In risposta al messaggio di Laikone del 21/12/2020 alle 22:26:17Qielli delle.tue foto sono migliori infatti...ma piu rognosi. (Io ora prendo solo quelli, anche se devo andare di martello
l'importante è sapere che anche il capocorda ha la sua importanza, di certo il tipo con plastica gialla non conduce quanto quello da me mostrato. Io, ad esempio non lo utilizzerei per un inverter...
In risposta al messaggio di Hunter85 del 21/12/2020 alle 18:21:54Ti ringrazio!
Ciao! Diréi un approfondimento a livello universitario! O quantomeno scolastico! complimenti... Non mi resta che dedicargli un po di tempo e soprattutto andare a rivedere un minimo di trigonometria, visto che non ricordo piu nulla! Poi si spera di comprendere bene questo tuo intervento... Intanto grazie!
In risposta al messaggio di francochico del 21/12/2020 alle 22:43:56Io, di solito, uso capicorda di solo metallo, senza plastica.
Per fare un buon lavoro come laikone occorre l'attrezzo giusto.
http://www.m48.it
In risposta al messaggio di il tornitore del 22/12/2020 alle 00:02:00
Ti ringrazio! Hai visto giusto, sono appunti universitari. Ho fatto il possibile per estrapolare le informazioni essenziali e renderle il più chiare e semplici possibili (sennò c'era da parlare di fasori che sono numericomplessi matematici con parte reale e immaginaria etc etc).. Chiaro che comunque servono conoscenze pregresse come basi goniometria/trigonometria e di elettrotecnica visto l'argomento ostico non basilare.
In risposta al messaggio di Emme48 del 22/12/2020 alle 09:26:31Ecco il sistema usato dall americano..un po diverso (era piu grosso) ma stesso principio...per crimpare col martello i terminali in metallo grossi.
Io, di solito, uso capicorda di solo metallo, senza plastica. Poi saldo a stagno e infine isolo con guaina termorestringente. Questo metodo, prevedendo un'attrezzatura minima, è alla portata di tutti. Marco.
In risposta al messaggio di Emme48 del 22/12/2020 alle 09:26:31questa volta non sono d'accordo con te al 100%, perchè un conto è stagnare un cavo da 2,5mmq, altro conto è stagnare un cavo da 10,16, 25mmq o più. Fare una corretta stagnatura su un capocorda con un cavo importante non è poi neanche tanto facile, oltre ad essere per me inutile se il cavo è correttamente crimpato.
Io, di solito, uso capicorda di solo metallo, senza plastica. Poi saldo a stagno e infine isolo con guaina termorestringente. Questo metodo, prevedendo un'attrezzatura minima, è alla portata di tutti. Marco.
In risposta al messaggio di arounders del 21/12/2020 alle 12:33:42Siccome a naso il cavo mi sembra scarso per il picco di corrente,...ripeto che se l' inverter è al limite di sufficienza, il resto deve abbondare: in portata dei cavi, capacità batterie, per ottenere il minimo di dispersioni, a quel inveter deve arrivare più di quello che gli serve.
Ciao, la crimpatura effettuata in questo modo va bene?
In risposta al messaggio di Laikone del 22/12/2020 alle 10:38:07Si che è facile.
questa volta non sono d'accordo con te al 100%, perchè un conto è stagnare un cavo da 2,5mmq, altro conto è stagnare un cavo da 10,16, 25mmq o più. Fare una corretta stagnatura su un capocorda con un cavo importante non è poi neanche tanto facile, oltre ad essere per me inutile se il cavo è correttamente crimpato.
http://www.m48.it
In risposta al messaggio di arounders del 21/12/2020 alle 09:41:15Il tuo frigo anche se con tensioni di funzionamento diverse ha le stesse caratteristiche di un Dometic CRX80 vale a dire una potenza nominale di 70 watt con un consumo energetico di circa 0,30 / 0,35 kwh in 24 ore solo che uno lavora a 12 volt e l'altro a 230 volt.
Esatto, preferirei continuare con l’argomento del topic e cercare la soluzione/possibili soluzioni per il problema che sto avendo. So perfettamente che un frigorifero a compressore 12 volt da 800/1000 euro è più adattoed efficiente rispetto ad un frigorifero 220 volt da 100 euro per essere installato su un camper, io però ho fatto consapevolmente questa scelta e voglio risolvere il problema che ho.
questo link
, grazie a Marco.In risposta al messaggio di Szopen del 22/12/2020 alle 17:40:10Ciao...
Il tuo frigo anche se con tensioni di funzionamento diverse ha le stesse caratteristiche di un Dometic CRX80 vale a dire una potenza nominale di 70 watt con un consumo energetico di circa 0,30 / 0,35 kwh in 24 ore solo cheuno lavora a 12 volt e l'altro a 230 volt. Ho seguito la discussione ed ho approfittato per fornirvi queste prove: Purtroppo ho dovuto prestare il mio congelatori da 32 lt ad un amico per le feste per cui il test l'ho fatto con questo congelatore a 5 cassetti da 130 lt con una potenza nominale di circa 130 watt a 230 volt. Al collegamento, l'inverter da 600 watt VictronConnect 12/800 dava questi dati: mentre il regolatore mostrava questi dati: dopo pochi minuti la tensione in ingresso al regolatore e scesa da 13,06V a 12,90V foto sotto per cui penso sicuramente che il problema vada in ordine cercato così:verifica della capacità delle batterie, puoi vedere bene come a questo link, grazie a Marco. verifica dei cavi di collegamento inverter/batterie come ampiamente suggerito un pò da tutti sul forum. verifica della reale tensione erogata dall'inverter con un multimetro o tester o chiamalo come meglio ti pare. verifica innanzitutto se il frigo funziona allacciato alla rete a 230 volt a casa o dove puoi. Se a me funziona un congelatore che è il doppio del tuo frigo con un inverter che è appena il fratellino maggiore del tuo, quel frigo (se non è guasto) deve funzionare. Poi quanto tempo dureranno le batterie i consumi e l'approvvigionamento dell'energia per le stesse è tutto un'altro discorso. Ciro.
In risposta al messaggio di arounders del 20/12/2020 alle 20:21:38Non avevo visto la richiesta di informazione:
Ciao, riesci a girarmi un link oppure il modello? Grazie.
https://it.aliexpress.com/item/...
https://www.ebay.it/itm/3S-Seri...
In risposta al messaggio di Szopen del 22/12/2020 alle 17:40:10Se non ho letto male i dati, il tuo inverter è il doppio ed il frigo il 50% in più.
Il tuo frigo anche se con tensioni di funzionamento diverse ha le stesse caratteristiche di un Dometic CRX80 vale a dire una potenza nominale di 70 watt con un consumo energetico di circa 0,30 / 0,35 kwh in 24 ore solo cheuno lavora a 12 volt e l'altro a 230 volt. Ho seguito la discussione ed ho approfittato per fornirvi queste prove: Purtroppo ho dovuto prestare il mio congelatori da 32 lt ad un amico per le feste per cui il test l'ho fatto con questo congelatore a 5 cassetti da 130 lt con una potenza nominale di circa 130 watt a 230 volt. Al collegamento, l'inverter da 600 watt VictronConnect 12/800 dava questi dati: mentre il regolatore mostrava questi dati: dopo pochi minuti la tensione in ingresso al regolatore e scesa da 13,06V a 12,90V foto sotto per cui penso sicuramente che il problema vada in ordine cercato così:verifica della capacità delle batterie, puoi vedere bene come a questo link, grazie a Marco. verifica dei cavi di collegamento inverter/batterie come ampiamente suggerito un pò da tutti sul forum. verifica della reale tensione erogata dall'inverter con un multimetro o tester o chiamalo come meglio ti pare. verifica innanzitutto se il frigo funziona allacciato alla rete a 230 volt a casa o dove puoi. Se a me funziona un congelatore che è il doppio del tuo frigo con un inverter che è appena il fratellino maggiore del tuo, quel frigo (se non è guasto) deve funzionare. Poi quanto tempo dureranno le batterie i consumi e l'approvvigionamento dell'energia per le stesse è tutto un'altro discorso. Ciro.
In risposta al messaggio di Emme48 del 20/12/2020 alle 20:13:38Questo sistema (resistenza + relè temporizzato) lo usavamo da trent'anni per limitare l'assorbimento degli alimentatori non switching (trafo + ponte raddrizzatore + condensatore), noi lo implementammo per ridurre lo spunto di corrente dalla rete alla prima accensione; diverso il caso di un motore elettrico che se allo spunto non ha corrente sufficiente va in stallo e non parte.
Serve, forse, a smorzare le elevate correnti di spunto alla partenza. Lunga e sottile prolunga = resistenza. Quando lavoravo alla Olivetti, c'era un alimentatore (ALI200) montato su terminali bancari (TC800), primi personalcomputer (P6060) e sistemi gestionali (BCS3000) che generava picchi di corrente all'accensione. La soluzione fu inserire una resistenza da 15 ohm in serie al 230 (che in quegli anni era ancora 220) che un relè cortocircuitava dopo una frazione di secondo, escludendola. Questo bastava a non far guastare l'elettronica. Spero che una linea lunga tra inverter e frigo possa smorzare le extracorrenti di avvio del compressore. Magari manca soltanto un soffio perchè funzioni... Regola generale: prima si fanno le prove gratis, anche se sono davvero poco probabili, solo dopo si apre il portafoglio. Marco
In risposta al messaggio di enzov1100 del 22/12/2020 alle 22:56:17Giuste osservazioni, secondo anche il mio punto di vista, sulle metodologie di installazione dei capicorda. Io per ovviare ai problemi di entrambi i metodi adotto paste elettro-conduttive, che possono essere a base di rame e/o alluminio e/o grafite (poi bisogna guardare le compatibilità dei materiali), cosicchè diminuisce la resistenza di contatto e al contempo protegge dalla corrosione, rende impermeabile etc.
Non avevo visto la richiesta di informazione: Questo sarebbe più adatto alla piccola cavalleria del compressore frigorifero: Non avevo neanche visto che Ecostar aveva già subito chiarito la gabola del notevole assorbimentoin fase di spunto dei compressori a frigorifero Bella diatriba tra capicorda saldati o crimpati; ne ho visti di saldati con cavo spezzato dove finisce la saldatura sul cavo (evidente causa la variazione di flessibilità), ma anche di crimpati bruciati causa ossidazione della zona di contatto sulla crimpatura (aumento della resistenza e conseguente surriscaldamento)
In risposta al messaggio di Hunter85 del 22/12/2020 alle 21:15:29Ciao.
Ciao... perché hai messo i dati del regolatore? Per far vedere che non c era nessuna produzione dal pannello? Interessante il dato del dometic di 300/350 watttora/giorno. Praticamente, per avere un funzionamento autonomoin inverno,servono un bel po'di watt si solare! 350 wattora al giorno sono piu o meno la produzione di un pannello da 300 watt in belle giornate invernali. Credo. Visto che io arrivo a 700/800 watt ora in pieno inverno qui alle Canarie(forse anche di piu,), direi che in nord Italia potrebbe essere 350 wattora. Questo significa che un frigo cosi si mangereebbe tutta la produzione. Niente per tv e meno che mai stufa. Sbaglio? O in inverno quel frigo può consumare molto meno di cosi? Me lo chiedo perché mi interessa farmi una cultura sul frigo a cimpressorre perché potrebbe essere un passaggio che prima o poi potrei voler/dover fare.
In risposta al messaggio di enzov1100 del 22/12/2020 alle 23:00:04Si, hai letto male è l'esatto contrario.
Se non ho letto male i dati, il tuo inverter è il doppio ed il frigo il 50% in più. Anch'io pretendevo di più dall'inverter da 1500W, volevo che mi facesse funzionare macchina del caffè da 1450W + 240W? di frigo, maanche collegando in parallelo la seconda LiFePo4 da 120 Ah la situazione non è cambiata...non ce la fa. Gli auguro comunque che risolva con i cablaggi
http://www.m48.it
In risposta al messaggio di Szopen del 23/12/2020 alle 04:01:10Il "peccato originale" è dato dalla scelta di un frigo troppo economico, pensato per funzionicchiare solo allacciato a mamma Enel, che problemi di sputo proprio non li ha.
Si, hai letto male è l'esatto contrario. Inverter 30/35% in più mentre il frigo è 130 watt contro i suoi 70 watt per cui quasi il doppio del consumo. E comunque lui non sta assolutamente pretendendo di più, chiede 70watt ad un Inverter ad onda pura che ne può erogare 400. Il problema, per il quale ho già chiesto ad arounders di verificare, sta nel fatto che a mio avviso, o l'inverter, o il frigo, o anche le batterie non funzionano a dovere. Ciro.
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