In risposta al messaggio di Giovanni del 10/02/2024 alle 11:01:26Io, facendo 99,9% estero faccio il pieno ovunque. Poi, avendo il confine a 5 minuti da casa, anche quando mi muovo in Italia parto (nella peggiore delle ipotesi) con le 2 Alugas piene.
Posso fare una domanda? Quali sono i vantaggi di una bombola Alugas, rispetto ad una bombola normale? Incuriosito, sono andato a cercare qualche informazione: l'unico vantaggio che ho visto è che sarebbe ricaricabile equalche chilo in meno. Ricaricabile dove? Non certo ai distributori perché per essere possibile questa operazione, la bombola deve essere stabilmente fissata per poter essere trascritta sulla Carta di Circolazione. Ricaricabile nei centri autorizzati? Non è più comodo e veloce con le bombole tradizionali vuoto per pieno da qualsiasi bombolaro. A questo punto che vantaggio avrei rispetto al bombolone fisso? Forse solo il vantaggio di non avere il controllo del livello, il minor peso e la minore capacità? Se qualcuno ha la bontà di spiegarmi, gliene sarei grato. Grazie sin d'ora. Giovanni
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 10/02/2024 alle 11:35:04
La convenienza, è solo per chi si reca all'estero e chi fa ricaricare illegalmente da qualche distributore furbetto
In risposta al messaggio di Giovanni del 10/02/2024 alle 11:01:26
Posso fare una domanda? Quali sono i vantaggi di una bombola Alugas, rispetto ad una bombola normale? Incuriosito, sono andato a cercare qualche informazione: l'unico vantaggio che ho visto è che sarebbe ricaricabile equalche chilo in meno. Ricaricabile dove? Non certo ai distributori perché per essere possibile questa operazione, la bombola deve essere stabilmente fissata per poter essere trascritta sulla Carta di Circolazione. Ricaricabile nei centri autorizzati? Non è più comodo e veloce con le bombole tradizionali vuoto per pieno da qualsiasi bombolaro. A questo punto che vantaggio avrei rispetto al bombolone fisso? Forse solo il vantaggio di non avere il controllo del livello, il minor peso e la minore capacità? Se qualcuno ha la bontà di spiegarmi, gliene sarei grato. Grazie sin d'ora. Giovanni
In risposta al messaggio di Paolo62 del 10/02/2024 alle 18:08:57tendenzialmente credo che si faccia un po' i confusione in merito tra il bombolone e le Alugas.
I Vantaggi della ricaricabile rispetto alle vuoto per pieno sono a mio avviso molteplici: 1 - Carichi e paghi esattamente il gas che manca al pieno. Con le vuoto per pieno capita spesso di portarle quasi vuote a meno chenon se ne abbia 1 di riserva oltre alle 2 in esercizio. Il costo del gas al distributore è sensibilmente più economico del costo applicato da chi riempie e/o distribuisce le bombole. Mediamente, nella mia zona una 22 litri costa 35 euro che al distributore sarebbero invece 15. 2 - I punti di ricarica sono molto più frequenti e non si pone mai il problema di trovare chi accetta il tuo vuoto. Qui da me il distributore di bombole distribuisce Friulgas. Dove lo trovo il Friulgas se non qui o nel raggio di qualche decina di km ? 3 - All'estero svaniscono tutti i problemi di diversità degli attacchi. Nel camper precedente, che aveva Combi a gas, avevo una Alugas e mi portavo dietro una bombola tradizionale che, di fatto, non ho mai usato se non per il fornello esterno. La caricavo nel suo vano portabombole perchè se per caso non avessi trovato da fare il pieno al distributore, per qualche giorno potevo girare ancora senza difficoltà. Circa il fatto che la Alugas non possa essere fissata stabilmente al veicolo e quindi inserita nel libretto di circolazione ti rimando al link del mio messaggio precedente. Questo installatore dichiara che le fissa stabilmente con struttura in acciaio e che provvede alla iscrizione sulla carta di circolazione. A me comunque, con la soluzione precedente, quindi senza iscrizione a libretto, in 3 anni solo una volta un distributore mi negò la ricarica, 500 metri più avanti, il distributore successivo, me la caricò senza far domande come mi era peraltro sempre capitato in precedenza. Sull'attuale non ho montato alugas solo perchè ho il riscaldamento a gasolio e consumo 2/3 bombole/anno di gas. Avendo lo spazio preferirei il Bombolone, ma non sempre questo spazio è disponibile.
In risposta al messaggio di LaJena del 10/02/2024 alle 14:17:14domanda...
Io, facendo 99,9% estero faccio il pieno ovunque. Poi, avendo il confine a 5 minuti da casa, anche quando mi muovo in Italia parto (nella peggiore delle ipotesi) con le 2 Alugas piene. Comunque non ho trovato reticenze mancoa “rabboccare” in Italia. Ad uno ho mostrato giusto l’ omologazione delle bombole e non ha obiettato nulla. Nel caso…. passavo al successivo. Come detto, all’estero… nessun problema. La mia idea di passare al bombolone dipende prevalentemente dal fatto di avere maggiore autonomia e “convertire” il vano bombole ad altro. Qualcuno aveva scritto che il gpl da auto trazione è “sporco”… ma avete mai provato a vedere cosa esce dalle bombole di ferro?!?!? E, comunque, mai visti i filtri? Ecco, io li ho montati dopo che una bombola (proprio una bombola di quelle classiche…. domestiche) mi ha svaccato il regolatore (fortunatamente solo quello) e le fruste di morchia. Solo le beyfin non facendo ruggine, si salvano. Ma tra cauzione e dover sclerare a trovare un punto “di scambio”… preferisco le Alugas senza se e senza ma. Se poi, per un colpo di fortuna, te ne escono 2 a gratis come successo a me…. beh… non serve manco pensarci.
In risposta al messaggio di Laikone del 11/02/2024 alle 22:44:56La bombola alugas è un serbatoio ricaricabile. Va fissata in qualche modo nel veicolo (ora se capisco bene, deve esserlo in maniera "stabile") ed attraverso un tubo viene portato all'esterno del veicolo (in parete, nella zona minigonne o sullo sportello del vano bombole) lo stesso attacco filettato che c'è su tutte le auto a GPL. Quando si arriva dal distributore gli si avvita il raccordo pistola e si fa rifornimento. Sul serbatoio è installato un manometro che indica la percentuale di carica. Almeno la mia era così. Ed alla scadenza del 10° anno è stato anche possibile rinnovare la validità per altri 10 anni previo collaudo in centro di installazione spendendo meno di 50 euro. In passato si era in una sorta di "limbo". Ora sembra la normativa abbia fatto chiarezza e le Alugas o le altre bombole ricaricabili, possono essere trascritte a libretto rendendole di fatto quello che sono: serbatoi ricaricabili con il loro galleggiante e sistema di sgancio al raggiungimento dell'80% di ricarica. Peraltro questa cosa era già "un fatto" in altri paesi europei. Toglierla dal veicolo per utilizzarla come "bombola volante" non è per niente facile perchè il raccordo flessibile è fissato con una chiave specifica sulla testata della bombola e per garantire la tenuta, probabilmente si dovrebbero anche sostituire le guarnizioni del tubo di collegamento con la presa di carico...L'Alugas, per essere ricaricata, non va staccata dal riduttore di pressione che porta il gas alle utenze come accade con le bombole tradizionali, ha un proprio sistema di carico svincolato da quello di utilizzo. Insomma, è un serbatoio a tutti gli effetti, solo che ha forma e dimensione delle bombole da "giro".
tendenzialmente credo che si faccia un po' i confusione in merito tra il bombolone e le Alugas. Le alugas sono bombole a se stanti a tutti gli effetti e a mio parere non hanno nulla a che vedere con il concetto legato albombolone e la sua realtiva installazione. Le alugas hanno il classico attacco auto per poter essere riempite? Sono omologate come bombola ricaricabile al dettaglio nelle comuni stazioni gas? lo dismostra anche il fatto che tu non abbia mai o quasi avuto problemi nel ricaricarle presso i comuni distributori auto GPL..
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In risposta al messaggio di Laikone del 11/02/2024 alle 22:49:07Hai visto giusto. Sto appunto valutando l’ipotesi del 65 litri. Comunque è un idea da qui a 3 anni quando le Alugas scadranno
domanda... Ma se non hai problemi a fartele ricaricare presso i distributori auto GPL, non credo che convenga passare al bombolone. L'autonomia non che poi ti si allunghi di chissà quanto... perchè o monti un siluro da 60/65lt dove guadagni 10kg di gas o altrimenti boh... non vedo questo vantaggio. Anche perchè ogni quanto ricarichi le 2 bombole oggi?
In risposta al messaggio di Paolo62 del 12/02/2024 alle 09:03:26Io carico direttamente “in bombola”. Ovvero apro il vano bombole, chiudo il gas, avvito l’attacco “italiano” (o dove sono) e faccio il pieno.
La bombola alugas è un serbatoio ricaricabile. Va fissata in qualche modo nel veicolo (ora se capisco bene, deve esserlo in maniera stabile) ed attraverso un tubo viene portato all'esterno del veicolo (in parete, nella zonaminigonne o sullo sportello del vano bombole) lo stesso attacco filettato che c'è su tutte le auto a GPL. Quando si arriva dal distributore gli si avvita il raccordo pistola e si fa rifornimento. Sul serbatoio è installato un manometro che indica la percentuale di carica. Almeno la mia era così. Ed alla scadenza del 10° anno è stato anche possibile rinnovare la validità per altri 10 anni previo collaudo in centro di installazione spendendo meno di 50 euro. In passato si era in una sorta di limbo. Ora sembra la normativa abbia fatto chiarezza e le Alugas o le altre bombole ricaricabili, possono essere trascritte a libretto rendendole di fatto quello che sono: serbatoi ricaricabili con il loro galleggiante e sistema di sgancio al raggiungimento dell'80% di ricarica. Peraltro questa cosa era già un fatto in altri paesi europei. Toglierla dal veicolo per utilizzarla come bombola volante non è per niente facile perchè il raccordo flessibile è fissato con una chiave specifica sulla testata della bombola e per garantire la tenuta, probabilmente si dovrebbero anche sostituire le guarnizioni del tubo di collegamento con la presa di carico...L'Alugas, per essere ricaricata, non va staccata dal riduttore di pressione che porta il gas alle utenze come accade con le bombole tradizionali, ha un proprio sistema di carico svincolato da quello di utilizzo. Insomma, è un serbatoio a tutti gli effetti, solo che ha forma e dimensione delle bombole da giro.
In risposta al messaggio di LaJena del 12/02/2024 alle 15:13:46Ritengo le Alugas abbiano questa doppia possibilità. Essere installate come un impianto fisso oppure no. Credo che in questo ultimo caso, non sia possibile l'iscrizione a libretto di circolazione.
Io carico direttamente “in bombola”. Ovvero apro il vano bombole, chiudo il gas, avvito l’attacco “italiano” (o dove sono) e faccio il pieno. Volendo ho “in avanzo”, nel senso che non ho montato, il tubo che mi permetterebbe di caricare entrambe le bombole con un unico attacco. Io preferisco separate.
In risposta al messaggio di Paolo62 del 12/02/2024 alle 15:54:29Esattamente Paolo.
Ritengo le Alugas abbiano questa doppia possibilità. Essere installate come un impianto fisso oppure no. Credo che in questo ultimo caso, non sia possibile l'iscrizione a libretto di circolazione. Se capisco bene tu comunquenon stacchi il raccordo bombola-riduttore di pressione per caricare la bombola. Avviti l'attacco sulla bombola ma nel raccordo predisposto per il carico. Ho capito bene ?
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In risposta al messaggio di Paolo62 del 12/02/2024 alle 09:03:26conosco il funzionamento delle Alugas, è parecchi anni che sono in commercio, se non ricordo male da ben prima che questa ultima normativa sia stata emanata, o sbaglio?
La bombola alugas è un serbatoio ricaricabile. Va fissata in qualche modo nel veicolo (ora se capisco bene, deve esserlo in maniera stabile) ed attraverso un tubo viene portato all'esterno del veicolo (in parete, nella zonaminigonne o sullo sportello del vano bombole) lo stesso attacco filettato che c'è su tutte le auto a GPL. Quando si arriva dal distributore gli si avvita il raccordo pistola e si fa rifornimento. Sul serbatoio è installato un manometro che indica la percentuale di carica. Almeno la mia era così. Ed alla scadenza del 10° anno è stato anche possibile rinnovare la validità per altri 10 anni previo collaudo in centro di installazione spendendo meno di 50 euro. In passato si era in una sorta di limbo. Ora sembra la normativa abbia fatto chiarezza e le Alugas o le altre bombole ricaricabili, possono essere trascritte a libretto rendendole di fatto quello che sono: serbatoi ricaricabili con il loro galleggiante e sistema di sgancio al raggiungimento dell'80% di ricarica. Peraltro questa cosa era già un fatto in altri paesi europei. Toglierla dal veicolo per utilizzarla come bombola volante non è per niente facile perchè il raccordo flessibile è fissato con una chiave specifica sulla testata della bombola e per garantire la tenuta, probabilmente si dovrebbero anche sostituire le guarnizioni del tubo di collegamento con la presa di carico...L'Alugas, per essere ricaricata, non va staccata dal riduttore di pressione che porta il gas alle utenze come accade con le bombole tradizionali, ha un proprio sistema di carico svincolato da quello di utilizzo. Insomma, è un serbatoio a tutti gli effetti, solo che ha forma e dimensione delle bombole da giro.
In risposta al messaggio di Laikone del 12/02/2024 alle 16:07:40come già detto, la normativa parla chiaro, serbatoi da ricaricare ai normali distributori, devono essere fissi e registrati sulla CDC
conosco il funzionamento delle Alugas, è parecchi anni che sono in commercio, se non ricordo male da ben prima che questa ultima normativa sia stata emanata, o sbaglio? Un certo Oldtractor su COL aveva montato queste...Come vedi non ha utilizzato chissà quali fissaggi... e ha scelto di installare una presa esterna per la ricarica. Serbatoio o bombola è sempre un conteniotre di gas con la sola differenza del sistema di blocco ricarica all'80%. La domanda a cui credo valga la pena trovare una risposta è: se porto una Alugas o questa in foto ad un distributore di GLP per auto me la ricaricano senza problemi o mi sento dire un secco NO! come se portassi loro una comune Liquigas? Perchè questa storia del fissaggio ha del paradossale. Lo capirei se vi fosse un impianto dietro dove magari il lasciare tutto al camperista non sarebeb saggio, ma qui (non nel caso in foto) è possibile anche non averlo, ovvero collego la mia solita bombola/serbatoio alle utenze del mezzo e basta e quando la devo ricaricare smonto il tubo arancio della Truma, sfilo la bombola, la ricarico e la rimonto.
In risposta al messaggio di Laikone del 12/02/2024 alle 16:07:40Eppure a me la cosa sembra abbastanza chiara. Fino a prima della normativa attualmente in vigore i serbatoi ricaricabili per GPL venivano installati, forse qualcuno lo iscriveva a CDC ma molti non lo facevano ed i distributori di GPL si comportavano come meglio credevano: qualcuno riempiva, qualcuno no. Per la mia limitata esperienza, in Italia il 99% caricava e l'1% no. All'estero tutti caricavano. Chi installava le Alugas probabilmente mai lo segnava a CDC, ma anche molti bomboloni non erano segnati. Prima di questa normativa le Alugas non venivano fissate in maniera permanente perchè nessuna norma lo richiedeva, o almeno non era così chiaro e, probabilmente le Alugas erano state "pensate" da chi, molto pragmaticamente, cercava una soluzione comoda senza stravolgere veicoli e documenti, infatti in Germania e Francia ricaricano senza neanche domandare il perchè o il percome. Era probabilmente quello che ha fatto "Oldtractor" e che peraltro aveva fatto chi aveva il mio Giotti prima di me. Poi, siccome noi siamo "l'ufficio complicazione affari semplici" sono serviti decenni di installazioni e difficoltà che, alla fine, hanno portato all'emanazione di una normativa ad hoc.
conosco il funzionamento delle Alugas, è parecchi anni che sono in commercio, se non ricordo male da ben prima che questa ultima normativa sia stata emanata, o sbaglio? Un certo Oldtractor su COL aveva montato queste...Come vedi non ha utilizzato chissà quali fissaggi... e ha scelto di installare una presa esterna per la ricarica. Serbatoio o bombola è sempre un conteniotre di gas con la sola differenza del sistema di blocco ricarica all'80%. La domanda a cui credo valga la pena trovare una risposta è: se porto una Alugas o questa in foto ad un distributore di GLP per auto me la ricaricano senza problemi o mi sento dire un secco NO! come se portassi loro una comune Liquigas? Perchè questa storia del fissaggio ha del paradossale. Lo capirei se vi fosse un impianto dietro dove magari il lasciare tutto al camperista non sarebeb saggio, ma qui (non nel caso in foto) è possibile anche non averlo, ovvero collego la mia solita bombola/serbatoio alle utenze del mezzo e basta e quando la devo ricaricare smonto il tubo arancio della Truma, sfilo la bombola, la ricarico e la rimonto.
In risposta al messaggio di Paolo62 del 12/02/2024 alle 18:23:14poi non insisto oltre... perchè non ho la possibilità di leggere la normativa...
Eppure a me la cosa sembra abbastanza chiara. Fino a prima della normativa attualmente in vigore i serbatoi ricaricabili per GPL venivano installati, forse qualcuno lo iscriveva a CDC ma molti non lo facevano ed i distributoridi GPL si comportavano come meglio credevano: qualcuno riempiva, qualcuno no. Per la mia limitata esperienza, in Italia il 99% caricava e l'1% no. All'estero tutti caricavano. Chi installava le Alugas probabilmente mai lo segnava a CDC, ma anche molti bomboloni non erano segnati. Prima di questa normativa le Alugas non venivano fissate in maniera permanente perchè nessuna norma lo richiedeva, o almeno non era così chiaro e, probabilmente le Alugas erano state pensate da chi, molto pragmaticamente, cercava una soluzione comoda senza stravolgere veicoli e documenti, infatti in Germania e Francia ricaricano senza neanche domandare il perchè o il percome. Era probabilmente quello che ha fatto Oldtractor e che peraltro aveva fatto chi aveva il mio Giotti prima di me. Poi, siccome noi siamo l'ufficio complicazione affari semplici sono serviti decenni di installazioni e difficoltà che, alla fine, hanno portato all'emanazione di una normativa ad hoc. Infatti in Italia è stato chiarito che per esigere il riempimento presso i distributori stradali, la presenza del serbatoio deve essere indicata a CDC e quindi gli installatori hanno cominciato a farlo. Il link di un allestitore della provincia di Vicenza l'ho riportato qualche messaggio indietro. In questo link è scritto che le Alugas vengono fissate ad una struttura solidale in acciaio al camper e la loro presenza viene riportata a CDC. In alternativa montano i diversi bomboloni che vengono parimenti fissati al camper e la loro presenza trascritta a CDC. Quindi Alugas e Bomboloni sono la stessa cosa, cambiano le dimensioni e la forma. Aggiungo io: Era ora ! l'aggiunta di una presa esterna è solo una maggior comodità. Sul mio camper c'era e quel tappo in plastica nera di forma quadrata era il suo coperchio, tolto quello si accede al foro filettato dove si avvita il raccordo per applicare la pistola del distributore. Quello è lo sportello di accesso al vano bombola, l'alugas è li dentro.
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In risposta al messaggio di LaJena del 12/02/2024 alle 15:10:11certo che rimane una possibilità...
Hai visto giusto. Sto appunto valutando l’ipotesi del 65 litri. Comunque è un idea da qui a 3 anni quando le Alugas scadranno
In risposta al messaggio di Laikone del 12/02/2024 alle 18:47:59Le ho da poco, e ci devo prendere la “mano”. Prima ne avevo installata solo una con a fianco 3/4 di Beyfin, poi visto che mi era finita la bombola del bbq in guardino a metà cottura…. la Beyfin è finita appunto in giardino ed ho montato la seconda Alugas.
certo che rimane una possibilità... Se penso però all'invasività dell'installazione di un bombolone o quella di 2 bombole ricaricabili... Però non hai risposto alla mia domanda che ti ripropongo per curiosità: ogni quanto carichi oggi le 2 alugas?
In risposta al messaggio di LaJena del 12/02/2024 alle 22:01:28te lo chiedevo proprio per questo motivo. L'unica vera comodità è questa e che tu abbia le bombole ricaricabili o bombolone poco cambia se ogni volta che parti fai il pieno.
Le ho da poco, e ci devo prendere la “mano”. Prima ne avevo installata solo una con a fianco 3/4 di Beyfin, poi visto che mi era finita la bombola del bbq in guardino a metà cottura…. la Beyfin è finita appunto ingiardino ed ho montato la seconda Alugas. Durante la settimana in Cechia (tutta in “libera”)ho fatto fuori poco più di metà bombola. Vista la comodità… al rientro ho riifatto il pieno. Questo we ero in montagna, sono rientrato poco fa, domani con il coso ad ultrasuoni della Truma controllerò il livello. Quindi… non ho una risposta precisa. Diciamo che, essendo estremamente comodo, parto sempre col pieno (ameno di non aver fatto giusto qualche we ma senza riscaldamento)
In risposta al messaggio di Laikone del 12/02/2024 alle 22:44:06Ho l’Alde ma cambia poco.
te lo chiedevo proprio per questo motivo. L'unica vera comodità è questa e che tu abbia le bombole ricaricabili o bombolone poco cambia se ogni volta che parti fai il pieno. Il problema c'è quando fai dell'invernale dovela combi ti consuma un bel po' di gas e magari sei in una struttura perchè comunque ti serve anche la 230V... le Alugas ovviamente non le hanno da scambiare e di conseguanza devi muovere il mezzo. Tutto sommato come ho già scritto, il bombolone nel 2024 non lo monto nemmeno se me lo regalano...
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