In risposta al messaggio di Bob Plissken del 16/01/2016 alle 15:07:23
Per l'Efoy direi che puoi stare tranquillo, mentre sono dubbioso sullo stato della tua batteria. Una batteria non è un generatore ideale, e più corrente gli chiedi, più si abbassa la tensione istantanea. Al cessare dellarichiesta, la tensione risale verso il valore a vuoto associabile (con rozza stima) al livello di scarica della batteria. Un esempio: batteria da 100Ah carica, richiesta di 30A per 15 minuti quindi anche se teoricamente sarebbero meno, arrotondiamo a 10Ah consumati dalla batteria. Se la tensione scendesse (ipotesi) a 12,4V durante l'assorbimento, dovrebbe poi risalire ad almeno 12,7V. Se invece scende sotto 12,3 perché la batteria non è in forma smagliante l'Efoy si avvia e, a termine richiesta energetica, si trova una batteria quasi carica e quindi con elevata tensione residua - e quindi erogherà poca corrente. Non so quanta corrente hai chiesto alla tua batteria, ma ho il dubbio che la tensione si sia abbassata troppo, quindi o hai un impianto che presenta una richiesta eccessiva alla tua batteria, oppure la stessa non ha più la forza di quando era giovincella. Altro punto: io solitamente lascio l'Efoy (1600) in automatico quasi tutto il tempo, e con un ciclo completo ricarica da 12,3 a 14,2V (nel mio caso sono circa 14 ore di funzionamento, bevendosi circa 0,75 litri di metanolo per ricaricare due batterie da 100Ah in parallelo). Anche da spento Efoy ha comunque una funzione protezione batteria che ricarica da 11,2 a 12,8V per evitare (anzi, limitare) il danneggiamento per solfatazione della batteria. L'importante è non farlo gelare *MAI*, come misura basta lasciarlo collegato ad una batteria e con sufficiente metanolo. Roberto Laika Kreos 3002 (35C17-2005)
Anch'io lo lascio costantemente acceso, quindi in Stand By visto che ho il camper collegato a 220.
In risposta al messaggio di Bob Plissken del 16/01/2016 alle 17:41:57
Tommaso, è esattamente il mio profilo d'uso, con l'esclusione dei picchi da Truma D, e dai tuoi dati non vedo nulla di preoccupante, anzi. Invece io ho l'aggravante di un assorbimento parassita che sto faticando a individuare,perché ho un impianto **leggermente** modificato dal precedente proprietario e che, finché non avrò battuto un po' di cavi per individuarne lo scopo, rimane ancora un po' misterioso (e non è che sia a digiuno...) Questo assorbimento porta via complessivamente circa 0,3Ah a centralina spenta (circa 8Ah al giorno) e questo significa che il mio mezzo parcheggiato senza nessuno a bordo finisce per attuare un ciclo di Efoy alla settimana. Per fortuna che di solito sto con la 220 sempre collegata ma... Torniamo alla domanda: perché montare un pannello, se ho già un Efoy? 1 . per compensare questa dispersione, che magari in forma minore tutti hanno - a meno di non staccare completamente e fisicamente le batterie; 2. per diradare il più possibili le accensioni, che non sono gratis, per una cifra tutto sommato ridotta (però io lo monterò da solo) ; 3. per aumentare l'autonomia - considerando che con 100W si coprono i consumi medi per almeno 7-8 mesi l'anno. Nel tuo caso, però, visti i picchi da Truma, per un'autonomia ancora più marcata tiro fuori una parolina che ti farà rabbrividire... LITIO! Roberto Laika Kreos 3002 (35C17-2005)
Quindi, ho capito che comunque sarebbe giusto montare comunque un pannellino da 100W perchè in effetti ha i suoi vantaggi.
, è una parolina che mi intriga molto. Pasta guardare la enorme differenza pratica e di utilizzo di qualsiasi apparecchiatura, dai telefoni agli avvitatori, da quando si usavano ancora le vecchie NiMh a ora con batterie al Litio. In casa mia non entra piu nessun apparecchio che non sia con batteria Litio.
.
https://it.wikipedia.org/wiki/A...
) sono di un peso che è di solo un terzo dell'equivalente al piombo, di una robustezza tale da permettere oltre 2.000 cicli con scarica del 80% (una piombo generica non arriva a 200 cicli) e soprattutto di correnti in carica e scarica di 3C cioè tre volte la capacità nominale.In risposta al messaggio di Bob Plissken del 16/01/2016 alle 21:05:22
Dici bene, le batterie al litio sono di diverso tipo e non tutte sono commerciali e nemmeno tutte di queste sono adatte al mondo automotive. Il parametro principale di confronto è la densità di energia, quindi quanti Joule(o kWh, sono in rapporto di 1/3600 oppure leggere Ah a 12V nel mondo automotive) sono contenuti per chilo o per litro (dm3), e in questo il rapporto è drammaticamente favorevole questa tecnologia. Certo, siamo ancora lontani dai fossili: lo stupido gasolio contiene circa 45 MJ/kg, per una batteria Li-Ion siamo attorno a 0,6 MJ/kg - che anche considerandoli sfruttabili al 90% contro il 30% scarso del gasolio è sempre un rapporto di 25 a 1, ed ecco uno dei motivi della scarsa diffusione delle macchine elettriche. In realtà poi non siamo agli albori, ma piuttosto in transito verso nuove tecnologie e il primo che proporrà una soluzione commerciale per immagazzinare in modo efficiente energia porterà ad una rivoluzione tecnologica: il problema, anche con le rinnovabili, ormai non è la produzione ma la distribuzione, più nel tempo che nello spazio. Dopo cotanto pippone, i veri vantaggi delle LiFePo4 ( sono di un peso che è di solo un terzo dell'equivalente al piombo, di una robustezza tale da permettere oltre 2.000 cicli con scarica del 80% (una piombo generica non arriva a 200 cicli) e soprattutto di correnti in carica e scarica di 3C cioè tre volte la capacità nominale. Nel caso del camperista medio: batteria da 100Ah può dare 80Ah veri tenendo una tensione elevata, mentre il 50% di energia delle Pb viene erogato a tensioni basse. Poi può essere ricaricata (in teoria) da adeguato caricabatterie a 300 A in circa quindici-venti minuti SENZA DANNI. Infine, le batterie automotive montano un'elettronica che permette il funzionamento e la ricarica dagli impianti standard. Difetti: il costo, almeno il triplo di una Pb di qualità. Però, considerando che si potrebbe usare il doppio di energia, alla fine il costo è solo 1,5 volte. Esempio: due buone AGM da 100Ah stanno a diciamo 250 eurotti cadauna, pesano quasi 60kg, e sarà meglio usarle al 40% circa per un totale di 80Ah. UNA LiFePo4 da 100Ah entry level costa circa 600€, pesa 15kg scarsi e mi fornisce la stessa energia di cui sopra, mentre UNA batteria di marca costa circa 800€. Altro difetto grave è che se la batteria scende sotto i 10,5V si danneggia in modo non recuperabile e la si butta proprio - ma esistono degli interruttori di sicurezza automatici per questo. In sintesi, la tecnologia appare matura, ma commercialmente conviene ancora aspettare. Tra l'altro non rischi quello che è successo con il tuo primo cellulare (che io sempre nel 95 pagai 1,3 M con seconda batteria NiMh, quando tutte erano NiCd) perché sono tecnologie più lente ma più solide. Invece, oltre a far ridere, il tuo cellulare ETACS non funzionerebbe proprio più, perché la relativa rete è stata spiantata da anni. Una cosetta: l'impianto elettrico del mio camper è fatto molto bene, ma è anche molto complesso. In pratica hanno costruito una centralina sotto il sedile passeggero dove una rete di contattori commuta la 220 a seconda che sia prodotta dalla rete, dal generatore o dall'inverter - isolando in quest'ultimo caso frigo e caricabatterie (Waeco da 45A!). Poi sono stati aggiunti altri pezzi, dei quali alcuni volanti, e ci sono un paio di pulsanti/interruttori che non hanno effetto apparente e quindi sono probabilmente rami secchi nell'evoluzione del mio camper... Roberto Laika Kreos 3002 (35C17-2005)
Se il tuo è complesso ma ben fatto allora basta studiarlo, mapparlo, capirlo, peggio sarebbe una cosa fatta senza nessuna cognizione.