) risultato l’ho ottenuto accendendo il frigo il giorno prima (220 v) con due bottiglie congelate dentro, da sostituire con altre due bottiglie congelate prima della partenza. 

, anche perché è l’unica che ho
In risposta al messaggio di camperoide del 09/07/2015 alle 06:50:27
Ringrazio ancora tutti per gli interventi. @ ecostar Sono d’accordo che le certezze si acquisiscono solo sul campo di battaglia, ma siccome, al momento, non ho un frigo a compressore da mettere in campo (ma solo unotrivalente che si sta rivelando assai debole), mi sono rivolto a questo interessante forum per avere informazioni sugli esiti delle battaglie che avete già combattuto voi. Non avevo mai fatto un test del genere sul frigo trivalente (da fermo lo avevo sempre alimentato a 220 V o Gas) e sinceramente l’ho trovato utile perché non immaginavo che con tutto quell’assorbimento la tensione della batteria potesse stabilizzarsi (12,3 V) almeno per oltre mezz’ora (poi ho dovuto interrompere perché dovevo andarmene). Sicuramente il pannello esposto al sole di mezzogiorno ha avuto importanza fondamentale. Molto probabilmente non sarebbe stata la stessa cosa alle 9 o alle 17. Prima di dare battaglia vorrei quindi dotarmi delle armi giuste e acquisire più informazioni possibili sul mio nemico @ giampy68 Ho provato anche tutto quello che dici tu e qualche minimo (ma molto minimo ) risultato l’ho ottenuto accendendo il frigo il giorno prima (220 v) con due bottiglie congelate dentro, da sostituire con altre due bottiglie congelate prima della partenza. Ti confesso, però, che l’idea di trascorrere una vacanza in balia di un frigorifero bizzarro e lunatico non mi alletta neanche un po’ e meno ancora alletta i miei familiari @ sergiozh Forse i nuovi trivalenti sono più efficienti e tolleranti del mio (che, ad es. non ha le ventoline). Purtroppo, per verificarlo, dovrei investire circa 900 €, mentre invece con circa 600 € potrei orientarmi sul compressore, con la certezza che l’unico problema (o comunque quello principale) sarà l’energetico in sosta libera. @ marcucciolo Sicuramente ci tengo alla salute della mia BS , anche perché è l’unica che ho Mi piacerebbe però sapere (visto che non sono un tecnico), se facendola lavorare ad una tensione stabile (es. 12,4 – 12,5 V) sotto la ricarica del pannello, quanto potrebbe reggere fino ad arrivare alla soglia critica di scarica. Tu sapresti rispondermi o darmi degli elementi per calcolarlo (anche orientativamente)? Mi sarebbe molto utile e ti ringrazierei tantissimo Ovviamente il quesito è rivolto a tutti coloro che avranno voglia di rispondere
"Forse i nuovi trivalenti sono più efficienti e tolleranti del mio (che, ad es. non ha le ventoline)."
, anche perché è l’unica che ho
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In risposta al messaggio di camperoide del 10/07/2015 alle 07:25:01
Vedo che la discussione continua ad interessare. Molto bene. Per un novizio come me sono tutte informazioni d’oro. @ MarcoBo Paradossalmente, lo stesso giorno e a pochi Km di distanza, sarei stato già contento se lacelletta del mio avesse segnato + 16. Evidentemente il mio è andato o ha qualche problema che non sono in grado di risolvere autonomamente. Comunque sui frigo a compressore l’opinione mi sembra unanime, ossia che funzionano sempre e bene purché venga soddisfatta la loro sete di energia. Su quelli trivalenti le opinioni sono invece discordanti. Molti si lamentano, ma non si azzardano a passare al compressore, altri si accontentano, magari con 1000 espedienti e ricorrendo anche alla magia, altri ancora (la minoranza) ne sono entusiasti. @ sergiozh molto probabilmente è come dici tu. Avevo chiesto anche delle quotazioni sui trivalenti e c’erano incluse le ventoline. Ma forse era solo un kit accessorio che mi veniva fornito dopo che avevo spiegato al rivenditore il mio problema con quello attuale @ marcucciolo Forse mi sono spiegato male. So bene che la resa giornaliera del pannello solare è rappresentata da una curva, come pure la resa di una batteria non alimentata. La tensione costante che ho letto sul display del camper (12,3 circa) va quindi riferita a un particolare periodo della giornata. Nel mio caso era tra le 12.30 e le 13, quindi massima insolazione. Forse avrei continuato a leggere quella tensione ancora per qualche tempo (mezz’ora, un’ora, boh!). Se avessi acceso il frigorifero tra le 16 e le 17 forse avrei letto ancora una tensione costante, ma sicuramente più bassa e per un periodo inferiore. Quello che mi interessava sapere è di quanto si scarica la batteria in un periodo determinato (es. 1 ora) nelle condizioni che ho dato in precedenza (quindi solo frigo). Occorre anche considerare che il frigo a compressore ha una tensione minima di esercizio. Ad esempio un mio amico in barca (l’avevo già accennato all’inizio di questa discussione) ha un frigo a pozzetto autocostruito di circa 50 lt con un compressore Danfross DB35F che dovrebbe richiedere la stessa potenza di quelli in commercio per camper (circa 45 W). Anche se fossero 50 o 60 W, la sua batteria AGM da 100 Ha (comprata l’anno scorso è usata solo per gli strumenti di bordo) dovrebbe farlo funzionare almeno per qualche ora. Invece non riesce a mandarlo neanche per qualche minuto, perché appena la tensione scende sotto i 12 V (basta il picco di partenza), il frigo stacca. @ Armando grazie per la tua testimonianza. Sono le prove sul campo che mi servirebbero per decidere se passare al compressore oppure continuare con il trivalente. Scusa una domanda? Sui tuoi frigo non hai mai notato il fenomeno della tensione minima di esercizio che ho descritto prima rispondendo a marcucciolo? Due giorni con una sola batteria da 95 Ha mi sembrano tantissimi. Se fosse così anche per me, non avrei dubbi, e andrei oggi stesso a comprare il frigo a compressore
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In risposta al messaggio di camperoide del 01/08/2015 alle 06:55:38
Eccomi di nuovo tra voi. Non ho ancora deciso per il nuovo frigo. Per ragioni sopravvenute, i viaggi lunghi sono al momento rinviati a stagioni più fresche e, per buona sorte, anche più congeniali al trivalente. Perora ci accontentiamo di viaggetti giornalieri e di tenere al fresco le provviste del picnic aiutando il trivalente con bottiglie congelate. Ho comunque approfondito le problematiche legate al frigo a compressore e ne riferisco qui sul forum affinché possano essere utili anche a qualcun altro. Finalmente abbiamo scoperto la ragione del consumo abnorme del compressore Danfross DB35F installato sulla barca del mio amico (di cui vi avevo parlato) e del perché la soglia di protezione batteria è molto elevata (poco meno di 12 V), rendendolo praticamente inutilizzabile con la sola batteria (insieme a quella da 100 Ha abbiamo provato a mettere un’altra da 80 Ha in parallelo, ma non cambia praticamente nulla, e il frigo stacca quasi subito, cioè molto prima della conclusione naturale del ciclo). Il suo compressore funziona con una centralina 101N0210 che ha le seguenti impostazioni standard: - Velocità del compressore: 2.000 giri/min (con assorbimento medio di circa 2,2 A a compressore acceso) - Tensioni di protezione batteria (alimentazione a 12 V): stacco a 10.4 V; attacco a 11.7 V Possono però essere variate attraverso l’inserimento di resistenze. Infatti lui ha inserito un’ulteriore centralina che gli consente di selezionare il numero dei giri del compressore tra i seguenti valori: 2000-2500-3000-3500. Aumentando il numero dei giri aumenta anche l’assorbimento, per cui la centralina è regolata con diverse soglie di protezione batteria. A 3000 giri (che tiene impostati lui perché utilizza prevalentemente la corrente 220 V della banchina con alimentatore dedicato a 24 V), l’assorbimento medio sale circa 4 A e la soglia di protezione è impostata ai circa 12 V di cui vi ho detto. Togliendo l'ulteriore centralina e mandando il compressore con le impostazioni standard, invece nessun problema. La sola batteria da 100 Ha è sufficiente per completare un ciclo di attacco senza scendere mai sotto i 12,3 V.
Sul mio vecchio autocaravan Pioneer touring avevo un Indel B a compressore del 1992, batteria servizi da 100 A ad acido libero, in estate consumava circa 400-500 W al giorno e quindi avevo circa un paio di giorni di autonomia in sosta libera, non avevo pannelli solari, ma erano altri tempi, niente tv, computer o cellulari da ricaricare. Adesso ho il truma 150 lt trivalente e in questi giorni di caldo torrido rimpiango il vecchio Indel B. Se dovessi sostituire il frigo, passerei ad uno a compressore senza il minimo dubbio.
In risposta al messaggio di natolibero del 01/08/2015 alle 10:19:49
Ciao ti posto la mia esperienza che ormai porto avanti da 3 anni...anch'io amo avere temperature fredde ma sopratutto stabili nel frigo quindi quando il sole del nord Italia me lo permette (giugno luglio agosto settembre) estraggo il trivalente x inserire quello a compressore. ..il mio impianto è così composto 2 batterie 107 ah agm 2 pannelli solari da 125w un inverter onda pura e frigo a compressore 220v....ho fatto questa scelta dopo aver valutato il costo dei frigo a 12v con lo stesso prezzo ho coperto le spese di tutto l'impianto posso garantirti che non son mai rimasto senza energia malgrado oltre a tutte le varie utenze adoperato anche la macchina dell'espresso...altra cosa se ti dovesse x caso saltare il frigo a 220v con una spesa irrisoria lo si sostituisce...in più ho sfruttato anche il sistema m48 in modo tale che se dovessi attacarmi alle colonnine 220v non dovrei ogni qualvolta cambiare la presa Paolo
...cioè hai un normale frigo domestico? Non sono troppo grossi?
In risposta al messaggio di claudik del 02/08/2015 alle 00:07:59
...cioè hai un normale frigo domestico? Non sono troppo grossi?
Il frigo a compressore ha le stesse identiche misure del trivalente che avevo nel furgonato precedente.Ha una capacità di 90 litri, ed è abbastanza silenzioso tanto da non dare fastidio quando si accende durante la notte.