quote:Risposta al messaggio di steeve67 inserito in data 15/06/2010 13:10:58 (> Guarda un po' qui se trovi qualcosaVisualizza messaggio in nuova finestra
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Ciao Giulioquote:Risposta al messaggio di steeve67 inserito in data 15/06/2010 20:12:06 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Hai presente un cuoco che fa la minestra? Il "manico" è il cuoco [:D][:D][:D] Ovviamente Stefano io scherzo. Il difetto che hai beccato te è abbastanza "specifico" e molto ma molto insidioso ed è quindi normale cascarci a meno di non essere abbastanza dento la materia. Ottimo comunque il metodo di misurare e capire invece di provare, magari facessero tutti così. E quando non si capisce ci si ferma e si chiede. OTTIMO ! Averne così... p.s. stai abbastanza lontano dai 300 watt che vedi stampigliati sull'inverter, potrebbero essere watt cinesi [;)] Il tester non lo butti, sbagliano tutti quel tipo di misurazione lì esclusi i Fluke e pochi altri, ma devi aggiungere un paio di zeri al prezzo di quello che hai sborsato te... Cordialmente, Marco.
quote:Risposta al messaggio di steeve67 inserito in data 15/06/2010 21:30:56 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Eh.. questa è più ellettronica che elettrotecnica. Il problema è che 220 volt è la "tensione efficace" e cioè quando noi misuriamo il famoso 220 riceviamo una indicazione ben precisa. In pratica la tensione è alternata e varia da un massimo positivo ad un massimo negativo con la polarità invertita. Quindi 220 volt alternati significa che la tensione che misuriamo applicata ad una resistenza pura (stufa) produce lo stesso effetto termico (scalda quanto...) una tensione continua di quel valore lì. La tensione a 220 volt nella fattispecie è una sinusoide le cui "punte" raggiungono i 307 volt (220 per la radice quadrata di 2) Ovviamente quando selezioniamo il tester per "tensione alternata" lui la raddrizza e poi corregge in modo da segnare giusto tramite un circuitino interno tanto semplice quanto poco versatile (ma costa poco) tuttavia perfetto per la sinusoide fornita dall'ENEL. Ovviamente se invece di una sinusoida diamo una schifezza di onde quadre mezze stondate ecc prodotte da un inverter il circuitino non lavora come si deve e quindi segna fesserie. Quindi legggiamo bene le istruzioni di un testr, Vac "dovrebbe" significare "tensione alternata" ma in realtà significa "tensione alternata perfettamente sinusoidale" altrimente lo strumento prende fischi per fiaschi. Lo strumento crede di misurare la forma di colore ROSSO e invece noi gli diamo in pasto quella di colore AZZURRO (onda quadra modificata). Visto che razza di situazione particolare avevi beccato? [;)] Cordialmente, Marco.
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 15/06/2010 21:53:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Nel tuo diagrammaa e' rappresentata anche "l' onda quadra modificata", e' la stessa cosa chiamarla "onda sinusoidale modificata" ? Se si, allora "l' onda sinusoidale modificata" ha una frequenza maggiore rispetto a quella pura, o sbaglio (vedasi asse delle ordinate) ? Se non sbaglio, come viene gestito l' aumento di frequenza dalle utenze che si collegano all' inverter ? E' il motivo per cui gli alimentatori delle TV o PC ronzano o addirittura taluni PC non funzionano ? Grazie. Ciao Giulio
quote:Risposta al messaggio di Sandvik inserito in data 16/06/2010 08:46:02 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> No, sono sempre 50 Hz. Il numero dei picchi al secondo è identico, 50 positivi e 50 negativi. Si quell'onda (segno AZZURRO) la puoi chiamare "onda quadra modificata" o anche "onda sinusoidale modificata" ma la dizione corretta sarebbe "onda sinusoidale venuta malissimo" [:D] Come si comporta? Negli alimentatori switching piuttosto bene visto che loro prendono il 220 alternato lo raddrizzano (ponte di Gretz) e lo trasformano in 300 volt continui e poi lavorano su quelli. L'unico problema lo puoi avere su dei trasformatori tradizionali visto che se tu dai una sinusoide ad un trasformatore ti esce una sinusoide, mentre se gli dai delle onde quadre escono degli strani picchi di tensione (l'uscita è la "derivata" dell'ingresso e quindi un'onda quadra rischia un "impulso di Dirac" in uscita - sorry per la precisazione difficile). I filtri in uscita dell'inverter dovrebbero "stondare" quelle brutte onde quadre ma in realtà "gli fanno quanto il nonno alla nonna" specialmente se sono inverter made_in_China a prezzo stracciato. Molte lampade di quelle a basso consumo infatti ronzano paurosamente e alcuni caricabatterie da cellulare riescono addirittura a far scaldare tantissimo un inverter da 300 watt. Quindi, ricapitolando, una regola di comportamento generale non c'è, dipende da come è fatto l'inverter e da come è fatto il carico. Diciamo che l'abbattimento dei prezzi degli inverter dovrebbe spingere gli utenti a cercare oggetti migliori (uscita sinusoidale pura) invece di voler risparmiare all'osso comprando dei "balocchi funzionanti" made_in_tremenda_China. Cordialmente, Marco.
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 16/06/2010 09:21:45 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ottimo, sei stato anche molto comprensibile per un ignorante come me. Pero' non capisco una cosa del grafico, sull' asse del tempo l'ampiezza dell' onda quadra modificata e' 1/3 di quella non modificata e di quella sinusoidale, come fa' ad essere sempre a 50 Hz ? Dove sbaglio ? Grazie. Ciao Giulio
quote:Risposta al messaggio di Sandvik inserito in data 16/06/2010 14:53:51 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> 50 Hz vuol dire "quante volte al secondo" e non "quanto sono grandi i picchi". Marco.
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 16/06/2010 15:10:38 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Certo, fin li riesco ad arrivarci; ma nel grafico che hai postato da 0 a 0 positivo e da 0 a 0 negativo, sull' asse del tempo, sono 2 Hz, 1 Hz o 50 Hz ed il grafico non e' in scala ma solo simbolico ? Poi per queste lezioni ti metto in frigo delle belle birre fresche [:)][;)] Ciao Giulio
quote:Risposta al messaggio di Sandvik inserito in data 16/06/2010 20:46:18 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> "Conta le punte" positive o negative che siano, sia quelle tonde che quelle con gli spigoli. [;)] Una seminoda è da quando si passa da un picco positivo ad un altro picco positivo iddentico.[:)] Marco.
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 16/06/2010 20:50:03 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Se ho ben capito in quel grafico e' rappresentata una frequenza di 2 Hz, giusto ? Ciao Giulio
quote:Risposta al messaggio di Sandvik inserito in data 16/06/2010 21:02:19 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> No, le Herz si misurano in "oscillazioni al secondo", te lì vedi le oscillazioni ma non sai quanto tempo è rappresentato nell'asse orizzontale. In quel caso specifico è 1/50 di secondo, che ne sono 50 tutte in fila di quelle figure lì in un secondo quando parliamo di 50 Hz[;)] (prepara le birre). Marco.