Gas R717 per frigo trivalente

Salve , chiedo aiuto agli esperti del settore , dove si può acquistare la ricarica da 1kg. dell' R717 (ammoniaca) in Italia, in rete gli unici siti che la vendono sono cinesi e indiani ,e solo per grandi quantitativi . Grazie anticipatamente

grazie Marco, ho già inviato una email

buona sera ,dopo una giornata trascorsa in campagna sotto un gelso stracolmo di frutti succolenti , ho letto solo adesso tutti i vostri interventi e a dire il vero prevedevo delle perplessità da parte di alcuni di Voi, premetto in primis che non sono uno sprovveduto in materia di impianti idrotermici ,condizionamento, elettrici ed elettromeccanici ( ho anche inventato diversi anni addietro vari meccanismi elettromeccanici tipo nel 1983 un sistema di apertura di un cancello scorrevole azionato con un motorino a 12 volts che poteva funzionare anche in mancanza di energia elettrica tramite accumulatore costantemente sotto carica e comandato con un sistema di telecomando a infrarossi recuperato da un vecchio apparecchio televisivo e molti altri congegni) so benissimo che le riparazioni sui  sistemi refrigeranti ad NH3 sono delicate ma non impossibili per cui mi voglio cimentare in questa impresa che se si concluderà con successo , mi farà risparmiare un migliaio di euro e forse più se dovessi sostituire il mio Thetford N100 oramai fuori produzione con uno simile a fronte di qualche decina di euro, vi descrivo adesso cosa è successo al mio frigo dopo 15 anni di onorato servizio , una settimana fà il frigo non raffreddava più ,la resistenza a 220 funzionava , la tubazione era calda  per cui ho pensato subito ai famosi cristalli, già mi era successo un paio di volte che capovolgendo il frigo e con una levigatrice elettrica passandola sulla tubazione tornava a funzionare alla grande ( in merito ho aperto una discussione nel CoL qualche anno fà) questa volta però il frigo si rifiutava di resuscitare e dopo diversi tentativi ho deciso di approfondire sul da farsi ,ho intuito subito che era un problema di NH3 per cui comincio ad annusare il circuito e percepisco qualcosa di acre tipico dell'ammoniaca in forma lieve in corrispondenza del tubo che riveste il camino e le resistenze termiche per cui smonto tutto e proprio  nel tratto di tubo dove sono inserite le resistenze il tipico odore dell'ammoniaca era più forte e tutto il tratto era impregnato di una ossidazione giallognola dopo una spazzolata e pulitura del tubo interessato esamino attentamente il tubo che anche se non presentava evidenti fessurazioni, si presentava tutto rugoso ,tipico quando un tubo di ferro è sottoposto ad alte temperature arrivando alla conclusione che la temibile miscela NH3 sia trasudata proprio in quel tratto di tubo. concludendo ho tagliato il tratto a L del tubo da 20mm. ,compreso il tubicino da 10mm.che si trova dentro che partendo dal serbatoio segue fino a metà camino per poi ridursi ancora per circa 20cm con un altro tubo da 5mm. tale capillare serve per portare l'NH3  dallo stato liquido a quello gassoso tramite ebollizione, ho già realizzato il nuovo tubo sagomato a L con il capillare dentro, per la piegatura a L del tubo mi sono creato una piegatubi per tubi di ferro riscaldando lo stesso con fiamma di cannello proprio per farlo curvare e non piegare sia lui che il capillare interno, ho eseguito i bicchieri dilatati per favorire la saldatura con il resto dell'impianto , saldatura che faccio eseguire da un saldatore professionista visto che non ho esperienza con l'ossioacitilene (la mia esperienza si  ferma con le saldature ad arco di tutte le potenze e le saldobrasature su tubi di rame con il castonil o leghe di argentone) ho anche predisposto il rubinetto di carico scarico e vuoto sempre da saldare per cui non appena farò eseguire le saldature passerò alla fase di vuoto e carico l'impianto del Thetford 100 prevede 94 grammi di NH3 o R717 e anche se difficilmente riuscirò ad acquistarne almeno 1 kg., ho già un secondo piano in elaborazione, dimenticavo prima di fare saldare il nuovo tubo, approfittando delle due estremità aperte, faccio un lavaggio interno di tutto l'impianto con i prodotti che normalmente uso per le caldaie  , ho già fotografato tutte le fasi esecutive di questa azzardata impresa ma mi riservo di pubblicarle se prima non sono sicuro della riuscita del lavoro, una Buona serata a Tutti e scusatemi se mi sono prolungato più del dovuto.>Pioniere
 

In risposta al messaggio di ecostar del 21/05/2022 alle 23:21:33

ti rispondo semplicemente augurandoti buona fortuna con i complimenti per la tua manualità e inventiva , per L'R717 se conosci qualche frigorista industriale potresti chiedere se ti fanno il vuoto e ricarica ma deve essere

anche un amico altrimenti sarebbe un NO certo , non chiedere mai solo il refrigerante , ti ricordo che L'R717 non è solo ammoniaca ma una miscela di vari componenti compresa anche acqua , rinnovo la buona fortuna 

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Grazie Ecostar, oggi eseguirò il lavaggio interno del circuito con soda caustica e acqua bollente con un ricircolo continuo del liquido tramite un impianto realizzato sempre da mè anni addietro cosi che domani farò eseguire le saldature, per il vuoto ci penserò sempre io avendo tutta l'attrezzatura necessaria per poter meglio monitorare la tenuta dell'impianto per un paio di giorni , dopo passerò se non ci sono imprevisti alla verniciatura dei tubi saldati con spray nero per alte temperature,( credo che userò lo stesso spray che si usa per verniciare i tubi di scappamento delle moto che funge anche da siggillante per eventuali microperdite ), Una buona giornata ,Pioniere

Grazie per i consigli Ecostar,il lavaggio già l'ho effettuato e ho effettuato una asciugatura interna tramite un aspirapolvere industriale da 3000 Watt, ho dovuto fare il lavaggio perché avevo il circuito aperto su due lati infatti alternavo i sensi di lavaggio e non ti dico cosa è uscito da dentro , non appena farò effettuare le saldature mi resta solo il tubicino da 5 mm.per effettuare la prova di pressione ,di vuoto e di ricarica. Saluti Pioniere
 

Allora mentre era in funzione il potente aspirapolvere fissato in una delle estremità del circuito, con una termo pistola riscaldavo  tutto il circuito per favorire l'evaporazione , alla fine ho chiuso il circuito con un tubo di gomma da 1/2 " così come il tubicino di ricarica