quote:Risposta al messaggio di alva.it inserito in data 19/09/2011 18:50:37 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> per quanto riguarda il fenomeno accaduto in marocco posso dirti che non è certo la prima volta che accadono cose del genere. Una presa di terra di campeggio fatta male (tipica dei terreni aridi e sabbiosi) ha un valore di resistenza non indifferente. Tipicamente di alcune decine di Ohm e talvolta anche vicino al centinaio. In queste condizioni se un qualsiasi utilizzatore, e/o cavo interrato, entra in dispersione, sul circuito di protezione scorrono facilmente correnti dell'ordine dell'amper. Questa corrente moltiplicata per la resistenza del dispersore produce una d.d.p. (tensione di terra) che facilmente supera i 50 V risultando pericolosissima. Il fatto grave è che TUTTE le masse interconnesse con quella terra, quindi di tutti i camper, vengono portate a quel potenziale, trasferendo a ignari utenti il pericolo. Il loro differenziale locale a bordo camper nulla conosce di questo pericolo perchè controlla gli impianti a valle. sarebbe dovuto intervenire il differenziale A MONTE del campeggio, che probabilmente non esisteva neppure. Situazioni del genere sono comunissime nei villaggi turistici che non rispettano la legge, se ci fosse stato un diff per ciascuna presa questo non poteva accadere. Per inciso, questa pericolosità è il motivo per cui i differenziali con corrente di intervento da 1 A non possono essere usati per la protezione delle persone. Spero di leggerti sempre. Con cordialità, Franco
quote:Risposta al messaggio di 1203232 inserito in data 19/09/2011 18:28:57 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> OLtre alle cose correte che ti ha indicato MarcoBO ( che ringrazio per la fiducia) colgo l'occasione per ricordare a tutti di utilizzare periodicamente (qualche mese) il tasto di TEST del loro differenziale di casa e del camper. Questa non è una verifica funzionale, ma invece una manovra necessaria per rivitalizzare un circuito interno all'apparecchio, molto delicato, che ha la tendenza ad "intorpidirsi" rallentando il tempo di intervento che è invece cosa ESSENZIALE. Ricordatevi che per correnti di dispersione di 60mA ( cioè 2 volte Id nominale ) parliamo di un tempo massimo di 150millisecondi. Superato tale tempo le probabilità di un viaggio senza ritorno aumentano vertiginosamente. Tutti i buoni padri di famiglia che riconoscono di possedere un differenziale magari anzianotto, che ha subito interventi gravosi su cortocircuito e simili nella sua vita, magari impolverato e un poco "affumacchiato", considerino l'opportunità di farlo verificare strumentalmente, o di sostituiirlo, magari con uno di tipo B. Ciao a tutti
quote:Risposta al messaggio di massimoconhymer inserito in data 19/09/2011 1) se c'è un guasto per cui un filo tocca la carcassa del frigo, della stufa, o di qualunque utenza che va a 220V questa (la carcassa) è a terra per cui scatta il differenziale e ti accorgi che c'e un guasto >> ma se per esempio prendo solo il tuo punto 1. Per quale motivo io non dovrei volermi proteggere dal medesimo guasto? Il circuito si chiude via carcassa che è connessa al telaio. Il telaio è a terra se siamo connessi alla colonnina, ma quello che sto sostenendo è che possa ugualmente fungere da circuito di guasto. Ragiono sul percorso della corrente nel guasto da te presentato, la corrente farebbe: fase dell'inverter -> primo polo del differenziale -> filo che tocca la carcassa del frigo -> telaio -> inverter (e il circuito si è chiuso). In questo circuito chiuso il secondo polo del differenziale non è coinvolto e questo crea uno sbilanciamento sufficiente a farlo scattare permettendo di proteggerci da quel guasto. ciao. Marco
quote:Risposta al messaggio di 1203232 inserito in data 19/09/2011 20:24:15 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Se vuoi avere la protezione che la tecnologia odierna può darti la risposta è SI ! inoltre studiati bene il manuale utente che accompagna il tuo apparecchio, io non lo riesco a reperire ma, da un depliant del venditore, leggo che è tassativamente richiesta la connessione a terra ( o massa/telaio del mezzo ) con apposito morsetto.
quote:Risposta al messaggio di MarcoBo inserito in data 20/09/2011 09:36:22 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> basterebbe non collegare il filo giallo-verde della prolunga per rendere il camper esente dalla necessità del differenzialeid="blue"> stavamo parlando del perchè dobbiamo collegare a terra l'impianto del camper per cui i miei casi sono riferiti all'alimentazione 220V esterna. Per quanto riguarda l'alimentazione con inverter la validità differenziale c'è solo se l'inverter ha un "riferimento verso terra" cosa che normalmente non deve avere (Qualcuno ha giustamente scritto di impianto IT=sollevato da terra) Comunque per meglio chiarirci tutti le idee è sempre indispensabile accompagnare la discussione con schemi grafici dei circuiti descritti. saluti Massimo