http://www.accessoricamperonlin...
) Considerando un impianto con due AGM da 100 Ah di marca diversa qual'è secondo voi la soluzione migliore? Grazie . Mauroquote:Risposta al messaggio di ge300 inserito in data 14/11/2012 14:39:46 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> diciamo che la questione non è proprio così. Ok il parallelo secco, ma il fuse da 50A non è detto debba essere tale se all'impianto è collegato un inverter da 1000w. I sistemi di ricarica automatica sono già installati sul mezzo, a patto che sia recente. deviatori, non ne vedo l'utilità in quanto le batterie possono tranquillamente lavorare in parallelo sia per scaricarsi che per caricarsi. la miglior soluzione è il parallelo secco e il fusibile non lo metterei, cavi del parallelo da 35mmq. www.susezzapasa.it
quote:Risposta al messaggio di Laikone inserito in data 14/11/2012 16:25:10 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> ciao Perchè il fusibile no? Cos'è il Genio? "È fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità di esecuzione" ... da Gastone Moschin alias Rambaldo Melandri - Amici Miei atto II -
quote:Risposta al messaggio di AnnyeFranky inserito in data 14/11/2012 17:03:51 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> perchè dipende molto dalla tipologia di utilizzo finale e dal metodo di realizzazione. se le batterie sono vicine e quindi con basso rischio di mettere in corto i cavi in un modo o nell'altro e come utilizzo finale usassimo un inverter da 1000 o più watt il fusibile da 50A sarebbe piccolo. Parlo però di un impianto eseguito nel migliore dei modi, cavi corti, grossi e isolati. www.susezzapasa.it
quote:Risposta al messaggio di Laikone inserito in data 14/11/2012 22:17:20 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Concordo [:)] Cos'è il Genio? "È fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità di esecuzione" ... da Gastone Moschin alias Rambaldo Melandri - Amici Miei atto II -
quote:Risposta al messaggio di ge300 inserito in data 14/11/2012 14:39:46 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Il mio impianto è così composto: - una batteria AGM da 100 amp. sotto sedile guidatore - una batteria AGM da 100 amp. sotto sedile trasportato. Le due batterie sono connesse tramite parallelo secco, senza interposizione di alcun fusibile. Alla batteria sotto sedile guida, sono connesse tutte le utenze del camper ( impianto originale del costruttore ) tipo antenna satellitare, webasto luci ed anche il caricabatterie + diodo e resistenza made Emme48 ( messo da me ). Alla batteria sotto sedile trasportato, sono connessi l'inverter e due prese per corrente a 12 volt. ( messi da me ) Ogni utenza ha il suo fusibile, ma, ripeto, tra le batterie nulla. Prelevare corrente da una o dall'altra batteria, penso che sia ininfluente, è come "pescare" da una batteria da 200 amp. Ciao
quote:Risposta al messaggio di cinquantuno inserito in data 15/11/2012 11:27:23 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> con l'impianto fatto in quel modo è ininfluente. www.susezzapasa.it
quote:Risposta al messaggio di dilenzo inserito in data 15/11/2012 11:21:38 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> premettendo che 1500w sono tantissime da prelevare da una/due batterie... il conto corretto è questo: 1500W + 20% di inefficienza inverter (ipotizzo 20%, ogni inverter ha il suo) = 1800W di assorbimento dalla batteria/e. Il problema nasce da qui in avanti: Quando la batteria è carica è a 12.7v, quindi 1800 : 12,7 = 141.73A man mano che la batteria si scarica i volt diminuiscono e di conseguenza gli ampere aumentano. I volt diminuiscono fino a quando l'inverter TAGLIA l'erogazione per basso voltaggio, questo può avvenire fino a 10,5v (ma anche in questo caso ogni inverter ha la sua soglia di intervento) di conseguenza per permettere il funzionamento anche a voltaggi così bassi dell'inverter il fusibile dovrà essere da: 1800 : 10,5 = 171,42A Io, malgrado la possibilità di utilizzo EVITEREI NEL MODO PIU' ASSOLUTO di utilizzare l'inverter fino a scaricare completamente la batteria e metterei un fusibile da 100A che già è abbastanza. Ciò ti consentirebbe di utilizzare l'inverter per una potenza massimo di 1050w. Ora sta a te capire l'utilizzo che ne farai. Va da se, che se collegherai all'inverter un'utenza da 1500W il fusibile salterà. Una nota sugli inverter, ragazzi, andate con calma ad utilizzare queste potenze prelevando energia da una batteria, perchè nella migliore delle ipotesi, dove esiste un impianto eseguito a REGOLA D'ARTE avremo un deterioramento velocissimo della/e batterie, ma dove abbiamo impianti improvvisati, inverter cinesi da 100€ ecc, ecc, è un lampo fare il botto. partite dal presupposto che un inverter da 1500w di ottima qualità costa almeno 3-400€, a confronto di certi obrobri proposti a 150€ con cavi sottili come capelli e altre cose che non sto nemmeno a scrivere... MOLTA attenzione a rigurdo. grazie www.susezzapasa.it
quote:Risposta al messaggio di Laikone inserito in data 15/11/2012 12:01:04 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ti ringrazio per i suggerimenti, io ho un inverter da 1500 watt, però per esperienza passata, lo utilizzerò solamente per il phon che comprerò di max 500 watt. In alternativa per le signore che si vogliono aciugare i capelli e farsi belle, ho a portata di mano un bel generatore di corrente di 2 klw, da usare in estremis. questo fine settimana farò la modifica dell'impianto, farò il collegamento delle batterie in parallelo + inverter. grazie Laikone dall'estremo sud
Semplice semplice...
Rodolfo.
quote:Risposta al messaggio di Laikone inserito in data 14/11/2012 16:25:10 (> Per sistemi automatici intendevo quelli che ricaricano e prelevano corrente in modo automatico alternando le due batterie ( tipo questoVisualizza messaggio in nuova finestra
)>
http://www.ndsgroup.it/pdf/it_p...
) , o i camper nuovi hanno centraline già predisposte per la doppia batteria ? Il mio dubbio è questo : se uso il parallelo secco ( al di la delle varie problematiche di fusibili ) , in pratica è come se avessi un'unica batteria con il doppio degli ampere di quella più vecchia o meno efficiente delle due , essendo ottimista ho una batteria da 200A che però nel momento in cui scende sotto i 10.5 volt ( indicativamente ) mi lascia a piedi ogni utenza . L'unico modo per controllalre 'autonomia è l'indicatore della centralina del camper , giusto ? Con un deviatore manuoale che mi fa usare/ricaricare una batteria alla volta o entrambe ( come nel parallelo secco )invece ho due batterie e quando una è scarica devo passare all'altra manualmente , il vantaggio è che mi accorgo in modo esplicito di quanta autonomia circa mi rimane , lo svantaggio è che se si scarica durante la notte rimango al freddo fino a che non vado a cambiare la batteria in uso con il selettore . A mio avviso gli unici due vantaggi del parallelo secco sono : semplicità ed economicità dell'impianto e necessità di alimentare utenze con assorbimenti molto alti ( vedi inverter da 1000 e passa w) , per tutto il resto mi pare più funzionale il deviatore manuale ( con questo impianto tra l'altro se una delle due batterie si "rompe" ho sempre l'altra , con il parallelo sono a piedi ). O c'è qualcosa che mi sfugge ? Mauroquote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 15/11/2012 13:55:16 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Evidentemente non riesco ad essere chiaro io . Le mie sono domande , fatte da un incompetente o quasi in fatto di impianti elettrici , che sta cercando di capire che tipo di impianto è meglio fare sul proprio camper . Riepilogo cercando di essere più chiaro e confidando nell'aiuto di chi è più esperto di me . Se metto due batterie da 100A in parallelo è come se ne mettessi una da 200 A ,giusto ? Se metto una batteria da 100 A in parallelo con una da 80 A è come se ne avessi una da 160 perchè quella da 100 si carica al massimo fino a 80 , giusto ? Se metto una batteria più nuova in parallelo con una più vecchia rischio che quella più nuova perda efficienza più in fretta , quindi per il parallelo è meglio montare batterie identiche comprate contemporaneamente . Domanda : per ricaricare due batterie in parallelo ci vuole lo stesso tempo che ci si impieghrebbe a caricarle in successione una dopo l'altra se avessero impianti indipendenti , o cambia qualcosa ? (ovviamente a parità di batterie e impianto) Il fatto di avere un impanto con due batterie separate non vuol dire necessariamente spolparle prima di passare all'altra . Però se il parallelo vuol dire raggiungere meno spesso livelli di carica molto bassi , questo potrebbe essere un punto a favore . Questi dubbi mi sono venuti perchè vari addetti ai lavori mi hanno dato pareri opposti in merito alle due soluzioni , chi sostiene che si meglio una chi sostiene che sia meglio l'altra , vorrei solo capire pregi e difetti di entrambe. Grazie . Mauro
quote:Risposta al messaggio di ge300 inserito in data 15/11/2012 12:54:40 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> il forum è pieno di discussioni sul "se o il ma" riguardo alla possibilità di switchare da una batteria all'altra. personalmente non ne vedo l'utilità, se non quella di spendere soldi alla membro di segugio. Su quei "cosi lì" non puoi collegare utenze ad alto assorbimento, sei sempre combattuto sul fatto di "automatico o no" nell'ipotesi che si decida di lasciarlo sul "manuale" come fai tu lo trovo ancora più inutile. Il tutto per cosa? per sapere quando avrai ancora a disposizione "una batteria"? perchè se alla notte dovesse esserci un freddo cane a la stufa è costretta a funzionare/assorbire al massimo cosa sei in grado di cambiare? --> nulla. Ho già spiegato più volte anche l'aspetto dei cicli di ricarica i quali intervengono spesso sulla batteria che viene utilizzata più frequantemente. Infine, il mettere in parallelo le 2 batterie non è assolutamente sinonimo di rimanere a piedi nel caso una delle due si rompa, ma se proprio fosse questa la "fobia" vi è comunque una soluzione, installare un ulteriore staccabatteria da "staccare" qualora ci si accorgesse della batteria farlocca, si renderebbe la cosa un po' macchinosa anche se senza una reale necessità. a mio modo di vedere le cose, è MOLTO più saggio evitare di credere alle balle che vengono raccontate da certi installatori, per poi dover "giustificare" a noi stessi la spesa di 100-150€... www.susezzapasa.it
quote:Risposta al messaggio di ge300 inserito in data 14/11/2012 14:39:46 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Soluzione adottata da me per avere una buona autonomia in base alle mie esigenze: 1 batteria nds da 100 di 4 anni e 8 mesi 1 batteria optima gialla da 100 di 1 e due mesi 2 pannelli da 100 pawer swich pawer service Il pawer swith è in grado di gestire due batteria di potenza e tipologia diversa preservando la vita delle batterie,il microcontrollore che c'è all'interno rileva in continuazione lo stato delle batterie che in base ai valori aziona i due relè,i quali si attivano per far lavorare altenativamente o insieme le due batterie. I pawer service ha le curve di carica adatte per le batterie di sevizzi grazie a un microprocessore,adatto per tutte le batterie,ricarica fino a 35 a l'ora. Il parallelo secco non è in grado di fare tutto ciò,è un modo economico per avere + autonomia,ma va integrato con qualcosa tipo i panelli che possono rintegrare la scarica delle batterie per le utenze.
quote:Risposta al messaggio di ge300 inserito in data 15/11/2012 14:27:27 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> La cosa preoccupante è che quelle sono teorie che ritrovo raccontate da chi vuol vendere certi accrocchi... Due batterie in parallelo concorrono ognuna per quello che può sommandosi all'altra ma con tempi di scarica maggiori che significa più amperora che non una per volta. La ricarica completa impiega più tempo ma ricaricando due batterie insieme nello stesso tempo ricarichiamo più amperora. Per intendersi un'ora di ricarica per entrambe oppure un'ora per la prima e poi un'altra ora per la seconda (che fa DUE ore, il doppio). Con un caricabatterie evoluto a 220. solare o Energy Power Evolution in parallelo la ricarica è maggiore perché se una batteria fa passare il caricabatterie alla tensione di mantenimento quando assorbe meno di 1 ampere (batteria carica) con due in parallelo si passa in mantenimento solo quando entrambe assorbono meno di mezza ampere (batterie MOLTO cariche) Purtroppo ora ho vari problemi e non posso dilungarmi oltre ma stasera cerco di raccontarti un po' di aspetti che "nei secoli di discussioni" sono emersi sul forum. Marco.