quote:Risposta al messaggio di gangan76 inserito in data 16/02/2014 23:05:34 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>io con questo sono rimasto al buio ed al freddo [V] e quando sono tornato a casa, sono andato dal conce e l'ho fatto smontare e parallelo secco e mai avuto più problemi ! Mi sono sempre più convinto che meno "aggeggi" elettronici ci sono è mglio è [;)] Massimo
quote:Risposta al messaggio di stefanopoldo inserito in data 16/02/2014 21:38:58 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> a mio parere hai montato un bel/buon prodotto, il SE serve e quali vantaggi porta, volendo si possono vedere leggendo le specifiche. E' ovvio che NON è indispensabile e praticamente è un dual switch evoluto. Tendenzialmente sono per il parallelo secco, ma non in qualsiasi condizione. Avere due batterie diverse in parallelo secco a me non piace e questo oggetto è certamente meglio di un semplice DS. L'inserimento del sensore di temperatura lo trovo utile al fine di LIMITARE l'eventuale surriscaldamento dell'accumulatore, cosa nociva per TUTTI i tipi di batterie. Non dimentichiamo che questo oggetto contiene un automatismo che attacca/stacca la batteria con il voltaggio più basso, per cui se avessimo una batteria a 10V perchè rotta NON commuterebbe mai su quella batteria; durante la ricarica se la batteria è in corto si surriscalderà e taglierà la corrente di ricarica... Insomma, io lo vedo uno dei tanti oggetti presenti sui nostri mezzi, il quale può essere visto come indispensabile oppure come oggetto superfluo. Non dimenichiamo che può essere superfluo anche il mezzo stesso... basta andare in hotel[:D][:D] www.susezzapasa.it
quote:Risposta al messaggio di gangan76 inserito in data 16/02/2014 23:05:34 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Dopo andranno collegati anche loro all'uscita del dual switch battery o potrebbero rimanere dove sono?id="red"> Tutti i collegamenti che ora sono diretti in batteria , dopo aver installato il Dual , li devi collegare sul centrale della centralina . Se li lasci sulla batteria , il Dual diventa inutile e a questo punto ... parallelo diretto ! . Se qualcuno mi parla dietro vuol dire che sono Parecchio avanti !
quote:Risposta al messaggio di stefanopoldo inserito in data 16/02/2014 21:38:58 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> dimenticavo... un eventuale aspetto negativo di questi oggetti è che gestendo direttamente le batterie, come spiegato da Soundmachine, non sarebbe corretto collegare utilizzatori direttamente sulla batterie, altrimenti la gestione è inutile... per cui bisogna collegare TUTTE le utenze all'uscita dell'accessorio e ciò potrebbe LIMITARE la corrente di prelievo, un esempio per tutti l'utilizzo di grossi inverter. Se I-manager consente per esempio un attraversamento dentro di se massimo di 30A non sarà possibile collegarvi un inverter da 600W... Per renderne possibile l'utilizzo dovrà essere collegato direttamente sulle batterie... www.susezzapasa.it
quote:Risposta al messaggio di Laikone inserito in data 17/02/2014 08:38:40 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Laikone... gli oggetti si dividono i tre categorie, non i due. Utili, inutili e dannosi. Ovviamente senza nessun riferimento al prodotto nel titolo del 3D che non conosco a fondo. Una cosa molto valida di quell'oggetto è (finalmente) un controllo della temperatura delle batterie il che significa salvaguardarsi da qualsiasi problema potenzialmente pericoloso dovuto ad un eccessivo surriscaldamento. Come regola generale io però raccomando sempre di "non chiedere all'oste com'è il vino". Marco.
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 17/02/2014 08:34:53 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> [}:)] Sono passate 3 ore 1/2 e non è ancora pronto niente [}:)] Datti una mossa e piantala di pettinare le bambole [:D][:D][:D] Le soluzioni buone non possono aspettare [^]
quote:Risposta al messaggio di Topolone inserito in data 17/02/2014 12:02:02 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Si, dai... il progetto teorico ce l'ho già in testa. [;)] [:D] Marco.
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 17/02/2014 12:06:31 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> sarebbe ottimo se qualcuno costuisse pure il tuo progetto e lo si potesse anche comprare fatto perchè non tutti se la sentono di prendere un saldatore in mano. [8)]
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 17/02/2014 12:06:31 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non avevo dubbi [;)]
quote:Risposta al messaggio di sergiozh inserito in data 17/02/2014 12:21:30 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ma dai... avevo in mente un paio di operazionali 741 e due shunt da amperometro. Oltre alla solita manciata di componenti e un paio di LED. Ma lo realizzerò durante la convalescenza, ora ho da pensare alla "poltiglia bordolese" da dare agli ulivi [:D] Marco.
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 17/02/2014 08:34:53 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Prima di tutto vedi di non fare scherzi e di "rimetterti" in forma senza pensare troppo ai nostri problemi[;)][;)] è sempre un piacere leggere dei tuoi consigli competenti, tornando a bomba al prodotto del titolo quello che mi piaceva era la sua "pulizia" in termini di dimensioni e facilità di utilizzo ....sono anchio della "corrente"[:D]di pensiero del parallelo secco. "Un sognatore è uno che può solo trovare la sua strada al chiaro di luna, e la sua punizione è che scorge l’alba prima del resto del mondo." Ciao Paolo.
quote:Risposta al messaggio di lipoplasy 60 inserito in data 17/02/2014 13:12:24 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Questo però è l'unico oggetto presente sul mercato che monitorizza la temperatura delle batterie scolleganodole prima dei guai seri che ciò potrebbe causare. Marco.
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 17/02/2014 13:42:42 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> già, è l'unico[:)] www.susezzapasa.it
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 17/02/2014 08:34:53 P.S. Se qualche "elettronico" mi vuol dare manforte è il benvenuto ma si sappia fin d'ora che il circuito dovrà essere free per tutti.>>Elettronico nei miei confronti è una parola forte ma, così per passatempo, ho imparato ad accendere il saldatore... Ho cercato di analizzare il problema e sono giunto a questa sintesi, indicando B=Batteria Buona e R=Batteria Rotta: Batterie B e B (entrambe Buone): 1. a riposo: nessuna carica/scarica; 2. in carica: entrambe in carica; 3. in scarica: entrambe in scarica; B ed R (una Buona e l'altra con almeno un elemento in corto): 1. a riposo: R in carica, B in scarica; 2. in carica: R in carica, B dipende dalla potenza disponibile (1); 3. in scarica: R dipende dal prelievo (2), B in scarica. (1): se la potenza disponibile è sufficientemente alta anche la batteria B potrebbe essere in carica; (2): se il prelievo è consistente anche la batteria R potrebbe cedere corrente. Per quanto sopra, dovremmo verificare una sola condizione: la batteria R assorbe corrente mente la batteria B cede corrente. Tutte le altre condizioni non sono significative. Ho pensato a due resistenze (shunt) da 0,01 Ohm 50watt sui poli positivi delle due batterie; due amplificatori operazionali con ingresso invertente lato positivo ed ingresso non invertente lato collegamento parallelo. A questo punto, confrontando (ancora un operazionale?) le uscite dei due operazionali, avrò il segnale che qualcosa non va ma non so da quale delle due batterie. Per me basterebbe così, un transistor che eccita un relais che scollega una delle due batterie, accenda un avviso (led, cicalino, fuochi d'artificio, ecc.) lasciando al camperista l'onere di vedere quale è effettivamente quella rotta. Che ne dici, Marco? Giovanni
quote:Risposta al messaggio di Giovanni inserito in data 18/02/2014 09:15:58 (> Dico che è lo schema che avevo già in mente. Ecco dove spiegavo quello che riporti:Visualizza messaggio in nuova finestra
)>
https://forum.camperonline.it/#...
Però devi aggiungere una soglia controreazionando la lettura della corrente assorbita /ricarica per creare una isteresi e anche una soglia di intervento per evitare che "intorno allo zero" scatti un allarme che invece non c'è. In pratica "leggi" sull'ingresso non invertente del 741 con una resistenza da 10k e controreazioni con una da 220k (valori da provare). Quindi hai detto giusto ma con la modifica "purché la corrente assorbita superi un ampere". L'operazionale legge "in ricarica" se la corrente assorbita da una batteria supera 1,1 ampere e commuta su "non più in carica" quando scende sotto 0,9 ampere (isteresi). Avendo due operazionali basta usare le uscite a 1 o a 0 per alimentare un paio di led (LED+Diodo+resistenza). Io suggerisco quindi di lavorare sui collegamenti a massa e non sui positivi per poter montare l'oggetto in aggiunta a qualsiasi altra cosa. Ci vorrà un alimentatorino isolato a zero centrale (-9 0 +9) per poter "lavorare" con gli shunt a massa da una parte e dall'altra con una tensione di poco superiore o di poco inferiore alla massa (dipende se ricarichi o se prelevi). Anche con gli shunt sul positivo rischi che il positivo dello shunt "vada sopra" alla Vcc e in quella zona l'operazionale non può lavorare, si deve stare con gli ingressi + e - tra la massa e la Vcc Marco.quote:Risposta al messaggio di Giovanni inserito in data 18/02/2014 09:51:27 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Magari... lo shunt va sia sopra che sotto lo zero (oppure sopra e sotto Vcc) e quindi non c'è scampo, per forza alimentatore a zero centrale usando il -9 come negativo e il +9 come positivo. Marco.
quote:Risposta al messaggio di Topolone inserito in data 18/02/2014 10:24:35 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> No invece, idea promossa. Se metti un millivoltmetro tra i due shunt dalla parte dei negativi delle batterie ottieni un amperometro differenziale come ho realizzato sul mio camper. Ovviamente ha poco senso se le batterie sono diverse tra loro. Comunque "vedere cosa succede nel tempo" è complicatissimo, serve un processore, una memoria non volatile... insomma, non alla portata del bricolage. Marco.