe rompersi ma tutti i circuiti di regolazione della tensione hanno un feedback che limita o blocca la circolazione della corrente semplicemente leggendo la temperatura raggiunta dai transistor di potenza (MOSFET o BJT) è la temperatura che fonde la giunzione se supera i livello di di lavoro di sicurezza, infatti il raggiungimento della soglia massima può essere frenato da una ventilazione per convenzione, forzata o refrigerata che abbassa la temperatura, in questo modo l'erogazione potrebbe superare quella delle specifiche che vengono date a determinate temperature e comunque ci sono dei limiti anche a collegare un regolatore da 5A ad una sorgente da 50A se in uscita la corrente richiesta è alta, questo perché il PWM dovrà avere un duty cycle molto stretto per non farla circolare verso il carico, il PWM non è una resistenza lineare o analogica  vera e propria ma un interruttore ad alta frequenza che accende e spegne velocemente, con il risultato che il valore medio in uscita sarà proporzionato al duty cycle del PWM
...
Ok, ma il mio dubbio è: visto che è un impianto di serie, sarebbe accettabile montare un PWM da 5A con un pannello che "potrebbe" fornirne 10?
Oppure sono io ad aver individuato male il modello e invece che essere quello da 5A è da 10 (modello superiore esteticamente simile - verificherò).

perchè se così fosse (1 ipotesi) allora avrebbe davvero senso cambiare il regolatore per sfruttare il pannello al massimo, dove massimo qui non è una tensione che il PWM mi farebbe perdere (e sarebbe poca), ma tutt'altra storia.

Corretto?
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31/03/2004 19181
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Inserito il 01/10/2025 alle: 08:42:45
In risposta al messaggio di mimmo69 del 30/09/2025 alle 19:29:36

Ok, ma il mio dubbio è: visto che è un impianto di serie, sarebbe accettabile montare un PWM da 5A con un pannello che potrebbe fornirne 10? Oppure sono io ad aver individuato male il modello e invece che essere quello
da 5A è da 10 (modello superiore esteticamente simile - verificherò). perchè se così fosse (1 ipotesi) allora avrebbe davvero senso cambiare il regolatore per sfruttare il pannello al massimo, dove massimo qui non è una tensione che il PWM mi farebbe perdere (e sarebbe poca), ma tutt'altra storia. Corretto?
...
nell'impianto per avere il massimo rendimento, che NON è, ciò che l'accumulatore assorbirà, non devi mai creare colli di bottiglia, ed è sempre comsigliabile montare un regolatore maggiorato rispetto a quanto il pannello è in grado di erogare; questo permetterà di non sprecare ancor di più corrente, il regolatore tenderà a scaldarsi meno e a non stressare troppo l'elettronica al fine di farla durare nel tempo.
Il regolatore PWM, seppur funzionale non è certo la miglior tecnologia installabile oggi.

Nel momento in cui ci si avvicina al solare per montare la corretta quantità di FV, ok un calcolo anche solo spannometrico su ciò che si vorrebbe (condizionale d'obbligo) ottenere, ma successivamente bisognerà fare i conti con la realtà del proprio mezzo, inteso come spazio disponibile ma soprattutto ottimizzato; ottimizzato nel senso che, quando acquisto, devo cercare di riempire il più possibile con il FV la zona che ritengo adatta per l'installazione e per fare ciò, sempre più spesso, diventa difficile stare su un marchio ben preciso perchè giudicato performante o piuttosto di un altro magari economico. Con ottimizzato intendo il non lasciare 10/20/30cm di spazio vuoto tra il perimetrale e il pannello, dove mai potrò installare nulla, tenendo ahce un occhio a non stiparmi troppo per future installazioni, esempio clima, antenna ecc. ecc.

Infine, un rapido discorso sulle batterie...
Qualora montassi una litio, quando essa è scarica, praticamente tutta o quasi, l'energia prodotta dall'impianto FV (qualunque esso sia) finisce all'interno della batteria e quindi potremmo dire che trarrei vantaggio nell'avere anche 500W di FV, perchè la batteria assorbe e immagazzina.
Qualora avessi una AGM, praticamente tutto va a donnine... la AGM infatti assorbe una grande quantità di corrente SOLO SE è molto scarica, e per pochissimo tempo, 30/40minuti, per poi ridurre tantissimo l'assorbimento, il che si traduce nella quasi inutilità nell'avere un parco FV molto grande. Questo parco però ci tornerà utile quando ci sarà poco sole, dove la vastità ci permetterà di racimolare qualche Ampere in più rispetto ad un FV più piccolo...  Poi entrano in ballo i consumi... dove se ne avessi molti ma comunque il FV anche grande non è in grado di produrre ciò che serve, ecco che di fatto tra avere un grande parco o un piccolo parco FV cambia poco, sempre a secco rimarrò, magari 1-2 ore più tardi, ma ci rimarrò.
La banda Bassotti non è solo un fumetto...
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costantino64
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17/09/2012 1401
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Inserito il 01/10/2025 alle: 09:43:41
In risposta al messaggio di Laikone del 01/10/2025 alle 08:42:45

nell'impianto per avere il massimo rendimento, che NON è, ciò che l'accumulatore assorbirà, non devi mai creare colli di bottiglia, ed è sempre comsigliabile montare un regolatore maggiorato rispetto a quanto il pannello
è in grado di erogare; questo permetterà di non sprecare ancor di più corrente, il regolatore tenderà a scaldarsi meno e a non stressare troppo l'elettronica al fine di farla durare nel tempo. Il regolatore PWM, seppur funzionale non è certo la miglior tecnologia installabile oggi. Nel momento in cui ci si avvicina al solare per montare la corretta quantità di FV, ok un calcolo anche solo spannometrico su ciò che si vorrebbe (condizionale d'obbligo) ottenere, ma successivamente bisognerà fare i conti con la realtà del proprio mezzo, inteso come spazio disponibile ma soprattutto ottimizzato; ottimizzato nel senso che, quando acquisto, devo cercare di riempire il più possibile con il FV la zona che ritengo adatta per l'installazione e per fare ciò, sempre più spesso, diventa difficile stare su un marchio ben preciso perchè giudicato performante o piuttosto di un altro magari economico. Con ottimizzato intendo il non lasciare 10/20/30cm di spazio vuoto tra il perimetrale e il pannello, dove mai potrò installare nulla, tenendo ahce un occhio a non stiparmi troppo per future installazioni, esempio clima, antenna ecc. ecc. Infine, un rapido discorso sulle batterie... Qualora montassi una litio, quando essa è scarica, praticamente tutta o quasi, l'energia prodotta dall'impianto FV (qualunque esso sia) finisce all'interno della batteria e quindi potremmo dire che trarrei vantaggio nell'avere anche 500W di FV, perchè la batteria assorbe e immagazzina. Qualora avessi una AGM, praticamente tutto va a donnine... la AGM infatti assorbe una grande quantità di corrente SOLO SE è molto scarica, e per pochissimo tempo, 30/40minuti, per poi ridurre tantissimo l'assorbimento, il che si traduce nella quasi inutilità nell'avere un parco FV molto grande. Questo parco però ci tornerà utile quando ci sarà poco sole, dove la vastità ci permetterà di racimolare qualche Ampere in più rispetto ad un FV più piccolo...  Poi entrano in ballo i consumi... dove se ne avessi molti ma comunque il FV anche grande non è in grado di produrre ciò che serve, ecco che di fatto tra avere un grande parco o un piccolo parco FV cambia poco, sempre a secco rimarrò, magari 1-2 ore più tardi, ma ci rimarrò.
...
Cerco di comprendere anche se in materia mi reputo ignorante al massimo.
avendo il seguente impianto:
due pannelli che sono collegati assieme nel senso che arrivano i 4 fili dal tetto e accoppiati 2 x 2 finiscono nel regolatore solare
il primo pannello è un Moscatelli da 120 w con queste caratteristiche
moscatelli.jpg
il secondo pannello è un moove sp 120
moove%20120sp.jpg
Il regolatore solare è il Moove RE104 regolato su 70% alle batterie servizi e 30% sulla batteria motore
il tutto poi va a I Manager 12V-150A della NDS che gestisce l'uso delle batterie, in modo automatico oppure in manuale.
Le batterie sono 2 AGM Exide 95ah

Volessi sostituire il pannello grande Moove con un altro diciamo da 250/300w mettendolo in parallelo con S120 esistente e sostituendo il regolatore con un MPPT da 30 ah farei un miglioramento sensibile per l'inverno? e nel caso positivo che caratteristiche dovrei guardate per il pannello?  
Avrei visto questo della Moscatelli che ci sta come dimensioni

SPECIFICHE TECNICHE
Peso: 14,5 kg
Dimensioni: 1618x770x55 mm
Potenza di picco: 240 W
Corrente a corto circuito: 12,6 A
Tensione a circuito aperto: 24,3 V
Corrente a massima tensione: 11,9 A
Tensione a massima potenza: 20,2 V
Numero di diodi: 2
Sezione e lunghezza del cavo: 2,5 mm², 6 m
Massima tensione del sistema: 1000 V/DC
Tipo di celle: monocristalline 91x182 mm 9BB PERC
Numero di celle: 72 (4x18)
Efficienza delle celle: 22,5%
Costantino
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06/09/2019 5873
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Inserito il 01/10/2025 alle: 10:08:54
In risposta al messaggio di mimmo69 del 30/09/2025 alle 19:29:36

Ok, ma il mio dubbio è: visto che è un impianto di serie, sarebbe accettabile montare un PWM da 5A con un pannello che potrebbe fornirne 10? Oppure sono io ad aver individuato male il modello e invece che essere quello
da 5A è da 10 (modello superiore esteticamente simile - verificherò). perchè se così fosse (1 ipotesi) allora avrebbe davvero senso cambiare il regolatore per sfruttare il pannello al massimo, dove massimo qui non è una tensione che il PWM mi farebbe perdere (e sarebbe poca), ma tutt'altra storia. Corretto?
...
No, non e' accettabile, dal momento che un PWM dissipa in calore la corrente in eccesso, magari non va fuoco ma può guastarsi facilmente, il tuo attuale credo sia almeno da 10A.

E rammenta che poco importa quale sia il tipo di batteria litio o una buona piombo (e per buona intendo una capace di accettare una carica intorno a 0,3C) se ci sono utenze accese che assorbono una corrente maggiore di quella gestita dal regolatore, questi scalderà molto lo stesso.

Sono poche le volte in cui il pannello può arrivare a dare anche una piccola percentuale di potenza in più rispetto a quella dichiarata di targa, questo accade una o due volte all'anno ma, e' una combinazione che quando si verifica può portare ad un guasto del regolatore, come spesso e accaduto.

Ciro.
nomade analogico e fanciulla all'imbrunire. Non ho nulla da vendere nè consigli da dare, solo qualche piccolo suggerimento da prendere con le pinze, possibilmente, amperometriche. Buoni Km a tutti e......... rammentate sempre che....... TESTAR NON NUOCE!

Modificato da Szopen il 01/10/2025 alle 10:14:28
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mimmo69
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21/09/2009 4753
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Inserito il 01/10/2025 alle: 11:08:36
In risposta al messaggio di Szopen del 01/10/2025 alle 10:08:54

No, non e' accettabile, dal momento che un PWM dissipa in calore la corrente in eccesso, magari non va fuoco ma può guastarsi facilmente, il tuo attuale credo sia almeno da 10A. E rammenta che poco importa quale sia il
tipo di batteria litio o una buona piombo (e per buona intendo una capace di accettare una carica intorno a 0,3C) se ci sono utenze accese che assorbono una corrente maggiore di quella gestita dal regolatore, questi scalderà molto lo stesso. Sono poche le volte in cui il pannello può arrivare a dare anche una piccola percentuale di potenza in più rispetto a quella dichiarata di targa, questo accade una o due volte all'anno ma, e' una combinazione che quando si verifica può portare ad un guasto del regolatore, come spesso e accaduto. Ciro.
...
Perfetto, chiarissimo, devo andare a leggere la targhetta che sta dietro al PWM. Sono abbastanza convinto ci sia stato un mio errore di identificazione del prodotto.Casomai aggiorno. Grazie.
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31/03/2004 19181
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Inserito il 01/10/2025 alle: 13:58:23
In risposta al messaggio di costantino64 del 01/10/2025 alle 09:43:41

Cerco di comprendere anche se in materia mi reputo ignorante al massimo. avendo il seguente impianto: due pannelli che sono collegati assieme nel senso che arrivano i 4 fili dal tetto e accoppiati 2 x 2 finiscono nel regolatore
solare il primo pannello è un Moscatelli da 120 w con queste caratteristiche il secondo pannello è un moove sp 120 Il regolatore solare è il Moove RE104 regolato su 70% alle batterie servizi e 30% sulla batteria motore il tutto poi va a I Manager 12V-150A della NDS che gestisce l'uso delle batterie, in modo automatico oppure in manuale. Le batterie sono 2 AGM Exide 95ah Volessi sostituire il pannello grande Moove con un altro diciamo da 250/300w mettendolo in parallelo con S120 esistente e sostituendo il regolatore con un MPPT da 30 ah farei un miglioramento sensibile per l'inverno? e nel caso positivo che caratteristiche dovrei guardate per il pannello?   Avrei visto questo della Moscatelli che ci sta come dimensioni SPECIFICHE TECNICHE Peso: 14,5 kg Dimensioni: 1618x770x55 mm Potenza di picco: 240 W Corrente a corto circuito: 12,6 A Tensione a circuito aperto: 24,3 V Corrente a massima tensione: 11,9 A Tensione a massima potenza: 20,2 V Numero di diodi: 2 Sezione e lunghezza del cavo: 2,5 mm², 6 m Massima tensione del sistema: 1000 V/DC Tipo di celle: monocristalline 91x182 mm 9BB PERC Numero di celle: 72 (4x18) Efficienza delle celle: 22,5%
...
per quanto mi riguarda il collegamento di due pannelli aventi diverse tensioni è sempre sconsigliato in quanto al lato pratico il risultato finale sarà quello di avere in entrata sul regolatore una tensione che sarà uguale a quella del pannello con la tensione più bassa; in pratica si costringe il pannello con tensione più alta ad avere una prestazione inferiore.

Questo per dire che, a mio parere puoi montare pannelli di qualsiasi marchio, aspetto di cui è meglio non discutere in questo 3d, ma se ne hai più di uno è meglio abbiano la stessa tensione.

Ovviamente il camper non esplode, ma siccome cerchiamo di ottenere il massimo anche queste differenze fanno appunto la differenza.

PS: io non lo monterei mai diverso.
La banda Bassotti non è solo un fumetto...
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Szopen
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06/09/2019 5873
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Inserito il 01/10/2025 alle: 14:31:37
Rispettando i limiti della corrente di corto circuito ( ISC ) si possono collegare anche pannelli con tensioni diverse.

L'importante e che la tensione massima raggiunta sia ampiamente supportata dal regolatore.

Ciro.
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costantino64
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17/09/2012 1401
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Inserito il 01/10/2025 alle: 14:59:29
In risposta al messaggio di Laikone del 01/10/2025 alle 13:58:23

per quanto mi riguarda il collegamento di due pannelli aventi diverse tensioni è sempre sconsigliato in quanto al lato pratico il risultato finale sarà quello di avere in entrata sul regolatore una tensione che sarà uguale
a quella del pannello con la tensione più bassa; in pratica si costringe il pannello con tensione più alta ad avere una prestazione inferiore. Questo per dire che, a mio parere puoi montare pannelli di qualsiasi marchio, aspetto di cui è meglio non discutere in questo 3d, ma se ne hai più di uno è meglio abbiano la stessa tensione. Ovviamente il camper non esplode, ma siccome cerchiamo di ottenere il massimo anche queste differenze fanno appunto la differenza. PS: io non lo monterei mai diverso.
...
ma quindi se dovessi tenete il mio s120 moscatelli che è il modello piatto e aggiungo il Moscatelli da 240 w che ho messo in descrizione con un regolatore victron o similari da 30 ah non va bene? non miglioro l'impianto?
Quello che sto cercando di capire è se mi conviene spendere oltre 400€ o mi tengo i 240w attuali con il vecchio regolatore.
Dal concessionario cominciano a dire cambia questo, quello e quell'altro
 
Costantino
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Szopen
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06/09/2019 5873
Rispondi Abuso
Inserito il 01/10/2025 alle: 15:43:48
In risposta al messaggio di costantino64 del 01/10/2025 alle 14:59:29

ma quindi se dovessi tenete il mio s120 moscatelli che è il modello piatto e aggiungo il Moscatelli da 240 w che ho messo in descrizione con un regolatore victron o similari da 30 ah non va bene? non miglioro l'impianto?
Quello che sto cercando di capire è se mi conviene spendere oltre 400€ o mi tengo i 240w attuali con il vecchio regolatore. Dal concessionario cominciano a dire cambia questo, quello e quell'altro  
...
400€. Per 240 Watt sono un'esagerazione e soldi buttati via, Moscatelli o no.

Però non ho capito che impianto hai ora, se vuoi aggiungere un pannello da 240Watt con un proprio regolatore, allora uno MPPT da 20A e più che' sufficiente.

Ciro.
nomade analogico e fanciulla all'imbrunire. Non ho nulla da vendere nè consigli da dare, solo qualche piccolo suggerimento da prendere con le pinze, possibilmente, amperometriche. Buoni Km a tutti e......... rammentate sempre che....... TESTAR NON NUOCE!

Modificato da Szopen il 01/10/2025 alle 15:54:16
skr91
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08/01/2024 222
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Inserito il 01/10/2025 alle: 16:03:28
In risposta al messaggio di Laikone del 01/10/2025 alle 13:58:23

per quanto mi riguarda il collegamento di due pannelli aventi diverse tensioni è sempre sconsigliato in quanto al lato pratico il risultato finale sarà quello di avere in entrata sul regolatore una tensione che sarà uguale
a quella del pannello con la tensione più bassa; in pratica si costringe il pannello con tensione più alta ad avere una prestazione inferiore. Questo per dire che, a mio parere puoi montare pannelli di qualsiasi marchio, aspetto di cui è meglio non discutere in questo 3d, ma se ne hai più di uno è meglio abbiano la stessa tensione. Ovviamente il camper non esplode, ma siccome cerchiamo di ottenere il massimo anche queste differenze fanno appunto la differenza. PS: io non lo monterei mai diverso.
...
ma non dovrebbe essere il lavoro del regolatore Mppt quello di prendere le diverse tensioni in entrata e dare quella giusta in uscita?
sicuramente l'ho detto male, ma il senso dovrebbe essere questo mi pare
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