Inserito il 03/02/2007 alle: 12:22:58
Mi piace la spiegazione di mellos, il parallelo tra idraulica ed elettrotecnica è sempre un ottimo esempio.
Vorrei fare solo due precisazioni: tutti questi aggeggi elevatori di tensione servono per rendere più veloce la carica e facilitare il raggiungimento della piena carica ma possono portare ad una carica eccessiva (non credo sia il problema principale) e a un grosso sovraccarico dell'alternatore (con conseguente maggior probabilità di guasto).
Personalmente credo che la scelta ottimale consista in una batteria ad elettrolita assorbito e celle a spirale (non cito le marche ma le più diffuse sono solo 2 o 3) che, grazie alla loro particolare tecnica di costruzione, hanno sia una resistenza interna bassissima che una superficie delle celle molto elevata, unendo così i vantaggi delle batterie da avviamento e di quelle a scarica lenta.
Ho istallato da poco una tale batteria sul mio camper e ho notato che, a fronte di una ricarica in tempi brevi tipica di una batteria da avviamento, ho la possibilità di utilizzo di una grande capacità per l'utilizzo con i servizi di bordo: è vero che ho i pannelli solari ma un paio di settimane fa, mia moglie, scendendo di giorno per ultima dal camper, ha lasciato accesi due maledetti faretti alogeni da 20W l'uno (li ho sostituiti quasi tutti con lampade a Led ma ancora non ho finito)e io me ne sono accorto solo 5 giorni dopo senza che la batteria abbia dato alcun problema e senza che la tensione sia scesa sotto gli 11,8 V (era stato dimenticato acceso senza carico anche un inverter che a 11,8V si spegne senza riaccendersi se non viene prima resettato manualmente e l'ho trovato ancora acceso).
Il costo di tali batterie, generalmente, è ancora più elevato di quello di una normale batteria ad elettrolita assorbito o al gel ma cercando su eBay, facendo moltissima attenzione alle spese di spedizione che possono diventare spaventose, è possibile trovarle a cifre ancora abbordabili.
Io avevo 2 batterie servizi (100Ah e 120Ah) e con questa sola batteria da 75 Ah ho una autonomia ben superiore a quella che avevo prima.
Altra alternativa, avendo lo spazio per montare un grosso contenitore stagno per nautica sotto il camper, potrebbe essere montare una batteria da avviamento da 250 Ah di marca economica che non potrà essere utilizzata per tutta la sua capacità ma, grazie alla sua ridottissima resistenza interna, prenderà molta corrente dall'alternatore, immagazzinando così sempre molta energia; importante in questo caso che i collegamenti al sistema di ricarica avvenga con cavi di sezione ENORME.
Con la batteria da avviamento da 250 Ah (costo, comprensivo di istallazione sotto il camper in contenitore stagno specifico per batterie per nautica, paragonabile a quello di un Power Service) si ha lo svantaggio di un grosso peso ma si ha il vantaggio che, caricandola con un paio di giorni di 220V, si può contare su una autonomia molto grossa, grazie anche alla rapidità con cui assorbe energia dall'alternatore durante la marcia, pur senza elevatori di tensione di sorta.
Ciao, Aldo
P.S.: mi sono studiato a lungo il problema prima di fare la scelta che ho fatto e se qualcuno vuole chiedermi qualcosa più di preciso può scrivermi.