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sergiozh
sergiozh
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Inserito il 07/08/2009 alle: 10:22:27
ho appena ricevuto un fornello a gas da usare in esterno. nel mio camper ho la pressione a 30 mbar. Nelle istruzioni e sul fornello scrivono che va usato esclusivamente con 50 mbar di pressione (presione di flusso di gas di 1.5 kg/h) poichè appartiene alla classe I3 B/P (nelle istuzioni) o categoria I 38/B (etichetta sul fornello). La cosa mi lascia un po' sciettico perchè dicono pure sulle istruzioni di usare esclusivamente bombole di gas da 5 o 10 kg. Ma che gli importa al fornello se io usassi una bombola da 7.5 kg [:o)] ? È veramente importante usarlo a 50 mbar o se lo uso a 30 mbar va bene lo stesso e non c'è alcun pericolo ? [:I] Nel fornello c'è la vite per regolare la quantità di gas e poi sul tubo in acciaio che porta il gas alla fiamma c'è un buco sopra e un buco sotto (nel tubo di acciaio), come se si volesse miscelare aria al gas. Il buco inferiore era coperto per 3/4 con un nastro adesivo di una specie di carta d'alluminio. Io l'ho tolto questo nastro adesivo. Che roba è ? Serve a far entrare meno aria da miscelare al gas o è uno sbaglio ? grazie mille delle risposte [;)] sergio
sergiozh
sergiozh
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Inserito il 07/08/2009 alle: 10:51:24
altra cosa un po' strana: sull'imballaggio c'è scritto CAT. I3B/P G30/G31 50 mbar da una ricerca veloce in internet trovo che un altro prodotto a gas della stessa classe con 30 mbar e altre omologazioni di pressione in mbar per altri paesi ..... mi sa che è una cosa formale e non tecnica la pressione in mbar......
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ruggiobo
ruggiobo
08/01/2009 994
Inserito il 07/08/2009 alle: 11:53:41
No la presione di esercizio non è un dato formale, ma decisivo per il buon funzionamento del fornello. Se alimenti con pressione pù bassa di quella prevista può non accendersi la fiamma, ma essere pericoloso perchè il gas esce ugualmente. O accendersi ma la fiamma non essere buona. Comunque all'aria aperta e con molta cautela puoi fare una prova e vedere cosa succede. Per cambiare la pressione di esercizio puoi provare a cambiare l'ugello di uscita del gas, mettendone uno col foro adatto (in questo caso più grande). Prova a porre la domanda a chi è più esperto di gpl.
sergiozh
sergiozh
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Inserito il 07/08/2009 alle: 12:38:30
io vorrei usarlo attaccandolo all'uscita esterna del camper (usando l'impianto del camper) senza dover mettere su una bombola un altro adattatore per 50 mbar. se non va metterò su una bombola un riduttore di pressione da 50 mbar ma non era mia intenzione farlo..... il fornello si vede qua

http://www.mlservice.it/menu.ht...

alla quartultima pagina (modello Y6875). Nella foto vicino all'attacco del gas si vede il buco superiore nel condotto del gas. C'è un buco uguale sotto che era coperto a 3/4 con del nastro adesivo tipo alluminio. Ho tolto questo nastro, ho fatto bene ?

Modificato da sergiozh il 07/08/2009 alle 12:50:59
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giuliano49
giuliano49
31/03/2005 4046
Inserito il 07/08/2009 alle: 14:48:26
Non l'ho in mano quindi ti rispondo in base le caratteristiche che dovrebbe avere. 1) verificare se il gas è GPL o metano ( Gli ugelli sono diverdi di sezione) 2) la vite serve per la regolazione solo minima del gas nella conduttura 3) la vite che si trova ad interrompere il tratto ugello-bruciatore è per la miscelazione intima con l'aria, va eseguito dopo i punti 1-2 4) spesse volte pressioni superiori indicano che l'oggetto funziona a gas naturale, ma non sempre.(la sezione e il consumo è determinante 5) dopo aver assodato il punto 1 stabilito il tipo di gas in questo caso si presume metano o gas naturale, si sostituiscono gli ugelli per GPL in proporzione con la corrispondenza del Metano, SE gpl si lascia così, vuol dire che ha alta potenza calorifera. 6) Si procede all'accenzione avendo cura di tenere la vite un po' più aperta ugello-bruciatore per poi regolare, il minimo va per ultimo. 7) Se dovesse funzionare a GPL, la maggiore pressione può dipendere da: il tipo di tubo eiettore che si trova sul focolare, il numero di bruciatori, la loro capacità in calorie. Attenzione che gli ugelli, le sezioni, sono differenti fra il metano e il GPL, per cui devi individuare da subito per cosa è previsto. Ciao e fammi sapere. La stagnola che hai tolto, se non c'è scritto nulla è per verificare a cosa funziona "libretto tecnico da leggere attentamente" Ad integrazione,ti dico che se alimentato a metano va da un min 17mbar a 25mbar, se a gpl 35mbar-42mbar, ma si deve valutare i bruciatori. Ad ogni modo usando tutto il potere calorifero, lafiamma può essere leggermente meno performante ma di poco. SONO RIUSCITO A VEDERLO, LA PAGINA MI SEGNAVA ERRORE. é a gpl e non ha prescrizioni particolari, la pressione è per bilaciare i consumi elevati, il cerotto argento serviva per indicare la regolazione carburazione della fiamma muovendo avanti e indietro un lamierino circolare. io riuscivo andare solo nei fornelli[:D][:D]

Modificato da giuliano49 il 07/08/2009 alle 15:21:31
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11/01/2007 37086
Inserito il 07/08/2009 alle: 16:57:17
G30 e G31 indicano che il fornello è stato regolato per funzionare con il gas della terza famiglia , ovvero gas gpl butano e propano Probabilmente il tuo è stato tarato per funzionare con una pressione di lavoro a 50 mbar , per farlo funzionare a 30 mbar devi sostituire l'ugello rifacendo la taratura dell'aria comburente Se fosse un'ugello regolabile e come lo hai descritto lo dovrebbe essere devi solamente agire sull'apposita vite di regolazione svitandola di pochi giri fino a quando noterai una fiamma corposa che lambisce tutto il bruciatore senza staccarsi dal bruciatore stesso poi controlla le punte della fiamma che non devono essere giallognole ma blu , eventualmente agisci anche sulla regolazione aria comburente Se lo usi così come in origine ma con 30 mbar probabilmente il bruciatore fatica ad accendersi o si accende per circa metà della sua potenza ma non succede nulla La capienza della bombola indicata è solo un consiglio , nulla a che vedere con la funzionalità ma solo con la con la durata Mi sembra strano che queste info non te le abbia date giuliano49 , probabilmente gli sono sfuggite Mario
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giuliano49
giuliano49
31/03/2005 4046
Inserito il 07/08/2009 alle: 18:52:50
Per un fornello di quel genere poi....pensavo fosse altro. GPL sinonimo di gas petrolio liquefatto. Butano, componente del GPL Propano, componente del GPL Butano + propano = GPL Il GPL si trova in percentuali diverse a seconda dell'uso, la miscela varia da una percentuale all'altra in funzione dell'uso fino ad arrivare ad essere propano puro. Non conosco la terza famiglia[?][?][?][?]

Modificato da giuliano49 il 07/08/2009 alle 19:00:09
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giuliano49
giuliano49
31/03/2005 4046
Inserito il 07/08/2009 alle: 19:07:47
quote:Mi sembra strano che queste info non te le abbia date giuliano49 , probabilmente gli sono sfuggite >
> Quale famiglia????????????????questa. Il GAS LIQUIDO, indicato dagli addetti ai lavori con la sigla GPL, è una miscela di idrocarburi tra i quali vi sono principalmente il propano e il butano. Questi due gas passano allo stato liquido appena vengono assoggettati a pressioni non molto elevate e/o a basse temperature. Ciò ne consente l'utilizzo in quanto allo stato liquido questi gas sono facilmente trattabili e trasportabili, utilizzando recipienti a pressione (autocisterne). Nel grande mercato del gas, in costante sviluppo, il GAS di PETROLIO LIQUEFATTO (GPL) rappresenta un'importante componente in rapido aumento, questo perchè: È facile da trasportare. Ovunque c'è una strada può essere consegnato. Soddisfa ogni esigenza. Infatti può essere utilizzato dal riscaldamento domestico a quello industriali, passando dall'uso artigianali, turistici (villaggi, hotels e ristoranti), per arrivare ad usi speciali quale il riscaldamento agricolo (serre, allevamenti, ecc.). Ha un alto potere calorifico. Bruciando 1Kg di GPL si ottiene tanto calore quanto se ne otterrebbe bruciando 1,4mc di metano oppure 14kW di energia elettrica. È ecologico. Non fa fumi, non lascia residui, la sua combustione libera prodotti non inquinanti. Il GPL viene stoccato in appositi serbatoi (bomboloni), studiate appositamente per essere di facile installazione e di basso impatto ambientale. La gamma delle soluzioni adottabili e molta ampia, va dai serbatoi esterni orrizzontali, ai più moderni serbatoi interrati in guscio di polietilene. In fine per gli utilizzi industriali è previsto il GPL defiscalizzato, questa particolare prodotto agevolato prevede la riduzione del 90% dell'accisa gravante sul prodotto destinato alla combustione, portandola a L 33,82 Kg. (Per poter usufruire di questa agevolazione bisogna rispettare alcune norme definite per legge). Caratteristiche fisiche e termodinamiche del GPL CARATTERISTICHE PROPANO COMMERCIALE Formula chimica Stato fisico alle condizioni ambientali (760 mm Hg. pressione atm., 15 °C, temperatura ambiente) C3H8 Gassoso Massa Volumica Media: allo stato liquido a 15 °C allo stato gassoso a 15 °C e 1013 mbar 0,51 Kg / dm 3 1,87 Kg / m 3 Densità in rapporto all'aria 1,54 Temperatura di Ebollizione a pressione atmosferica -42,1 °C Pressione Vapore Relativa: a +5 °C a +15 °C 0,52 MPa (5,2 bar) 0,75 MPa (7,5 bar) Calore Latente di Vaporizzazione: a +15 °C per Kg 356 KJ 0 98,8 Wh (85 Cal) Potere Calorifico Superiore: per Kg per mc a +15 °C e 1013 mbar 13,8 kWh (11.987 K.cal.) 24,9 kWh (23.900 K.cal.) Potere Calorifico Inferiore: per Kg per mc 12,78 kWh (11.000 K.cal.) 23,70 kWh (21.954 K.cal.) Limite di Infiammabilità nell'aria: Inferiore Superiore 2,4% 9,3% Temperatura di Autoaccensione nell'aria: ( Miscela corrispondente ad una combustione completa) 515 °C Velocità di Propagazione della fiamma: in cm/sec. 32 Temperatura Massima della fiamma nell'aria 1920 °C Litri di Gas a pressione atmosferica di 15°C: Da 1 lt di liquido si ottengono circa Da 1 Kg di liquido si ottengono circa 270 lt 535 lt Serve altro?
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giuliano49
giuliano49
31/03/2005 4046
Inserito il 07/08/2009 alle: 19:15:37
Pressioni dei gas agli utilizzatori. I tre principali parametri atti a definire la qualit¨¤ del servizio, misurandone le condizioni di fruizione, sono la portata termica Qt, la potenza utile Pu ed il rendimento utile ¦Ç¦Ô. Questi sono legati dalla relazione: Pu = ¦Ç¦Ô #8727; Qt Nell¡¯usuale range di funzionamento e per gli apparecchi non dotati di stabilizzatore di pressione, la portata termica ¨¨ in prima approssimazione proporzionale alla radice quadrata della pressione (relativa) di alimentazione: essa corrisponde alla quantit¨¤ di calore transitante attraverso l¡¯apparecchio ed ¨¨ direttamente legata alla quantit¨¤ di gas contabilizzato e pagato dal cliente finale. La potenza utile, ¨¨ la porzione della portata termica che viene di fatto utilizzata (per esempio, somministrata all¡¯acqua da riscaldare): essa ¨¨ legata al valore della portata termica attraverso il parametro del rendimento utile, il quale dipende sia dalle condizioni di funzionamento, sia dalle caratteristiche costruttive dell¡¯apparecchio utilizzatore. Come sopra indicato, nel fissare gli estremi per i valori di pressione, ci si ¨¨ preoccupati innanzitutto dell¡¯aspetto sicurezza e ci¨° ha condotto a considerare come limiti di accettabilit¨¤ per la pressione di fornitura, i valori 14 e 25 mbar, coincidenti con quelli estremi previsti per le pressioni di prova dalle norme di prodotto pi¨´ recenti. Apparecchi meno recenti, come ¨¨ noto, sono stati tarati in fabbrica su valori di pressione pi¨´ bassi di quelli attuali. Infine, la maggioranza degli apparecchi meno recenti, gi¨¤ esistenti prima del passaggio da gas manifatturato a gas naturale, hanno subito nel corso della trasformazione delle reti una taratura ¡°in campo¡± che ha comunque modificato quella di fabbrica, adeguandola alle condizioni di utilizzo locali. Si osserva che la scelta di utilizzare i valori di pressione citati nella norma EN 437 ¨¨ ¡°conservativa¡±. Infatti le prove eseguite ai sensi di questa norma rappresentano sempre condizioni pi¨´ gravose per gli apparecchi rispetto a quelle di reale funzionamento con gas naturale distribuito (l¡¯indice di Wobbe superiore, a 15 ¡ãC e 1013 mbar, previsto della EN 437 ¨¨ compreso tra 45,7 e 54,7 MJ/m3 mentre l¡¯indice di Wobbe superiore dei gas naturali importati e distribuiti in Italia ¨¨ normalmente compreso tra 48 e 51 MJ/m3). Relativamente agli aspetti qualitativi, pur attribuendo ai valori di targa o nominali degli apparecchi un congruo peso, si vuole parzialmente svincolare il concetto di ¡°fruizione in qualit¨¤¡± del servizio dal rigoroso raggiungimento dei valori nominali di portata termica in ogni istante di funzionamento (si noti che i valori nominali di portata termica fanno riferimento ad un gas di prova differente dal gas reale e sono principalmente volte a verificare le prestazioni dichiarate dal fabbricante). Sulla base di prove di laboratorio svolte, negli apparecchi dotati di stabilizzatore di pressione, almeno sino a valori prossimi ai 12 mbar, la portata termica non sembra essere influenzata da variazioni del valore di pressione di alimentazione. Per questo segmento di utilizzo e per il range di pressione 14-25 mbar, il funzionamento risulta pressoch¨¦ indipendente dalla pressione di alimentazione. 3 Anigas Assogas Al contrario, per gli apparecchi non dotati di stabilizzatore di pressione, la portata termica dipende approssimativamente dalla radice quadrata della pressione (relativa) di alimentazione. Ci¨° significa che ad una fluttuazione del valore di pressione di alimentazione da 20 mbar verso gli estremi dell¡¯intervallo 17-25 mbar, corrisponde una fluttuazione del valore di portata termica, che in termini percentuali si quantifica in circa +12% per p da 20 a 25 mbar e ¨C8% per p da 20 mbar a 17 mbar (all¡¯incirca +/- 10 % nell¡¯intorno di un valore molto prossimo al valore nominale di 20 mbar). Gli apparecchi non dotati di stabilizzatore di pressione sono rappresentati dai piani di cottura, dai forni e da alcuni apparecchi produttori di acqua calda sanitaria attraverso i quali si genera all¡¯incirca il 15% dei consumi complessivi. Per questo 15 % dei consumi complessivi, ai fini della qualit¨¤ del servizio si osserva che la fruibilit¨¤ dello stesso pu¨° considerarsi assicurata anche in un range pi¨´ ampio del +/- 10%, soprattutto tenendo conto del normale utilizzo degli apparecchi. Inoltre se per qualit¨¤ del servizio si intendono, correttamente, le condizioni tecnicoeconomiche dell¡¯utilizzo, emerge dalle prove svolte che il rendimento di molti apparecchi, non solo non ¨¨ influenzato dalla pressione di alimentazione, ma in numerosi casi tende a salire con l¡¯abbassarsi della stessa. Tale fenomeno gioca quindi a favore del cliente finale (in termini economici), in quanto, sia pur con una portata termica ¡°penalizzata¡± una maggior porzione di questa viene effettivamente utilizzata. E¡¯ pertanto evidente che, garantiti gli aspetti legati alla sicurezza ed alla corretta misura del gas (quest¡¯ultima assicurata da un valore di pressione media non eccedente il range 17-25 mbar, peraltro in accordo con quanto espresso nella EN 437, calcolato su un periodo di tempo inferiore alle 24 ore e correlato al periodo di funzionamento tipo degli apparecchi), ¨¨ possibile intendere come fruibile in qualit¨¤ il servizio di distribuzione del gas anche se occasionalmente la pressione istantanea di alimentazione va a cadere nell¡¯intervallo 14-25 mbar. Proposta Ci¨° che i distributori si propongono ¨¨ di presentare questo nuovo approccio ai costruttori di apparecchi, per condividerne il concetto sul quale si basa. Una volta trovato un accordo sul significato di fruibilit¨¤ del servizio in qualit¨¤, si vogliono coinvolgere pi¨´ direttamente i costruttori o per l¡¯allestimento di prove integrative di quelle gi¨¤ svolte, oppure per mettere a disposizione della Commissione B1 dati sperimentali, diagrammi, curve, ecc. in loro possesso, per verificare se i valori di pressione sopra citati si possano confermare ovvero se debbano essere modificati ed in quale misura. Risulterebbe quindi modificata la genesi dei valori citati nella norma, che manterrebbe per¨° la sua impostazione, con valori distinti per gli intervalli ammissibili per la pressione media e per la pressione istantanea. Tratto da anigas per sapere da dove scaturisce la pressione dell'utilizzo. Quando lo si invoca giuliano si rende utile. ciao Mario un giorno ci troveremo e scoprirai tutto[:D][:D][:D][:D]
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ecostar
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11/01/2007 37086
Inserito il 07/08/2009 alle: 19:21:50
giuliano49 , la ringrazio delle specifiche che ha elencato ma le assicuro che personalmenmte non ne avevo bisogno , poteva benissimo evitare tutto queto spreco di tempo e spazio comunque sarà gradito a chi non lo sapeva ma la richiesta iniziale era un'altra PS Sarà mio piacere incontrarla ma per il momento non non vedo il motivo , il mio intuito è molto forte e solitamente ci vado molto vicino , del resto cosa a pubblicato e come lo ha pubblicato non lascia dubbi Saluti Mario

Modificato da ecostar il 07/08/2009 alle 19:29:14
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giuliano49
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31/03/2005 4046
Inserito il 07/08/2009 alle: 19:32:28
Mario, può certamente incuriosire chi vuole sapere un pò di più, portarli a entrare nella conoscenza, "Gestione risorse" è un sistema che forse non l'ho mai scritto, portare a ricevere quel Feedback importante per chi scrive. Al riguardo delle famigliole se questo intendi, ho approfondito sul gas naturale, sul GPL, no sul gas assem blato nelle città, le proprietà non le ho mai approfondite anche se sono similari ma variabili, su questo capitolo è ormai come il vecchio serbatoio per GPL, Se incominciamo a scrivere cose per cui uno contradice nonostante sia scritto tutto chiaro beh, allora l'hai capito anche tu. Non vale la pena scrivere per poi cancellare. A proposito l'intuito e di tutti.
quote:Sarà mio piacere incontrarla ma per il momento non non vedo il motivo , il mio intuito è molto forte e solitamente ci vado molto vicino , del resto cosa a pubblicato e come lo ha pubblicato non lascia dubbi >
> è un copia incolla che non lascia spazio a scritti personali, io evito. Ciao se me lo permetti[:D]

Modificato da giuliano49 il 07/08/2009 alle 19:47:36
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11/01/2007 37086
Inserito il 07/08/2009 alle: 19:50:01
giuliano49 , nel nostro settore e non solo le 3 famiglie di gas combustibile sono le seguenti : - prima famiglia = gas manifatturato (città) oramai sparito - seconda famiglia = gas naturale - Terza famiglia = gas gpl Ma sono sicuro che non vi era alcun bisogno di specificarlo Per discutere della gestione risosrse e portare a conoscienza chi interessato sono convinto che questo sia il posto meno adatto , anche se eventuali tali discussioni sarebbero di estremo interesse per tutti , non so fino a che punto lei frequenti COL e che idea si sia fatto su gran parte dei forumisti ma secondo il sottoscritto si creerebbero solo polemiche PS alla sua precedente richiesta concordo pienamente ed è piu che permesso , di quel che ho scritto non mi sembra di aver cancellato nulla , magari ho corretto qualche involontario errore ortografico oppure ho aggiunto dell'altro ma non è da mè cancellare in toto quel che scrivo Mario

Modificato da ecostar il 07/08/2009 alle 19:58:50
sergiozh
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Inserito il 07/08/2009 alle: 20:33:12
Ringrazio tutti per gli interventi [:)] visto che ci sono stati problemi per riuscire a vedere il fornello nel link da me inserito metto la foto che si trova in quel link: (la prima foto che posto in questo forum[8)]) è un fornello semplice. Il mio è identico ma ha l'eticetta dove si vede "LINCAR" nella foto diversa perchè destinato al mercato tedesco. nel foglio d'istruzioni c'è scritto: "Gli apparecchi della categoria I3 B/P possono solo venire usati con gas propano o butano con una pressione di lavoro di 50 mbar. ... Utilizzare esclusivamente bottiglie di gas con un contenuto in gas di 5 o 10 kg. Il regolatore di pressione allacciato a questo fornello deve essere regolato per 50 mbar ed avere un flusso di gas di 1.5 kg/h." Le istruzioni del fornello le trovo un po' pietose, e non so se sono vere o esatte.... Sono istruzioni per diversi modelli di fornelli e non specifiche per questo. Nel fornello c'è una vite per regolare la fiamma e due buchi nel tubo in acciaio che porta il gas alla fiamma che mi lasciano perplesso. Mi chiedo se del gas non potrebbe uscira da questi buchi e incendiarsi (suppongo di no perchè è stato costruito così ma la perplessità rimane). Il buco superiore si vede un po' nella foto. Volevo postare una foto fatta da me ma non trovo la scheda della camera [}:)] Penso che mi comprerò un adattatore per 50 mbar e poi provo a usarlo a 50 e a 30 mbar per vedere le differenze. Far ricalibrare l'ugello o fare altre modifiche al fornello non credo faccia per me perchè mi sembra troppo complicato e non saprei a chi rivolgermi nella mia zona. grazie ancora per le indicazioni che avete espresso [;)] sergio
sergiozh
sergiozh
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Inserito il 07/08/2009 alle: 20:56:56
ho ritrovato la scheda della macchina fotografica e ho fatto due foto dove si vedono i due buchi di cui parlo sopra: il fornello visto da sopra: il fornello visto da sotto (il nastro adesivo tipo carta alluminio si trovava su questo buco): vi sembrano normali questi due buchi grossi ? a che servono ? non può uscire gas da questi due buchi ? [:I] grazie per le risposte [:)] sergio

Modificato da sergiozh il 07/08/2009 alle 21:06:02
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ecostar
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11/01/2007 37086
Inserito il 07/08/2009 alle: 21:01:10
Allora , se quel fornello era destinato al mercato tedesco è normale che lavori a 50 mbar , se lo fai lavorare a 30 mbar la sua potenza dimezza , ora che vedo la foto ingrandita quel bruciatore non sembra essere regolabile e l'ugello è a portata fissa , quei due fori con relativa vite servono esclusivamente per regolare l'aria comburente Se non vi è un'ugello a corredo che lavori a 30 mbar l'unica alternativa è usarlo con un regolatore a 50 mbar ma volendo si potrebbe allargare l'ugello con dei piccoli allesatori che trovi in ferramenta , è un lavoro che richiede precisione e pazienza ma con svariati tentetivi si riesce Mario
sergiozh
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Inserito il 07/08/2009 alle: 21:13:19
scusa ma l'ugello che cosa è esattamente ? è dove esce la fiamma ? il fornello dovrebbe avere una fiamma regolabile perchè c'è una vite regolabile (in alto nelle ultime 2 foto) e non dovrebbe essere solo acceso / spento. in germania i camper usano gas a pressione 30 mbar, i caravan credo hanno 50 mbar. volevo comprare quel fornello simile che mi hai consigliato tu, ma ho scritto due volte alla ditta che lo vende online e non mi hanno risposto, così ho preso questo..... se a 30 mbar non va bene lo farò andare a 50 mbar....
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Anto15
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13/07/2009 8877
Inserito il 07/08/2009 alle: 21:17:13
Carissimi [:D][8D] sul fornello si possono cuocere le caldarroste? La polenta ,un pò come il gas di casa se vinco al super faccio solo la camperista e giro tutto il mondo un pò come il giro del mondo in 80 giorni ma io ci vivo x tutte le stagioni,si fa troppo lunga..[:D][:D][:D][:D]. un abbraccio[;)] Anto15
sergiozh
sergiozh
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Inserito il 07/08/2009 alle: 21:38:19
per le caldarroste devi trovare la pentola giusta e le casagne e poi penso funzioni bene [:p] personalmente quando piove e fa freddo non mi piace molto fare il campeggiatore, forse anche perchè ho due cagnette e la più piccola non vuole fare la pipi fuori quando piove e io ho sempre un po' paura che mi pisci in casa / camper. Alcuni giorni fa la piccola ha stabilito il suo record nel non fare la pipi quando piove: 22 ore senza fare la pipi. Poi finalmente l'ha fatta (quando ha smesso di piovere naturalmente [:o)]).
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Anto15
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13/07/2009 8877
Inserito il 07/08/2009 alle: 21:47:09
Ciao! [:)][:D] provvederò di avere un camper anche x animali perchè io non avrò la cagnetta ma molto di più![:D] canarini ,micio, pesci ...e allora il bagno x loro deve esser bello con la neve ed altro tutto come fa la natura é un sogno ad occhi aperti ! aspettiamo tutti domani sera Ciao Amici Anto15 [:D][:D]
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ecostar
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11/01/2007 37086
Inserito il 07/08/2009 alle: 21:51:20
L'ugello è avvitato sul corpo rubinetto appena prima dei due fori grandi all'interno della rampa bruciatore ed è quello che determina l'esatta quantità di gas da inviare al bruciatore principale Quei due fori grandi servono esclusivamente per immettere la quantità giusta di aria richiesta dal gas in uscita dall'ugello e diretta al bruciatore , francamente la vite di regolazione dalle foto io non riesco a vederla ma non riesco a vedere neanche il sistema che adotta per la regolazione dell'aria comburente che entra dai due fori grandi Anto15 come vedi non siamo ancora partiti ma è tutto pronto tranne che il sottoscritto Bacione Mario
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giuliano49
giuliano49
31/03/2005 4046
Inserito il 07/08/2009 alle: 21:55:04
I 50mbar è un dato fisso per quel tipo di fornello, come già scritto è la proporzione fra la sezione dell'ugello(diametro )la portata/h, rendimento in calorie. Strano che non abbia la regolazione della carburazione, ma penso che già in fase di costruzione sia stata stabilita con la sezione dei due fori che si vedono e il tipo di bruciatore che è fatto per bilanciare l'affluenza dell'ulteriore aria di carburazione al focolare. Guardandolo sempre da lontano ti posso dire che la prova per farlo funzionare la puoi fare tranquillamente, adottando l'accorgimento di vedere la fiamma come si manifesta, fiamma con assenza di colori oltre che al celeste, quindi come ha detto ecostar no fiamme gialle. L'unica cosa è che con i 30mbar non avrà la potenza al focolare in calorie progettata in fase di costruzone. Per i due fori vai tranquillo è il sistema ad eiettore per assorbire aria necessaria alla combustione. Fai la prova e vedi come va, penso proprio che funzioni, altrimnti adotti un regolatore di pressione mggiore se ne trovi la necessità. Non aver timore, è un semplice fornello, gli ugelli li puoi comperare..

Modificato da giuliano49 il 07/08/2009 alle 22:02:04
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