quote:Risposta al messaggio di peg1 inserito in data 15/07/2011 23:17:29 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Mooooolto interessante come prova...complimenti! A questo punto mi pare di capire che l'unico difetto del CIS sta nelle dimensioni..o no? In pieno sole, il CIS quanto produce? E' al pari del mono? Dany
quote:Risposta al messaggio di grattachecca inserito in data 16/07/2011 11:28:22 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Le differenze in dimensioni sono poco apprezzabili: per quanto riguarda la produzione , un 80 w policristallino è su i 4,65 A di imp mente un cis e sui 4,62 A di Imp
quote:Risposta al messaggio di peg1 inserito in data 16/07/2011 02:05:55 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> e tu se parcheggi al sole quanti gradi si formano nel tuo camper ?
quote:Risposta al messaggio di peg1 inserito in data 16/07/2011 13:13:33 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> quando vado in giro e cerco un posto per posteggiare brevemente se trovo ombra o penombra posteggio li, il booster mi ricarica la battteria meglio del pannello. se sto a lungo in sosta il discorso è lo stesso.... il discorso cambia solo se la temperatura esterna è freddina malgrado il sole come in alta montagna. devo dire che però il mio pannello carica anche in penombra o un po' nuvoloso, vedo sul display quanto carica. Dall'ultima tua foto credo sia monocristallino.
quote:Risposta al messaggio di peg1 inserito in data 16/07/2011 13:35:51 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> ho un display con vari puntini leds verdi e rossi che indicano la corrente consumata o prodotta. quanto viene prodotto quando è nuvoloso ora non lo ricordo (dimentico sempre tutti i numeri), ma so che è più di 0.2 A perchè per 0.2 A si accendono pochi puntini e sono di più con le nuvole. Però quando riscaldo con la combi e ci sono le nuvole il pannello non basta per produrre la corrente consumata dalla combi in un giorno.
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Le prestazioni dei moduli fotovoltaici sono suscettibili di variazioni anche sostanziose in base: al rendimento dei materiali; alla tolleranza di fabbricazione percentuale rispetto ai valori di targa; all'irraggiamento a cui le sue celle sono esposte; all'angolazione con cui questa giunge rispetto alla sua superficie; alla temperatura di esercizio dei materiali, che tendono ad "affaticarsi" in ambienti caldi; alla composizione dello spettro di luce. Per motivi costruttivi, il rendimento dei moduli fotovoltaici è in genere inferiore o uguale al rendimento della loro peggior cella. Con rendimento si intende la percentuale di energia captata e trasformata rispetto a quella totale giunta sulla superficie del modulo; è quindi proporzionale al rapporto tra watt erogati e superficie occupata, ferme restando tutte le altre condizioni. Alcuni pannelli a concentrazione per uso terrestre, derivati dal settore aerospaziale (Boeing - Spectrolab), hanno rendimenti nominali che superano anche il 40%[1]; valori tipici riscontrabili nei comuni prodotti commerciali a base silicea si attestano intorno al: 15% nei moduli in silicio monocristallino; 13% nei moduli in silicio policristallino; 6% nei moduli in silicio amorfo. Ne consegue che ad esempio a parità di produzione elettrica richiesta, la superficie occupata da un campo fotovoltaico amorfo sarà più che doppia rispetto ad un equivalente campo fotovoltaico cristallino. A causa del naturale affaticamento dei materiali, le prestazioni di un pannello fotovoltaico comune diminuiscono di circa un punto percentuale su base annua. Per garantire la qualità dei materiali impiegati, la normativa obbliga una garanzia di minimo due anni sui difetti di fabbricazione anche sul calo di rendimento del silicio nel tempo, questa arriva minimo 20 anni. La garanzia oggi nei moduli di buona qualità è del 90% sul nominale per 10 anni e dell'80% sul nominale per 25 anni. I moduli fotovoltaici odierni hanno una vita stimata di 80 anni circa, anche se è plausibile ipotizzare che vengano dismessi dopo un ciclo di vita di 35-40 anni, a causa della perdita di potenza dei moduli e del miglioramento tecnologico dei nuovi prodotti. Citazioni pubbliche: Nell'articolo citato si parla di NANOmateriali... che, come ti ha detto anche xxxxxxxxxx, sono ben lungi dall'essere sul mercato e quindi si tira avanti con il classico silicio cristallino, oppure CIS (costoso e rendimento basso, quindi superficie occupata elevata) e amorfo. Il CIS attualmente è ancora più costoso del silicio cristallino (per quello che ho visto nel forum); inoltre avendo un rendimento inferiore, ha bisogno di occupare più superficie con i pannelli per avere la stessa potenza di picco. Se poi nell'anno il CIS ha una produzione maggiore perchè risente meno della temperartura, occorrerà avere dei dati reali per poter fare un confronto, che è quello che si stà cercando di fare con questo post. Io ho un impianto con pannelli in silicio monocristallino con contatti posteriori che hanno una perdita di perdita di potenza dovuta alla temperatura di -0,38%/C°; quando verrà il caldo potrò verificarlo, per adesso sento e riporto quello che altri dicono. EccEccEccquote:Risposta al messaggio di giuliano49 inserito in data 16/07/2011 14:32:24 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Stai facendo inutilmente un minestrone costa di piu costa di meno , le prove che faccio io sono inutili non è professionale. Ho imparato a lasciar parlare i luminari , io sono un modesto "manovale della tecnica" la prova che ho fatto serve a rapportare due pannelli in modo realistico , potevo montarli tutti e due sul camper ma non ho i soldi e i laboratori della boing a me ha permesso di capire quale fosse la soluzione migliore per me Tu che che sei latore della verita tecnica e leggi molto piu di me sicuramente hai un impianto migliore del mio che ci vuoi fare io di questo mi devo accontentare ciao spero comunque di essere stato di ausilio a qualcuno al posto di spiegare che celle montano i tuoi pannelli bastava che dicessi che montano celle sunpower lo avrei capito egualmente
quote:Risposta al messaggio di peg1 inserito in data 16/07/2011 14:01:20 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> sono stato al camper e non so che tipo di pannello ho. [:I] Ho trovato delle istruzioni per il pannello solare e in queste istruzioni c'è una tabella di pannelli monocristallini, forse per questo il mio è monocristallino. La marca è bp solar. se faccio una foto della struttura del pannello mi sai indicare che pannello ho ? il mio regolatore di caricalavora col sistama "ampiezza degli impulsi modulati" (tradotto dal tedesco) con curva di carica IU e carica la BM e la BS (ha precedenza sulla BM), per questo lo trovo simpatico. che significa "regolatore di carica pwm o mppt" ? Il mio booster power service plus ha pure un'entrata per il pannello solare, ma non l'ho collegata proprio perchè l'altro apparecchietto mi carica entrambe le batterie.
quote:Risposta al messaggio di peg1 inserito in data 16/07/2011 16:08:00 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> bello ma invece di fare quest'aggeggio che non fa sprecare il voltaggio supplementare (pure l'aggeggio avrà un rendimento non al 100% ma forse al 90%) non sarebbe meglio costruire dei pannelli che forniscono una tensione a 14.4 V invece che a 17-18 V ?
quote:Risposta al messaggio di peg1 inserito in data 16/07/2011 21:23:09 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> il Western 15A MPPT lo vendono su un sito tedesco per 190 euro (caruccio alla fine per fare la prova se migliora il rendimento...) sullo stesso sito hanno Steca Solarix MPPT Solar Laderegler 12V 24V a 220 euro... il prossimo viaggio che faccio controllo quanti ampere carico ora con sole e nuvole e poi se mi ricordo inserisco qua o in un altro post i dati letti... fine a fine agosto purtroppo non dovrei andare all'estero. Volevo farmi una settimanella in svizzera in questi giorni ma il tempaccio mi fa desistere... se a inizio agosto è bello forse vado in montagna e poi vedo che misuro...
quote:Risposta al messaggio di peg1 inserito in data 16/07/2011 15:58:07 . ...la prova che ho fatto serve a rapportare due pannelli in modo realistico... >> Mi trovo d'accordo con il tuo modo di "verifica". Premetto che non sono del settore e quello che so sul fotovoltaico è quanto ho potuto leggere qui su Col. Quello che dice l'amico giuliano49 è corretto in quanto è risaputo che il monocristallino ha una resa migliore...ma mi pare d'aver capito che la si ha solamente in determinate condizioni. E' pur vero però che sui nostri mezzi non sempre (anzi mai a meno del caso dell'inseguitore) è possibile ricreare le migliori condizioni per il monocristallino (basti già citare l'installazione orizzontale). Ecco dove trovo interessanti i test da te condotti. Nel concreto (che poi è quello che di fatto ci interessa), lasciando per un attimo da parte le brochure, in una media di normale e reale utilizzo (leggi installazione orizzontale, parziale ombreggiamento, etc...), probabilmente si è ricavato di più da un pannello del tipo da te indicato piuttosto che da un monocristallino. Dany
quote:Risposta al messaggio di peg1 inserito in data 16/07/2011 23:51:56 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> se ci metti anche l'inseguitore solare alla fine il prezzo lievita e uno si fa l'efoy.[:D]