quote:Risposta al messaggio di MauriBetta inserito in data 26/12/2009 11:47:16 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> posta in arrivo.ciao
quote:Risposta al messaggio di Mauro 630 inserito in data 26/12/2009 15:32:32 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Mi mandi il link anche a me, per favore ? grazie...! PS: di che dimensioni sono le 'punte'? lasciano segni importanti o punture di spillo?
quote:Risposta al messaggio di angus inserito in data 26/12/2009 16:38:51 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> posta in arrivoid="red"> PER QUANTO RIGUARDA I BUCCHETTI NON PREOCCUPARTI NON SI NOTANO PIù DI TANTO .CIAO MAURO
quote:Risposta al messaggio di Mauro 630 inserito in data 26/12/2009 19:35:50 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao Mauro, linka anche me x favoreid="red"> [:D]
quote:Risposta al messaggio di Gigiolone inserito in data 26/12/2009 21:38:19 La lettura dell'igrometro a spilli puo' essere falsata dallo stato del primo strato superficiale del materiale che si va' a testare. Mi spiego, se la superfice e' afflitta da condensa, le punte toccandola prima di penetrare nella parete, rileveranno il differenziale di elettricita' causato dalla condensa eiducendo drasticamente l'attendibilita' dell'ispezione. Per questo, ed altri, motivi, si consiglia di acquistare igrometri ad onde, costano di piu' ma danno risultati migliori; risultati che comunque bisogna saper interpretare. ]id="size1">id="size1">id="size2">)>> Ok, si tratta di argomenti già affrontati, però non mi quadrano due cose sugli igrometri 'a onde': - come mai i conce (tutti, anche quelli seri) usano quelli ad aghi; - per i camper con pareti esterne in alluminio, le 'onde' non saranno influenzate dal materiale nella lettura? Per quanto riguarda l'inattendibilità della lettura 'a aghi' in presenza di umidità nel rivestimento interno, tutto sommato si tratta di asciugare con un panno il punto da testare prima della misurazione, o al limite -tutte le volte che escono valori alti ripetere la lettura in momenti diversi senza umidità interna.. non mi sembra un impedimento di rilievo. Ripeto - sono mie considerazioni da 'profano', che anzi sarei ben lieto se qualcuno volesse smentire con argomentazioni 'esperte', in modo da capire realmente le differenze ed i reali vantaggi delle due soluzioni in questione... Pietro[8D]
quote:Risposta al messaggio di Mauro 630 inserito in data 26/12/2009 11:34:07 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao Mauro 630, innanzitutto auguri, se puoi mi linki notizie sull'igrometro ? Grazie Twentytree
quote:Risposta al messaggio di Gigiolone inserito in data 26/12/2009 21:38:19 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Quoto in pieno, se poi il veicolo ha i pannelli con lastra in alluminio sia interna che esterna? Fare la misurazione con il sistema ad aghi è molto difficile: bisognerebbe avere dei punti precisi con fori relativamente ampi (tappati quando non in uso) affinche gli spilli non si cortocircuitino sul rivestimento interno. Saà per questo che si sono sempre categolricamente rifiutati di farmi vedere un rilevamento sul veicolo dei valori di umidità? O magari non potendolo fare....evitare di giustificare la somma richiesta al cliente? Mahh... Dodo
quote:Risposta al messaggio di angus inserito in data 27/12/2009 09:36:14 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ok, si tratta di argomenti già affrontati, però non mi quadrano due cose sugli igrometri 'a onde': - come mai i conce (tutti, anche quelli seri) usano quelli ad aghi; Costano meno [:)] e spesso non sanno nemmeno cosa hanno tra le mani. - per i camper con pareti esterne in alluminio, le 'onde' non saranno influenzate dal materiale nella lettura? Assolutamente no, il modello che uso personalmente ha una "penetrazione" di circa 2,5 cm., indifferentemente dal materiale che si deve testare (bisogna preventivamente impostare alcuni parametri) Per quanto riguarda l'inattendibilità della lettura 'a aghi' in presenza di umidità nel rivestimento interno, tutto sommato si tratta di asciugare con un panno il punto da testare prima della misurazione, o al limite -tutte le volte che escono valori alti ripetere la lettura in momenti diversi senza umidità interna.. non mi sembra un impedimento di rilievo. In linea di massima il tuo ragionamento non e' sbagliato, ma gli elementi da tenere in considerazione sono molteplici e bisognerebbe entrare nel merito della differenza che esiste tra un "fenomeno umido" come la condensa o come un'infiltrazione. Ti dico solo che gli igrometri ad aghi sono nati principalmente per affiancare l'operato dei posatori di parquet che hanno la fondamentale necessita' di conoscere lo stato di umidita' del letto di posa, prima, e dei listelli di legno, poi. Per testare l'eventuale presenza di umidita' nella struttura di un camper, gli igrometri ad aghi sono totalmente inadatti. Ultimamente ho periziato un camper infiltrato, ma che il Conce con l'ausilio di un igrometro ad aghi dimostrava che cio' non era vero. Ho dimostrato il contrario, nell'interesse del mio Cliente, con un igrometro ad onde accompagnato da una serie di rilievi con la termocamera. Il Conce ha ripristinato le parti ammallorate !! Ciao Giulio
quote:Risposta al messaggio di Gigiolone inserito in data 27/12/2009 14:43:27 (> GIULIO (o altri...), visto che sei del settore, vorrei un parere su questo oggetto che si trova su ebay:Visualizza messaggio in nuova finestra
)>
http://cgi.ebay.it/2in1-Pins-Sc...
altre descrizioni qui:http://cgi.ebay.it/2-in1-Scanne...
Può essere uno strumento valido per la prevenzione 'fai da te' delle infiltrazioni, spendendo poco ? Ovviamente la qualità si paga, e in linea di principio spendendo meno si rinuncia a molto; e tuttavia se lo strumento consente una 'prima diagnosi' con e senza punte, eventualmente poi da approfondire dal concessionario, sarebbe già utile e conveniente ! Grazie fin da ora delle info. Pietro.quote:Risposta al messaggio di angus inserito in data 02/01/2010 17:14:22 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Sono ancora in tempo ?? [:D][:D][:D] A parte gli scherzi, e' un modello estremamente economico e pertanto da' per quello che puo' dare. Se ti interessa sapere soltanto se c'e' un fenomeno umido va' bene, ma non ti risolve il problema se stai misurando una condensa (alta o bassa che sia) o un' infiltrazione. Da quello che vedo nella foto gli aghi del sensore a martello sono belli spessi... ammazza che buchi che ti fa' nelle pareti [:)] Personalmente risparmierei i soldi. Cerca qualcos'altro intorno ai 100 € , ma proprio tanto per averlo. Ciao Giulio
quote:Risposta al messaggio di MrKlaus inserito in data 27/12/2009 18:58:38 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Scusa il ritardo, eccomi qui per quello che posso [:)] Ciao, sarei interessato a qualche dritta sull'utilizzo della termocamera. Per lavoro l'ho utilizzata un paio di volte, si trattava di monitorare la temperatura di alcuni componenti all'interno di quadri elettrici in alta tensione. Ottimo sistema, quando vedi quelle belle zone rosse, puoi far venire i capelli dritti all'elettricista che ha fatto il collegamento [:D] Come viene evidenziata una zona infiltrata in una termocamera, è a temperatura più bassa rispetto a quella sana? In termini molto semplici la zona infiltrata e' rappresentata da colori che vanno dal celestino al blu intenso. La zona sana va' dal bianco/avorio al rosso. La tonalita' e l'intensita' dei colori dipende molto da come hai settato la termocamera (volendo la puo' settare anche in tonalita' di grigio). E ancora, in quali condizioni vanno fatte le rilevazioni, dall'interno? Magari bagnando il camper, o è meglio che sia scaldato dal sole? Tendenzialmente ci sono due metodi di rilevamento, uno e' quello "attuale" dove vai a rilevare le condizioni della struttura in quel preciso momento; l'altro e' quello di "monitoraggio" dove andrai a variare le condizioni della struttura, per esempio fai una lettura "attuale", poi irrori d'acqua la parte esterna e ripeti la lettura per ultimo fai asciugare tutto l'esterno e ripeti nuovamente la lettura; quindi raffronti i dati con il sw apposito e fai la diagnosi. Ovviamente un "monitoraggio" puo' avere tempi e frequenze variabili, sta' al tecnico decidere come meglio procedere. E' di fondamentale importanza affiancare la termocamera con un termoigrometro di altissima precisione in quanto i valori di temperatura ambientale, temperatura della struttura ed umidita' relativa ambientale, vanno impostati nella termocamera prima della campagna di rilievo. Altro parametro fondamentale e' l'indice del calore riflesso se vicino alla zona da rilevare vi sono superfici riflettenti (tipo finestre), nonche' il coefficente del materiale che vai a testare. Insomma, se ne hai voglia, delucidami Dopo il mal di testa che ti ho procurato non mi chiedere l'aspirina [:D][:D][:D] Ciao Giulio