Frigo trivlente: la saga

In questi giorni i frigoriferi trivalenti hanno il loro bel lavoro. Se, poi, ci mette lo zampino anche la sfortuna, allora si che diventa una saga.

Un mese fa il mio frigo balbettava; il manutentore dapprima ha pulito il bruciatore tralasciando l'ugello perchè apparentemente protetto dal filtro gpl della Truma. Non funzionando, l'ha attivato a 230 volt e dopo poche ore funzionava perfettamente: il problema era quindi nel gas. Pulizia dell'ugello in mia presenza e, malgrado il mio suggerimento nel non farlo, ha voluto infilare nel foro un filo metallico calibrato, secondo lui. Il frigo è comunque risorto.

Lunedì scorso ho fatto Gpl in un distributore autostradale. Poi il frigo è rimasto acceso, anche se non utilizzato (tanto parto domani, tanto parto domani rimandando) fino a venerdì che son finalmente partito. Sabato mattina, nella celletta freezer, c'erano circa 10 gradi sopra lo zero, molto oltre 20 gradi nel frigo! Ho misurato le temperature sul condotto del liquido refrigerante riscontrando circa 55-60 gradi lato ingresso e circa 40 lato uscita; ho ripulito l'ugello (trovato ancora sporco, dopo meno d'un mese dall'ultima pulizia) ma senza apparente vantaggio; temperatura ambiente oltre i 30 gradi. Sabato mattina l'ho acceso a 230 volt tramite inverter e, nel frattempo, ho sostituito l'ugello con uno nuovo che porto sempre di scorta. A mezzogiorno nel freezer c'era -3 gradi, una ventina circa nel freezer; le temperature nel condotto erano di circa 120 gradi ad un paio di centimetri dall'inizio del condensatore, su 60-70 a ridosso della prima aletta e circa 40 gradi all'uscita del condensatore. Quindi, a gas non riusciva ad alzare la temperatura ai livelli dovuti. Sono passato all'alimentazione a gas col nuovo ugello e, a sera, avevo le stesse temperature al condensatore: circa 120 gradi a circa 2 centimetri dall'inizio, sui 70 gradi a ridosso e circa 40 gradi alla fine del condensatore. Nel freezer -8 gradi, circa 15 gradi nel frigorifero; stamane -12 gradi in freezer e circa 14 nel frigorifero.

Per curiosità sono andato a vedere le temperature su quei punti nel frigo di un amico, frigo funzionante, ed ho riscontrato praticamente le stesse temperature: 120 gradi a circa due centimetri dall'inizio del condensatore, circa 70 all'ingresso (subito prima della prima aletta di raffreddamento e 40 gradi all'uscita.

Prima considerazione: il filtro Truma funziona? Ho beccato un distributore con Gpl sporco?

Seconda considerazione: chiedo cortesemente agli esperti, Mario (ecostar) tanto per non fare nomi, se mi possono confermare sia le temperature che la mia limitata fiducia nel filtro Gpl.

Giovanni

In risposta al messaggio di ecostar del 08/07/2019 alle 23:01:05

Giovanni non ho ben capito dove e come hai rilevato quelle temperature sul condensatore , prima di colpevolizzare il filtro + l'ugello + gas + riduttore ti riporto le temperature ottimali che dovrebbero esserci sul condensatore

e dove misurarle + il differenziale termico espresso come deltaT di un frigo ad assorbimento abbastanza recente e correttamente funzionante , non sapendo quale sia il modello e versione del tuo frigo considara che i valori che ti indico sono da ritenersi validi per trivalenti abbastanza recenti , diciamo dal 2007 in poi   - temperatura ottimale di funzionamento sul condensatore parte alettata minima 55 e massima 65 gradi , oltre 65 gradi la resa incomincia a diminuire drasticamente e oltre 70 gradi il sistema nuore nel senso che la resa è pari a zero , idem anche con temperatura inferiore di 55 gradi  , la temperatura va misurata con una buona sonda trmometrica a circa metà condensatore parte alettata mettento la sonda a contatto con il tubo sotto alle alette , se il condensatore alettato fosse doppio misura per primo su quello superiore poi compari con quello inferiore , ovviamente bruciatore o resistenza in funzione da almeno 1 ora      non perderti rilevando misure di temperatura sul condensatore in più posizioni perchè ti incasinerai , l'ugello andrebbe pulito soffiandolo con aria compressa dal lato opposto del flusso ga , tuttavia chi è del mestiere lo pulisce anche con appositi mini alesatori metallici ma serve esperienza e molta prudenza   la presunta storiella ti trauma o altro marchio di utilizzare solo propano lasciamola a chi l'ha inventata , scusami roblungh  ma non può reggere manco come barzelletta , semmai durante la stagione invernale andrebbe utilizzato gpl con alta % di propaano ma questo solo e unicamente per agevolarne la gasificazione , di certo non per migliorarnee la combustione   ciao  mario 

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Grazie Mario per la tua risposta nella quale speravo, come avevo anticipato nell'intervento d'apertura. Le rilevazioni le ho fatte con un termometro laser digitale senza contatto infrarossi pirometro, questa la descrizione del sito dove l'ho acquistato. Apparentemente sembra che funzioni anche se il suo costo potrebbe far nascere qualche dubbio; confrontato con quello del mio manutentore ho rilevato delle differenze di alcuni gradi, comunque al massimo 5. Le temperature, come scritto, sono state rilevato sul tubo all'ingresso del condensatore, sia a qualche centimetro (i 120 gradi) che a ridosso della prima aletta di raffreddamento (a circa 1 centimetro, forse meno, 65-70 gradi) e fra la penultima ed l'ultima aletta; il laser l'ho sempre puntato sul tubo e non sulle alette. Non mi è possibile rilevare la temperatura all'uscita del condensatore per la disposizione dello stesso rispetto alla griglia e ad alcuni componenti (cavi elettrici principalmente) che ne ostruiscono la visione diretta.

Il frigo è un Dometic del 2007, quello piccolo, credo 90 litri ma, se ti può essere più utile, andrò a verificarne la sigla; ricordo che l'ugello è il KZ43.

Per quanto riguarda propano-butano, da ignorante in materia, non posso che affidarmi alla tua esperienza ed anche alla mia in quanto sto usando il bombolone gpl dal 1996, salvo i primi due anni di questo nuovo camper (2007-2008) dove le operazioni del cambio bombola mi convinsero ad installare questo accessorio; il mio camper ha il gavone apposito per una sola bombola per cui quella di scorta dovevo tenerla nel gavone ed anche questa soluzione non mi garbava molto.

Di nuovo grazie per il tuo contributo.

Giovanni

In risposta al messaggio di ecostar del 09/07/2019 alle 15:03:49

Ok Giovanni , presumo si tratti di un frigo a gestione automatica nel senso che la regolazione è termostatica anche con il funzionamento a gas , in tutti i casi il laser dovresti puntarlo più o meno al centro del condensatore

nel verso longitudinale  , rilevando la temperatura all'inizio o fine della parte alettata non ho i parametri per poterle valutare   quei termometri laser di basso costo sono abbastanza affidabli ma dopo un po di tempo perdono la loro efficacia e andrebbero ricalibrati con una misura di campione ma non credo sia possibile anche per quelli di basso costo e sicuramente non sarebbe conveniente , per la misura temperatura interna al frigo ti sconsiglio di utilizzarlo e cerca di utilizzare un classico termometro , per sapere se il frigo lavora con una accettabile resa fai sempre riferimento al delta T detraendo il suo valore fisso di 21-22 gradi dalla temperatura ambiente del momento , preferibilmente al mattino   per il filtro gas pur non considerandolo fondamentale di certo male non fa , il serbatoio gas fisso direi che sia stata una decisione quasi obbligata basata sulla tipoplogia di utilizzo del camper ma ti assicuro che il gas venduto in bombole e quello venduto alla colonnina come qualità e purezza non cambia nulla , quello che cambia è che alla pompa del distributore non è possibile scieglire la tipologia di miscele + o meno ricca di propano ma per il resto non cambia nulla , anzi il rischio di capitare in GPL fasullo o taroccato è con le bombole amovibili definite pirata caricate da irresponsabili pirati   

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Mentre scrivevi sono andato al camper per riferirti le caratteristiche del mio frigo; per non sbagliare, posto la foto della targhetta:


La scelta della fonte è manuale, ovviamente a 12 volt funziona solo se con motore in moto; per l'alimentazione a 230 v non è obbligatoria la connessione alla rete esterna perché posso alimentarlo direttamente alimentando la sua spina presente all'interno del vano frigo. La regolazione è automatica, una volta impostato il livello tramite l'apposita manopola che tengo tra mezzo e tre quarti di giro; quando raggiunge il livello massimo la fiamma si spegne per riaccendersi quando necessario: la prima che ho sentito il tic-tic del piezoelettrico mi ero preoccupato poi ne ho intuito il funzionamento.

Nuovamente grazie per il tempo che mi hai dedicato e per le spiegazioni che mi hai dato.

Giovanni