In risposta al messaggio di rubylove del 03/10/2025 alle 06:23:35
Ciao Mimmo, in questi giorni mi sono dedicato a risolvere il problema del riduttore, verificare se il motorino che inserisce il blocco è rotto, lo smontaggio non è agevole ho dovuto tirare giù un pezzo di silenziatore.
Dentro era carbonizzato, costa circa mille euro e credo che lo ordinerò in Giappone 300 + Iva + dogana, circa 500 euro
Tornando al tuo problema, monterei un regolatore MPPT, giusto, a meno che non hai intenzione in futuro di aumentare la potenza dei pannelli
I componenti elettronici scaldano, è normale, sovradimensionare può essere utile solo se il dispositivo non ha un ricircolo di aria sufficiente, ma con una ventolina ottieni lo stesso risultato
Quello che conta è la temperatura, se aumenta troppo il dispositivo scalda e se scalda limita o blocca il suo funzionamento per autoproteggersi, se non ci fosse questo controllo e la corrente fosse maggiore di quella tollerata, ci sarebbero guasti continui e bene che va interverrebbe la protezione esterna
Vorrei fare una disambiguazione sul termine PWM, Il PWM (Pulse width modulation) è una tecnica di tipo digitale per regolare la potenza, è utilizzata ovunque, soprattutto negli alimentatori, caricabatterie e stabilizzatori e ovunque ci sia da regolare una potenza, l'MPPT è un tipo di regolatore solare che in aggiunta ha anche la conversione tensione corrente che consente di non perdere la differenza di tensione in ingresso recuperandola con la conversione in corrente e lasciando la potenza in uscita quasi invariata anche se la tensione in ingresso fosse molto più alta, cosa che non sarebbe possibile con un regolatore PWM
Un piccolo caricabatteria USB da 2A per telefono, utilizza il PWM per regolare la tensione a 5V e stabilizzarla, anche in questo caso la tensione in ingresso sarà più alta di quella in uscita ma non si rende necessaria la circuitazione MPPT, quella differenza di tensione in ingresso non la perdi perché non la paghi in quanto non viene consumata
Nel caso del solare, essendo gratuita, se non la sfrutti tutta, la perdi perché non pagandola stai buttando al vento un'omaggio di Ra, il dio sole, da qui la necessità di un convertitore MPPT che recupera la famosa differenza di potenziale tra ingresso e uscita
I motivo per cui molti costruttori nelle specifiche tecniche dichiarano di non collegare una sorgente fotovoltaica potenzialmente superiore di, una, due volte quella del regolatore stesso, fissando dei limiti, è dovuto al fatto che il PWM se pur teoricamente non dissipa nulla, se sottoposto ad un lavoro eccessivo di limitazione della corrente, scalda di più
I transistor dissipano quando sono nel punto di conduzione che non è né OFF né ON come potrebbe accadere in un amplificatore in classe A, il transistor viene polarizzato in modo che la qualità audio sia il massimo ma pagando lo scotto di una dissipazione di potenza che non cambia se è presente un segnale in ingresso o meno, consuma sempre e dato che il transistor lavora nell'area più critica e dissipa una buona parte della potenza l'efficienza è minima ma tu sai benissimo che differenza c'è tra un amplificatore in classe A e tutto il resto..
Poi c'è la classe AB, B, C, amplificatori sempre più efficienti a scapito della qualità, il classe C va bene ai comizi o in chiesa..
Il PWM è un amplificatore in classe D, i transistor non sono polarizzati ma passano dallo stato di interdizione a quello di saturazione senza fermarsi mai in punti intermedi, o conduce o non conduce, ON/OFF, possiamo definirlo digitale
Quando è ON dissipa solo la caduta di tensione tipica del silicio e quando è OFF niente
Per andare da OFF a ON il transistor impiega un certo tempo (ns nanosecondi) e in quella transizione c'è una piccola dissipazione che si tramuta in calore
Quindi tutti i circuiti Switching, ovvero non Analogici (Tipo il PWM) teoricamente NON DISSIPANO NULLA, in realtà dissipato la loro non perfezione e queste sono le perdite di inefficienza che si tramutato in calore
Se il regolatore fosse analogico la potenza in eccesso verrebbe dissipata e sarebbe tanta l'inefficienza
per la regolazione della potenza la classe D va bene ma per un amplificatore audio Hi FI no!
adesso ci sono anche gli amplificatori in classe D, digitali con potenze strepitose dovute alla grande efficienza, non ne conosco la qualità!.
Modificato da rubylove il 04/10/2025 alle 09:03:18