Consigli su frigo trivalente...

quote:Risposta al messaggio di Tasus inserito in data 08/03/2014  22:44:27 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Alla prima domanda ti rispondo con un NO! Non solo non si può, ma non si deve farlo funzionare con due fonti di alimentazione contemporaneamente, cosa che è specificata dalla casa costruttrice , perchè potrebbe danneggiarsi, suppongo per le maggiori temperature che si raggiungerebbero. Quali siano le temperature di esercizio non saprei dirtelo, ma qua sul forum ci sono alcuni amici che ne sanno sicuramente molto più di me sull'argomento e credo che a breve ti diranno tutto quello che vuoi sapere e anche più! [;)]

Non ne so molte ma la cosa fondamentale è di non usare mai più di una fonte energetica alla volta, pena il veloce deterioramento dell'impianto refrigerante. Il trivalente funziona sul principio che un liquido, mentre passa dallo stato liquido allo stato gassoso, assorbe calore; praticamente quando abbiamo addosso una maglia bagnata stando al sole, invece di sentire caldo, sentiamo freddo perché l'evaporazione del bagnato della maglia assorbe calore. Il liquido, nel frigo, scaldato dal fornello, sale in alto, evaporando ed assorbendo calore (produce freddo); il condensatore raffredda il gas riportandolo allo stato liquido, facendolo ridiscendere verso il fornello pronto per essere riscaldato e ripetere il ciclo. Da questo si comprende che se si scalda troppo il liquido, il condensatore in alto non sarà in grado di raffreddarlo abbastanza al punto da riportarlo allo stato liquido e ritornare gassoso per assorbire calore (produrre freddo); se non lo si scalda abbastanza, non passa allo stato gassoso fallendo quindi l'assorbimento di calore. Quindi scaldando di più si ottiene l'effetto contrario; scaldando poco idem come raffreddando troppo (ventoline) sullo scambiatore. Installando le ventoline, già di per se, anche da spente si va a modificare lo stato in bilico del sistema: la loro posizione ostruisce il normale flusso dell'aria per raffreddare il condensatore, come previsto dal costruttore! Tenere sempre accese le ventoline potrebbe raffreddare troppo il circuito non dando modo al bruciatore di riscaldare adeguatamente il liquido. Le ventoline, installate nel giusto modo, aiutano quel tanto che basta a far ritornare allo stato liquido il liquido refrigerante, ma non deve esagerare per il motivo spiegato sopra. Entra in gioco anche la temperatura esterna. Come dovrebbero essere installate: solo sulla griglia superiore, a filo-contatto della griglia esterna stessa, girando ad estrarre l'aria da dentro verso l'esterno (mai il contrario, sarebbe pericoloso!). Dovrebbero essere controllate da due termostati: una con un termostato normalmente aperto sui 50-55 gradi (ventola principale) ed un secondo termostato normalmente aperto sui 55-60 gradi per comandare la seconda ventola. Con questo sistema, le ventoline intervengono solo quando necessario, una o entrambe a seconda delle condizioni ambientali. Ripeto, mai installare le ventoline ad immettere aria nel vano frigo, è pericoloso per gli occupanti la cellula. Giovanni

No, in quella posizione non fa nulla! I termostati per le temperature che ti ho detto, andrebbero fissati proprio fra le alette del condensatore e non 'nei pressi' come vorresti fare. Il termostato che chiude a 60 ed apre a 52 gradi andrebbe bene per la seconda ventola se le metti sotto due termostati, altrimenti dovresti metterle entrambe sotto questo termostato ma non è l'ideale a meno che tu non usi il camper principalmente solo in estate. Giovanni

Il termostato con quelle caratteristiche, usato come termostato principale, io lo metterei verso destra, lato di arrivo del liquido refrigerante proveniente dal bruciatore. Io li ho 'incastrati' fra le alette, legati con un fil di ferro al tubo stesso del circuito. Giovanni

quote:Risposta al messaggio di Tasus inserito in data 10/03/2014  09:14:50 Ma quindi la facciata di contatto del tuo termostato e' a contatto con il tubo in prossimita dell'evaporatore e nn a contatto con le alette?>

>Io non ho scritto questo che domandi ma ho scritto: 'Io li ho 'incastrati' fra le alette, legati con un fil di ferro al tubo stesso del circuito.'. Oltre a quanto ti ho già scritto non saprei che dirti di più se non ripetermi. Giovanni