IL FUNZIONAMENTO, PROBLEMI, CAUSE ESTERNE, SVILUPPO DI CONCETTI, CONOSCENZE IN LINEA GENERALE, in base alle osservazioni che saranno richieste, queste saranno integrate qui, per cui se si vuole salvare, lo si salva completamente, e si cancella il vecchio.
Bruciatore frigo, ve ne sono di altre forme, in base al modello, età.(va pulito smontandolo e soffiandolo capovolto, con spazzola a finissimi fili in ottone va raschiato)
vista di fianco.
Vista da sopra, ci sono gli allogiamenti tramite riferimenti, ferritoie, di fermo, per cui è impossibile sbagliare, fare attenzione.
Sotto:
Candeletta di accenzione, con filamento, si vede la ceramica bianca.L'elettrodo in alcuni casi si presenta ricurvo, la punta che va verso il basso, attenzione all'ossidazione, non forzare la ceramica è fragile, se presenta una crepa da sostituire.
Sensore a filo della termocopia, fare attenzione, lambisce la fiamma al bruciatore per mezzo centimetro, non piegare il filo.
Termocopia e regolatore completi, ve ne sono di vari tipi, in base al modello e alla FUNZIONE. Servono per attivare la fiamma pilota,
controllare la temperatura, altri rilevano la temperatura all'interno del frigo senza il bulbo visibile.
Ugello, ve ne sono di varie forme e portate, in funzione al foro, al modello di frigo e capacità.Basta solamente pulirlo da eventuali residui della lavorazione, sporco, dell'impianto nei tubi.
ANOMALIE
Solitamente lo sporco nel tempo, che si accumula in fondo al focolaio del bruciatore,(ruggine,graniglia) fa in modo che sia frenata l'espulsione del gas diminuendo l'altezza della fiamma, quindi il potere calorifero.
Non di meno è l'ugello, in cui un foro capillare se ostruito in parte da, lo stesso risultato, se ostruito totalmente il frigo non si accende.(può essere di rame, acciaio, teflon, di altra forma e non si deve forzare sul foro, ma pulire con pennello di setole dure)
La candella accenditore piezo ne risente del contatto, se esiste umidità,(condensa da freddo) troppo lontana, o scarica al castelletto che fa da supporto attraverso la rottura dell'isolamento ceramico, o mancanza di energia se alimentata da acumulatore o isolamento dovuto a ruggine e ossidazione.
La parte del bruciatore, dove va inserito l'ugello, e avvitato alla conduttura del GPL, attraverso una sede su di un dado filettato,(
deve essere controllata ogni anno la tenuta di detto accopiamento) ci sono 2 fori passanti, che devono essere completamente aperti e liberi da qualsiasi cosa, comunicano con la camera venturi, attraverso l'ugello il gas viene spruzzato, e con tale azione crea una depressione per cui entra dai fori l'aria, si avrà l'intima mescolanza dell'aria con il gas per poi terminare al bruciatore espandendosi, da li la scintilla quindi la fiamma.
FATTORI ESTERNI di possibile malfunzionmento.
Elettrovalvola, rubinetti, riduttore di pressione, elettronica di gestione apertura e controllo, temperatura del GPL, residui sui tubi, porcheria dovuta a rovesciamento della bombola a fatti di condenza o travasi illeciti, ecc.
Essendo la camera esterna del frigo, è impensabile che i residui dei fumi di detto accessorio possano in qualche caso interessare gli occumpanti all'interno, essendo lo scambio facilitato dal tratto di percorenza in aria aperta.
Per raggiungere temperature d'esercizio proprie di detto accessorio, deve fin dalla sua installazione essere ISOLATO, deve essere opportunamente facilitato il raffredamento allo scambiatore, agevolando naturalmente l'aria di scambio.
E' NECESSARO
Verificare visivamente e controllare le funzioni dei vari organi periferici, una pulizia contro lo sporco che si acumula, dovuto a polveri esterne, ruggine, ossido, ragnetti, animaletti.
Penso sia superfluo indicare la prova per verificare detti componenti, che preventivamente vengono tolti e controllati, o provati uno per uno: es: per la valvola la continuità della bobina, il classico clik, se non presente si va alla centralina e la si prova per chi ne è capace, fusibili, piste, relè, uscite al comando, per altri dal tecnico, e via a seguire.
Per la stufa può essere la stessa cosa, gli elementi che compongono il sistema è lo stesso, ma si consiglia di recarsi presso un'assistenza, in quanto le Kcalorie e l'involucro stesso si trova ad essere confinato all'interno del camper, con camera stagna sigillata, basta una distrazione dovuta alla poca dimestichezza e ad una serie di ulteriori controlli, solo persone che svolgono detto lavoro frequente, può tranquillamente fare.
Posso dirVi, che la casistica ricade anche su questi.
Pertanto, non avventatevi su cose che non sapete gestire direttamente. Ve lo dico perchè l'ho rilevato negli anni.
COMBUSTIONE.
La combustione è data dal GPL, quindi proprio perchè in linea generale si trova in bombole, in miscela, la ristretezza e il tempo a gassificare la resa non è una resa tabellare di riferimento reale, ma una resa diminuita del 35%, fino al 55%, per cui ne risente il potere riscaldante dalle calorie, riferito alla tabelle di targa.
La fiamma è di 3 tipi, comburente, carburante, bilanciata, da qui le prime anomalie di funzionamento per i primi 2 casi.
Comburente = troppa aria e poco gas, dovuto a impedimenti meccanici o accidentali, la fiamma si vede flebile e di scarsa importanza anche se celeste, in particolar modo quando gassifica con difficoltà.
Carburante = troppo gas e poca aria, quando la fiamma presenta una fiamma alta con punte gialle, tali da annerire le superfici a contatto, la si rileva quando a causa di una ostruzione nella camera di miscelazione dei fori comunicanti con l'esterno.
Ci sono altre cause, dovute al riduttore di pressione, per portate rilevanti, che si notano immediatamente al bruciatore, fiamma fiaca gialla, e fiamma lontana dal bruciatore irruenta.(il regolatore va sostituito ogni 8 anni, se non prima, i tubi stà scritto in risalto l'anno, non si adoperano tubi di altro genere, a meno che il regolatore sia lontano dal serbatoio)
Per ultimo, la pulizia le condizioni nuove del bruciatore nel suo insieme, un buon riduttore di pressione, fanno si che la fiamma senza alcun impedimento possa bruciare, facendo notare a chi sa, vedere, con attenzione che ogni dardo presenta tre profili di colore, dati dallo scambio termico in aria, celeste tenue, celeste intenso, celeste tenue, questo dardo è la condizione di un'ottimo raggiungimento della potenza termica in aria.(celeste si ma definita dal profilo che si riscontra)
IL GPL
Il Gpl è un gas, distillato che per suo stato naturale è aereoforme, viene sottoposto a pressione e temperatura e viene liquefatto, confinato su contenitori, data la sua caratteristica di ritornare allo stato gassoso in aria, questo si espande per circa 255 volte il suo volume da liquido, andando a miscelarsi nelle parti basse stratificandosi.
Esso per poter gassificare ha bisogno di spazio, per cui per i 4 noti fattori, il volume, la pressione, la temperatura, il tempo, esso non deve occupare più dell'80% del volume in cui si trova.(altrimenti son dolori e malfunzionamento).
All'interno della bombola, si trova l'80% di liquido, con il suo spazio per gassificare e uscire con una miscelazione con l'aria pari a 0, ma appena si arrichisce con l'aria che ci circonda, diviene una miscela esplosiva se l'intima mescolanza con l'aria permette di raggiungere una concentrazione dei gas, compresa tra circa il 5% e il 20% del limite inferiore di esplosività dei gas noti.(circa, se miscela o puro)
Quindi la nostra attenzione.
Per gassificare, nella parte di superfice, ebolizione, ci sono i vapori, che via via raggiungendo la sommità gassifica espandendosi ulteriormente, QUINDI DURANTE QUESTA FASE NON PORTA CON SE NESSUNA IMPURITà SOLIDA DI QUALSIVOGLIA MATERIALE.
Sul riduttore di pressione è già gas, attraverso dei meccanismi di membrane leve e molle pretarate, va ad armonizzare la sua pressione di esercizio uscendo a 30mBar non regolabile ma fissa.(la legge europea lo stabilisce)
Anche qui c'è una considerazione da fare, è preferibile che da un contenitore esca gpl a pressione di 10 bar senza limite di portata, o regolato a 30mbar regolato dalla portata max del regolatore[?].
Perchè ciò, è la giusta risposta a vari problemi.(il fine della legge, è di avere sempre gli utilizzatori e i relativi tubi in bassa pressione, se in alta un comando che l'operatore da subito stabilisca la chiusura dell'erogazione),
La bombola, va sempre aperta di 2-3 giri di volantino e mai tutti i giri, non serve a nulla, mentre l'alternativa è giustificata dal limitare nel caso d'incidente i danni).
In ultima analisi, ho ommesso varie cose, ma ne preciso un'ultima.
Chi sa girare le viti, chiude con le chiavi, è difficile che ci arrivi anche su schemi complessi elettronici, o altre conoscenze, per cui bisogna stare oltremodo attenti, per cui questi, aprono e chiudono il gas in aria.
Nonostante sia a conoscenza di moltissime cose, a volte i riccordi m'ingannano, per cui mi aiutà la manualità, alla stessa stregua, di quando si percorre la strada, vedendo i riferimenti ci si riccorda del seguito.
Spero con questo capiate, quando Vi prendono per i fondelli, o portano a menar il can per l'aia chi Vi fa assistenza.[;)]
COMBUSTIONE IN MONTAGNA.?
In montagna e diverso dalla pianura:(entro certi limiti) mentre si sale di quota diminuisce la pressione atmosferica e si diversifica la concentrazione e la miscela di gas presenti; nella concentrazione l'ossigeno permane alle stesse concentrzioni in relazione del Volume pressorio, questo avviene perche' in alto salgono i gas più leggeri. Inoltre salendo diminuisce la temperatura e la concentrazione di vapore di acqua, diminuiscono le molecole inquinanti; l'aria è meno densa, piu' leggera, meno inquinata, ma anche piu' povera di ossigeno nel volume.(pur essendo la stessa concentrazione)
Aumenta la forza del vento e la quantita'e la qualita' della radiazione solare che raggiunge il suolo perche' filtrata da uno strato di atmosfera piu'sottile.
Alla sera, in montagna, un'incendio va via via diminuendo per mancanza di alcuni dei fattori sopradescritti, a differenza della pianura.
La differenza sostanziale è dovuta ad una differenza di pressioni, per cui la depressione sarà minore, in quanto già la pressione è minore.(gli scalatori ad una certa quota indossano le bombole con miscele d'aria-ossigeno, per poter integrare i volumi mancanti)
Quella camera "tubo venturi" sopracitato, trovandosi ad una pressione minore, avrà un'apporto minore di aria, quindi minore apporto di ossigeno, essendo la differenza pressoria minima.
Quindi la fiamma trovandosi sbilanciata e carburante (minore apporto di aria), può senz'altro dare problemi alla combustione, quindi resa e accenzione.
Immaginiamo un'incendio in pianura, per cui vale la pressione uguale a 1, se noi la pressione la portiamo a 0 non ci sarà più incendio, perchè mancherà l'apporto in volume dell'aria.(es:teorico)
Tutto ciò vale per le stufe e i frigoriferi, e a tutto ciò riguarda la combustione fine a se stessa, non escluso l'umano.
Il gpl nella camera venturi, perderà il suo valore pressorio in negativo riferito all'aria.
Come già scritto, la fiamma in una situazione di rallentamento pressorio,(carburante-comburente) è sempre celeste, ma mancherà di calorie, in quanto minore apporto in volume per la combustione.
Già scritto, l'inneficenza di accenzione, è data per uno dei casi, dall'umidità, materiale freddo che si trova investito da un getto di aria e gas anch'essi freddi, per cui si condenza immediatamente isolando la scintilla.
Vi ho già scritto cosa è la combustione, ed è la stessa cosa per tutti gli apparecchi che possediamo nel camper, cambia la forma, ma si tratta di quei primi accessori che compongono la stufa, il frigo, il boyler, cambia solo l'eventuale forma e dimenzione in relazione delle portate al bruciatore.
Tutto è strutturato in relazione alla potenza espressa in calorie.
La stufa a differenza del frigo, consuma molto di più per cui avrà i componenti più grandi, eventualmnte cambia dove viene allogiato il bruciatore, che avrà una particolre camera di combustione stagna interna con ventola d'espulsione forzata, mentra invece la vecchia truma, ha una camera interna a combustione Bilanciata.
Qui, io, non sapendo delle intenzioni della truma,(in quanto non specificate o non descritte) ma dell'intelligente osservazione di Camperdoctor, è presente un piccolo foro per creare una corrente ascenzionale comunicante con l'esterno, per far si che la sonda temperatura funzioni al meglio.
PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE:
Noi, per praticità d'uso adoperiamo il GPL, più specificatamente:
Propano, è un gas migliore del butano, in quanto ci permette di usare detto gas fino a circa -42°C, è un'indice tecnico, ma scuramente arriva a -35°C circa, per una serie di fattori a noi poco interessanti.
Butano, è un gas che si usa per lo più su bombole e contenitori per un uso prettamente estivo, è un gas che gassifica a 2-3°C, quindi notevolmente minore del propano.
Propano-Butano è una miscela che solitamente va dal 60% di propano il rimanente 40% di Butano, si trova alle collonine stradali nel periodo estivo, mentre nel periodo invernale si può trovare l'75%- 25%, questo perchè a temperature invernali, l'auto funziona senza perdite di resa, nonostante ci sia il polmone di gassificazione, riscaldato dal liquido raffreddante del motore.
Lo SOTTOLINEO, il GPL è un gas considerato puro, nel suo specifico, in quanto specifico per bruciare completamente in una combustione COMPLETA, per cui i prodotti al camino sono costituiti da sola anidride carbonica e vapore acqueo, tale e quale alla nostra respirazione umana, assumiamo aria ed emettiamo anidride carbonica e vapore acqueo.
Questa combinazione rilasciata in aria, in base alla quantità prodotta, viene da subito bilanciata dall'aria circostante.
Pertanto ritornando al nostro Camper, NON VI PUò ESSERE OSSIDO DI CARBONIO, DETTO ANCHE MONOSSIDO, SE NOI RISPETTIAMO le fasi di assemblaggio della ditta.
Anche per la combustione interna dovuta ai fornelli di cucina, che sottraggono ossigeno durante la combustione, vengono da subito integrati dall'aria circostante che arriva da aperture praticate dalle ditte, o dal tubo di scarico della cappa.
MONOSSIDO DI CARBONIO.
Chiamato anche ossido di carbonio, e un gas inodore, incolore,insapore, velenoso, che stratifica a diverse altezze in base alla fonte d'origine, alla temperatura, alle correnti d'aria al tipo d'ambiente confinato.
I professionisti che lavorano a contatto, coloro che lo studiano, relazionano, dichiarano (onde evitare fraintendimenti)che un gas che per sua natura si trova a densità < a 0,8 e da ritenersi un gas leggero (metano), quello che si trova > a 0,8 e un gas pesante (gpl)
I gas che sono compresi fra 0,8 e 1,2 con riferimento all'aria sono detti stagnanti, e si collocano in base all'ambiente, temperatura,correnti d'aria altitudine, ecc e altri parametri che a noi poco interessa.
Per cui per dare un'indicazione della rivelazione di detto gas, (ALTEZZA)è da ritenersi utile valutare una serie di parametri, da qui l'installazione da parte di tecnici preparati.
Il monossido di carbonio come meccanismo è: quando in un locale
chiuso vediamo una
fiamma bassa o delle braci, le ipotesi sono due: o è finito il combustibile, per cui l’incendio è in via di estinzione, o è finito il
comburente, quindi manca
OSSIGENO ed
il fuoco sta producendo CO (monossido di carbonio).[/size=1]
FATTORI CHE POSSONO DESTARE ALTRE PREUCUPAZIONI NEL CAMPER.
Ho sempre sostenuto e scritto che i prodotti della combustione si ripristinano, per cui la regola della respirazione è che:
l'aria contenuta in un ambiente è respirabile finché contiene almeno il 17% di ossigeno.
Il mal di testa, sonnolenza o eccitazione, un’accelerazione del ritmo polmonare e cardiaco, sono i sintomi di un'affaticamento respiratorio dovuta ad eccesso di anidride carbonica. e/o da una scarsità di ossigeno, come quand si va in alta montagna.
In entrambi i casi fa seguito la perdita di coscienza e poi il coma. L’infortunato deve essere immediatamente allontanato dal luogo insalubre e gli deve essere effettuata la respirazione artificiale.
Solitamente avviene su spazi ristretti in cui i fumi della combustione tentano a saturarlo e l'ambiente,parliamo di carenza d'ossigeno e aumento di anidride carbonica, (eqiparato al soffocamento) in ambiente confinato, tipo cottura del mangiare con
nessuna apertura verso l'esterno.
MARCATORI DEL GPL PER RICONOSCERLO.
Accertato che il gpl è considerato un gas puro, quindi esente da impurità ed esalazioni tossiche, cancerogene, corrosive, come invece lo sono altri gas e liquidi combustibili, non presenta quindi come tanti sostengono erroneamente l'OLIO.
Detto gas per renderlo presente all'olfatto, in base a leggi severissime, viene combinato con altri gas in miscela, che si combinano, essendo sempre prodotti per distillazione e quindi bruciano, queste miscele di composti gassosi sono differenti da ditta a ditta, ma prendiamo ad esempio il sentinel, esso è composto da:
75% circa da t-butilmercaptano
16% circa da isopropilmercaptano
8% circa da n-propilmercaptano
Riferimento della tabella UNI 7133 del Comitato Italiano Gas.
(
copiata pari pari, in quanto detti nomi e percentuali non si riccordano facilmente)
E' da specificare che le prove di laboratorio sono talmente sofisticate che non si riesce a riccordarle o nominarle tante sono.
Sempre in base a ciò, si riesce a risalire se il gas è da collonnina, bombola e a quale società.
Detti marcatori sono presenti per altri carburanti, colorando e inserendo determinate sostanze per distinguerle in seguito.
All'interno di dette bombole, specie d'inverno, possono presentare dei residui di condenza dovuto allo scambio termico con l'esterno, fino a ghiacciare l'esterno, segnalando il livello del liquido interno.
Con l'uso detta condenza, può a sua volta evaporare ed essere portata all'esterno, partecipando alla combustione.
Va detto poi che una bombola piena, coinvolta in un'incendio, resiste per molto tempo, da qui la possibilità di intervenire con la calma e attenzione dovuta, se verticale, con opportuno isolamento la si può lentamente chiudere, ecco l'importanza come sopradescritto di aprirla solo lo stretto neccessario.
(avvisare i soccoritori lo stato circa di carica, esistente nella bombola)
Al contrario la vuota è assai pericolosa, in quanto raggiunge la temperatura massima e può esplodere.(anche in questo caso avvisare da subito i soccorsi)
Inutile dire che detto contenitore e strutturato con materiale di acciaio maleabile, opportunamente sagomato, saldato in modo tale da far subire al materiale l'incrudimento a livello saldatura, per cui la saldatura dovrebbe aprirsi a sollecitazioni oltre la fase di collaudo.
SENSORI PER GPL e altro.
Avendo nel nostro camper detto gas, il GPL, per alimentare frigo, stufa, boyler, forno, cucina, dato che il buon senso lo impone, Io personalmente opterei per un rivelatore con 2 sonde per GPL.
Detto rivelatore come caratteristica tecnica, dovrebbe avere una sua batteria suplementare ricaricabile autonoma, come gli antifurti auto, una capsula intercambiabile di durata 5 anni, e il comando per attivare un oggetto a 12 volt,(evacuatore schermato, per esplosivi) oltre che i sistemi acustici e visivi.
Viene costare si e no forse 20,00€ in più di uno normalissimo rivelatore.
Non servono rivelatori per ossido di carbonio, ne per gas odorizzanti, sono leggende di chi vuol vendere a tutti i costi.
Perchè li fanno: certamente per unico scopo di dare il superfluo e far apparire una neccessità.
Abbiamo già abbondantemente descritto il perchè, stà analizzato e descritto in rete.
Gas narcotizzanti, ci sono affermazioni di illusti tecnici per cui i gas narcotizzanti, se le finestre sono chiuse è impossibile somministrarli, essendo allo stato liquido, e se allo stato aeroforme ce ne vorrebbero una quantità tale, da saturare per il 70%-80% del volume, mettendo in pericolo gli occupanti e il ladro, essendo l'etere esplosivo.
Comunque nel caso di SBILANCIAMENTO ATMOSFERICO all'interno del camper, la sonda GPL va in allarme, non essendoci più l'equilibrio elettrico, dato dall'aria analizzata dal sensore in precedenza.
Perchè 2 sonde? una sulla cellula, l'altra nel vano bombole, perchè è giusto che se accidentalmente ci fosse una piccola perdità di gas, lo rivelerebbe, impedendo di fatto a scongiurare incendi e pericoli, derivante da altre fiamme vicine,tipo: frighi, stufe, sigarette, fuochi, barbecue derivanti da camper in sosta.
E' bene sempre avere a disposizione le istruzioni per la manutenzione di detto importante accessorio.
Naturalmente se abbinato un ventilatore antidefragazione, è l'ottimo e mai superfluo, perchè si otterebbe, la chiusura del GPL, e l'evacuazione dell'ambiente contaminato.
INTEGRAZIONI A RICHIESTA
Ugello: come già detto l'ugello per la sua funzione di calibrare e regolare il getto di GPL in una camera di depressione, deve essere ermetico sulla tubazione di alimentazione, altrimenti se così non fosse, il gas entrerebbe anche nei fianchi,
La pressione che si esercita, nel serraggio per tenuta dell'accopiamento ugello camera di depressione, è tale che:
Se l'ugello si dilata come diametro esterno, essendo di rame, per toglierlo sono problemi, tali da inneficiare il riutilizzo, se di acciaio, data la forma è possibile la stessa cosa, si allarga il diametro ed è difficile estrarlo, se di teflon essendo questo materiale morbido, si toglie, ma può lo stesso essere danneggiato.
Pertanto chi opera in queste condizioni è bene che si procuri come scorta, un ugello, perchè molte volte estraendolo si rende inutilizzabile.
Naturalmente l'ugello va sostituito con pari sezione di foro centrale, riporta una sigla, comunque bisogna rilevarei dati del modello di stufa o frigo con le generalità di modello, anno e sigla completa.
DARDO O FIAMMA.
Detta fiamma è proporzionale al foro del bruciatore, essa si sviluppa in base alla sezione della base, al combustibile, che si brucia, al tipo di regolazione del riduttore di pressione che è di 30mBar.
Prendiamo ad esempio un foro di diametro 3mm, sviluppa una fiamma di circa 2 cm di altezza, ma considerando che la sezione non è mai costituita da foro, ma da una forma appropriata per distribuire il calore, scende di poco in altezza.
Per dardo s'intende il contorno interno più marcato come figura interpretativa. (effetto calore)
La fiamma sarà diversa in base al combustibile, Propano, Butano, miscela gpl, infatti gli effetti saranno di 11800 cal. per propano, 11025 cal. per Butano, se miscela sarà fra i 2 combustibili.
Non si può parlare di calorie standard in quanto le condizioni non lo permettono.
Come riferimento si nota che per il GPL, sviluppa a tabelle e misurazioni di unificazione di circa 26500Kcal/m3 a pressione atmosferica standard e a 15°C.
Su di un bruciatore i fori sono vicini o affiancati, per cui la fiamma s'innalza fino a 3 e più centimetri, aiutata nel suo espandersi grazie alla temperatura e la colonna ascenzionale che aiuta ad innalzarsi.
Per verificare ciò, in modo eloquente, è di osservare il semplice bruciatore dei fornelli , ci si rende conto e ci riporta semplicemente all'esempio di quanto sopra descritto.
Modificato da giuliano49 il 14/10/2010 alle 11:22:37