quote:Risposta al messaggio di bnvale inserito in data 22/07/2011 00:13:38 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> vado a memoria penso sui 60A sconsigliatissimo usarloid="red">.
quote:Risposta al messaggio di bnvale inserito in data 22/07/2011 00:13:38 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Se ce la fà usa il più piccolo, per il consumo sono meno di quello che si pensa si e no 40-50 amp ora, forse meno, in 10 minuti una decina di ampere al massimo, dipende dal reale consumo del phon. Se si ha un pannello, sotto il sole, qualche ampere te li dà il pannello il resto la batteria. Con quelle potenze di inverte è consigliabile avere almeno 200amp. di BS. e usarli il meno possibile, soprattutto il 2000. Ivo
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 22/07/2011 08:10:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Marco, ti chiedo se i lettori di assorbimento watt che sono su inverter (Dometic 1500w il mio) sono precisi, poichè il mio con fhon da 1200w mi legge un consumo di 800w. Ho 200 amp e mia moglie lo fa andare per un paio di minuti con pannello 120w, che in quel momento dà 6-7 amp. Non mi sgridare sò benissimo quello che faccio [:)] preferisco un paio di minuti così che 6-7 minuti con il fhon da 600w. ma potrei sbagliare. Ivo
quote:Risposta al messaggio di masivo inserito in data 22/07/2011 08:35:43 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Si sbagli ma non ti sgrido. Un mio amico carissimo vende batterie...[:)] Marco.
quote:[i]Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 22/07/2011 08:10:39 Questo non toglie che ci sia chi muisura l'assorbimento di un inverter con un amperometro normale in corrente continua leggendo fischi per fiaschi >> Marco, gentilmente mi spieghi quest'affermazione che detta così mi manda in confusione? Grazie Ciao Antonio
quote:Risposta al messaggio di antriva inserito in data 22/07/2011 08:48:21 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> La corrente che assorbe un inverter sicuramente non è alternata. Ma non è neanche continua visto che viene usata per produrre un'alternata e quindi è variabile. In realtà i condensatori in ingresso all'inverter dovrebbero appiattire l'assorbimento sul +12 ma questo non avviene con le correnti elevate. Con 50 ampere i condensatorucci cinesi in ingresso livellano come il nonno alla nonna a quindi l'andamento della corrente è sicuramente impulsivo. Quindi serve un amperometro che misura il valore efficace di una forma d'onda polarizzata. Non è una sinusoide e non è unna continua a quindi il normale amperometro da una misura sbagliata. Anche usando un tester in alternata per misurare il 220 dell'inverter trovi un valore di 185 volt... Marco.
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 22/07/2011 15:43:23 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> OK grazie Antonio
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 22/07/2011 15:43:23 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Inverter acceso senza assorbimenti da circa 185 volt, ma se si attacca qualcosa si misura di solito dai 220 ai 240 volt circa, se non mi sbaglio? (ovviamente su inverter seri). X bnvale, un inverter da 2000w con più ampere ha a disposizione meglio è per le batterie, quindi mi sembra ovvio che è meglio se lo colleghi anche all' altra BS Ivo
quote:Risposta al messaggio di masivo inserito in data 22/07/2011 19:17:58 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> "sembrano" 185 volt perché usi un tester normale. Se usi uno strumento Fluke a "vero valore efficace" segna 220 sempre (solo che i Fluke costano parecchio). Se usi un carico magari un po' induttivo l'onda migliora e anche un testeraccio comincia a dire il vero. Ovviamente usare un tester predisposto per una tensione alternata sinusoidale per misurare una tensione con una forma d'onda completamente diversa è un errore. Il valore efficace è la radice quadrata del valore quadratico medio o più semplicemente è quel valore di tensione continua che applicata alla stessa resistenza produce lo stesso effetto termico. Di solito i tester(acci) misurano la tensione media e poi si starano per leggere il valore giusto ipotizzando una perfetta sinusoide. MArco.
quote:Risposta al messaggio di bnvale inserito in data 22/07/2011 20:47:51 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Si più o meno... Una, due, tre, batterie in parallelo, non importa, quello che conta sono la somma degli ampere, che meglio siano almeno 200. va bene anche un unica BS da 200amp.
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 22/07/2011 20:29:53 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Mio cugino, giorni fà mi arriva con un inverter, comprato alla Lidl da 150w, seccato poichè misurava 180 volt in uscita, allora gli ho spiegato che, con il tester si doveva misurare i volt sotto carico, attaccata una lampadina da 40watt segnava 235 volt, se nè andato più contento. Non sapevo che ci sono tester costosi, che misurano 220 in uscita senza carichi di consumo.
quote:Risposta al messaggio di bnvale inserito in data 22/07/2011 00:13:38 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> ...e perchè non usare un tubo nella bocchetta dell'aria + vicina alla stufa? Preferisco inverter da 300W su BS da 100 Ah, non oltre. Massi
quote:Risposta al messaggio di massi68 inserito in data 22/07/2011 21:42:19 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Stufa in estate?[:)]
quote:Risposta al messaggio di jerrymouse inserito in data 22/07/2011 22:36:49 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Infatti con la batteria al piombo/acido non hai nessun problema, sono le AGM che sono adatte solo alla scarica lenta e quindi si distruggono. Come dico sempre, le AGM hanno più difetti che pregi.