quote:Risposta al messaggio di danicoach inserito in data 21/10/2010 23:25:54 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> premetto che non ho nessuna formula in mano ma semplici riminescenze scolastiche che mi pare dicessero Watt = Volt * Ampere se ad esempio cerco di far funzionare un carico (fon, pc o somma di vari carichi sciolti) pari ad un valore di 1200 watt, avendo 12 volt, l'inverter dovrebbe a rigor di logica chiedere 100 ampere (1200 in uscita dovrebbero essere 12*100 in entrata) con le tue batterie potenzialmente potresti pilotare il carico per un paio di ore (richiedi 100 amper ora e hai 200 a/h) peccato che cosi non e' per vari motivi 1 - l'inverter non e' efficiente al 100 % ma una parte dell'energia che preleva e destinata al suo consumo 2 -la maggioranza degli inverter (e di altri apparati che dialogano con le batterie, intorno ai 10 volt, smettono di prelevare energia, per evitare danni peggiori alle batterie stesse morale della favola, pensi di avere una certa autonomia e poi a conti fatti ne hai magari un quarto se va bene inserire un pannello solare che aiuti, aumenta la durata del prelievo ma non indefinitamente in quanto molti pannelli ad esempio erogano circa 100 watt se correttamente illuminati mentre da esempio ne prelievi 10 volte tanto e' come se mentre spilli del vino in una damigiana, ogni tanto da sopra tenti di riempire la botte con bottiglie da un litro qualcuno che la sa piu lunga e precisa di quello che ti ho detto certamente rispondera' e dara' cifre piu attendibili ma almeno gia' puoi cominciare a farti un paio di ragionamenti in merito spero di essere stato di aiuto a sufficienza
quote:Immagino che vi sia una simpatica formulina che mi dica, stante i consumi di ciò che attacco(pc, phon, ****i vari), quanto tempo ho prima di rimanere a secco...>> Per quantificare in modo matematico per quanto tempo l'energia accumulata è sufficiente a fare funzionare un determinato carico, serve ovviamente sapere le caratteristiche di accumulatore e carico tenendo però presente diversi fattori e variabili: perdita nella trasformazione ( Inverter), perdita dei conduttori, perdita per differenza delle due batterie in parallelo, energia effettivamente sfruttabile dall’accumulatore (senza danneggiarlo), temperatura di funzionamento, forma d’onda dell’inverter, tipo di carico (resistivo, induttivo), tempo di scarica delle batterie, ecc. Il calcolo preciso non è una “simpatica formulina” ma per fini pratici , semplificando al massimo, basta questo: 200Ah = 200A * 12V * 1H = 2400 Wh di energia accumulata, perdite per le variabili menzionate 25%, hai pertanto disponibile circa 1800 Wh per le utenze a 230V. Quindi ad esempio, un carico da 900 W funzionerà per 2 ore.
quote:Risposta al messaggio di ergosum inserito in data 22/10/2010 10:14:58 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> 90 ampere per due ore con 2 batterie da 100 amperora ciascuna? Sei sicuro di non essere troppo ottimista? Marco.
quote:90 ampere per due ore con 2 batterie da 100 amperora ciascuna? Sei sicuro di non essere troppo ottimista? >> Non si tratta di essere ottimisti, la domanda era "quanta energia ho a disposizione per fare andare un determinato carico" e il calcolo fornito, pur con una certa approssimazione è corretto. Il modo giusto di caricare e scaricare una batteria è un ulteriore argomento. Se la corrente che circola è di valore elevato si ha un surriscaldamento che ne accorcia la vita. (di quanto, dipende dall’entità della corrente) Nella pratica, la maggior parte delle batterie non vengono utilizzate in modo ottimale, non per scelta ma per necessità. Alcuni esempi. Quelle per gli USP lavorano in tampone anziché con ciclo carica-scarica e quando entrano in servizio a seguito di un black-out, vengono scaricate in 10-15 minuti..altro che 2 ore! Rimanendo agli autoveicoli, la carica avviene a tensione costante mentre sarebbe più rispettosa per la batteria che avvenisse a corrente costante. Ad ogni avviamento poi , pur se di breve durata, fai circolare correnti elevatissime. Tecniche costruttive attuali delle migliori batterie tollerano certi maltrattamenti. Attenendoti alla regolina del 1/10 della capacità, un inverter da 1500W lo puoi sfruttare al massimo solo con batterie da 1000 Ah?[:D]
http://www.m48.it/arcimg/Datash...
Guarda com'è indefinito e fumogeno il concetto di "batteria scarica" e sto parlando della diffusissima FIAMM FG2A007 che ormai vendono anche in farmacia. Guarda il valore "End voltage" nella tabella in fondo, si va da un 10,80 volt ad un pericoloso 9,60 volt. Questo intendevo... 100 amperora? Prelevatene 50, non di più [;)] Cordialmente, Marco.quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 22/10/2010 14:42:50 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> [8D][8D][8D][8D][8D][8D][:)][:)] Però come ha detto qualcuno: Ti vedo abbastanza ferrato in materia [:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D] Pietro[:o)][:o)]
quote:Risposta al messaggio di danicoach inserito in data 22/10/2010 22:44:15 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Si, modo di operare sostanzialmente corretto e cautelativo.
quote:[i]Risposta al messaggio di giuliano49 inserito in data 22/10/2010 11:41:15 (Visualizza messaggio in nuova finestra) Sarebbe interessante per una volta, cercare di fare dei riferimenti, di cosa possiamo aspettarsi dall'Inverter con una batteria da 100A come riferimento standard.>>Casomai 100 Ah
quote:Molte cose le ho dimenticate, ma l'unica cosa che mi è rimasta sempre a memoria, che una batteria non in caricamento, eroga la sua potenza, diviso per 10 ore, Es: 100A:10h = 10A/h>>Casomai 100 Ah/10h=10A
quote:e anche questo è teoria e non verità, perchè da 100A dopo 1h rimane 90A, poi 75A, poi 60A, poi 45A>>Casomai Ah e non A
quote:e non si può arrivare a 10 ore, in quanto il prelevamento è oltre la capacità di erogare della batteria, quindi non 10h ma 6h forse meno, per dare un numero. Per caricarla lo stesso, mai al di sopra del 10% della sua capacità. Sotto carica dall'alternatore, se l'assorbimento è notevole oltre 40A,>>Oh, finalmente un'unità di misura giusta
quote: è l'alternatore che in qualche modo li fornisce, altrimenti la batteria da sola può funzionare per poco più di un'ora. Altresì si dice per un forte assorbimento,(avviamento) che non deve essere protratto per più di 5 - 10 secondi, a volta, attendendo del tempo, altrimenti la si danneggia. Quindi direi che per un assorbimento di 900W, tradotti 75A,>>Alla batteria saranno circa 90A calcolando il rendimento (non unitario) dell'inverter
quote: si possono tradurre per un tempo di 10 minuti continui, è possibile questo, senza arrecare danni alla batteria, essendo composta a 2 batterie da 100A>>Casomai 100Ah
quote:Risposta al messaggio di dasilv inserito in data 25/10/2010 09:53:41 Facciamo un esempio:...>>Come esempio teorico non fa una piega. Però, secondo il mio parere (che non è assolutamente la verità), impegnare per 20 minuti la batteria ad erogare 800 e passa watt (l'inverter non fa il lavoro a gratis e se lo fa pagare ben oltre il 10% del prodotto finale), ovvero circa 65A quando gradirebbe non superare i 10-15A, non le farebbe piacere per cui un deterioramento della stessa è da mettere in preventivo. Un pannello da 100 watt ti può anche dare 60 watt in quelle due-tre ore di massima insolazione, d'estate, al sud; altrimenti avrai si e no una media di 20/30 watt; inoltre lo stato di carica della batteria incide anche sul rendimento del pannello a parità di insolazione. Io credo - sempre mia opinione personale - che un pannello da 100 watt perfettamente pulito, in estate, in una giornata di sole e con una batteria molto scarica, possa dare 180-200 wattora (15Ah circa) mentre, se la batteria è già mezza o quasi carica, questo risultato finale potrebbe scendere parecchio. Elio