In risposta al messaggio di mimmo69 del 29/09/2025 alle 18:07:03A parte le nomenclature amperaggio, voltaggio, wattaggio che non sono corrette, il resto mi sembra tutto esatto
Se capisco bene, convenzionalmente le condizioni ottimali danno quei valori e convenzionalmente si prendono 5h/die Da qui ne deriva che se in ordine agli Ampere il mio pannello è in grado di produrne 10.92 x 5h, potrebbeprodurne 54,6/die 1. Corretto? Quello che non sono in grado di capire da solo è: accoppiato a quel regolatore, nella batteria ci arriverebbe tutto? E perchè?
In risposta al messaggio di rubylove del 29/09/2025 alle 20:34:02Si, è già un inizio. Possiamo dire quindi che più bassa è la tensione di lavoro del pannello e più la differenza di resa tra un PWM e un MPPT si riduce.
A parte le nomenclature amperaggio, voltaggio, wattaggio che non sono corrette, il resto mi sembra tutto esatto intendi dire, se il pannello ha 300W ed è in grado di erogarli perché correttamente irraggiato ecc.. ecc..?cosa avrò in uscita del regolatore se il regolatore è di tipo PWM puro, oltre alle perdite di inefficienza, ci saranno le perdite dovute alla differenza di tensione di ingresso rispetto a quella voluta in uscita, il convertitore PWM non è in grado di convertire la tensione in corrente e se il pannello (ad esempio) i 300W li eroga a 40V, la differenza tra 40V e i 14 V in uscita viene tagliata e vien tagliata di tanto (circa due terzi) con un regolatore PWM la tensione di ingresso dovrà essere più vicina possibile a quella che si vuole in uscita, questo proprio per limitare le perdite dovute alla commutazione PWM, questo è il motivo per il quale prima dell'avvento dei regolatori MPPT si usavano pannelli con tensioni molto basse per essere più vicini possibile alla tensione di uscita per evitare che le perdite diventassero eccessive Il regolatore MPPT è in grado di trasferire tutta la potenza (meno le inefficienze del regolatore stesso) con qualsiasi tensione in ingresso, se il pannello ha 300W a 40V significa che erogherà 7,5A circa, se invece li erogasse a 20V avremmo 15A in uscita, questa differenza per un regolatore PWM è importante perché nel primo caso perderebbe la metà della potenza, mentre a 20V le perdite sarebbero molte meno (per una tensione batteria di 14V) Il regolatore MPPT è in grado di convertire la tensione in corrente e se in ingresso ci sono 300W a 40V (7,5 A) in uscita ci saranno sempre 300W ma ottenuti con una corrente più alta e una tensione più bassa, ad esempio nel caso di 14V avremo una corrente di circa 21,4A, a questa vanno sempre sottratte le perdite di inefficienza Ti riferivi a questo?
In risposta al messaggio di rubylove del 29/09/2025 alle 20:34:02
A parte le nomenclature amperaggio, voltaggio, wattaggio che non sono corrette, il resto mi sembra tutto esatto intendi dire, se il pannello ha 300W ed è in grado di erogarli perché correttamente irraggiato ecc.. ecc..?cosa avrò in uscita del regolatore se il regolatore è di tipo PWM puro, oltre alle perdite di inefficienza, ci saranno le perdite dovute alla differenza di tensione di ingresso rispetto a quella voluta in uscita, il convertitore PWM non è in grado di convertire la tensione in corrente e se il pannello (ad esempio) i 300W li eroga a 40V, la differenza tra 40V e i 14 V in uscita viene tagliata e vien tagliata di tanto (circa due terzi) con un regolatore PWM la tensione di ingresso dovrà essere più vicina possibile a quella che si vuole in uscita, questo proprio per limitare le perdite dovute alla commutazione PWM, questo è il motivo per il quale prima dell'avvento dei regolatori MPPT si usavano pannelli con tensioni molto basse per essere più vicini possibile alla tensione di uscita per evitare che le perdite diventassero eccessive Il regolatore MPPT è in grado di trasferire tutta la potenza (meno le inefficienze del regolatore stesso) con qualsiasi tensione in ingresso, se il pannello ha 300W a 40V significa che erogherà 7,5A circa, se invece li erogasse a 20V avremmo 15A in uscita, questa differenza per un regolatore PWM è importante perché nel primo caso perderebbe la metà della potenza, mentre a 20V le perdite sarebbero molte meno (per una tensione batteria di 14V) Il regolatore MPPT è in grado di convertire la tensione in corrente e se in ingresso ci sono 300W a 40V (7,5 A) in uscita ci saranno sempre 300W ma ottenuti con una corrente più alta e una tensione più bassa, ad esempio nel caso di 14V avremo una corrente di circa 21,4A, a questa vanno sempre sottratte le perdite di inefficienza Ti riferivi a questo?
In risposta al messaggio di mimmo69 del 29/09/2025 alle 22:19:47Si ma non più bassa, più vicina ma sempre più alta di quella che occorre in uscita e che rispetti le caratteristiche del regolatore, il silicio ha una caduta di tensione di 0,7v circa e basterebbe che quella di ingresso fosse di un volt superiore ma non sempre è così, a parte il silicio, ci sono regolatori che per avviarsi la prima volta al mattino hanno bisogno di una tensione di almeno 5 v superiore a quella dell'uscita (della batteria) vedi VICTRON
Si, è già un inizio. Possiamo dire quindi che più bassa è la tensione di lavoro del pannello e più la differenza di resa tra un PWM e un MPPT si riduce.
In risposta al messaggio di rubylove del 30/09/2025 alle 15:23:47Si certo, mi era chiaro ceh la tensione del regolatore debba essere superiore alla desiderata per la ricarica. Il mio era un modo per verificare di aver capito e, a questo punto, nel mio caso specifico, avendo il pannello una tensionde di "soli" 18.3V non ritengo determinante il passaggio a MPPT.
Si ma non più bassa, più vicina ma sempre più alta di quella che occorre in uscita e che rispetti le caratteristiche del regolatore, il silicio ha una caduta di tensione di 0,7v circa e basterebbe che quella di ingressofosse di un volt superiore ma non sempre è così, a parte il silicio, ci sono regolatori che per avviarsi la prima volta al mattino hanno bisogno di una tensione di almeno 5 v superiore a quella dell'uscita (della batteria) vedi VICTRON comunque è così, più la tensione di ingresso è vicina a quella di uscita e più il regolatore PWM accorcia la sua inefficienza quando la differenza è tanta se vuoi utilizzare un pannello domestico tipo quelli che vendono alla leroy merlin o tecnomat che hanno alte potenze e alte tensioni, (50/60V) devi per forza usare un regolatore MPPT che oltre al controllo PWM ha un convertitore tensione corrente per avere in uscita una potenza quasi uguale a quella in entrata
In risposta al messaggio di mimmo69 del 30/09/2025 alle 18:31:33il pannello eroga quella corrente se la resistenza del circuito lo permette ma se la resistenza è più alta non circolerà quella corrente, se il regolatore ha massimo 5A di uscita, non potrà erogare più di quelli, la corrente non va da nessuna parte, non c'è!
Quello che non mi spiego è: se il pannello eroga 10.92A (Imp) come mai il regolatore ha un Rated Charge Current di soli 5? Che succede deiu 5.92 eccedenti? Posso aver sbagliato ad identificare il modello col successivo LS1012EU (non ho letto la targhetta che è difficilmente raggiungibile, sono andato per immagini)?
In risposta al messaggio di rubylove del 30/09/2025 alle 19:16:02Ok, ma il mio dubbio è: visto che è un impianto di serie, sarebbe accettabile montare un PWM da 5A con un pannello che "potrebbe" fornirne 10?
il pannello eroga quella corrente se la resistenza del circuito lo permette ma se la resistenza è più alta non circolerà quella corrente, se il regolatore ha massimo 5A di uscita, non potrà erogare più di quelli, lacorrente non va da nessuna parte, non c'è! inoltre, la corrente in uscita c'è solo se c'è un carico che la richiede, la batteria in ricarica, un'utenza o entrambe, se in uscita non c'è collegato nulla, non circolerà nessuna corrente, ne in uscita ne dal pannello verso il regolatore Se il PWM del regolatore non avesse una limitazione di corrente nel controllo e in uscita ci fosse un carico da 10A con il regolatore da 5A, questo potrebbe rompersi ma tutti i circuiti di regolazione della tensione hanno un feedback che limita o blocca la circolazione della corrente semplicemente leggendo la temperatura raggiunta dai transistor di potenza (MOSFET o BJT) è la temperatura che fonde la giunzione se supera i livello di di lavoro di sicurezza, infatti il raggiungimento della soglia massima può essere frenato da una ventilazione per convenzione, forzata o refrigerata che abbassa la temperatura, in questo modo l'erogazione potrebbe superare quella delle specifiche che vengono date a determinate temperature e comunque ci sono dei limiti anche a collegare un regolatore da 5A ad una sorgente da 50A se in uscita la corrente richiesta è alta, questo perché il PWM dovrà avere un duty cycle molto stretto per non farla circolare verso il carico, il PWM non è una resistenza lineare o analogica vera e propria ma un interruttore ad alta frequenza che accende e spegne velocemente, con il risultato che il valore medio in uscita sarà proporzionato al duty cycle del PWM
In risposta al messaggio di mimmo69 del 30/09/2025 alle 19:29:36nell'impianto per avere il massimo rendimento, che NON è, ciò che l'accumulatore assorbirà, non devi mai creare colli di bottiglia, ed è sempre comsigliabile montare un regolatore maggiorato rispetto a quanto il pannello è in grado di erogare; questo permetterà di non sprecare ancor di più corrente, il regolatore tenderà a scaldarsi meno e a non stressare troppo l'elettronica al fine di farla durare nel tempo.
Ok, ma il mio dubbio è: visto che è un impianto di serie, sarebbe accettabile montare un PWM da 5A con un pannello che potrebbe fornirne 10? Oppure sono io ad aver individuato male il modello e invece che essere quelloda 5A è da 10 (modello superiore esteticamente simile - verificherò). perchè se così fosse (1 ipotesi) allora avrebbe davvero senso cambiare il regolatore per sfruttare il pannello al massimo, dove massimo qui non è una tensione che il PWM mi farebbe perdere (e sarebbe poca), ma tutt'altra storia. Corretto?
In risposta al messaggio di Laikone del 01/10/2025 alle 08:42:45Cerco di comprendere anche se in materia mi reputo ignorante al massimo.
nell'impianto per avere il massimo rendimento, che NON è, ciò che l'accumulatore assorbirà, non devi mai creare colli di bottiglia, ed è sempre comsigliabile montare un regolatore maggiorato rispetto a quanto il pannelloè in grado di erogare; questo permetterà di non sprecare ancor di più corrente, il regolatore tenderà a scaldarsi meno e a non stressare troppo l'elettronica al fine di farla durare nel tempo. Il regolatore PWM, seppur funzionale non è certo la miglior tecnologia installabile oggi. Nel momento in cui ci si avvicina al solare per montare la corretta quantità di FV, ok un calcolo anche solo spannometrico su ciò che si vorrebbe (condizionale d'obbligo) ottenere, ma successivamente bisognerà fare i conti con la realtà del proprio mezzo, inteso come spazio disponibile ma soprattutto ottimizzato; ottimizzato nel senso che, quando acquisto, devo cercare di riempire il più possibile con il FV la zona che ritengo adatta per l'installazione e per fare ciò, sempre più spesso, diventa difficile stare su un marchio ben preciso perchè giudicato performante o piuttosto di un altro magari economico. Con ottimizzato intendo il non lasciare 10/20/30cm di spazio vuoto tra il perimetrale e il pannello, dove mai potrò installare nulla, tenendo ahce un occhio a non stiparmi troppo per future installazioni, esempio clima, antenna ecc. ecc. Infine, un rapido discorso sulle batterie... Qualora montassi una litio, quando essa è scarica, praticamente tutta o quasi, l'energia prodotta dall'impianto FV (qualunque esso sia) finisce all'interno della batteria e quindi potremmo dire che trarrei vantaggio nell'avere anche 500W di FV, perchè la batteria assorbe e immagazzina. Qualora avessi una AGM, praticamente tutto va a donnine... la AGM infatti assorbe una grande quantità di corrente SOLO SE è molto scarica, e per pochissimo tempo, 30/40minuti, per poi ridurre tantissimo l'assorbimento, il che si traduce nella quasi inutilità nell'avere un parco FV molto grande. Questo parco però ci tornerà utile quando ci sarà poco sole, dove la vastità ci permetterà di racimolare qualche Ampere in più rispetto ad un FV più piccolo... Poi entrano in ballo i consumi... dove se ne avessi molti ma comunque il FV anche grande non è in grado di produrre ciò che serve, ecco che di fatto tra avere un grande parco o un piccolo parco FV cambia poco, sempre a secco rimarrò, magari 1-2 ore più tardi, ma ci rimarrò.
In risposta al messaggio di mimmo69 del 30/09/2025 alle 19:29:36No, non e' accettabile, dal momento che un PWM dissipa in calore la corrente in eccesso, magari non va fuoco ma può guastarsi facilmente, il tuo attuale credo sia almeno da 10A.
Ok, ma il mio dubbio è: visto che è un impianto di serie, sarebbe accettabile montare un PWM da 5A con un pannello che potrebbe fornirne 10? Oppure sono io ad aver individuato male il modello e invece che essere quelloda 5A è da 10 (modello superiore esteticamente simile - verificherò). perchè se così fosse (1 ipotesi) allora avrebbe davvero senso cambiare il regolatore per sfruttare il pannello al massimo, dove massimo qui non è una tensione che il PWM mi farebbe perdere (e sarebbe poca), ma tutt'altra storia. Corretto?
In risposta al messaggio di Szopen del 01/10/2025 alle 10:08:54Perfetto, chiarissimo, devo andare a leggere la targhetta che sta dietro al PWM. Sono abbastanza convinto ci sia stato un mio errore di identificazione del prodotto.Casomai aggiorno. Grazie.
No, non e' accettabile, dal momento che un PWM dissipa in calore la corrente in eccesso, magari non va fuoco ma può guastarsi facilmente, il tuo attuale credo sia almeno da 10A. E rammenta che poco importa quale sia iltipo di batteria litio o una buona piombo (e per buona intendo una capace di accettare una carica intorno a 0,3C) se ci sono utenze accese che assorbono una corrente maggiore di quella gestita dal regolatore, questi scalderà molto lo stesso. Sono poche le volte in cui il pannello può arrivare a dare anche una piccola percentuale di potenza in più rispetto a quella dichiarata di targa, questo accade una o due volte all'anno ma, e' una combinazione che quando si verifica può portare ad un guasto del regolatore, come spesso e accaduto. Ciro.
In risposta al messaggio di costantino64 del 01/10/2025 alle 09:43:41per quanto mi riguarda il collegamento di due pannelli aventi diverse tensioni è sempre sconsigliato in quanto al lato pratico il risultato finale sarà quello di avere in entrata sul regolatore una tensione che sarà uguale a quella del pannello con la tensione più bassa; in pratica si costringe il pannello con tensione più alta ad avere una prestazione inferiore.
Cerco di comprendere anche se in materia mi reputo ignorante al massimo. avendo il seguente impianto: due pannelli che sono collegati assieme nel senso che arrivano i 4 fili dal tetto e accoppiati 2 x 2 finiscono nel regolatoresolare il primo pannello è un Moscatelli da 120 w con queste caratteristiche il secondo pannello è un moove sp 120 Il regolatore solare è il Moove RE104 regolato su 70% alle batterie servizi e 30% sulla batteria motore il tutto poi va a I Manager 12V-150A della NDS che gestisce l'uso delle batterie, in modo automatico oppure in manuale. Le batterie sono 2 AGM Exide 95ah Volessi sostituire il pannello grande Moove con un altro diciamo da 250/300w mettendolo in parallelo con S120 esistente e sostituendo il regolatore con un MPPT da 30 ah farei un miglioramento sensibile per l'inverno? e nel caso positivo che caratteristiche dovrei guardate per il pannello? Avrei visto questo della Moscatelli che ci sta come dimensioni SPECIFICHE TECNICHE Peso: 14,5 kg Dimensioni: 1618x770x55 mm Potenza di picco: 240 W Corrente a corto circuito: 12,6 A Tensione a circuito aperto: 24,3 V Corrente a massima tensione: 11,9 A Tensione a massima potenza: 20,2 V Numero di diodi: 2 Sezione e lunghezza del cavo: 2,5 mm², 6 m Massima tensione del sistema: 1000 V/DC Tipo di celle: monocristalline 91x182 mm 9BB PERC Numero di celle: 72 (4x18) Efficienza delle celle: 22,5%
In risposta al messaggio di Laikone del 01/10/2025 alle 13:58:23ma quindi se dovessi tenete il mio s120 moscatelli che è il modello piatto e aggiungo il Moscatelli da 240 w che ho messo in descrizione con un regolatore victron o similari da 30 ah non va bene? non miglioro l'impianto?
per quanto mi riguarda il collegamento di due pannelli aventi diverse tensioni è sempre sconsigliato in quanto al lato pratico il risultato finale sarà quello di avere in entrata sul regolatore una tensione che sarà ugualea quella del pannello con la tensione più bassa; in pratica si costringe il pannello con tensione più alta ad avere una prestazione inferiore. Questo per dire che, a mio parere puoi montare pannelli di qualsiasi marchio, aspetto di cui è meglio non discutere in questo 3d, ma se ne hai più di uno è meglio abbiano la stessa tensione. Ovviamente il camper non esplode, ma siccome cerchiamo di ottenere il massimo anche queste differenze fanno appunto la differenza. PS: io non lo monterei mai diverso.
In risposta al messaggio di costantino64 del 01/10/2025 alle 14:59:29400€. Per 240 Watt sono un'esagerazione e soldi buttati via, Moscatelli o no.
ma quindi se dovessi tenete il mio s120 moscatelli che è il modello piatto e aggiungo il Moscatelli da 240 w che ho messo in descrizione con un regolatore victron o similari da 30 ah non va bene? non miglioro l'impianto?Quello che sto cercando di capire è se mi conviene spendere oltre 400€ o mi tengo i 240w attuali con il vecchio regolatore. Dal concessionario cominciano a dire cambia questo, quello e quell'altro
In risposta al messaggio di Laikone del 01/10/2025 alle 13:58:23ma non dovrebbe essere il lavoro del regolatore Mppt quello di prendere le diverse tensioni in entrata e dare quella giusta in uscita?
per quanto mi riguarda il collegamento di due pannelli aventi diverse tensioni è sempre sconsigliato in quanto al lato pratico il risultato finale sarà quello di avere in entrata sul regolatore una tensione che sarà ugualea quella del pannello con la tensione più bassa; in pratica si costringe il pannello con tensione più alta ad avere una prestazione inferiore. Questo per dire che, a mio parere puoi montare pannelli di qualsiasi marchio, aspetto di cui è meglio non discutere in questo 3d, ma se ne hai più di uno è meglio abbiano la stessa tensione. Ovviamente il camper non esplode, ma siccome cerchiamo di ottenere il massimo anche queste differenze fanno appunto la differenza. PS: io non lo monterei mai diverso.