In risposta al messaggio di natolibero del 31/08/2015 alle 22:50:31
Buona sera a tutti una informazione...ho 2 agm in parallelo vorrei sapere se una delle 2 va in corto porta in corto anche l'altra? ??se si una volta individuata quella guasta l'altra torna a funzionare normalmente?? Grazie paolo
Ciao Paolo ,
In risposta al messaggio di marcucciolo del 31/08/2015 alle 23:35:08
Ciao Paolo , si fa presto a dire Agm Una vera , seria Agm in corto non può andare Una finta , scarsa Agm invece si Una batteria che va in corto non manda in corto anche l'altra , perché non si tratta di malattia contagiosa ..però l'altra si scarica Mar..cucciolo
Allora mi spiego meglio o per lo meno cerco di farlo...abbiamo passato 20 giorni in libera senza nessun problema tutto sempre efficiente poi ho iniziato a notare dal pannello di controllo che le batterie durante il giorno con i pannelli segnavano i 4 pallini e come scendeva il sole anche senza assorbimento scendevano a 3..mentre gli ultimi 2 giorni anche sotto pannelli non salivano a più di 3 pallini e durante la notte addirittura andavano sotto tensione tanto da far suonare l'inverter....ieri dopo essere scesi dalla nave abbiamo percorso circa 200 km x rientrare a casa e anche malgrado questo le batterie non si sono ricaricate minimamente...come impianto ho 250watt di pannelli solari e 2 batterie agm da 107 ah...
In risposta al messaggio di natolibero del 01/09/2015 alle 07:58:18
Allora mi spiego meglio o per lo meno cerco di farlo...abbiamo passato 20 giorni in libera senza nessun problema tutto sempre efficiente poi ho iniziato a notare dal pannello di controllo che le batterie durante il giornocon i pannelli segnavano i 4 pallini e come scendeva il sole anche senza assorbimento scendevano a 3..mentre gli ultimi 2 giorni anche sotto pannelli non salivano a più di 3 pallini e durante la notte addirittura andavano sotto tensione tanto da far suonare l'inverter....ieri dopo essere scesi dalla nave abbiamo percorso circa 200 km x rientrare a casa e anche malgrado questo le batterie non si sono ricaricate minimamente...come impianto ho 250watt di pannelli solari e 2 batterie agm da 107 ah...
A me è successo che una batteria andasse in corto (non agm), ma non un vero e proprio corto circuito tant'è che il fusibile non è saltato, la batteria si comportava come se avesse una resistenza bassissima e "ciucciava" un sacco di ampere. L'effetto è stato che l'altra batteria si scaricava direttamente su quella guasta ed il caricabatterie buttava tantissimi ampere tanto che si è fuso un connettore della centralina e anche il portafusibile del parallelo. Fortunatamente è successo mentre ero a casa e stavo sistemando un paio di cose e me ne sono accorto quasi subito
In risposta al messaggio di ik6Amo del 01/09/2015 alle 10:07:52
In genere non è la batteria che va in corto, ma solo un elemento. Questo comporta che si crea un forte scorrimento di corrente fra i due accumulatori. La cosa può anche concludersi con l'esplosione di una delle due batterie.E' SEMPRE consigliabile porre un fusibile a protezione di questo problema. La dimensione va calcolata intorno al 50% del massimo carico che si preleva dal complesso. Non sono d'accordo sul fatto che le AGM non vadano in corto. Il rischio c'è sempre; certo è più limitato perchè sia gli elementi che le bande impregnate hanno uno spessore superiore rispetto alle automobilistiche e quindi sono meno soggetti a deformazioni. Il problema che espone natolibero, penso sia di altra origine. Da quanto lui ha affermato, deduco che ci sia stato un periodo di scariche profonde e di ricariche solo parziali; questo ha elevato gradualmente la resistenza interna delle batterie che oggi non riescono più a caricarsi, perchè non sono più in grado di assorbire la corrente necessaria. Non credo ci sia alternativa che la sostituzione, anche se si potrebbe provare con una carica a corrente costante che però va fatta utilizzando un alimentatore professionale, con regolazione della limitazione in corrente e tensione. Oltretutto la casa deve esser fatta da mani esperte, altrimenti si rischia. Non credo che ci sia una delle due batterie in corto, ma la cosa si controlla facilmente misurando la tensione di ogni accumulatore con un tester. Da quanto affermato, è stato anche usato un inverter che sembra sia andato in allarme durante la notte. Perchè era acceso? Malgrado i 250W di pannelli, due batterie da 100Ah possono non ricaricarsi completamente con il sole, quindi è indispensabile cercare di risparmiare energia il più possibile, quando si è in libera. Oltretutto le AGM, contrariamente a quanto affermato da molti qui sul forum, risentono della mancata ricarica o della scarica profonda molto più delle acido libero. / L'esperienza?? E' la somma delle fregature!!!
Ho usato la parola CORTO virgolettato solo perché non sapevo come definirla...mi è sembrata la più idonea visto che il tutto e successo nell'arco di un paio di giorni
In risposta al messaggio di natolibero del 01/09/2015 alle 07:58:18
Allora mi spiego meglio o per lo meno cerco di farlo...abbiamo passato 20 giorni in libera senza nessun problema tutto sempre efficiente poi ho iniziato a notare dal pannello di controllo che le batterie durante il giornocon i pannelli segnavano i 4 pallini e come scendeva il sole anche senza assorbimento scendevano a 3..mentre gli ultimi 2 giorni anche sotto pannelli non salivano a più di 3 pallini e durante la notte addirittura andavano sotto tensione tanto da far suonare l'inverter....ieri dopo essere scesi dalla nave abbiamo percorso circa 200 km x rientrare a casa e anche malgrado questo le batterie non si sono ricaricate minimamente...come impianto ho 250watt di pannelli solari e 2 batterie agm da 107 ah...
Bene Paolo ,

In risposta al messaggio di mmmcccc del 01/09/2015 alle 09:41:28
A me è successo che una batteria andasse in corto (non agm), ma non un vero e proprio corto circuito tant'è che il fusibile non è saltato, la batteria si comportava come se avesse una resistenza bassissima e ciucciavaun sacco di ampere. L'effetto è stato che l'altra batteria si scaricava direttamente su quella guasta ed il caricabatterie buttava tantissimi ampere tanto che si è fuso un connettore della centralina e anche il portafusibile del parallelo. Fortunatamente è successo mentre ero a casa e stavo sistemando un paio di cose e me ne sono accorto quasi subito Comunque alla fine anche la batteria sana ne ha risentito e l'ho dovuto cambiare.
// A me è successo che una batteria andasse in corto (non agm), ma non un vero e proprio corto circuito tant'è che il fusibile non è saltato //
In risposta al messaggio di marcucciolo del 01/09/2015 alle 14:46:46
// A me è successo che una batteria andasse in corto (non agm), ma non un vero e proprio corto circuito tant'è che il fusibile non è saltato // Ciao , adesso voglio commentare l'accaduto al solo fine di far luce pertutti quelli che ci leggono e non sanno come funzionano le cose Come già detto , non è l'accumulatore in se ad andare in corto circuito , ma uno solo dei sei elementi che assieme compongono appunto una BATTERIA ( sei elementi da 2V. in serie ) Se hai un generatore in funzione , che sia un pannello fotovoltaico o caricabatterie o alternatore del mezzo , questo generatore riceverà dall'accumulatore una richiesta di corrente , come ? ..a causa di una tensione bassa , molto bassa , in quanto all'appello mancano almeno 2 volt , quelli dell'elemento guasto A questo punto , avere uno o più generatori performanti , che potenzialmente possono erogare tanta corrente è deleterio e pericoloso , in quanto il generatore , su richiesta della batteria guasta , tenterà di ricaricarla impiegando tutta la potenza di cui dispone ..se avessi un caricabatterie da 50A , questo tenterebbe di ricaricare la batteria inviando una corrente di 50A ...all'infinito , perché la batteria è guasta e non si ricaricherà mai Puoi immaginare le conseguenze se non ci accorgiamo per tempo del guasto // Comunque alla fine anche la batteria sana ne ha risentito e l'ho dovuto cambiare. // Adesso voglio soffermarmi su questa tua ultima affermazione e chiederti : come mai definisci sana una delle due batterie ? Una delle due era forse nuova ? Come hai fatto a stabilire quale fosse quella sana ? Mar..cucciolo
Ipotizzo che una delle 2 sia sana perché 2 in un colpo solo mi da di improbabile....perché accendo l'inverter anche di notte semplicemente perché nei mesi estivi estraggo il trivalente per installare uno a compressore 220v. ..le batterie sono di tipo "industriale" tipo valigetta 24 ore e hanno 3 anni di vita e da tre anni da giugno a settembre alimentano il frigo e a volte anche la macchina espresso
In risposta al messaggio di natolibero del 01/09/2015 alle 15:01:24
Ipotizzo che una delle 2 sia sana perché 2 in un colpo solo mi da di improbabile....perché accendo l'inverter anche di notte semplicemente perché nei mesi estivi estraggo il trivalente per installare uno a compressore220v. ..le batterie sono di tipo industriale tipo valigetta 24 ore e hanno 3 anni di vita e da tre anni da giugno a settembre alimentano il frigo e a volte anche la macchina espresso
...nei mesi estivi estraggo il trivalente per installare uno a compressore 220v...
alvaro IZ2MHT
In risposta al messaggio di marcucciolo del 01/09/2015 alle 14:46:46
// A me è successo che una batteria andasse in corto (non agm), ma non un vero e proprio corto circuito tant'è che il fusibile non è saltato // Ciao , adesso voglio commentare l'accaduto al solo fine di far luce pertutti quelli che ci leggono e non sanno come funzionano le cose Come già detto , non è l'accumulatore in se ad andare in corto circuito , ma uno solo dei sei elementi che assieme compongono appunto una BATTERIA ( sei elementi da 2V. in serie ) Se hai un generatore in funzione , che sia un pannello fotovoltaico o caricabatterie o alternatore del mezzo , questo generatore riceverà dall'accumulatore una richiesta di corrente , come ? ..a causa di una tensione bassa , molto bassa , in quanto all'appello mancano almeno 2 volt , quelli dell'elemento guasto A questo punto , avere uno o più generatori performanti , che potenzialmente possono erogare tanta corrente è deleterio e pericoloso , in quanto il generatore , su richiesta della batteria guasta , tenterà di ricaricarla impiegando tutta la potenza di cui dispone ..se avessi un caricabatterie da 50A , questo tenterebbe di ricaricare la batteria inviando una corrente di 50A ...all'infinito , perché la batteria è guasta e non si ricaricherà mai Puoi immaginare le conseguenze se non ci accorgiamo per tempo del guasto // Comunque alla fine anche la batteria sana ne ha risentito e l'ho dovuto cambiare. // Adesso voglio soffermarmi su questa tua ultima affermazione e chiederti : come mai definisci sana una delle due batterie ? Una delle due era forse nuova ? Come hai fatto a stabilire quale fosse quella sana ? Mar..cucciolo
Adesso voglio soffermarmi su questa tua ultima affermazione e chiederti : come mai definisci " sana " una delle due batterie ?
In risposta al messaggio di Giovanni del 01/09/2015 alle 17:35:06
Facendo un'eccezione al mio proposito di non intervenire in discussioni in cui siano previsti carichi elettrici da me definiti disumani, porto questa mia esperienza. Ho due batterie servizi Agm in parallelo, impianto originaledell'allestitore del veicolo. Ho installato un pannello fotovoltaico da 100w. Avevo un inverter di buona qualità da 300w. Tutto bene. Ad aprile ho 'elettrificato' il tandem (pedalata assistita) intendendo ricaricare la relativa batteria (Lipo4) da 10Ah/36vcc tramite l'inverter. L'assorbimento per questa ricarica, sulla linea 230v, è oscillante tra 140 e 170 watt per un tempo oscillante tra un'ora e dieci minuti e due ore abbondanti, e, poiché l'inverter da 300w già installato dava 'segni di insofferenza', l'ho sostituito con uno da 600w di qualità superiore. Ho fatto le vacanze lunghe itineranti con il tandem a pedalata assistita, senza mai ricorrere a campeggi o rete elettrica esterna. e la batteria da 10Ah/36vcc è stata sempre perfettamente ricaricata. La settimana di ferragosto, da stanziale, al sole, dopo tre-quattro ricariche, l'inverter ha detto no e mi sono ritrovato le batterie agli sgoccioli. Alt alla ricarica della batteria del tandem, risparmio energetico e, tornato a casa l'altro ieri, oggi le stesse stanno segnando circa 12.8 volt con il pannello appena entrato in ombra. Probabilmente le batterie si sono riprese, almeno spero. Nel frattempo ho messo in cantiere l'aumento della potenza del pannello ordinandone uno da 85w, sempre policristallino, perché il tetto è piccolo e solo uno slim (misure 166 x 36 cm) ci può stare. Per ik6Amo: spesso qui si parla di questo fusibile nel conduttore del parallelo fra le due batterie dando come valore approssimativo il 50% del prelievo massimo presunto. Nel mio caso, per la ricarica di questa cavolo di batteria, ci sarebbe un carico approssimativo di oltre 200w (carico effettivo e costo trasformazione), diciamo 20A abbondanti. Poi ci sono da tenere conto delle contemporaneità d'uso (ricarica batteria, pompa, televisore, ecc.). Nel mio caso,. con consumi 'umani', sarei sui 40A che, diviso 2, fanno 20A minimo minimo. Tu sei sicuro che un fusibile da 20A, posto sul conduttore del parallelo delle due batterie, sia efficace nella protezione di una batteria qualora l'altra dovesse essere soggetta al corto di un elemento? Io ho più di qualche dubbio per non dire certezza. A suo tempo qui parlammo di progettare un sistema che riconoscesse il guasto di una delle due ma, poi, come sempre quando i gruppi di lavoro sono composti da più di un elemento, tutto è passato nel dimenticatoio. Giovanni
Nel mio caso descritto sopra avevo un fusibile da 30A ma non è saltato, anzi ha cominciato a fondersi il portafusibili!
In risposta al messaggio di alva.it del 01/09/2015 alle 15:30:46
...nei mesi estivi estraggo il trivalente per installare uno a compressore 220v... ...a volte anche la macchina espresso... Beh... capisco il lamento delle batterie... [;)]73 de
Prendo l'occasione per salutarti Alvaro. ..questa estate ho pubblicizzato tantissimo la tua antenna...bene ora passo alle rilevazioni fatte sul campo con tester in mano
In risposta al messaggio di Giovanni del 01/09/2015 alle 17:35:06
Facendo un'eccezione al mio proposito di non intervenire in discussioni in cui siano previsti carichi elettrici da me definiti disumani, porto questa mia esperienza. Ho due batterie servizi Agm in parallelo, impianto originaledell'allestitore del veicolo. Ho installato un pannello fotovoltaico da 100w. Avevo un inverter di buona qualità da 300w. Tutto bene. Ad aprile ho 'elettrificato' il tandem (pedalata assistita) intendendo ricaricare la relativa batteria (Lipo4) da 10Ah/36vcc tramite l'inverter. L'assorbimento per questa ricarica, sulla linea 230v, è oscillante tra 140 e 170 watt per un tempo oscillante tra un'ora e dieci minuti e due ore abbondanti, e, poiché l'inverter da 300w già installato dava 'segni di insofferenza', l'ho sostituito con uno da 600w di qualità superiore. Ho fatto le vacanze lunghe itineranti con il tandem a pedalata assistita, senza mai ricorrere a campeggi o rete elettrica esterna. e la batteria da 10Ah/36vcc è stata sempre perfettamente ricaricata. La settimana di ferragosto, da stanziale, al sole, dopo tre-quattro ricariche, l'inverter ha detto no e mi sono ritrovato le batterie agli sgoccioli. Alt alla ricarica della batteria del tandem, risparmio energetico e, tornato a casa l'altro ieri, oggi le stesse stanno segnando circa 12.8 volt con il pannello appena entrato in ombra. Probabilmente le batterie si sono riprese, almeno spero. Nel frattempo ho messo in cantiere l'aumento della potenza del pannello ordinandone uno da 85w, sempre policristallino, perché il tetto è piccolo e solo uno slim (misure 166 x 36 cm) ci può stare. Per ik6Amo: spesso qui si parla di questo fusibile nel conduttore del parallelo fra le due batterie dando come valore approssimativo il 50% del prelievo massimo presunto. Nel mio caso, per la ricarica di questa cavolo di batteria, ci sarebbe un carico approssimativo di oltre 200w (carico effettivo e costo trasformazione), diciamo 20A abbondanti. Poi ci sono da tenere conto delle contemporaneità d'uso (ricarica batteria, pompa, televisore, ecc.). Nel mio caso,. con consumi 'umani', sarei sui 40A che, diviso 2, fanno 20A minimo minimo. Tu sei sicuro che un fusibile da 20A, posto sul conduttore del parallelo delle due batterie, sia efficace nella protezione di una batteria qualora l'altra dovesse essere soggetta al corto di un elemento? Io ho più di qualche dubbio per non dire certezza. A suo tempo qui parlammo di progettare un sistema che riconoscesse il guasto di una delle due ma, poi, come sempre quando i gruppi di lavoro sono composti da più di un elemento, tutto è passato nel dimenticatoio. Giovanni
// Tu sei sicuro che un fusibile da 20A, posto sul conduttore del parallelo delle due batterie, sia efficace nella protezione di una batteria qualora l'altra dovesse essere soggetta al corto di un elemento? Io ho più di qualche dubbio per non dire certezza. //
In risposta al messaggio di marcucciolo del 01/09/2015 alle 18:48:32
// Tu sei sicuro che un fusibile da 20A, posto sul conduttore del parallelo delle due batterie, sia efficace nella protezione di una batteria qualora l'altra dovesse essere soggetta al corto di un elemento? Io ho piùdi qualche dubbio per non dire certezza. // Giovanni , credo non serva a niente quel fusibile per quel motivo , tanto che sul mio cavo del parallelo non lo trovi , sono anche stato criticato da qualcuno per questo ..mah , sarò caparbio e continua a non esserci nessun fusibile di mezzo , solo uno sulla linea principale , quella che alimenta la centralina Poi possiamo mettere tutti i fusibili che vogliamo , se vogliamo Mar..cucciolo
So che la domanda non è rivolta a me comunque io ho un 30ah di fusibile su cavo che va alla centralina e il parallelo delle 2 batterie lo faccio quando i cavi si incrociano sull'inverter
In risposta al messaggio di mmmcccc del 01/09/2015 alle 17:47:26
Nel mio caso descritto sopra avevo un fusibile da 30A ma non è saltato, anzi ha cominciato a fondersi il portafusibili!
// Nel mio caso descritto sopra avevo un fusibile da 30A ma non è saltato, anzi ha cominciato a fondersi il portafusibili! //
In risposta al messaggio di natolibero del 01/09/2015 alle 18:52:44
So che la domanda non è rivolta a me comunque io ho un 30ah di fusibile su cavo che va alla centralina e il parallelo delle 2 batterie lo faccio quando i cavi si incrociano sull'inverter
Paolo ,
In risposta al messaggio di marcucciolo del 01/09/2015 alle 19:13:08
Paolo , un fusibile sulla linea della centralina è d'obbligo , la misura del fusibile deve tener conto dei consumi massimi che puoi raggiungere in cellula , in condizioni normali d'uso , quindi luci , pompa acqua , stufa, etc . Sul mio mezzo utilizzo un fusibile da 30A ( non Ah ) a lama , forse da 25A ..non ricordo // ..il parallelo delle 2 batterie lo faccio quando i cavi si incrociano sull'inverter // Questo passaggio non lo comprendo proprio , perdonami , cosa vuoi dire ? Mar..cucciolo
Ti spiego subito...il parallelo non è fatto da batteria a batteria e poi parto con i cavi che vanno all inverter ma ad una batteria sui poli ho attaccato i cavi del pannello i cavi che vanno in centralina e i cavi che vanno all'inveter...dall'alta batteria partono solo i cavi che vanno all'inveter e il parallelo lo fanno sulla "morsiettiera" dell'inverter. ..spero di essermi spiegato