quote:Risposta al messaggio di franco1945 inserito in data 11/07/2011 12:14:03 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Eh... Se però l'impianto deve contenere un differenziale credo sia obbligatorio acquistare un inverter NON isolato, di collegare al telaio uno dei due fili del 220 dell'inverter normale non è proprio il caso. A parte la normativa temo che l'elettronica supercinese non sia d'accordo. Diciamo che possiamo mettere uno schema completo di queste osservazione da far realizzare "da un artigiano autorizzato che rilascia regolare fattura". Quindi ricapitoliamo: - Inverter NON isolato. - Magnetotermico differenziale di tipo A appena in uscita dall'inverter. - Impianto col solito relè realizzato " a regola d'arte " OVVIAMENTE fatto fare da un artigiano autorizzato. Franco... aggiungi qualcosa te? Marco.
quote:Risposta al messaggio di franco1945 inserito in data 11/07/2011 10:39:02 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Voglio sperare che Josel e tutti coloro i quali alimentano l'impianto a prese tramite id="blue">inverter di potenza id="red">si rendano conto che inserendo utilizzatori in dette prese essi sono privi di qualsiasi protezione differenziale e che un qualsiasi apparecchio in dispersione in tali condizioni può essere FATALE, ergo condurre alla morte in pochi istanti.id="blue"> a partire da quanti Watt un inverter è da considerare un inverter di potenza e come tale potenzialmente molto pericoloso ?
quote:Risposta al messaggio di sergiozh inserito in data 11/07/2011 13:05:37 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>Sono stato frainteso. Non è la potenza che lo rende pericoloso ma il fatto che lo inseriamo in modo che alimenti tutte le prese ( interne ed esterne) del nostro camper. Poichè sarebbe illogico voler fare questo tipo di impianto con un inverter di potenza ridotta ( diciamo che fino ai 250 watt li possiamo ancora definire così) ho usato quella espressione, sottointendendo che se voglio energia per tutte le utenze il mio inverter deve essere di potenza, cioè almeno 750 watt e più. Se invece usiamo un piccolo inverter che ha a bordo la sua presa schuko e ci innestiamo direttamente la spina con cavo ( quindi doppio isolamento) di un nostro utensile portatile ( meglio se marcato IMQ ma almeno CE vero di buon fabbricante) i pericoli sono molto minori e sopratutto non trattandosi di "impianto" in senso tecnico è cosa nella disponibilità di ognuno di noi.
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 11/07/2011 12:23:56 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>Bene Marco, io profitterei dell'occasione per inserire anche la modica dell'alimentazione frigo da inverter che tanto angustia molti di noi. Poi, oltre le cose che hai giustamente citato mi piacerebbe un fusibile a protezione della bobina del relè e un paio di spie (rete - gruppo). Ribadisco che sarebbe molto bello almeno uno stampato su piastra e dei morsetti su cui innestare i cavi di utenza vari. Le foto postate da Josel fanno rabbrividire anche con la canicola di questi giorni. Non mi dire " fallo tu" perchè io non sono bravo e appassionato come te. a me piace solo fare da suggeritore.Lo schema e lo stampato dovrebbero essere utilizzati in via definitiva solo tramite un elettricista abilitato, ma una prova di solo qualche giorno chi ha capacità la potrebbe anche azzardare. Cordialmente Franco
quote:Risposta al messaggio di franco1945 inserito in data 11/07/2011 13:23:19 (> io ho questo inverter SP352 (350 W uscita costante, 700 W uscita di picco)Visualizza messaggio in nuova finestra
)>
http://waeco.com/tmp/SP160_SP35...
e l'ho collegato alle 3 prese interne al camper e al frigo (nessuna presa esterna, nemmeno quella da cui entra la corrente esterna nel camper) tramite un relè apposito che waeco vende con prese apposite Schuko sul relè. Non so però se potrebbe essere pericoloso perchè non non so se l'inverter contiene il differenziale di tipo A. La messa a terra dell'inverter (c'è un'apposita vite sull'inverter) è collegata al telaio che corrisponde anche al negativo dei 12 V e alla terra dell'impianto elettrico 230 V del camper. anche se non ha molta potenza lo trovo utilissimo nelle prese per ricaricare spazzolino, macchina fotografica, tagliacapelli,... devo dire che le foto e le spiegazioni di josel hanno fatto rabbrividire pure me, poi lui parla di fortuna che ha avuto a non causare problemi...quote:Risposta al messaggio di sergiozh inserito in data 11/07/2011 13:57:07 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>L'apparecchio, che è di quelli da definire "buoni" non ha alcuna protezione differenziale a bordo. Si capisce che esiste una protezione elettronica di tipo termico finalizzata al sovraccarico, ma non viene data altra spiegazione. La mancanza di informazioni impedisce di poter verificare l'attitudine alla protezione su cortocircuito esterno. Certamente non ha alcuna capacità di intervento per guasto da dispersione sulle persone. Franco
quote:Risposta al messaggio di franco1945 inserito in data 11/07/2011 16:34:15 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> mi sembra abbia un fusibile interno, ma non son sicuro. In ogni caso la corrente che produce passa in seguito per il mio famoso relè che ha un fusibile da 10 A all'interno, se serve a qualcosa....
quote:Risposta al messaggio di sergiozh inserito in data 11/07/2011 16:45:47 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>Fusibile elettronico o a cartuccia o in vetro, poco cambia. Con i fusibili non si proteggono le persone, ci vuole ben altro. Franco