quote:Originally posted by 956> Come riesci ad alimentare uno strumento che assorbe 1200 watt con un inverter da 600?? Io che ne ho uno da 300 non sono mai riuscito nemmeno ad avviare un utensile da 280 che subito scatta l'automatico!!! Ciao Danieleid="blue">
Il pannello di controllo (digitale) mi fornisce contemporaneamente gli Ah della batteria cellula ed il consumo all'istante mentre la uso. Dove ho rimessato il camper non ho la 220 e per piccoli lavori uso l'inverter di bordo (un 600 watt) che io stesso ho collegato alla BS (100Ah GEL). Oggi ho usato un flexino con assorbimento di 1200 Watt per pochi minuti, si é spento l'inverter alcune volte, l'ho riacceso e dopo ho letto che la batteria aveva 2 Ah in più rispetto a prima dell'uso degli apparecchi. Come si spiega ? E' un errore di lettura della centralina ? >
quote:Originally posted by 956Ma come si fa a sapere quanta autonomia ha la batteria se accadono "svarioni" di questo tipo, pur dimostrati sul piano della chimica e della fisica, se lo strumento che deve informarti, come dite voi, non misura oggettivamente ? >>Oggi, l'unico strumento che ti indica lo stato della batteria (non degli ampereora, ma se scarica, mezza carica, carica per la sua capacità effettiva e non nominale), in modo meno empirico degli altri (quindi anch'esso un'indicazione di massima) è il densimetro. Tutte le altre menate son specchietti per le allodole! Elio
quote:Originally posted by 956 Per Daniele: credimi, ho usato con l'inverter da 600 watt, collegato direttamente alla batteria, un mini flex che assorbe 1200 watt, l'inverter si spegneva solo quando il disco del flex faceva maggiore attrito sul tubolare da tagliare. >> A questo punto mi sorge il dubbio che mi abbiano rifilato un 'cesso' di inverter!! [:(!] Ciao Danieleid="blue">
quote:Originally posted by 956> L'unico modo per avere un'idea, neanche tanto precisa, della capacità ancora disponibile è quello di tenere conto di quanta corrente si è erogata nel tempo per caricare la batteria e quanta se ne è invece assorbita misurando tali correnti ed integrandole nel tempo tenendo conto che il rendimento di una batteria è intorno all'80%; su questo principio si basano i sistemi adottati da alcune centraline più sofisticate per indicare la percentuale di carica, al contrario di altre, come la tua, che valutano solo la tensione, che nel tuo caso è certamente salita per il riscaldamento dell'elettrolito a seguito del grande assorbimento, falsando di molto l'indicazione. La stessa misura con il densimetro, molto utile per le batterie con elettrolito liquido, non ci può fornire indicazioni con batterie sigillate e fornisce solo un indicazione di quanto la batteria sia carica in proporzione a quella che è l'effettiva capacità della singola cella, non ci dice quanta energia vi è immagazzinata. In conclusione, la cosa migliore è quella di cercare di non scaricare molto le batterie, mantenendosi sempre "al vento", come si dice in gergo marinaro pulito, o "cu.o a paratia" come si esprime lo stesso concetto in un gergo marinaro meno elegante. Scaricando percentualmente poco le batterie non se ne hanno che vantaggi, allungandone la vita e garantendosi sempre la massima autonomia disponibile in caso di necessità. Ciao, Aldo
Ringrazio tutti per le risposte, dunque mai fidarsi delle letture fornite dalla centralina. E sono d'accordo. Ma come si fa a sapere quanta autonomia ha la batteria se accadono "svarioni" di questo tipo, pur dimostrati sul piano della chimica e della fisica, se lo strumento che deve informarti, come dite voi, non misura oggettivamente ? >
quote:Originally posted by a.daniele> Non so che inverter tu abbia acquistato, ma non è detto che il tuo inverter sia un cesso, potrebbe essere il carico che ha un assorbimento iniziale troppo elevato e fa interveneire subito la protezione. Generalmente gli utensili economici di piccola potenza hanno assorbimenti iniziali che possono essere anche 4 volte più elevati di quelli a regime, del resto, generalmente, un assorbimento molto elevato per pochissimi istanti non fa saltare alcun automatico, quando collegati alla rete. Al contrario, gli utensili di grossa potenza sono realizzati in modo da minimizzare il picco di assorbimento e, potrebbe essere che l'assorbimento di picco del tuo piccolo attrezzo da 280W sia praticamente identico a quello del frullino da 1200W di 956, per cui potrebbe essere giustificabile l'impossibilità da parte tua di utilizzare l'utensile da 280W con il tuo inverter da 300W nominali anche se 956 è stato in grado di utilizzare il suo frullino da 1200W con il suo inverter da 600W nominali (utilizzo comunque sconsigliabile per il rischio di danneggiare sia l'inverter che il frullino). Tieni presente anche che gli inverter fino a 300W sono utilizzati, generalmente, solo per carichi modesti e non dispongono di un grosso margine neanche dal punto di vista percentuale, mentre già un inverter da 600W si suppone che venga usato con carichi più elevati ed è realizzato dimensionandolo più ampiamente, anche in considerazione del fatto che è normale un consistente calo della tensione di batteria in presenza di grosso carico che l'inverter deve riuscire a compensare. Ciao, Aldo
quote:Originally posted by 956 Per Daniele: credimi, ho usato con l'inverter da 600 watt, collegato direttamente alla batteria, un mini flex che assorbe 1200 watt, l'inverter si spegneva solo quando il disco del flex faceva maggiore attrito sul tubolare da tagliare. >> A questo punto mi sorge il dubbio che mi abbiano rifilato un 'cesso' di inverter!! [:(!] Ciao Danieleid="blue">
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