In risposta al messaggio di eolo 58 del 27/10/2020 alle 02:23:24Perfetto, chiarita la questione orientamento/azimuth.. Con i dati che hai fornito, tra cui l'assenza di qualsiasi ombra artificiale o naturale tipo alberi, si può stimare una produzione annuale media per ogni impianto da 4,5kWp pari a 5200kWh circa. Per dire, se lo stesso l'impianto fosse inclinato e orientato (e niente ombre fin dalle prime ore del mattino e le ultime di pomeriggio/sera) per massimizzare la produzione.. Essa si attesterebbe mediamente sui 6200-6300kWh.
Ho capito adesso come si intende l’orientamento dei pannelli, io pensavo fosse riferito al nord il punto zero 0 Quindi sono -75 est come azimut e sono disposti in senso longitudinale all’inclinazIone del tetto. La zonadi installazione è a tre km da Maranello verso MODENA, longitudine e latitudine non so quali siano inoltre sono in pieno sole e non ci sono piante o ombre artificiali da impedirne l’irraggiamento costante fino al cambio di rotazione e inclinazione del sole che tra le 16 e le 18 dipende dal periodo dell’anno non li illumina più in modo diretto. Sono sollevati di 8/10 cm dalle tegole su un telaio metallico ancorato al tetto e sulla scheda tecnica il rendimento è dichiarato superiore al 18% Stiamo valutando l’installazione di un apparecchio che rilevi la quantità di kw/ora prodotti istantaneamente o periodicamente anche se c’è un’applicazione sull’inverter che con lo smartphone ti da i rendimenti istantanei
In risposta al messaggio di Hecktor2 del 27/10/2020 alle 07:05:19Concordo in buona parte... Esempio anche io toglierò il tendalino e sono circa 29kg in meno (oltre un impercettibile miglioramento aerodinamico); il maxi oblò (1050x750mm) lo toglierò visto l'utilizzo che ne facciamo noi così tolgo un ponte termico notevole e 20kg ma poi avrò spazio per un pannello residenziale quindi il peso rimane invariato; tolgo il forno a gas e altro spazio e peso recuperato, tolgo l'oblò della doccia con diametro 800mm e al posto suo metto un fungo ulteriore riduzione di peso e ponte termico inferiore.
tanto per.....avevo i pannelli e li ho tolti, essendo il secondo proprietario ho fatto ordine sul tetto, sono appena rientrato da una breve vacanza, 12 giorni alternati fra libera e AA, ho due batterie AGM da 100 AH, la tvche vedevo solamente se allacciato alla 230, non ho avuto il minimo problema di energia, secondo me sono indispensabili i cv nel motore non i pannelli fotovoltaici, ci si deve un pelino adattare, la stufa la accendevo quando realmente serviva, alle 4/5 di mattina, se ci si organizza e non si pretende di avere le stesse comodità di casa il 90% degli accessori sono inutili, il tendalino, ad esempio, lo apro per pulirlo, se fossi senza sarebbe meglio
In risposta al messaggio di Armando del 27/10/2020 alle 11:19:49Sarebbe interessante fare dei test in condizioni diverse e con sistemi diversi però a parità di potenza installata, tilt, azimuth, identico MPPT ma solo 1 e non 2 se si hanno 2 pannelli. Esempio il tuo caso confrontato con un singolo modulo half-cut (tipo Longi o Jinko o REC) e con uno Hyundai Shingled così da vedere come varia la resa in base all'ombra.
A proposito degli half-cut cell, questi sono sostanzialmente due pannelli in parallelo realizzati dimezzando le cellule. Hanno una migliore esenzione statistica dai cali di potenza rispetto a quelli a cella intera, l'esempioricorrente è quello con 3 diodi di bypass: se in uno classico una sola cella va in ombra e il diodo di bypass taglia la substringa, il pannello lavora a 2/3 della potenza disponibile. Se va in ombra una sola cella di un h.c.c., il diodo di bypass taglia solo 1/6 della potenza. Benissimo. È quello che in effetti succede anche con due pannelli normali messi in parallelo anzichè un solo pannellone (non h.c.c) di pari potenza. Direi però che se le celle dei due pannelli dell'half-cut (chiamiamoli A e B) sono distribuite alternativamente sull'intero pannelo fisico (intersecate) andrà in ombra quella del pannello A e non le contigue del pannello B solo se l'ombra è piuttosto piccola, tipo una foglia, o una cacca di piccione o simili (e se sta esattamente sulla mezza cella e non sborda). Ombre più grandi, come è normale, si beccano più mezze celle vicine, sia di A sia di B e siamo daccapo a perdere 1/3 e non 1/6. Suo tetti delle case uno verifica prima l'insolazione e potrebbe anche non capitargli mai (salvo la foglia pellegrina o il piccione o la taccola ), ma nel caso dei camper la situazione cambia ogni volta, si parcheggia ove possibile e le ombre parziali sono di solito quelle di edifici o di piante, magari al loro ruotare con il movimento solare, e si prendono tranquillamente una bella fetta di pannello. Esempio Per questo sui camper, dopo utilizzo x molti anni di pannelli FV in condizioni varie, ritengo più produttivo avere due pannelli fisici in parallelo e se sono non contigui ma ad una certa distanza tanto meglio.
In risposta al messaggio di il tornitore del 27/10/2020 alle 13:23:54Mi si è aperto un mondo con le tue risposte.
Perfetto, chiarita la questione orientamento/azimuth.. Con i dati che hai fornito, tra cui l'assenza di qualsiasi ombra artificiale o naturale tipo alberi, si può stimare una produzione annuale media per ogni impianto da4,5kWp pari a 5200kWh circa. Per dire, se lo stesso l'impianto fosse inclinato e orientato (e niente ombre fin dalle prime ore del mattino e le ultime di pomeriggio/sera) per massimizzare la produzione.. Essa si attesterebbe mediamente sui 6200-6300kWh. Per fare una valutazione più precisa specie per l'orientamento devi valutare in Nord cartografico e non magnetico; per rilevare l'orientamento della casa rispetto al Nord/Sud cartografico ti basta andare su google earth e vedere l'abitazione com'è orientata e poi con un goniometro (anche digitale sul pc tramite alcuni siti) puoi rilevare l'angolo. Questa è proprio una finezza. Per l'inclinazione dovresti fare una rilevazione diretta per sapere con esattezza il tilt della falda. Istantaneamente rilevi i W o kW; mentre nell'arco, esempio della giornata, rilevi i Wh o kWh prodotti. Teoricamente l'inverter o su display o su app dovrebbe indicare la potenza istantanea e almeno la produzione giornaliera. Se hai il sistema inverter-ottimizzatori SolarEdge potresti vedere da app anche la singola produzione di ogni modulo. Personalmente ritengo utile misurare i kWh scambiati sul posto così per verificare se il contatore dello scambio sul posto rileva correttamente e in tal caso richiedere una verifica del contatore.
In risposta al messaggio di enzov1100 del 27/10/2020 alle 15:48:19Esatto, l'efficienza dell'MPPT in primis dipende dalla differenza di tensione tra modulo e batteria, poi anche dal carico (picco di efficienza tra il 50 e 70% del carico).
Sono d'accordo, lo switch serie/parallelo non serve, anche d'inverno la tensione fornita è comunque più alta di quella della batteria, quindi sufficiente; a scapito dei cavi più grossi è indispensabile il parallelo persalvarsi parzialmente dalle ombre, tra l'altro gli MPPT lavorano meglio quando la tensione PV è vicina a quella delle batterie, quando la devono dimezzare il loro rendimento cala.
Qua
un documento interessante in merito a questo fatto.In risposta al messaggio di eolo 58 del 27/10/2020 alle 16:47:37Non so quanto puoi aver pagato l'impianto ma spero massimo 1500-1600€/kWp (poi dipende quando è stato fatto; i prezzi sono riferiti ad oggi).
Mi si è aperto un mondo con le tue risposte. In effetti quello che hai anticipato è molto corrispondente alla mia situazione di impianti e l’orientamento della casa è verosimilmente di 15 gradi nord-est in senso longitudinalecioè il lato corto guarda verso nord-est e quello lungo dove sono gli impianti verso sud-est. Tutte le indicazioni di verifica del rendimento e produttività le metteremo in atto per valutare se l’investImento fatto sarà redditizio Grazie ancora
In risposta al messaggio di il tornitore del 27/10/2020 alle 22:00:30Gli impianti da 4,5 kwp sono costati 5800€ +iva l’uno a luglio di quest’anno
Non so quanto puoi aver pagato l'impianto ma spero massimo 1500-1600€/kWp (poi dipende quando è stato fatto; i prezzi sono riferiti ad oggi). In qualunque caso se uno è bravo a fare autoconsumo (partenze ritardate deglielettrodomestici ed altro) rientra prima della spesa grazie allo scambio sul posto e alla detrazione 50%. Chi è bravo con l'autoconsumo e il prezzo iniziale era adeguato rientra anche in 4 anni, mentre se il prezzo era altino e non riesce a fare autoconsumo (tipo attorno al 20%) per diversi motivi rientra anche in 10 anni; poi dipende dai propri consumi e se l'impianto è adeguato al vostro utilizzo. Comunque bisogna dire che la vita utile dei moduli è di 20-25 anni almeno; al massimo puoi avere problemi con l'inverter dato che sarà garantito massimo 10 anni. Ad oggi l'unico inverter che può essere garantito 25 anni è il SolarEdge (idem gli ottimizzatori). Di certo l'investimento è redditizio ma non puoi confrontare questo investimento con uno in borsa. Di nulla