quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 23/02/2014 13:35:04 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> e montare dei diodi Schottky per evitare lo scaricarsi di una batteria sull'altra? Costano poco e tolgo solo 0,3 V. [url] http://www.electronicsurplus.it/product/195/STPS120100H-Doppio-Power-Schottky-50A-60Volt.html
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 23/02/2014 13:35:04 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>Un'altra idea "strana" che mi e' venuta in mente senza ulteriori ripensamenti: visto che ho parlato di magnetotermico perche' non anche salvavita (differenziale)? Magari da 300mA, ovviamente bipolare, un ramo per ogni batteria e probabilmente uno dei due rami collegato inversamente e sperando che il tutto funzioni in CC. Rimane scontato in questo caso che le batterie devono essere identiche in tutti i sensi in modo che la corrente di scarica o carica sia uguale per ogni batteria. Renzo.
quote:Risposta al messaggio di renzo07 inserito in data 23/02/2014 14:05:13 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non so se funzionano in corrente continua ma non sperare in differenze di corrente così basse anche con batterie gemelle[:)]
quote:Risposta al messaggio di feynman inserito in data 23/02/2014 16:46:48 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>Infatti ho qualche dubbio per la "vera" continua, so che quella "raddrizzata" la sente. Per la sensibilita',ammettendo che funzioni in CC, bisognerebbe riuscire a desensibilizzare la parte differenziale in modo da intervenire su correnti dell'ordine di qualche ampere. Renzo.
quote:Risposta al messaggio di renzo07 inserito in data 23/02/2014 17:28:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> L'idea è buona ma no credo esistano differenziali per corrente continua.
quote:Risposta al messaggio di renzo07 inserito in data 23/02/2014 11:59:53 Un'altra soluzione potrebbe essere quella di usare un vulgaris magnetotermico di portata adeguata e montargli a fianco una bobina di sgancio a 12V da azionare in caso di guasto.>>Ottima idea di base ma, secondo me, usato il principio con un'altra soluzione: fusibile da 50A, il relais sempre in posizione NA per cui nessun assorbimento/riscaldamento ma, quando la batteria 'muore', morta per morta, il relè mette in corto la batteria facendo saltare il fusibile e, quindi, praticamente, scollegarla. A questo punto la condizione della corrente che va in senso opposto fra le due batterie cessa di verificarsi (la batteria morta non avrà corrente né in un senso né nell'altro) per cui il relais resterebbe eccitato dal momento del corto per il tempo necessario a far bruciare il fusibile. Giovanni
quote:Risposta al messaggio di Giovanni inserito in data 24/02/2014 08:19:58 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>Ciao Giovanni, usare un rele' per far bruciare un fusibile da 50A ti giuro che non mi piace molto. Io cercavo il modo di semplificare la circuiteria di rilevamento della corrente anomala con un differenziale, che ho verificato ed esistono per continua, ma credo siano di difficile reperibilita' ed anche ad alto costo. Pensavo poi a come "costruirsi" l'elemento sensibile alla corrente anomala avvolgendo quattro o cinque spire con i due cavi delle batterie con dentro un'ampolla reed, che funzionerebbe da rele' differenziale, ma e' solo un'idea vaga, credo ci siano difficolta' nella realizzazione delle spire con cavo decisamente grosso e poi non ho idea del valore della corrente di intervento. Comunque mi piace questo "brainstorming" che si e' creato, magari salta fuori qualche buona idea. Renzo.
quote:Risposta al messaggio di renzo07 inserito in data 24/02/2014 14:08:48 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> No, non va bene. La differenza di correnti e quindi di campo magnetico, non posiamo considerarla perché deve poter funzionare anche con due batterie diverse tra loro. Dobbiamo per forza rilevare il segno delle due correnti, meglio se con una certa soglia. Marco.
quote:[i]Risposta al messaggio di renzo07 inserito in data 24/02/2014 14:08:48[/i ]usare un rele' per far bruciare un fusibile da 50A ti giuro che non mi piace molto. Io cercavo il modo di semplificare la circuiteria di rilevamento della corrente anomala con un differenziale, che ho verificato ed esistono per continua, ma credo siano di difficile reperibilita' ed anche ad alto costo. >>Non è che piaccia molto anche a me, ma in questo momento ognuno porta il suo contributo. Già aver pensato ad un magnetotermico è stata una ottima idea, ma bisogna farlo scattare senza che scatti con un carico pesante anche temporaneo. Secondo un programma di simulazione (che non mi funziona più su Windows 8!), in caso di corto di un elemento, calcolando le tensioni, si dovrebbe avere una corrente di almeno 7-8A; però è un 'dovrebbe'. Bruciare il fusibile non è bello ma sarebbe poco male: un relais da 70A che sta sempre diseccitato salvo il momento fatidico finchè non brucia il fusibile, non credo sia tanto grave anche se bello non è. Ricapitolando: il sistema deve essere in grado di intervenire quando il senso della corrente diventa opposto sulle due batterie, intervenendo sulla linea che collega la batteria che in quel momento sta ricevendo corrente. Quindi: punto primo: rilevare il senso delle correnti; punto secondo: capire se il senso delle correnti è opposto punto tre: intervenire sulla batteria che riceve corrente. Questi punti si possono fissare come punti fermi? Giovanni
quote:Risposta al messaggio di Giovanni inserito in data 24/02/2014 15:10:09 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>Io davo per scontato di staccare ambedue le batterie o una sola delle due, se occorre anche individuare quale batteria delle due e' in guasto, il circuito di rilevazione non si puo' semplificare molto, a meno che usare un piccolo microcontrollore ma giustamente come dice Marco deve essere alla portata di tutti, per cui si va piu' o meno al circuito che hai postato. Rimane la scelta sul sistema per interrompere il circuito, come ulteriore info sarebbe interessante capire con cosa stacca quel "salva batterie" che Marco ha acquistato tempo fa e che probabilmente ha gia' montato sul camper. Renzo.
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 24/02/2014 15:06:17 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>Ok, hai ragione, prevede troppa "uguaglianza" delle batterie, opzione scartata [;)] Renzo.
Brevemente, quando le due tensioni si equivalgono, le uscite finali dei due AND U5-U6 sono a zero. Se la batteria V1 (a sinistra) ha una tensione inferiore alla batteria V2 di destra (tensioni 12.0 e 12.8 rispettivamente), l'uscita finale lato sinistra diventa positivo. L'inverso quando la batteria V2 ha una tensione inferiore alla batteria V1.
Problemi-compitini per Marco: creare una isteresi sui due amplificatori operazionali X1 ed X2 perché basta un centesimo di volt di differenza per far cambiare stato a tutto il sistema; io credo che l'isteresi dovrebbe essere sul mezzo volt. Non ho idea se il collegamento tra l'uscita dello XOR U1 e gli ingressi degli XOR U2-U3 possono essere 'diretti' o pilotati da transistor; idem per le uscite da questi U2-U3 e lo XOR U4 e gli AND U5-U6.
Poi c'è da definire cosa fare quando si ha il segnale finale che una batteria è da escludere dal circuito: fusibile, relais, qualche componente specifico; ho letto che lo SCR può sopportare correnti fino a 6.5A, non so se è vero.
Buon lavoro!
Giovanni quote:Risposta al messaggio di Giovanni inserito in data 26/02/2014 10:11:24 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao Giovanni, complimenti per il circuito ma credo che ci sia qualche problema. Credo non sia possibile usare un solo operazionale per batteria, vediamo se riesco a farmi capire: il circuito rileva "l'anomalia" quando le uscite dei due operazionali sono diverse tra loro, questo e' giusto in teoria ma in pratica succede qualcosa di diverso, ed e' per questo che hai parlato di regolazione di soglie ma non e' sufficiente. Partiamo con assenza di carico (circuito in alto), i due operazionali escono ambedue con "1". Adesso mettiamo un carico e lo aumentiamo lentamente, cosa succedera'? Uno dei due operazionali sentira' per primo il passaggio di corrente nello shunt e portera' la sua uscita a zero per cui lo stato diventera' "anomalia". Sostanzialmente e' impossibile regolare gli operazionali in modo che "scattino" contemporaneamente ad un assorbimento prefissato. Per fare cio' va bene come principio il primo schema che hai messo, due operazionali per ogni batteria, uno che "sente" la corrente in uscita, ed uno quella ingresso. A questo punto puoi regolare ciascuno con la sua soglia, magari 5A sia in assorbimento che in emissione, quindi avrai un "vuoto" da -5 a +5A dove il circuito non prendera' in considerazione eventuali anomalie. Quando invece ci saranno piu' di 5A in una batteria e piu' di -5A nell'altra scattera' la protezione. Spero di non averti confuso, Renzo.