curve di ricarica per batterie

si dice che le batterie andrebbero caricate con delle curve di ricarica apposite che gestiscono il tutto in modo ottimale. Ma quale curva ? nei manuali d'uso di 3 apparecchi trovo: primo esempio: la tensione massima di carica di 14.3 V è mantenuta per un'ora per le batterie acido-piombo e per 8 ore per le batterie gel-piombo. secondo esempio: si può scegliere tra batterie ad acido libero, AGM e GEL, altri dettagli non ci sono. terzo esempio: la fase due dura nel tempo a seconda dello stato di carica della batteria (non fissa come nel primo apparecchio). I voltaggi cambiano leggermente a seconda del tipo di batteria, nel grafico sono illustrati i voltaggi per batterie al gel. i tre grafici sono simili ma non uguali. I tempi che durano le varie fasi sono pure diversi tra loro, nel primo esempio sono tempi fissi, nel terzo dipendono dallo stato di carica della batteria. Quale è il grafico "giusto" o migliore ? si parla di cariche ottimizzate con curve specifiche ma poi alla fino ogni produttore implementa ciò che vuole ?

altra osservazione: alcuni caricatori hanno un misuratore della temperatura della batteria facoltativo e adattano la tensione della curva di carica in base alla temperatura. è un vero vantaggio o solo una trovata per far vendere meglio l'apparecchio ?

il primo grafico sale alla tensione massima con una curva, negli altri sale con delle rette. l'ultimo grafico ha due tensioni di mantenimento (a gradini). ogni grafico ha le sue specialità: il primo la curva iniziale, il secondo la desolfatazione, il terzo due gradini finali l'importante è dire che si carica la batteria con una curva di ricarica e qualche particolarità per distiinguersi dagli altri...