quote:Risposta al messaggio di Laikone inserito in data 25/09/2011 00:08:31 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> il booster alza il voltaggio, coi cavi fini dei costruttori, qualche relè e contatti vari con frigo acceso alla batteria arrivano meno di 14 V e una batteria al gel non si ricarica. senza booster la mia batteria al gel non ricaricava viaggiando, solocon la 230 V ricaricava mentre ora sta sempre bella piena se viaggio un po' di ore.
quote:Risposta al messaggio di Laikone inserito in data 25/09/2011 00:08:31 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> se una batteria diciamo da 100A scarica , alimentata a 13 e passa Volt senza nessun controllo in corrente , fa passare non più di 10/15A, significa che la puoi buttare, la resistenza interna è talmente alta che ben presto smetterebbe di accettare corrente e probabilmente si ricaricherebbe per una frazione dei dati di targa, quindi batteria finità, una batteria sana scarica va controllata in carica altrimenti la corrente risulterebbe troppo alta si rovina in fretta, si puo fare a meno dell caricabatteria se la batteria svolge una funzione tampone, come per la BM, dove la batteria è sempre carica e viene usata solo per la messa in moto con una scarica minima, ciao
quote:Risposta al messaggio di gransasso2 inserito in data 23/09/2011 17:43:50 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Sono appena rientrato da un'uscita con il camper. Ti ho mandato un messaggio privato.
quote:Risposta al messaggio di Giovanni inserito in data 25/09/2011 18:59:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> abbastanza esatto tranne per una considerazione finale "Se Se si è itineranti, oggi qui e domani là, ma là ad almeno 300 km. di distanza, non conviene perchè la batetria servizi ha il tempo sufficiente per caricarsi durante le 5-6 ore di viaggio." queso non è del tutto vero, il problema è quando si accende il veicolo con la batteria scarica, non conta il tempo per ricaricarla , tanto poi ci si ferma e si scarica la bateria, e quando è ora di ripartire ci si trova nella situazione batteria scarica e botta di corrente che nel giro di poco la rovina, l'unica situazione dove non si producono danni è quella di accendere il veicolo con la batteria servizio carica al massimo, e purtroppo non è sempre così, per far durare la BS il piu possibile è consigliato installare una delle soluzioni proposte dal mercato, o in alternativa per chi ha gia un inverter ,si modifica l'impianto in modo che la ricarica della BS sia fatta sempre con il caricabatteria a 220V ciao
quote:Grazie Giuseppe, a Marco e a tutti quelli che sono intervenuti qui e in altri argomenti collegati. Allora tirando le somme, con un Power Service Gold 25/15 e una AGM da 150 AH dovrei avere tutto sommato una accoppiata vincente, poi ho l'opzione di collegare un pannello senza ulteriori aggeggi. Visto che ci sono aggiungo una domanda, oltre al voltmetro, un amperometro che aiuto mi puo dare nella gestione delle riserve energetiche? Emil>> Attenzione, devi prendere la versione in base all'alternatore che ai, il 25/15 serve per un alternatore che eroga 70A, se il tuo non ha l'aria condizionata è più probabile che eroghi 90A, se ai l'aria condizionata in cabina sicuramente erogherà 110A e cambia il modello che devi prendere. Per quanto riguarda la batteria io opterei per una della NDS, io ne ho due da 100A/h e non ho mai visto meno dei 12,8V dopo 4 anni, dopo aver montato il pannello solare da 120W in estate il Power Service basic che ho dopo il test mi da l'errore di fusibile guasto con il led di segnalazione e non funziona, contattando i tecnici della NDS che sono molto cortesi mi hanno fatto fare delle verifiche e siamo giunti alla conclusione che le batterie sono gia cariche a sufficenza grazie al pannello solare e quindi non si può riempire un serbatoio gia pieno, considera che il Power Switch si era rotto fuori garanzia e me lo hanno riparato senza spese, mi sembra una ditta seria e le sue batterie secondo le mie esperienze vanno molto bene. Ciao Gigi
quote:Risposta al messaggio di gigidoral112 inserito in data 26/09/2011 08:25:05 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Io ho capito che il caricatore non deve essere più potente del alternatore e allora il 25 / 15 va bene e per le batterie sono costretto a prendere una d 150 AH per il semplice motivo che due da 100 non mi stanno dentro e allora anche non ha senso prendere un caricatore più potente. Emil
quote:Io ho capito che il caricatore non deve essere più potente del alternatore e allora il 25 / 15 va bene e per le batterie sono costretto a prendere una d 150 AH per il semplice motivo che due da 100 non mi stanno dentro e allora anche non ha senso prendere un caricatore più potente. Emil>> non è che non deve essere più potente dell'alternatore, deve essere preso in base all'alternatore che uno ha, per la doppia batteria guarda come ho fatto io
ne ho messa una dietro al sedile ed una di fianco sopra al battitacco ho avviatto una lamiera con un bordino a l che la tiene ferma e la stringo con una cinghia in modo che non si muova, è rimasto comunque il posto per appoggiare un piede per salire.
Ciao
Gigi quote:Risposta al messaggio di ik6Amo inserito in data 26/09/2011 09:28:07 Non sono infatti d'accordo quando si dice che i dispositivi di ricarica possono erogare anche 16V ed oltre, poichè in ogni caso la tensione dell'impianto non può superare determinati valori (in genere 14,7V), pertanto il sistema deve erogare tensioni tali da mantenere al massimo entro tali valori l'impianto cellula. >>Per poter inviare 20A alla batteria è necessario che il divario fra la tensione del 'generatore' (nel nostro caso l'uscita del power service) e quella della batteria sia di oltre 2.5 volt, altrimenti i 20A non passano perchè è necessaria una forza adeguata per permettere questo passaggio. Se la batteria è scarica, a 12.2 volt (sto facendo un esempio con numeri imprecisi ma solo per rendere l'idea), il p.s. erogherà una tensione di circa 14.5-15v; se la batteria è quasi carica, quindi a circa 14v, il p.s. erogherà una tensione di circa 16.5-17 volt. Certo che se vai a misurare col tester, vedrai sempre e solo la tensione della batteria, anche all'uscita del p.s., è ovvio! Ma la logica interna del p.s. starà lavorando sulle tensioni approssimative che ho scritto. Se, poi, all'inizio, per i primi 30 secondi il p.s. non controlla niente, ed il sistema parte con le batterie in parallelo, allora la funzione di evitare correnti troppo forti all'inizio ha un effetto pari a zero; dopo trenta secondi dall'avvio dell'alternatore, anche una batteria scarica ha raggiunto già i 13 volt che, in parallelo - tampone con quella del motore, ha già superato la fase critica. Più prosegue la discussione, più mi convinco che questo dispositivo non porta poi tanti vantaggi, anzi! Ma, ovviamente, questa è una mia considerazione personalissima. Giovanni
quote:Risposta al messaggio di ik6Amo inserito in data 26/09/2011 09:28:07 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> cioa , non capisco queste tue affermazioni "Altra cosa estremamente inesatta è quella di usare un inverter, per generare il 220V, atto aricaricare la BS. Innanzitutto dobbiamo sapere il tipo di caricabatterie che abbiamo a disposizione; molto spesso si tratta di un alimentatore stabilizzato in grado di erogare una ventina di A a 13,8V. Questo non è assolutamente adatto a caricare la BS, ma solo a mantenerla per alimentare le utenze "in tampone", come del resto il generatore dell'auto. Oltretutto, dobbiamo fare i conti con la resa del sistema che, in tale situazione arriverà forse al 50% (solo la metà della corrente assorbita dall'alternatore arriva alla BS) e con la forma d'onda, se l'alimentatore del mezzo ha trasformatore tradizionale. io credo invece che caricare la batteria tramite inverter, sia una soluzione estremamente valida, è chiaro che se il caricabatteria 220 V non è un caricabatteria è meglio lascir perdere, ma non è vero che nella maggior parte dei casi si tratta di un alimentatore , sul mio ad esempio modello economico ho di serie un caricabatteria della CBE a curva controllata con la possibilità di sceglire se piombo o gel,in più non hai problemi di bassa tensione per poter caricare completamente, la batteria al gel visto che il caricabatteria è a 220, e avrà sempre un delta di tensione per completare la carica come da curva, l'inverter lo alimento direttamente dall'alternatore con cavi da 30mm quadrati di sezione , poi sulla resa non vedo da dove salta fuoiri un 50%, l'inverter ha una rendimento del 90% stessa cosa il caricabatterie, al massimo parliamo di una rendimento dell'80%, e chi se ne frega, l'altrernatore eroga 100A la carica la faccio a 10A anche se ne butto un paio in calore non cambia nulla, in più posso usare il frigo in moto a 220V con i vantaggi di un miglior raffreddamento, altri 20A , per un totale di circa 30A , con fari accesi e carica batteria frigo , succhio circa 60A dall'alternatore almpliamente dentro i margini. no vedo dove è l'estremamente inesatto di cui parli, a mio avviso hai solo vantaggi, con un paio di relè fai tutto restando sotto i 100 euro di spesa ciao
quote:Risposta al messaggio di Giovanni inserito in data 26/09/2011 10:10:22 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> "Se, poi, all'inizio, per i primi 30 secondi il p.s. non controlla niente, ed il sistema parte con le batterie in parallelo, allora la funzione di evitare correnti troppo forti all'inizio ha un effetto pari a zero; dopo trenta secondi dall'avvio dell'alternatore, anche una batteria scarica ha raggiunto già i 13 volt che, in parallelo - tampone con quella del motore, ha già superato la fase critica." in effetti se questo è il comportamento non serve a nulla, il problema è proprio la botta iniziale che arriva alla BS,
quote:Risposta al messaggio di Giovanni inserito in data 26/09/2011 10:10:22 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Perfettamente d'accordo con le tensioni che tu hai detto; nel mio intervento volevo solo dire che, se per erogare 20A di corrente il PS è costretto ad elevare la tensione, il sistema deve anche tener conto del fatto che non si possono suparare i 14,7 V circa, pena il possibile danneggiamento di qualche parte dell'impianto cellula. In particolare mi riferivo al possibile tentativo di carica di una batteria che ha elevato la sua resistenza interna ad un punto tale da richiedere tensioni più elevate dei valori presi in considerazione, per innescare il processo chimico. Il limite di 14,7 V ai capi della batteria, rende la ricarica di tali accumulatori praticamente impossibile.
quote:Risposta al messaggio di rumble inserito in data 26/09/2011 10:48:04 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Innanzitutto è necessario vedere i rendimenti effettivi dell'inverter e del caricabatteria. I cinesi dichiarano tranquillamente il 90% o più; poi al controllo ci aggorgiamo di come stanno le cose. Poi dobbiamo considerare che, se abbiamo un caricabatteria (ammesso che sia tale) con trasformatore tradizionale (tale si trova spesso in un camper non recentissimo), alimentandolo con un inverter non perfettamente ad onda sinusoidale otterremo un surriscaldamento del trasformatore ed in genere una tensione in uscita più bassa di quella nominale, con conseguente inefficacia del caricabatterie. In questi casi il rendimento del complesso può aggirarsi intorno al 20-30%. Considero anche che un inverter ad onda sinusoidale da 550W, l'ho pagato in offerta speciale solo 250 euro e che un maggior assorbimento di corrente si traduce anche in un maggior consumo di carburante.
quote:Risposta al messaggio di ik6Amo inserito in data 26/09/2011 13:24:52 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> che sia cinese o no ,il rendimento di un inverter è sempre intorno al 90%,al massimo varia di qualche punto, non è che i cinesi si inventanoi circuiti per avere rendimenti inferiori, semmai cambia la qualita dei componenti con rischio di fumata, ma se va, quello è il rendimento sia per un cinese che per un blasonato marchio, anche con un inverter a onda modificata recente, non ci sono problemi per un trasformatore tradizionale, parliamo sempre di un calo di rendimento minimo, con qualche wat che viene sprecato in temperatura per isteresi e correnti parassite leggermente maggiori, anzi potresti aver più problemi con uno switching , se poi mi vieni a raccontare che il rendimento complessivo è del 20-30% ,proprio non ci siamo,qui l'hai sparata grossa, Stiamo parlando di un assorbimento caricabatteria+frigo di circa 350W anche se sprecassi 100W in rendimento, considerando un rendimento circa del 70% è ti asicuro che sono meno ,cosa cambia,anche per il consumo,cosa vuoi che aumentino 100W in più , un quinto di cavallo ciucciato dal motore, forse un bicchiere di gasolio a pieno? anche la tensione inferiore dell'alimentatore del caricabatterie che non lo fa funzionare correttamente andrebbe rivista, i caricabberie lavorano in corrente e la tensione se la alzano in base alla ricarica, con tensioni a monte prima della regolazione in corrente molto più alte rispetto ai 13/14V richiesti per una carica completa. è chiaro che il tutto vale la pena se gia si ha un inverter ,comunque un accessorio utile , non serve un onda pura, ma un discreto inverter da 600/1000 W, poi ugnuno è libero di pensarla come vuole ,
quote:Risposta al messaggio di rumble inserito in data 26/09/2011 15:15:34 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Contento tu.....
quote:Risposta al messaggio di gigidoral112 inserito in data 26/09/2011 09:48:55 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> ATTENZIONE! I poli della batteria debbono essere protetti da eventuali contatti accidentali. Spero che la batteria che si vede in foto abbia adeguata protezione, poichè così come si vede, sei a grave rischio di incendio o di esplosione della batteria per possibile corto circuito!
quote:Risposta al messaggio di Giovanni inserito in data 26/09/2011 10:10:22 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> "Più prosegue la discussione, più mi convinco che questo dispositivo non porta poi tanti vantaggi, anzi! Ma, ovviamente, questa è una mia considerazione personalissima" Vantaggi tali dispositivi ne portano; certo dipende dall'uso che si fa del camper e dagli accessori installati. Se si montano 200W di pannelli solari e magari un generatore, non si sente la necessità di una ricarica rapida; se si fanno soste magari di una sola notte, poi il giorno dopo si riparte, soprattutto se si è in inverno, il PS ha la sua utilità. Io ho 150W di pannelli solari e, per sicurezza, ho montato un Gasperini. Il generatore non si accende MAI, anche perchè ho tutte le luci a LED; la batteria non si scarica mai al punto tale da aver necessità di tensioni particolari per la ricarica, quindi posso tranquillamente fare a meno del "coso". Altra caratteristica del PS è che evita lo "schiaffo" di corrente che l'alternatore dà alla messa in moto. In questo caso abbiamo una corrente limitata al max ad una ventina di A, contro i 40 e più possibili con il solo alternatore. Una osa che ho notato, per esempio è che, mettendo in moto sotto il sole a picco e mantenendo il motore al minimo, accendendo i fari ed il condizionatore, si manifesta uno scorrimento di corrente dalla BS alla BM, per effetto del parallelo e della tensione tipica più alta, di una batteria a scarica lenta. Naturalmente accelerando il fenomeno sparisce . Questo si evita utilizzando il PS.
quote:Risposta al messaggio di ik6Amo inserito in data 26/09/2011 16:02:22 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> No, tranquillo, è protetta con fusibile e cappuccio sul polo positivo, guarda qua
Grazie
Gigi