quote:Risposta al messaggio di samuraj inserito in data 21/08/2010 10:23:22 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Anch'io ho preferito il Co2 anche se l'inconbro ed il peso mi hanno costretto ad allogiarlo nel garage subito dietro la porta .
quote:Risposta al messaggio di vf66 inserito in data 20/08/2010 12:44:09 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao carissimo Vf66 ed amici tutti, ... non lo diciamo a nessuno, ma se mi capita un halon in buono stato, per un uso privato (come per esempio un camper) lo ricarico. Non è sempre vero che basta rovesciarlo e sentire il liquido scendere per essere certi che funziona: l'halon ha sicuramente, come caratteristica, una certa autopressurizzazione, ma è pur vero che molte volte tende ad inchiodare i manometri che, segnando carico, in effetti potrebbero non essere veritieri sullo stato della pressione interna. Il consiglio è sicuramente di non buttare un halon, se è per uso privato: non è legale solamente perchè è stato dichiarato idrocarburo dannoso al buco dell'ozono, ma nessun danno crea fino a che è chiuso nell'estintore, e a mio avviso neppure potrà essere così terribile in caso di utilizzo, ma questa è solo una mia opinione... Comunque, come consiglio spassionato da tecnico, il polvere "ABC", che è quello più economico, a parte lo sporco, è il più efficace (io ne ho uno da 6 Kg, ma gioco in casa [:D]); il CO2 non spegne la classe A, quindi il legno e le sue braci, ma è molto efficace sugli impianti elettrici, non lasciando alcun residuo (io ne ho uno da 2 Kg, ma sempre perchè gioco in casa [:D] [:D]). Un salutone dalla Valle d'Aosta. Mauro
Gli estintori spengono per azione meccanica, soffocamento,raffredamento,(lasciamo perdere l'anticatalisi per cui chi sa realmente le azioni di tali prodotti ne trae le giuste osservazioni.(HCFC IDROCLOROFLUOROCARBURI e
gli HCF IDROFUOROCARBURI, con poca reattività).
VF66 sarebbe bene che evidenziassi tali influenze nei confronti del fuoco, così capiscono che ogni estintore è nato per un specifico motivo e funzione.[;)][:D][:D][:D][:D]altrimenti andiamo alla fantascienza[?]Servirebbe anche a me per ripassarmi, sai l'età.[:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][8D][;)]
Credo, che quello che era il passato riferito all'estintore, sia completamente stato cancellato,(20/12/82) e sostituito tutto in parte con il DM7/01/05, scondo quanto specificato da UNI en3-7 2004.
Se così fosse, sarebbe come per i serbatoi di GPL[:D][:D][:D][:D][:D]
Certamente che uno che li revisiona dovrebbe aver acqusito dette novità...Da parte mia dovrei andare a vedere il materiale didattico dei VVF. Ma presumo che sia la solita minestra[?][?][?][?][?]
Importante che chi li usa sappia, che un'estintore può essere la causa di sottrazione d'ossigeno in ambiente chiuso, a seconda il tipo, per cui[?]
quote:Risposta al messaggio di vf66 inserito in data 22/08/2010 00:57:07 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao Vf66, da 25 anni sono un manutentore di estintori, non un VF. Per i manometri di cui riferivo nel mio post, anche in risposta all'amico Giuliano, intendevo quelli "d'epoca" utilizzati per gli estintori ad halon: confermo di averne smontati parecchi inchiodati ed incollati dall'halon. I manometri odierni (per esempio quelli interamente in ottone non smontabili) hanno mille anni luce di tecnologia rispetto a quelli di vent'anni fa (erano gli anni 90, la prima metà, se mal non ricordo, quando l'halon è stato ritirato dal commercio) e indubbiamente non patiscono anche a contatto dei "vapori" prodotti dell'halon (prova da me effettuata con successo...). Pertanto ribadisco che, trattandosi di estintori ad halon e quindi costruiti con manomentri di un tempo, il solo controllo sommario potrebbe trarre in inganno sull'effettiva quantità di pressione presente all'interno. Salutoni. Mauro.
quote:Risposta al messaggio di giuliano49 inserito in data 22/08/2010 17:28:49 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> [:(][:(][:D][:D][;)]