quote:Originally posted by beppis> ciao ti dico la mia: corretto posizionare l'inverter più vicino possibile alla BS 1) forse 6 mmq stai al limite per la massima potenza, come dice elfetto 4A per mmq =24, il fusibile è sufficiente da 25, altrimenti a che serve?; 2)si scollega, meglio; 3)no nessuna controindicazione, non è un apparato gravitazionale[;)] ciao[8D]
pongo anchio alcune domande. BS bel garage, penso di sistemare l'inverter da 300W a circa 60/70 cm dalla batteria posizionandolo in verticale (fissato alla paretina del garage), spina collegata da far uscire nella cellula dove sistemo una presa simile a quelle in dotazione al camper. Domande: 1)cavi da 6mmq da BS ad inverter e fusibile sul postivo da 35 amp? 2)devo scollegare l'inverter dalla BS quando non si usa, così come prescrive il lbretto di istruzioni? 3) ci sono controindicazioni a posizionare il verticale l'inverter? grazie saluti Beppe >
quote:Originally posted by Emme48> Secondo la mia esperienza, con un inverter spento, la situazione dovrebbe essere questa: . interruttore sul primario (lato 12v), assorbimento zero; . interrutore sul secondario (lato 230v), assorbimento maggiore di 0,5A se di piccola potenza, anche 1A se di potenze superiori. Elio
Il consumo dell'inverter da spento è quasi inesistente...>
quote:Originally posted by oldman> quoto e concordo con il buon "vecchio uomo" e concordo che a volte si esagera con il dimensionamento per stare tranquilli e non fare troppi calcoli. ciao[8D]
@emme63: p.s. comunque concordo con la tua osservazione secondo cui i consigli che vengono dati su questo forum per il dimensionamento degli impianti sono spesso esagerati... cavi di rame grossi come un dito per alimentare televisorini LCD da 15"... >
quote:Originally posted by franc75mar> Vorrei fare solo un'osservazione su quello che hai scritto: La norma citata è prevista per collegamenti a tensioni ben più elevate dei 12V nominali dei nostri camper, per cui l'eventuale modesta caduta di tensione causata da un cavo lungo 50m di sezione pari a 1mmq ogni 4A è di entità trascurabile, mentre nel caso di un inverter alimentato da una batteria al piombo da 12V sarebbe enorme e provocherebbe certamente il malfunzionamento dello stesso, che, se protetto dalle tensioni troppo basse, si spegnerebbe dopo poco. Fortunatamente le distanze da percorrere sono ben inferiori ai 50m, per cui le sezioni calcolate con il concetto dei 4A ogni mmq, rimanendo sotto un paio di metri complessivi, sono sufficienti, ma, senza fare calcoli per stimare la caduta di tensione in funzione della lunghezza, ritengo che largheggiare nel dimensionamento e mantenere i cavi più corti possibile non sia assolutamente male. Bisogna poi tenere presente che, con sezioni elevate e lunghezze modeste, la resistenza di contatto, per altro difficilmente apprezzabile come valore, può avere un peso molto più determinante di quella dei cavi stessi. Ciao, Aldo P.S.: tu scrivi che dimensioneresti il cavo e il fusibile in funzione di una potenza inferiore all'80% della massima erogabile con continuità dall'inverter, io invece, per evitare che l'inverter si trovi a lavorare in condizioni anomale, preferirei dimensionare il tutto per l'assorbimento che l'inverter avrebbe con il massimo carico possibile, vale a dire, di solito, circa il doppio della sua potenza nominale.
Visto che ci sono diverse correnti di pensiero più o meno discordanti, in alcuni punti, mi permetto di fare il punto della situazione: sono andato a cercare anche la documentazione degli standard questa indica che per distanze fino a 50 m, la norma UNEL 35023, prescrive che la sezione minima del cavo non dev'essere inferiore a 0,25 mm²/A (4A/mm²)indipendentemente dai calcoli che tengono conto di lunghezza sezione e assorbimento. In pratica ci dice che sotto quella sezione non puoi andare in ogni caso. considerato il caso specifico utilizzando un cavo da 16mmq potrei farci passare dentro una corrente pari a 4*16=64A stando abbastanza tranquillo. Questi 64A corrispondono a 64*12=768W che sono un bel pò!! e io anche con l'inverter da 1000 non oserei andare sopra anche per non stressarre al limite i componenti dell'inveretr. Se poi ci mettiamo un fusibilone da 60A che ci tiene sotto la soglia dei 64A ci dovremmo stare prorio grassi(consentitemi il termine tecnico) potendo sfruttare l'inverter fino 60*12=720W. Credo che questo possa essere ragionevolmente corretto. Ringrazio tutti per l'attenzione e gli aiuti.. Francesco >
quote:Originally posted by franc75mar> Guarda che gli standard e le norme in campo elettrotecnico sono un po' una giungla, non puoi prendere la prima che capita e rispettarla come il vangelo[:D][:D] Ad esempio, se prendi qualunque appliance di potenza che hai in casa (lavatrice, stufetta elettrica) vedrai che le portate ammesse per i cavi di alimentazione sono molto più alte: una stufa da 2 kW ha tipicamente un cavo con conduttori da 1 mm2 (lo trovi indicato nella guaina, insieme a marchi di sicurezza delle più strane fogge[:)][:)]). La norma applicabile nei camper potrebbe essera la DIN 72551-5 (Road vehicles; low-tension cables...) sicuramente recepita in ambito internazionale ma non so con che sigla. Comunque, secondo me, i cavi che vuoi adottare vano più che bene,purchè tu (se fai il lavoro personalmente) sia in grado di maneggiare quella sezione di cavo e la minuteria relativa. L' unico suggerimento che posso darti (senza averlo sperimentato io personalmente[:D]) è di provare a sostituire il fusibile con un circuit breaker di adeguata capacità: è un componente che si trova presso i rivenditori di materiale marino ben forniti, e che ti permette, oltre ad un facile ripristino del circuito in caso di necessità, anche un comodo mezzo per isolare completamente il tuo inverter (ad esempio in rimessaggio, ecc.) saluti
Visto che ci sono diverse correnti di pensiero più o meno discordanti, in alcuni punti, mi permetto di fare il punto della situazione: sono andato a cercare anche la documentazione degli standard questa indica che per distanze fino a 50 m, la norma UNEL 35023, prescrive che la sezione minima del cavo non dev'essere inferiore a 0,25 mm²/A (4A/mm²)indipendentemente dai calcoli che tengono conto di lunghezza sezione e assorbimento. In pratica ci dice che sotto quella sezione non puoi andare in ogni caso. considerato il caso specifico utilizzando un cavo da 16mmq potrei farci passare dentro una corrente pari a 4*16=64A stando abbastanza tranquillo. Questi 64A corrispondono a 64*12=768W che sono un bel pò!! e io anche con l'inverter da 1000 non oserei andare sopra anche per non stressarre al limite i componenti dell'inveretr. Se poi ci mettiamo un fusibilone da 60A che ci tiene sotto la soglia dei 64A ci dovremmo stare prorio grassi(consentitemi il termine tecnico) potendo sfruttare l'inverter fino 60*12=720W. Credo che questo possa essere ragionevolmente corretto. Ringrazio tutti per l'attenzione e gli aiuti.. Francesco >
http://www.oppo.biz/calcolo_sez...
per divertirci a calcolare la sezione dei cavi...tanto per giocare un pò...quote:Originally posted by emme63> E' da apprezzare il tuo spirito di sperimentatore, ma forse non c' era bisogno che ti affaticassi[:)] a "prendere una trentina di metri di filo rosso e nero da 0,25mm2", collegarlo alla batteria e misurare "la tensione ai morsetti della batteria ed al capo del filo con un tester digitale di qualità", per scoprire che non c' è caduta di tensione sul cavo se non scorre corrente, bastava applicare la legge di Ohm (e non quella di Joule, che spiega la produzione di calore). Per le altre osservazioni, sono d' accordo con te, tranne che per l' ultima: ahimè, devo ribadire che il calcolo della caduta di tensione tra generatore e utilizzatore va fatta considerando la lunghezza complessiva dei conduttori. Certo, se in qualche bigino di impianti elettrici hai trovato una formula che considera la lunghezza della "linea", è perché quella formula o tabella è congegnata in modo da moltiplicare per due tale lunghezza, ad esempio raddoppiando il coefficiente fisso, che è poi la resistività del rame... Ma poi, che significa "linea"? Ha senso se ad esempio usi un cavo multipolare, che contiene all' interno i due conduttori, ovviamente di pari lunghezza. Ma se adoperi conduttori singoli, potresti avere benissimo il rosso molto più lungo del nero, perché la massa la prendi dal telaio del veicolo. E allora, quale è in questo caso la lunghezza della linea? saluti
Ho preso una trentina di metri di filo rosso e nero da 0,25mm2 l'ho collegato alla batteria ed ho misurato la tensione ai morsetti della batteria ed al capo del filo con un tester digitale di qualità, la tensione misurata è la stessa, questo per dire che la caduta di tensione è trascurabile se non vi è passaggio di corrente, se faccio passare 100a su un cavo lungo 10mt con sezione di un solo mm2 oltre che è sicuro che il cavo brucia ho una caduta di tensione dovuta all'effetto joule provocato dal passaggio della corrente, se invece mi limito ad usare la stessa sezione per soli 2cm ho fatto un fusibile e 100a ci transitano per un bel pò senza caduta di tensione, tornando al Camper ma avete visto i cavi montati di serie di che sezione sono???...pensate che li abbiano messi lì per prendere fuoco??? il più grande è da 2,5mm2, guardate quello dei 12volt per il frigo...io penso che le cose vadano fatte con criterio ma senza esagerare, anche perchè delle volte diventa un'arma a doppio taglio...riguardo invece al discorso sulla caduta di tensione si calcola in base alla lunghezza della linea e non della somma dei singoli fili che la compongono, per farla chiara se per alimentare un inverter mettiamo 1,5mt di filo rosso e 1,5mt di filo nero la linea è di 1,5mt e non di 3mt, spero di essere stato chiaro.... >