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Frigo a compressore e autonomia energetica

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10
camperoide
camperoide
07/07/2015 35
Inserito il 09/07/2015 alle: 06:50:27
Ringrazio ancora tutti per gli interventi.
 
@ ecostar
 
Sono d’accordo che le certezze si acquisiscono solo sul campo di battaglia, ma siccome, al momento, non ho un frigo a compressore da mettere in campo (ma solo uno trivalente che si sta rivelando assai debole), mi sono rivolto a questo interessante forum per avere informazioni sugli esiti delle battaglie che avete già combattuto voi.
 
Non avevo mai fatto un test del genere sul frigo trivalente (da fermo lo avevo sempre alimentato a 220 V o Gas) e sinceramente l’ho trovato utile perché non immaginavo che con tutto quell’assorbimento la tensione della batteria potesse stabilizzarsi (12,3 V) almeno per oltre mezz’ora (poi ho dovuto interrompere perché dovevo andarmene).
Sicuramente il pannello esposto al sole di mezzogiorno ha avuto importanza fondamentale. Molto probabilmente non sarebbe stata la stessa cosa alle 9 o alle 17.
 
Prima di dare battaglia vorrei quindi dotarmi delle armi giuste e acquisire più informazioni possibili sul mio nemico wink
 
 
@ giampy68
 
Ho provato anche tutto quello che dici tu e qualche minimo (ma molto minimo crying) risultato l’ho ottenuto accendendo il frigo il giorno prima (220 v) con due bottiglie congelate dentro, da sostituire con altre due bottiglie congelate prima della partenza.
Ti confesso, però, che l’idea di trascorrere una vacanza in balia di un frigorifero bizzarro e lunatico non mi alletta neanche un po’ e meno ancora alletta i miei familiari angryangryangry
 
 
@ sergiozh
 
Forse i nuovi trivalenti sono più efficienti e tolleranti del mio (che, ad es. non ha le ventoline). Purtroppo, per verificarlo, dovrei investire circa 900 €, mentre invece con circa 600 € potrei orientarmi sul compressore, con la certezza che l’unico problema (o comunque quello principale) sarà l’energetico in sosta libera.
 
 
@ marcucciolo
 
Sicuramente ci tengo alla salute della mia BS heart, anche perché è l’unica che ho wink
Mi piacerebbe però sapere (visto che non sono un tecnico), se facendola lavorare ad una tensione stabile (es. 12,4 – 12,5 V) sotto la ricarica del pannello, quanto potrebbe reggere fino ad arrivare alla soglia critica di scarica.
Tu sapresti rispondermi o darmi degli elementi per calcolarlo (anche orientativamente)?
Mi sarebbe molto utile e ti ringrazierei tantissimo yes
Ovviamente il quesito è rivolto a tutti coloro che avranno voglia di rispondere
 
 
 

Modificato da camperoide il 09/07/2015 alle 06:52:22
15
MarcoBo
MarcoBo
01/06/2010 3080
Inserito il 09/07/2015 alle: 08:48:17
Ciao Camperoide, 

anche io intanto spezzo una lancia a favore del trivalente, io non so proprio come potrei fare diversamente. Il mio, a 220V intorno a mezzogiorno lo scorso weekend a Riccione con circa 30 gradi, aveva la celletta a -16. Non uso particolari accortezze, forse l'età del frigo conta e a volte ho l'idea che col tempo il trivalente peggiori e il camperista si adegui pensando che quelle siano le prestazioni migliori.
Detto questo è chiaro che un frigo a compressore ha una resa maggiore e credo sia meno vincolato alla temperatura esterna.
Non so se i prezzi siano quelli da te indicati, ma se lo sono e ne fai una questione di costo solo tu puoi sapere - a mio parere -  verso cosa dirigerti. Ad esempio io non amo i 40 gradi all'ombra e spesso non mi collego alla corrente, mi capita di fare anche 4 notti consecutive senza corrente in mezza stagione, senza trivalente come farei?
L'autonomia si migliora con due batterie e pannelli superiori si fa ma mi pare di aver capito che si sia ancora lontani dall'autonomia che ti garantisce un trivalente a gas.

Marco
sergiozh
sergiozh
-
Inserito il 09/07/2015 alle: 12:01:28
In risposta al messaggio di camperoide del 09/07/2015 alle 06:50:27

Ringrazio ancora tutti per gli interventi.   @ ecostar   Sono d’accordo che le certezze si acquisiscono solo sul campo di battaglia, ma siccome, al momento, non ho un frigo a compressore da mettere in campo (ma solo uno
trivalente che si sta rivelando assai debole), mi sono rivolto a questo interessante forum per avere informazioni sugli esiti delle battaglie che avete già combattuto voi.   Non avevo mai fatto un test del genere sul frigo trivalente (da fermo lo avevo sempre alimentato a 220 V o Gas) e sinceramente l’ho trovato utile perché non immaginavo che con tutto quell’assorbimento la tensione della batteria potesse stabilizzarsi (12,3 V) almeno per oltre mezz’ora (poi ho dovuto interrompere perché dovevo andarmene). Sicuramente il pannello esposto al sole di mezzogiorno ha avuto importanza fondamentale. Molto probabilmente non sarebbe stata la stessa cosa alle 9 o alle 17.   Prima di dare battaglia vorrei quindi dotarmi delle armi giuste e acquisire più informazioni possibili sul mio nemico     @ giampy68   Ho provato anche tutto quello che dici tu e qualche minimo (ma molto minimo ) risultato l’ho ottenuto accendendo il frigo il giorno prima (220 v) con due bottiglie congelate dentro, da sostituire con altre due bottiglie congelate prima della partenza. Ti confesso, però, che l’idea di trascorrere una vacanza in balia di un frigorifero bizzarro e lunatico non mi alletta neanche un po’ e meno ancora alletta i miei familiari     @ sergiozh   Forse i nuovi trivalenti sono più efficienti e tolleranti del mio (che, ad es. non ha le ventoline). Purtroppo, per verificarlo, dovrei investire circa 900 €, mentre invece con circa 600 € potrei orientarmi sul compressore, con la certezza che l’unico problema (o comunque quello principale) sarà l’energetico in sosta libera.     @ marcucciolo   Sicuramente ci tengo alla salute della mia BS , anche perché è l’unica che ho Mi piacerebbe però sapere (visto che non sono un tecnico), se facendola lavorare ad una tensione stabile (es. 12,4 – 12,5 V) sotto la ricarica del pannello, quanto potrebbe reggere fino ad arrivare alla soglia critica di scarica. Tu sapresti rispondermi o darmi degli elementi per calcolarlo (anche orientativamente)? Mi sarebbe molto utile e ti ringrazierei tantissimo Ovviamente il quesito è rivolto a tutti coloro che avranno voglia di rispondere      
...

"Forse i nuovi trivalenti sono più efficienti e tolleranti del mio (che, ad es. non ha le ventoline)."

tutti i frigo trivalenti non hanno ventoline all'acquisto di solito. i proprietari le aggiungono loro in seguito.
17
marcucciolo
marcucciolo
rating

18/12/2007 9053
Inserito il 09/07/2015 alle: 15:00:36

@ marcucciolo
 
Sicuramente ci tengo alla salute della mia BS heart, anche perché è l’unica che ho wink
Mi piacerebbe però sapere (visto che non sono un tecnico), se facendola lavorare ad una tensione stabile (es. 12,4 – 12,5 V) sotto la ricarica del pannello, quanto potrebbe reggere fino ad arrivare alla soglia critica di scarica.
Tu sapresti rispondermi o darmi degli elementi per calcolarlo (anche orientativamente)?


Vediamo se posso aiutarti indecision

Dici che puoi far lavorare una batteria a " tensione stabile " , ciò è quasi impossibile e ti spiego come mai

Per avere una tensione stabile , dovresti avere sempre un equilibrio energetico costante , allora si che la tensione sarebbe stabile

Il pannello fotovoltaico è soggetto ai raggi solari , a sua volta soggetti alle ombreggiature , infatti la batteria lavora come un tampone , alimentando costantemente gli utilizzatori , ma non con una tensione costante

Se ho ben capito vorresti alimentare un frigo a 12V. ma a compressore ...si può fare , ma non con una sola batteria molto probabilmente

Se vuoi un piccolo calcoletto , dovresti fornirmi gli assorbimenti dell'eventuale frigo e di tutti gli altri utilizzatori che hai sul mezzo , quindi luci , pompa , etc.

Intanto ti dico che una batteria è da ritenere scarica quando la sua tensione a riposo scende sotto 12V.  oltre continuerà a funzionare , ma la comprometti sad


Mar..cucciolowink





 

Modificato da marcucciolo il 09/07/2015 alle 21:36:23
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Armando
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11/08/2003 7406
Inserito il 09/07/2015 alle: 19:46:04
Scusate se mi ripeto per la 3^ o 4^ volta, ma d'altra parte l'argomento è quello dell'autonomia del frigo a compressore in associazione con i pannelli, quindi vi porto le mie passate esperienze.
Ho avuto 3 camper tutti con compressore Vitrifrigo (65, 90 e 80 litri se non ricordo male) con gruppo Danfoss. Premetto che si andava in climi molto caldi (ad es. Creta spesso >40 gradi) ma a parte un po' di luci la sera e la pompa quando serve, non abbiamo di solito altri consumi tipo tele, computer, ecc. Batteria servizi, sempre una sola in genere da 95 Ah.
Col primo (un Van) non avevamo i moduli FV e il frigo, arrivando dopo un viaggetto quindi con BS ben carica, ci durava 2 giorni pieni e iniziava ad andare a singhiozzo all'inizio del 3° giorno. Con gli altri camper avevamo 110 W di pannelli monocristallini, si stava al sole (per forza, ombra là non ce n'era) e comunque, volendo stare fermi, eravamo autonomi a tempo indefinito: la sera la batteria era discretamente carica, il mattino era un po' più bassa di tensione ma funzionale ancora fino a sera (se non ci fosse stato sole) ma con l'insolazione normale della giornata poi si andava tranquilli .. e così via. Notare che quest'equilibrio si stabilizza a livelli un po' più bassi di tensione della batteria rispetto alla carica completa, probabilmente perchè se oscilla tra (ad es.) il 20% e il 50% della carica assorbe maggiore corrente quindi un maggior numero di Ah nelle ore di insolazione. Era evidente, in base ai tempi di accensione del compressore (che stava acceso circa 1/4-1/3 del tempo succhiando sui 3.2 A quando andava) che servissero per quello sui 20-25 Ah al giorno, più o meno, che 110W nominali possono dare tranquillamente, più gli altri consumi che accennavo.
In inverno (il frigo non diminuisce poi molto e c'è anche la stufa) oppure in estate in ombra invece non bastava la ricarica dei nostri moduli FV; l'autonomia arrivando carichi era circa un giorno e mezzo, al massimo due.
In base a quanto sopra, al camper attuale,con un 65 l Waeco/Danfoss che va benissimo, ho messo 125 W di FV.
Spero possa essere utile.
 

http://elladamas.forumup.it/


Modificato da Armando il 09/07/2015 alle 19:56:58
10
camperoide
camperoide
07/07/2015 35
Inserito il 10/07/2015 alle: 07:25:01
Vedo che la discussione continua ad interessare. Molto bene. Per un novizio come me sono tutte informazioni d’oro.
 
@ MarcoBo
Paradossalmente, lo stesso giorno e a pochi Km di distanza, sarei stato già contento se la celletta del mio avesse segnato + 16.
Evidentemente il mio è andato o ha qualche problema che non sono in grado di risolvere autonomamente.
Comunque sui frigo a compressore l’opinione mi sembra unanime, ossia che funzionano sempre e bene purché venga soddisfatta la loro sete di energia.
Su quelli trivalenti le opinioni sono invece discordanti. Molti si lamentano, ma non si azzardano a passare al compressore, altri si accontentano, magari con 1000 espedienti e ricorrendo anche alla magia, altri ancora (la minoranza) ne sono entusiasti.
 
 
@ sergiozh
molto probabilmente è come dici tu.
Avevo chiesto anche delle quotazioni sui trivalenti e c’erano incluse le ventoline. Ma forse era solo un kit accessorio che mi veniva fornito dopo che avevo spiegato al rivenditore il mio problema con quello attuale crying
 
@ marcucciolo
Forse mi sono spiegato male.
So bene che la resa giornaliera del pannello solare è rappresentata da una curva, come pure la resa di una batteria non alimentata.
La tensione costante che ho letto sul display del camper (12,3 circa) va quindi riferita a un particolare periodo della giornata. Nel mio caso era tra le 12.30 e le 13, quindi massima insolazione. Forse avrei continuato a leggere quella tensione ancora per qualche tempo (mezz’ora, un’ora, boh!).
Se avessi acceso il frigorifero tra le 16 e le 17 forse avrei letto ancora una tensione costante, ma sicuramente più bassa e per un periodo inferiore.
Quello che mi interessava sapere è di quanto si scarica la batteria in un periodo determinato (es. 1 ora) nelle condizioni che ho dato in precedenza (quindi solo frigo).
 
Occorre anche considerare che il frigo a compressore ha una tensione minima di esercizio.
 
Ad esempio un mio amico in barca (l’avevo già accennato all’inizio di questa discussione) ha un frigo a pozzetto autocostruito di circa 50 lt con un compressore Danfross DB35F che dovrebbe richiedere la stessa potenza di quelli in commercio per camper (circa 45 W).
Anche se fossero 50 o 60 W, la sua batteria AGM da 100 Ha (comprata l’anno scorso è usata solo per gli strumenti di bordo) dovrebbe farlo funzionare almeno per qualche ora.
Invece non riesce a mandarlo neanche per qualche minuto, perché appena la tensione scende sotto i 12 V (basta il picco di partenza), il frigo stacca.
 
@ Armando
grazie per la tua testimonianza.
Sono le prove sul campo che mi servirebbero per decidere se passare al compressore oppure continuare con il trivalente.
Scusa una domanda?
Sui tuoi frigo non hai mai notato il fenomeno della tensione minima di esercizio che ho descritto prima rispondendo a marcucciolo?
Due giorni con una sola batteria da 95 Ha mi sembrano tantissimi. Se fosse così anche per me, non avrei dubbi, e andrei oggi stesso a comprare il frigo a compressore yesyesyesyes


 
14
giulyano71
giulyano71
18/04/2011 637
Inserito il 11/07/2015 alle: 15:00:36
Perché invece non lo modifichi con questo?
 

http://www.marinemegastore.com/...


a vedere le istruzioni di montaggio sembra semplice costa su internet dai 350 ai 400 euro ed hai il vantaggio di trasformare il frigo da trivalente a quadrivalente.
22
Armando
Armando
rating

11/08/2003 7406
Inserito il 11/07/2015 alle: 19:46:06
@ Armando
.....
Sui tuoi frigo non hai mai notato il fenomeno della tensione minima di esercizio che ho descritto prima rispondendo a marcucciolo?

Non ho ben capito cosa intendi con "fenomeno della tensione minima" ... quel che ti posso dire è che nelle ore centrali della giornata la corrente fornita dai moduli FV era (nel mio caso) sui 5 A, e ovviamente più bassa man mano si era più lontani dalle ore centrali per l'insolazione "inclinata".
Comunque finchè c'è corrente emessa dai moduli la batteria viene ricaricata, o parzialmente rispetto al consumo nelle ore periferiche o "con bilancio positivo" nelle ore centrali, tenendo anche presente che il compressore richiede 3.3 A circa, ma sta acceso circa 1/3 o 1/4 del tempo (ad es. in certi casi ricordo sui 3.5 minuti acceso su 11 minuti di "ciclo"), quindi nel tempo in cui è spento l'intera corrente dei moduli va in ricarica della BS. L'importante è che questa non scenda come tensione sotto gli 11.5 (mi pare) Volt che costituiscono la soglia sotto la quale la logica del Danfoss interrompe il ciclo di compressione dopo pochi secondi di attività .. a quel punto i frigo non raffredda più.
Questo per spiegare da un certo punto di vista.
Se vogliamo un altro ragionamento di tipo "energetico" partendo dal consumo: 3.3 A x 24 h x 1/3 = 26.4 Ah al giorno di energia richiesta dal frigo  (ma anche meno se si è in condizioni climatiche e regolazione di termostato che lo fanno andare meno, ad es. 1/4 del tempo,). Se si inizia con la batteria carica, dopo due giorni sarà  un po' sotto la metà. Certo dipende da cos'altro si consuma, noi come dicevo "consumavamo poco" (... inoltre non abbiamo considerato i moduli FV: se questi producono sui 28-30 Ah al giorno - e 110W di moduli al sole pieno estivo  li producono -  allora siamo a posto). 

Due giorni con una sola batteria da 95 Ha mi sembrano tantissimi. Se fosse così anche per me, non avrei dubbi, e andrei oggi stesso a comprare il frigo a compressore 

In effetti il mio 4° camper, che ha pochi mesi, l'ho scelto col frigo a compressore.
Con questo NON dico che se uno fa campeggio fisso con televisore acceso diverse ore, stereo a gogo, luci tutta sera, ecc..e magari ombra sui pannelli, può contare su autonomia di N giorni, mi pare d'aver definito le condizioni in cui ci trovavamo noi quando ho raccolto quei dati.

 

http://elladamas.forumup.it/


Modificato da Armando il 11/07/2015 alle 22:36:02
10
camperoide
camperoide
07/07/2015 35
Inserito il 12/07/2015 alle: 07:44:39
Grazie per il chiarimento Armando.
 
Con "fenomeno della tensione minima" (o “protezione batteria” come lo chiama Danfoss) mi riferivo proprio a quei 11.5 Volt sotto i quali si interrompe il ciclo di compressione.
In realtà i valori minimi dovrebbero essere 2, uno per avviare il compressore e uno per staccarlo e credo che si possano impostare anche valori diversi rispetto a quelli standard.
 
Va poi considerato che anche se la batteria è carica al 100% e l’assorbimento medio del frigo è di “soli” 3.3 A, l’accensione iniziale del compressore ha un picco molto maggiore (quello sulla barca del mio amico supera i 5,5 A poi si assesta sui 3,9), per cui è ancora più facile scendere temporaneamente sotto gli 11.5 e interrompere il ciclo quando ci sono accese altre utenze (es. un paio di luci, la TV e magari anche la pompa dell’autoclave), senza l’ausilio del FV (come la sera).
 
Questo mi sembra un grosso limite, almeno in teoria…. wink
 
 
@ giulyano71
Grazie per il suggerimento, ma preferisco comprarmi il frigo nuovo.
Se ti interessa costruirti un frigo ecco un’esperienza

http://www.cantierino.it/Aartic...


Ma, alla fine, non credere di risparmiare e anche se utilizzi i giunti rapidi è sempre meglio chiamare il frigorista per caricarlo a dovere (quindi altra spesa).
 
 
17
marcucciolo
marcucciolo
rating

18/12/2007 9053
Inserito il 12/07/2015 alle: 16:08:04
In risposta al messaggio di camperoide del 10/07/2015 alle 07:25:01

Vedo che la discussione continua ad interessare. Molto bene. Per un novizio come me sono tutte informazioni d’oro.   @ MarcoBo Paradossalmente, lo stesso giorno e a pochi Km di distanza, sarei stato già contento se la
celletta del mio avesse segnato + 16. Evidentemente il mio è andato o ha qualche problema che non sono in grado di risolvere autonomamente. Comunque sui frigo a compressore l’opinione mi sembra unanime, ossia che funzionano sempre e bene purché venga soddisfatta la loro sete di energia. Su quelli trivalenti le opinioni sono invece discordanti. Molti si lamentano, ma non si azzardano a passare al compressore, altri si accontentano, magari con 1000 espedienti e ricorrendo anche alla magia, altri ancora (la minoranza) ne sono entusiasti.     @ sergiozh molto probabilmente è come dici tu. Avevo chiesto anche delle quotazioni sui trivalenti e c’erano incluse le ventoline. Ma forse era solo un kit accessorio che mi veniva fornito dopo che avevo spiegato al rivenditore il mio problema con quello attuale   @ marcucciolo Forse mi sono spiegato male. So bene che la resa giornaliera del pannello solare è rappresentata da una curva, come pure la resa di una batteria non alimentata. La tensione costante che ho letto sul display del camper (12,3 circa) va quindi riferita a un particolare periodo della giornata. Nel mio caso era tra le 12.30 e le 13, quindi massima insolazione. Forse avrei continuato a leggere quella tensione ancora per qualche tempo (mezz’ora, un’ora, boh!). Se avessi acceso il frigorifero tra le 16 e le 17 forse avrei letto ancora una tensione costante, ma sicuramente più bassa e per un periodo inferiore. Quello che mi interessava sapere è di quanto si scarica la batteria in un periodo determinato (es. 1 ora) nelle condizioni che ho dato in precedenza (quindi solo frigo).   Occorre anche considerare che il frigo a compressore ha una tensione minima di esercizio.   Ad esempio un mio amico in barca (l’avevo già accennato all’inizio di questa discussione) ha un frigo a pozzetto autocostruito di circa 50 lt con un compressore Danfross DB35F che dovrebbe richiedere la stessa potenza di quelli in commercio per camper (circa 45 W). Anche se fossero 50 o 60 W, la sua batteria AGM da 100 Ha (comprata l’anno scorso è usata solo per gli strumenti di bordo) dovrebbe farlo funzionare almeno per qualche ora. Invece non riesce a mandarlo neanche per qualche minuto, perché appena la tensione scende sotto i 12 V (basta il picco di partenza), il frigo stacca.   @ Armando grazie per la tua testimonianza. Sono le prove sul campo che mi servirebbero per decidere se passare al compressore oppure continuare con il trivalente. Scusa una domanda? Sui tuoi frigo non hai mai notato il fenomeno della tensione minima di esercizio che ho descritto prima rispondendo a marcucciolo? Due giorni con una sola batteria da 95 Ha mi sembrano tantissimi. Se fosse così anche per me, non avrei dubbi, e andrei oggi stesso a comprare il frigo a compressore  
...



// Quello che mi interessava sapere è di quanto si scarica la batteria in un periodo determinato (es. 1 ora) nelle condizioni che ho dato in precedenza (quindi solo frigo). //

Adesso credo d'aver capito cosa vorresti sapere e purtroppo non è facile la risposta , tantomeno il suo comprendimento , ci provo

Un accumulatore non è un serbatoio , almeno non lo è come molti invece lo intendono metaforicamente , purtroppo

Teoricamente da una batteria da 100Ah C20 ( capacità di scarica )  , DOVRESTI poter tenere in funzione un utilizzatore da 5A x 20 ore ( appunto 100Ah ) , in realtà così non è

..purtroppo dipende da tanti fattori e dall'efficienza dell'accumulatore , che nessuno è in grado di contabilizzare sad

C'è di più , ogni accumulatore ha una sua curva di scarica caratteristica e la tensione corrispondente 

Da un accumulatore , prima di scendere sotto i fatidici 12V. puoi aver scaricato 50Ah , da altro 70Ah , da altro ...X Ah

Anche in base alla richiesta di corrente la situazione , quindi la risposta dell'accumulatore varia

Ti faccio un esempio

Stai scaricando l'accumulatore con 3A , diciamo per 10 ore , scaricando un totale 30Ah e la tensione è ancora 12,5V.

..ad un certo punto accendi le luci che assorbono altri 3A per 5 ore ( 15Ah )

..ma nel frattempo qualcuno ha acceso la tv , che assorbe altri 3A per due ore ( 6Ah )


Bene , potresti trovarti con l'accumulatore sotto i 12V. pur avendo scaricato in totale 51Ah , perché nelle ore in cui hai tenuto acceso oltre al frigo , la tv e le luci , hai scaricato la batteria con una corrente c.a doppia a quella possibile , infatti l'hai scaricata con una corrente di ben 9A almeno per due ore  surprise

La tensione va giù e ...

// ..Occorre anche considerare che il frigo a compressore ha una tensione minima di esercizio. //

Allora il metodo migliore per aver certezza di autonomia è sempre quello di sovradimensionare e far lavorare le batteria in parallelo , scaricandole di pochi ampere nell'unità di tempo e avendo una buona capacità precauzionalmente

Come ti avevo consigliato nei primi interventi

Almeno un paio di batterie da 100Ah e un impianto fotovoltaico da 200W

Un ultima informazione

Qualsiasi accumulatore , anche il più performante , qualora venisse sfruttato a fondo , quindi mediamente scariche profonde , non ti durerebbe a lungo , al contrario di accumulatori meno performanti  , ma scaricati lentamente yes


Mar..cucciolowink
22
Armando
Armando
rating

11/08/2003 7406
Inserito il 12/07/2015 alle: 21:24:34
Vero quando dici, Marco, C'è di mezzo il rendimento della batteria, per cui   se entra 100 ne potrà uscire adeguatamente di meno. Cio' però può anche significare che nelle cifre che ho esposto c'è un certo margine (ad es. nel tempo di accensione, non è che stavo là sempre a cronometrare), dato che anche con camper diversi una batteria carica i suoi due giorni (senza pannelli) li ha sempre fatti.

Camperoide, il sovraconsumo all'accensione non l'ho mai riscontrato con il mio amperometro (digitale, quello dell'Oasi), ma senz'altro ci sarà. Però credo che fosse molto breve quindi veniva, credo, assorbito in quegli 8-10 secondi  che la protezione batteria concede, tanto da far contare la tensione "a regime" (con 3.3 A) e non quella sotto transitorio di avviamento con corrente maggiore. (guarda però che l'assorbimento medio non è 3.3 ma circa 1.1)

Un ultimo esempio (magari più relativo ai pannelli che alla batteria)
Alcuni anni fa eravamo a Naxos con amici, dopo pochi giorni loro tornavano in Italia e noi andavamo a Creta. Avevamo allora l'Arcadia 3.5.
Poco prima di partire mi sono accorto che la batteria servizi (4 anni) era pressochè morta, non teneva più la carica, non si accendevano nemmeno le luci del camper, idem per il frigo (era sera). Ormai avevamo il traghetto quindi siamo andati a Creta. Arrivati di domenica mattina a Iraklio, c'era tutto chiuso e poi avevamo fretta di andare al "nostro" paesino nel sud dove non c'è nulla, figuriamoci chi vende batterie d'auto .. e poi viaggiando il frigo la corrente l'aveva. Una volta là, ci si fa prendere dai ritmi del posto ... insomma ci siamo stati comunque 3 giorni prima di muoverci, anche perchè subito abbiamo scoperto che, anche con la batteria che teneva poco e nulla (come ho detto non ce la faceva ad accendere le luci), in realtà riuscivamo a gestire le 24 ore del frigo con i soli moduli FV: di notte il frigo stava spento con dentro due mattonelle in celletta. La mattina già alle 7-7.30 si poteva farlo partire con il sole + la minima capacità residua (o caricata subito prima) della BS  .. e poi andava tutto il giorno, finchè c'era sole. Poi lo si spegneva per la notte, e così via. Insomma per alcuni giorni siamo andati solo coni moduli FV  e una batteria mezza morta. Poi il 4° giorno siamo andati ad Arkalochori, paesotto agricolo dell'interno, dove abbiamo trovato una Fiamm da avviamento da 90 Ah ad un prezzo inferiore che in Italia, compreso montaggio sotto il sedile .. e ci ha pure offerto da bere a tutti e 4. Andava benissimo e l'ho tenuta fino a quando ho cambiato il camper, un anno e mezzo dopo.

Probabilmente altri hanno altre abitudini come consumo di corrente: noi là in Grecia la sera si mangiava in taverna quindi accendevamo poco, solo prima di andare a letto o per leggere  prima di addormentarsi. Però sta di fatto che, con il mio modo di utilizzo, di due batterie da 100 Ah non saprei proprio cosa farmene, a me ne basta una.(se parliamo dell'inverno, allora cambia tutto)
Scusate se mi sono dilungato, ma è anche per significare che  sono  esperienze vissute, i calcoli faccio a posteriori per "capire come funziona".

 

http://elladamas.forumup.it/


Modificato da Armando il 12/07/2015 alle 22:27:25
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camperoide
camperoide
07/07/2015 35
Inserito il 13/07/2015 alle: 06:26:49
Grazie ad entrambi. Ora sicuramente ho le idee molto più chiare di come potrebbe essere il mio camperare in compagnia di un frigo a compressore smileysadsmileysadsmileysad
 
Molto probabilmente avrete capito che, per quanto preferisca la sosta libera, sarei comunque orientato verso questa soluzione, forse perché provengo dall’ambiente diportistico dove non si utilizzano frigo trivalenti. Andando a vela e/o volendo trascorrere qualche giorno ormeggiati in rada (ovvero in sosta libera come dite voi) occorre però dotarsi, come dice Marcucciolo, di banco batteria e impianto FV sovradimensionati.
Chi fa molta navigazione o frequenta zone molto ventilate usa anche piccoli generatori eolici. Ma sui camper non ne ho mai visti…. wink

Vedremo

 

Modificato da camperoide il 13/07/2015 alle 06:30:05
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robbit
robbit
31/05/2011 61
Inserito il 13/07/2015 alle: 19:33:40
sostituito il frigo trivalente da 85/90lt con frigo a compressore vitrifrigo da 118 lt!!. nello spazio dietro si recuperano litri utili. il consumo è di 42w e confermo quanto dice armando che è in funzione per 3.5 minuti e stacca per 7 minuti per cui presumo consumi circa 1/3 di 42w ossia 14w o circa 1.2 ah.
in un giorno il consumo si dovrebbe attestare a circa 28 a.
io ho un pannello da 50w che nelle giornate di sole produce fino a 2.85 a e pertanto garantisce il consumo giornaliero del frigo, avendo comunque tre batterie agm da 78 ah non ho problemi in sosta libera per quattro/cinque giorni
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Gian60
Gian60
11/11/2011 178
Inserito il 13/07/2015 alle: 22:27:42
Ciao,
da 1 anno sostituito il trivalente con un compressore Vitrifrigo da 110 litri.
Ottima resa anche con le temperature torride di questi giorni
Con 2 pannelli da 150+90 w e 2 batterie servizi 100+100 ah, l'autonomia è chiaramente illimitata in estate, mentre da novembre a febbraio ho potuto stare sempre 3/4 giorni fermo senza allacciarmi alla 230.
Per contro il compressore è chiaramente più rumoroso del trivalente e di notte può forse essere fastidioso per chi ha il sonno leggero.
ciao
Gian
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camperoide
camperoide
07/07/2015 35
Inserito il 01/08/2015 alle: 06:55:38
Eccomi di nuovo tra voi.
 
Non ho ancora deciso per il nuovo frigo. Per ragioni sopravvenute, i viaggi lunghi sono al momento rinviati a stagioni più fresche e, per buona sorte, anche più congeniali al trivalente. Per ora ci accontentiamo di viaggetti giornalieri e di tenere al fresco le provviste del picnic aiutando il trivalente con bottiglie congelate.
 
Ho comunque approfondito le problematiche legate al frigo a compressore e ne riferisco qui sul forum affinché possano essere utili anche a qualcun altro.
 
Finalmente abbiamo scoperto la ragione del consumo abnorme del compressore Danfross DB35F installato sulla barca del mio amico (di cui vi avevo parlato) e del perché la soglia di protezione batteria è molto elevata (poco meno di 12 V), rendendolo praticamente inutilizzabile con la sola batteria (insieme a quella da 100 Ha abbiamo provato a mettere un’altra da 80 Ha in parallelo, ma non cambia praticamente nulla, e il frigo stacca quasi subito, cioè molto prima della conclusione naturale del ciclo).
 
Il suo compressore funziona con una centralina 101N0210 che ha le seguenti impostazioni standard:
- Velocità del compressore: 2.000 giri/min (con assorbimento medio di circa 2,2 A a compressore acceso)
- Tensioni di protezione batteria (alimentazione a 12 V): stacco a 10.4 V; attacco a 11.7 V
Possono però essere variate attraverso l’inserimento di resistenze.
 
Infatti lui ha inserito un’ulteriore centralina che gli consente di selezionare il numero dei giri del compressore tra i seguenti valori: 2000-2500-3000-3500.
Aumentando il numero dei giri aumenta anche l’assorbimento, per cui la centralina è regolata con diverse soglie di protezione batteria.
 
A 3000 giri (che tiene impostati lui perché utilizza prevalentemente la corrente 220 V della banchina con alimentatore dedicato a 24 V), l’assorbimento medio sale circa 4 A e la soglia di protezione è impostata ai circa 12 V di cui vi ho detto.
 
Togliendo l'ulteriore centralina e mandando il compressore con le impostazioni standard, invece nessun problema. La sola batteria da 100 Ha è sufficiente per completare un ciclo di attacco senza scendere mai sotto i 12,3 V.
 
 

Modificato da camperoide il 01/08/2015 alle 07:01:45
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natolibero
natolibero
10/02/2010 1841
Inserito il 01/08/2015 alle: 10:19:49
Ciao ti posto la mia esperienza che ormai porto avanti da 3 anni...anch'io  amo avere temperature fredde ma sopratutto stabili nel frigo quindi quando il sole del nord Italia me lo permette (giugno  luglio  agosto  settembre ) estraggo il trivalente  x inserire quello a compressore. ..il mio impianto è  così composto 2 batterie 107 ah agm 2 pannelli  solari da 125w  un inverter onda pura  e frigo a compressore 220v....ho fatto questa scelta dopo aver valutato il costo dei frigo a 12v  con lo stesso prezzo ho coperto le spese di tutto l'impianto posso garantirti che non son mai rimasto senza energia malgrado oltre a tutte le varie utenze adoperato anche la macchina dell'espresso...altra cosa se ti dovesse x caso saltare il frigo a 220v  con una spesa irrisoria lo si sostituisce...in più ho sfruttato anche il sistema m48 in modo tale che se dovessi attacarmi  alle colonnine 220v  non dovrei ogni qualvolta cambiare la presa
Paolo
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fastero
fastero
30/09/2013 281
Inserito il 01/08/2015 alle: 12:13:06
In risposta al messaggio di camperoide del 01/08/2015 alle 06:55:38

Eccomi di nuovo tra voi.   Non ho ancora deciso per il nuovo frigo. Per ragioni sopravvenute, i viaggi lunghi sono al momento rinviati a stagioni più fresche e, per buona sorte, anche più congeniali al trivalente. Per
ora ci accontentiamo di viaggetti giornalieri e di tenere al fresco le provviste del picnic aiutando il trivalente con bottiglie congelate.   Ho comunque approfondito le problematiche legate al frigo a compressore e ne riferisco qui sul forum affinché possano essere utili anche a qualcun altro.   Finalmente abbiamo scoperto la ragione del consumo abnorme del compressore Danfross DB35F installato sulla barca del mio amico (di cui vi avevo parlato) e del perché la soglia di protezione batteria è molto elevata (poco meno di 12 V), rendendolo praticamente inutilizzabile con la sola batteria (insieme a quella da 100 Ha abbiamo provato a mettere un’altra da 80 Ha in parallelo, ma non cambia praticamente nulla, e il frigo stacca quasi subito, cioè molto prima della conclusione naturale del ciclo).   Il suo compressore funziona con una centralina 101N0210 che ha le seguenti impostazioni standard: - Velocità del compressore: 2.000 giri/min (con assorbimento medio di circa 2,2 A a compressore acceso) - Tensioni di protezione batteria (alimentazione a 12 V): stacco a 10.4 V; attacco a 11.7 V Possono però essere variate attraverso l’inserimento di resistenze.   Infatti lui ha inserito un’ulteriore centralina che gli consente di selezionare il numero dei giri del compressore tra i seguenti valori: 2000-2500-3000-3500. Aumentando il numero dei giri aumenta anche l’assorbimento, per cui la centralina è regolata con diverse soglie di protezione batteria.   A 3000 giri (che tiene impostati lui perché utilizza prevalentemente la corrente 220 V della banchina con alimentatore dedicato a 24 V), l’assorbimento medio sale circa 4 A e la soglia di protezione è impostata ai circa 12 V di cui vi ho detto.   Togliendo l'ulteriore centralina e mandando il compressore con le impostazioni standard, invece nessun problema. La sola batteria da 100 Ha è sufficiente per completare un ciclo di attacco senza scendere mai sotto i 12,3 V.    
...

Sul mio vecchio autocaravan Pioneer touring avevo un Indel B a compressore del 1992, batteria servizi da 100 A ad acido libero, in estate consumava circa 400-500 W al giorno e quindi avevo circa un paio di giorni di autonomia in sosta libera, non avevo pannelli solari, ma erano altri tempi, niente tv, computer o cellulari da ricaricare. Adesso ho il truma 150 lt trivalente e in questi giorni di caldo torrido rimpiango il vecchio Indel B. Se dovessi sostituire il frigo, passerei ad uno a compressore senza il minimo dubbio.
fastero
seiperdue
seiperdue
-
Inserito il 01/08/2015 alle: 13:47:01
Ho portato a casa ai primi di maggio un camper con frigo a compressore dotato di 2 batterie da 80 Ah e pannello fotovoltaico.  Ho fatto alcune uscite di 2 o 3 giorni, e accendevo il frigo 24/36 ore prima della partenza (come con il precedente trivalente) e non ho avuto nessun problema oltre le lamentele di mia moglie per i cibi e le bevande troppo fredde !! A casa avevo collegato il cavo alla 220 Volt per la ricarica delle batterie, ma una settimana fa ho scoperto che il caricabatteria  non era mai stato acceso , per cui negli ultimi 2 mesi la ricarica e il funzionamento è stato fatto solo con il pannello fotovoltaico e l'alternatore !!
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claudik
claudik
21/02/2014 1570
Inserito il 02/08/2015 alle: 00:07:59
In risposta al messaggio di natolibero del 01/08/2015 alle 10:19:49

Ciao ti posto la mia esperienza che ormai porto avanti da 3 anni...anch'io  amo avere temperature fredde ma sopratutto stabili nel frigo quindi quando il sole del nord Italia me lo permette (giugno  luglio  agosto  settembre
) estraggo il trivalente  x inserire quello a compressore. ..il mio impianto è  così composto 2 batterie 107 ah agm 2 pannelli  solari da 125w  un inverter onda pura  e frigo a compressore 220v....ho fatto questa scelta dopo aver valutato il costo dei frigo a 12v  con lo stesso prezzo ho coperto le spese di tutto l'impianto posso garantirti che non son mai rimasto senza energia malgrado oltre a tutte le varie utenze adoperato anche la macchina dell'espresso...altra cosa se ti dovesse x caso saltare il frigo a 220v  con una spesa irrisoria lo si sostituisce...in più ho sfruttato anche il sistema m48 in modo tale che se dovessi attacarmi  alle colonnine 220v  non dovrei ogni qualvolta cambiare la presa Paolo
...

...cioè hai un normale frigo domestico? Non sono troppo grossi? 
seiperdue
seiperdue
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Inserito il 02/08/2015 alle: 05:39:28
In risposta al messaggio di claudik del 02/08/2015 alle 00:07:59

...cioè hai un normale frigo domestico? Non sono troppo grossi? 

Il frigo a compressore ha le stesse identiche misure del trivalente che avevo nel furgonato precedente.Ha una capacità di 90 litri, ed è abbastanza silenzioso tanto da non dare fastidio quando si accende durante la notte.
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