In risposta al messaggio di masivo del 21/11/2018 alle 13:54:12Credo che il fatto di utilizzare il camper in tutte le occasioni possibili nell'arco dell'anno e percorrere un giusto numero di km faccia bene alla batteria, forse a tutto il mezzo, oltre che alla salute.
Lino ha fatto benissimo, c' è gente che metterebbe ceri davanti alla madonna per avere risultati di durata come i Tuoi, con una sola BS, senza pannelli. Riguardo alle batterie che si gonfiano, anche io ne misi 2 di quelle,una se ne andò calda e gonfia dopo 2 anni, (per fortuna me ne sono accorto in tempo) l' altra ne fece 8 e poi cedette anche lei, normalmente, senza gonfiarsi. Voglio dire, ne potrei parlare bene ma anche male, dipende da che batteria prendo in considerazione, probabilmente se qualcuna si gonfia, qualche difetto lo avranno, per esempio non ho mai sentito che si gonfi una Fiamm. o altre di buona marca.
In risposta al messaggio di Lino63 del 21/11/2018 alle 19:47:59Facile che il caricabatterie installato sul tuo camper, in modalità Pb carichi attorno a 14,3/14,4 contro il 14,7/14,8 richiesti normalmente dalle AGM. Però non sono riuscito a trovare la scheda tecnica della tua batteria, quindi andrebbe verificato. Piuttosto che lasciare il camper collegato alla 220V, io collegherei, con un cablaggio sicuro, non le classiche pinzette, ma ad esempio 2 capicorda ad anello fissati stabilmente ai poli della batteria, un caricabatterie elettronico tipo il Ctek o anche quello che vendono alla Lidl . Questi possono gestire al meglio la carica e assorbono pochissima energia, tanto che spesso vengono lasciati collegati sempre e funzionano da mantenitori di carica.
Credo che il fatto di utilizzare il camper in tutte le occasioni possibili nell'arco dell'anno e percorrere un giusto numero di km faccia bene alla batteria, forse a tutto il mezzo, oltre che alla salute. Forse serve a qualcosaanche l'abitudine di fargli fare dei giretti regolari tra un'uscita e l'altra. Sicuramente il rimessaggio al coperto gioca la sua parte. Non so se è sbagliato o meno tenerlo collegato alla 220V quando è fermo.
In risposta al messaggio di Paolo62 del 21/11/2018 alle 20:54:20Senz'altro è quella l'indicazione della Fiamm:
Facile che il caricabatterie installato sul tuo camper, in modalità Pb carichi attorno a 14,3/14,4 contro il 14,7/14,8 richiesti normalmente dalle AGM. Però non sono riuscito a trovare la scheda tecnica della tua batteria,quindi andrebbe verificato. Piuttosto che lasciare il camper collegato alla 220V, io collegherei, con un cablaggio sicuro, non le classiche pinzette, ma ad esempio 2 capicorda ad anello fissati stabilmente ai poli della batteria, un caricabatterie elettronico tipo il Ctek o anche quello che vendono alla Lidl . Questi possono gestire al meglio la carica e assorbono pochissima energia, tanto che spesso vengono lasciati collegati sempre e funzionano da mantenitori di carica.
In risposta al messaggio di Lino63 del 21/11/2018 alle 16:39:37...quindi a me se va bene le batterie dureranno 1 o 2 anni(come ha ipotizzato un altro utente del forum).
Fai una media di 1 mese e mezzo, ma anche di più.
In risposta al messaggio di Paolo62 del 21/11/2018 alle 20:54:20Continuoa a leggere sul forum che le agm si caricano a tensione maggiore delle acido libero...ma io nei datasheet di vari regolatori solari mppt civili vedo che l impostazione flooded (acido libero) é 14.6/8 mentre l impostazione agm o sealed é 14.3/4. Perché?
Facile che il caricabatterie installato sul tuo camper, in modalità Pb carichi attorno a 14,3/14,4 contro il 14,7/14,8 richiesti normalmente dalle AGM. Però non sono riuscito a trovare la scheda tecnica della tua batteria,quindi andrebbe verificato. Piuttosto che lasciare il camper collegato alla 220V, io collegherei, con un cablaggio sicuro, non le classiche pinzette, ma ad esempio 2 capicorda ad anello fissati stabilmente ai poli della batteria, un caricabatterie elettronico tipo il Ctek o anche quello che vendono alla Lidl . Questi possono gestire al meglio la carica e assorbono pochissima energia, tanto che spesso vengono lasciati collegati sempre e funzionano da mantenitori di carica.
In risposta al messaggio di Emme48 del 22/11/2018 alle 07:42:42Bah...io non avevo mai preso in mano un cavo...e...seguendo i consigli di chi lo sapeva fare nel forum, ho fatto l impianto che hai postato tu, pari pari, con una pinza multiuso leatherman, pazienza e attenzione, con fusibili, calcolo della sezione cavi e quant'altro...l elettrauto (del mestiere) che mi ha messo il rele a controllo della tensione, ha fatto una porcheria, stagnando i cavi (sottodimensionati), e non mettendo fusibili...io,ppersona inesperta, l ho rifatto, studiando un po e chiedendo consigli...molto meglio di lui...
Due batterie si possono mettere in parallelo tra se hanno la stessa tensione nominale e possibilmente (ma non obbligatoriamente) condividono la stessa tipologia (AGM - GEL - Normale) per ottimizzare i tempi di ricarica mala storia che devono essere identiche va spiegata con formule e teorie elettrotecniche che stiano almeno in piedi altrimenti è meglio parlare di calcio. La sicurezza impone di prevedere che una delle due batterie vada in corto o che il filo che collega i due positivi faccia massa per qualche motivo (basta una vite autofilettante che sporge o messa in seguito a fare il danno). I due circuiti tipici che indicano come collegare due batterie in parallelo tra loro sono questi: I fusibili, NON A CASO, sono disegnati vicinissimi ai poli positivi delle batterie e quando dico vicinissimi intendo millimetri e non centimetri. Ricordo anche che cablare in maniera seria due batterie NON è alla portata di tutti; se non si è almeno molto bravi a realizzare cablaggi a regola d'arte è bene farlo fare a chi ha manualità ed attrezzi per farlo. Se di mestiere si vendono scarpe è bene contattare un amico elettricista con le scarpe rotte e proporgli uno scambio ma NON avventuratiamoci in midifiche o nuove realizzazioni di impianti potenzialmente in grado di incendiare un veicolo se non si è del mestiere. E se sul forum si chede come si fa è molto probabile che non si sia del mestiere... Marco.
In risposta al messaggio di Emme48 del 22/11/2018 alle 07:42:42L unica cosa non "a regola" che ho è l inverter collegato direttamente (con fusibili e tutto) a una delle due batterie...mentre nel tuo schema giustamente ha il neg su una e il pos sull altra per equilibrare, ma non penso che incida sulla sicurezza no?
Due batterie si possono mettere in parallelo tra se hanno la stessa tensione nominale e possibilmente (ma non obbligatoriamente) condividono la stessa tipologia (AGM - GEL - Normale) per ottimizzare i tempi di ricarica mala storia che devono essere identiche va spiegata con formule e teorie elettrotecniche che stiano almeno in piedi altrimenti è meglio parlare di calcio. La sicurezza impone di prevedere che una delle due batterie vada in corto o che il filo che collega i due positivi faccia massa per qualche motivo (basta una vite autofilettante che sporge o messa in seguito a fare il danno). I due circuiti tipici che indicano come collegare due batterie in parallelo tra loro sono questi: I fusibili, NON A CASO, sono disegnati vicinissimi ai poli positivi delle batterie e quando dico vicinissimi intendo millimetri e non centimetri. Ricordo anche che cablare in maniera seria due batterie NON è alla portata di tutti; se non si è almeno molto bravi a realizzare cablaggi a regola d'arte è bene farlo fare a chi ha manualità ed attrezzi per farlo. Se di mestiere si vendono scarpe è bene contattare un amico elettricista con le scarpe rotte e proporgli uno scambio ma NON avventuratiamoci in midifiche o nuove realizzazioni di impianti potenzialmente in grado di incendiare un veicolo se non si è del mestiere. E se sul forum si chede come si fa è molto probabile che non si sia del mestiere... Marco.
In risposta al messaggio di Hunter85 del 22/11/2018 alle 12:08:54Lo schema con l'inverter serve ad alimentare correttamente l'inverter mantenendo i fusibili di valore più basso possibile.
L unica cosa non a regola che ho è l inverter collegato direttamente (con fusibili e tutto) a una delle due batterie...mentre nel tuo schema giustamente ha il neg su una e il pos sull altra per equilibrare, ma non penso che incida sulla sicurezza no?
In risposta al messaggio di Emme48 del 23/11/2018 alle 07:24:28Grazie della precisazione! Noi lo usiamo molto l inverter per la tv principalmente e l antizanzare...tutti i giorni.
Lo schema con l'inverter serve ad alimentare correttamente l'inverter mantenendo i fusibili di valore più basso possibile. In pratica il parallelo delle batterie viene fatto sull'inverter. Marco.