In risposta al messaggio di Visa del 06/07/2019 alle 21:39:54NO.
Buonasera, visto che siete preparatissimi sul funzionamento di un inverter, vorrei se possibile un consiglio: ho fatto montare un dometic freshjet 1700 sul mio camper. Mi sono fermato in un'area di sosta sulla piana di Sant'Agostinoe collegando la 220 v all'impianto, il condizionatore cominciava a funzionare ma appena attacca il compressore si spegne tutto. Si potrebbe far funzionare il condizionatore con inverter da 1500ww onda pura collegato sulle batterie, e con la 220 v, evitando così lo spunto che fà staccare le colonnine?Spero di essere stato chiaro. Cmq un grazie anticipato
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In risposta al messaggio di Paolo62 del 08/07/2019 alle 09:59:21Nessun problema in estate...
Mi inserisco in questo topic visto che è attinente anche se non sovrapponibile. Mi piacerebbe poter ricaricare, in estate o comunque nella bella stagione quindi con il pannello solare all'opera, le batterie delle mtb assistite.Entrambe hanno una batteria al litio da 36V e 500Wh. Viene data per una capacità di 13,4 Ah. L'alimentatore da 220V fornito di serie, con una denominazione 2A che mi fa pensare a 2 Ampere, ha un input di circa 375 Watt- 220 V. Mi piacerebbe poter caricare le batteria quando facciamo qualche uscita che si prolunga un po' di più senza dover ricorrere alle colonnine che non sempre esistono dove andiamo. In estate l'autonomia energetica non è mai un problema, ho 2 AGM da 100 A/h e un pannello da 245 Watt della Panasonic con il suo regolatore da 20 A della western. Da quello che capisco, considerando che la carica necessita di 5-6 ore per esser completa e che le batterie delle bici sono 2, non posso fare molto: l'assorbimento anche di un solo caricatore così prolungato nel tempo rischia di mettere in crisi le batterie anche considerando che l'assorbimento per altre utenze è realmente ridicolo, non abbiamo TV, le luci sono tutte led, tablet e cellulari si ricaricano attraverso le prese USB ma al massimo per 2,1 A a 5 Volt. x 2 ... insomma normalmente dopo una notte in libera, trascorsi 20 minuti di sole, le batterie sono entrambe cariche. Tanto che ho cominciato a non stressare più mia moglie che tende a lasciare accese tutte le luci... Non essendo però un conoscitore della materia, magari ho preso un abbaglio. E' possibile pensare di caricare, alternandole, le 2 batterie dell' E-bike, durante il tardo pomeriggio e la notte contando poi sulla ricarica delle batterie AGM da parte del pannello solare durante le ore di luce del giorno successivo ? Stresso troppo le batterie del camper in questo modo ? Quale potenza di inverter dovrei installare ? Io, intanto, comincio a ringraziare per i suggerimenti.
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In risposta al messaggio di alexbio del 08/07/2019 alle 11:44:04Mediamente una batteria da avviamento da 100Ah fornisce circa 850A come corrente di spunto ma seguendo delle normative specifiche (tipo EN, CCA, SAE, DIN, IEC, ETN, JIS...).
In tutti questi ragionamenti giustissimi bisogna però tenere presenti anche altri parametri che influiscono sull'uso delle macchine da caffè. Il mio consiglio è di utilizzare batterie da avviamento, perchè sono costruiteper reggere scariche anche se per pochi secondi di 700 e dico 700 Amp. Ma voi l'auto parte sempre al primo colpo? A me è capitato, vista la situazione per un guasto addirittura di far muovere la vettura ovviamente solo per togliermi dal centro strada, col motorino di avviamento senza rovinare la batteria. Mentre con le moderne auto con batteria presuppongo AGM per la presenza del sistema start-stop , dopo un tentativo fallito di avviamento il motorino non si muoveva di un millimetro.
In risposta al messaggio di il tornitore del 08/07/2019 alle 12:44:18Concordo con quello che tu dici, aggiungiamo che utilizzo due batterie in parallelo secco da 100 A ciascuna, quindi la scarica massima sarebbe teoricamente di 1700 A per 60 secondi, questo spiega il perchè sono durate oltre 4 anni utilizzando la macchinetta del caffè che impiega 120A (o forse meno, o forse non contnuativamente) per 4 minuti . Aggiungerei che l'inverter è configurato per dare l'allarme se la tensione scende sotto gli 11,5 V , cosa che non mi è mai accaduta anche se al max ho fatto 3 caffè consecutivi.
Mediamente una batteria da avviamento da 100Ah fornisce circa 850A come corrente di spunto ma seguendo delle normative specifiche (tipo EN, CCA, SAE, DIN, IEC, ETN, JIS...). Molto spesso si vede la corrente di spunto seguitadalla scritta EN (per essere precisi ci sono 2 sottocategorie EN1 e EN2)... Questa impone che, a batteria completamente carica penso a -18°C, la stessa riesca a fornire quella corrente di spunto per 10 secondi (senza andare sotto i 7,5V... tensione insufficiente per le utenze) e poi c'è una fase di riposo da altrettanti secondi poi c'è la seconda fase con corrente ridotta del 40% rispetto a quella iniziale. In questo caso specifico la corrente è di 120A (nettamente più bassa di 850A) ma però non è solo per 10 secondi, ma può essere anche di 60 secondi o più (sinceramente di preciso non so, perchè non sono amante del caffè) costantemente e non con periodi di riposo o a regime impulsivo... e aspetto importante è che la tensione non scenda sotto gli 11V.
In risposta al messaggio di Emme48 del 08/07/2019 alle 10:44:46Grazie per la risposta,
Nessun problema in estate... In inverno che riscaldatore usi? Truma e Webasto sono assetati di corrente le la crisi energetica è dietro l'angolo. Se invece hai la vecchia stufa Truma a gas che non vuole elettricità allorapotresti anche riuscirci. Mal che vada i pedali ci sono... Inverer ad onda pura da 1000 watt ci vuole... deve stare acceso per ore ed è bene che sia un po' potente e installato come si deve. Posto ben arieggiato, con le alette dissipatrici in verticale e distanziato dalla parete che lo sostiene di circa 3 cm per far circolare l'aria anche dietro. Vicino alle BS, ovviamente. P.S: aspettiamo che altri confermino quanto scrivo. Marco.
In risposta al messaggio di il tornitore del 08/07/2019 alle 12:54:48Beh! Ok, solo che durante il giorno siamo in giro in bicicletta e quindi le batteria le consumiamo per fare le salite
Concordo con i consigli di Emme48; aggiungerei anche che l'inverter deve essere di qualità (esempio i Victron). Se ci fosse la possibilità sfrutterei il pannello durante le ore centrali per caricare le batterie dellee-bike e non di tardo pomeriggio o notte dove il pannello non dà il suo contributo (e molto probabilmente non veniva più sfruttato a dovere in quanto le batterie erano cariche da un po' e veniva usato per mantenere quei piccoli assorbimenti esempio frigo a gas).
In risposta al messaggio di raimondo56 del 03/07/2019 alle 21:11:36ciao Raimondo,
avendo una macchina espresso da 1200 w a 220 V calcolo che abbia un consumo di circa 6 ampere. Utilizzando un inverter infatti ho un assorbimento di circa 7 ampere. Domanda: perché tanti dicono che fare il caffè espresso in camper uccide le batterie?
In risposta al messaggio di raimondo56 del 03/07/2019 alle 21:11:36se sei amante del caffè non ti conviene prendere una moca di questo tipo lasciando perdere quella caffettiera elettrica ?
avendo una macchina espresso da 1200 w a 220 V calcolo che abbia un consumo di circa 6 ampere. Utilizzando un inverter infatti ho un assorbimento di circa 7 ampere. Domanda: perché tanti dicono che fare il caffè espresso in camper uccide le batterie?
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In risposta al messaggio di raimondo56 del 12/08/2019 alle 14:16:33Diciamo che i 300Wp di fotovoltaico, in questo periodo ti forniscono molta energia... Quindi le batterie si scaricano poco (%DOD relativamente bassa), l'unica cosa è corrente che devono erogare (molto alta) che danneggia le stesse.
Appena rientrati da 25 giorni di giro in Francia, consumati ben 200 caffè espresso, utilizzato colonnine solo per 24 caffè, il resto in libera e/o senza rete elettrica; debbo dire che nonostante quanto detto e scrittonon ho avuto problemi alle batterie e ho sempre consumato un ottimo caffè espresso. Se poi l’anno prossimo dovrò cambiare le batterie chi se ne frega, meglio loro che noi! saluti e grazie a tutti
In risposta al messaggio di raimondo56 del 12/08/2019 alle 14:41:40Se valuti il discorso costo/anno per le batterie penso che convengano le LiFePO4 durata minima di 10 anni (e servizio di vita prospettato pari a 30 anni.. almeno le batterie winston) con prestazioni nettamente superiori e minor peso rispetto alle AGM etc.
Buongiorno il tornitore la mia frase finale può dare adito a dubbi, e infatti non ti biasimo, ma io intendevo che poiché il mio modo di fare è cambiare le batterie ogni 5/6 anni indipendentemente dalle loro condizioni,non sarà un problema sostituirle dopo 4 anni, il loro servizio lo hanno già svolto. sai io faccio un discorso di costo a viaggio e cioè se ho due batterie che mi sono costate 550,00€ da 3 anni ho un costo annuo di 183,33€, considerando che annualmente esclusi i week end faccio 4 viaggi di più di una settimana ho un costo di 45,83€ a viaggio che ne convieni non è effettivamente molto. Se poi di anni ne faccio 4 bè la spesa è ancora più bassa.
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