http://www.ik3qar.it/wais/squar...
inserite un indirizzo in: Enter a location: nella piccola finestra che si aprirà avrete la coordinate. Iseritele sul TomTom come punto di arrivo, e controllate. [;)]alvaroquote:Risposta al messaggio di alva.it inserito in data 04/07/2010 00:35:41Volete provare le coordinate del TomTom? Aprite questa mappa:>Purtroppo è quel link a toppare: prova ad inserire un indirizzo nel formato: Città, Via, numero civico e guarda dove punta; poi inserisci lo stesso indirizzo nel formato Via, Numero civico, Città ed avrai un'altra risposta. Se inserisci lo stesso indirizzo su Tomtom, ti ci porta (semprecè si riferisca ad un punto esistente sulle sue mappe). Anche Google Earth aveva dei piccoli e grandi sbandamenti, ma parecchi ne hanno sistemati. Eliohttp://www.ik3qar.it/wais/squar...
inserite un indirizzo in: Enter a location: nella piccola finestra che si aprirà avrete la coordinate. Iseritele sul TomTom come punto di arrivo, e controllate>
quote:Risposta al messaggio di elfetto inserito in data 04/07/2010 00:13:52 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> ok, oggi non ho preso il tt. Ma avendolo su un cellulare, ha provato un altro sw (ce ne dovrebbero essere) che misura solo la posizione nuda e cruda ? DOMANI provo. Ovvio, a parità di costellazione, ma se lo fai con glis tesis strumenti e dai un debito tempo ... Io che ho un palmare PALM ZIRE con un banalissimo programma che registra tracce e punti, e permette la media delle misure. Purtroppo nei diari e nel sito non ricordo più quali coordinate ho registrato con il tt e quali con il palm. La maggior parte, per fortuna, col palm. E quelle le ho verificate con le ctr, e settando il crs giusto sono esatte.
quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 04/07/2010 22:57:42 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> ho fatto una prima verifica, il problema è che la distanza tra dove sono e la la strada è simile alla precisione di questi strumenti, considerato che dal balcone non ho una visione ottimale della costellazione di satelliti. Il fatto stesso però che non mi segni la variazione di misure del gps (normale anche con il più professionale degli strumenti) la dice lunga sulle coordinate che da il tomtom.
quote:Risposta al messaggio di Roberto66 inserito in data 05/07/2010 12:42:54 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Chiaro, sono assolutamente conscio della cosa; e difatti in montagna uso il fido garmin 60 csx, bellissimo strumento. Però a questo punto tanto vale non mettere da nessuna parte un qualche cosa che segni le coordinate. Se mi dai delle coordinate, dammi qualche cosa che abbia senso ! Io ho proposto un caso estremo: vado a farmi una escursione a piedi, e mi metto nello zaino il TT, magari solo perchè non me lo rubino. poi prendo una storta e non potendo più camminare chiamo il 118. Come spiego dove sono ? Ah, cavoli, ho dietro il TT ! Lo accendo, leggo le coordinate... dove cavolo mando quel povero elicottero ? Per capirsi, le coordinate sono una cosa seria ! Ma poi scusate, è tanto difficile fare uno strumento che possa servire a più cose contemporaneamente ? Ah, qui qualche hack per il tomtom. Roba che non ho mai provato, la consigliere su copie su sd ...
quote:Risposta al messaggio di Roberto66 inserito in data 05/07/2010 15:12:42 ad ogni modo TT sbaglia di qualche metro >> questa è una cosa che voglio capire una volta che vado veramente distante da una strada segnata su teleatlas
quote:Risposta al messaggio di elfetto inserito in data 05/07/2010 19:06:41 Devi considerare come due cose distinte: le coordinate sono quelle che gli dice il ricevitore gps; se queste coordinate sono calcolate "triangolando" almeno otto satelliti (quelli che vedi in bleu), e le coordinate espresse sono stabili, quelle sono le coordinate esatte, errore di due due metri in latitudine, meno di due metri in longitudine. Se le condizioni di rilevamento di queste coordinate nascono dalle condizioni ottimali di calcolo come ti ho detto (almeno otto satelliti), stai pur certo che se il pilota dell'elicottero è bravo, ti cala l'argano proprio fra le mani!>> E invece è proprio quello di cui sospetto. Ovvero che la correzine non sia solo, giustamente aggiungo, sulla carta, ma anche sulle coordinate espresse. Le due cose non le confondo per nulla. Solo che per capirlo devo andare sufficientemente lontano dalla strada. Sui due metri permettimi dei dubbi su tutti gli strumenti in regime di codice e non di frequenza e senza l'utilizzo di calibrazioni aggiuntive. Ogni volta che per lavoro ho usato strumenti in codice (tutti i nostri navigatori e tutte le nostre saponette) ho riscontrato errori ben maggiori. Che sia solo uno strumento di navigazione stradale ne sono conscio, se no non avrei casa e tavolo pieno di altri strumenti. Un GPS dovrebbe funzionare adeguatamente con 4 satelliti. Anzi con 3 dovrebeb essere in grado di darti lat e long tralasciando la quota.
quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 05/07/2010 23:59:26 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Io posso riportarti la mia esperienza "spicciola"... Due anni fa prima di andare in Grecia,mi spluciai con Google Earth il tratto di costa che avrei voluto vedere. Quando trovavo una caletta o un posto che mi piaceva,ingrandivo fino ad avere un riferimento preciso(in mancanza di svincoli) e trascrivevo le coordinate che avevo settato sullo stesso fotmato del mio TT. Per sicurezza mi facevo anche una stampa dell'immagine con il particolare. Ti garantisco che le calette le ho trovate tutte ed i punti di riferimento erano tutti ben rintracciabili,qualcuno in modo esatto e qualcuno con scarti di poche decine di metri,ma questo può essere dovuto anche alla fretta nel posizionare il puntatore. Gianluca
quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 05/07/2010 23:59:26 Un GPS dovrebbe funzionare adeguatamente con 4 satelliti. Anzi con 3 dovrebeb essere in grado di darti lat e long tralasciando la quota.>>Questa è una vecchia storia... no, i nostri ricevitori gps hanno bisogno di più satelliti per darti la posizione "precisa": con tre-quattro satelliti connessi e validati, l'errore può essere superiore a 50 metri (di raggio). Saprai certamente come funziona il sistema gps e cosa fanno i ricevitori adibiti alla navigazione stradale per cui, se vuoi un dato attendibile, devi utilizzare più satelliti possibili. Importante è anche il ricevitore che si usa; è importante il chip, e, a parità di chip, anche il costruttore. Girano, oggi, ricevitori a 50 canali ed oltre, ma - poi - hanno un'attenuazione superiore a quelli che ne hanno di meno; hanno parecchi occhi, ma sono sordi. Meglio uno con meno canali e con un udito migliore. Google e simili: le foto sono a due dimensioni, piatte; il globo è rotondo... non si può prendere per Vangelo quello che dicono questi sistemi, è matematicamente impossibile anche se, bisogna riconoscerlo, sono estremamente affidabili pur con le loro imprecisioni. Anch'io ho scoperto spiaggette con Google, le ho raggiunte con Tomtom senza problemi; per dovere di cronaca, i problemi li hanno creati i camperisti, alcuni camperisti, col loro comportamento incivile che le hanno rese off limits. Elio
quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 05/07/2010 23:59:26 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Quello che tu dici lo ritengo esatto, in teoria. Da ciò che dici, inoltre, capisco che ti piace approfondire le tue conoscenze e che non sei "di primo pelo". Detto questo, che ovviamente vuole riconoscerti un merito, ti dirò che anche a me piace scavare, per cui ti dirò ciò che a me risulta. Per prima cosa occorre distinguere lo strumento di ricezione dei segnali satellitari dal SW che utilizza ciò che viene a lui fornito. Parliamo del primo. Come tu certamente saprai, la determinazione della posizione avviene attraverso una triangolazione 3D, dove l'elemento fondamentale è il tempo. Infatti, sulla base del gap temporale intercorrente fra l'emissione del segnale da un satellite ed il momento della ricezione si calcola la distanza dal satellite. I dati rilevati da tre satelliti già ti danno una posizione, il quarto affina la determinazione. Il problema in questo processo, come tu saprai o immaginerai, è pertanto la esatta determinazione del gap temporale nella ricezione. Quanto è più precisa, tanto più corretta sarà la determinazione della posizione. I nostri strumenti non possiedono orologi atomici (come quelli dei satelliti), quindi il grado di approssimazione nella determinazione del tempo sarà ovviamente più a "maglie larghe". Ecco perchè più satelliti il mio dispositivo "vede", minore sarà lo scarto fra la teorica esatta posizione del ricevitore ed il punto rappresentato sulla mappa dal sistema che lo utilizza. Questo discorso, quindi, ci inroduce ai nuovi fattori di errore da prendere in considerazione. Ogni SW utilizza una cartografia, che è georeferenziata. I produttori su cui si basano i sistemi in uso sono un paio e sicuramente il prodotto (la cartografia) è a livelli ottimali, almeno per la georeferenziazione. Quindi qui non c'è problema, ritengo, restando ovviamente nell'ambito dell'uso che ci interessa. Se volessimo la precisione millimetrica, allora forse potremmo iniziare a parlarne. I vari SW in commercio sovrappongono quindi il segnale di posizionamento alla carta digitalizzata e poi gestiscono questo dato in funzione del loro obiettivo da raggiungere. Il navigatore marino ti darà la posizione senza alcuna "masturbazione", quello stradale immaginerà che tu stai sulla strada e quindi te lo correggerà (arbitrariamente e facendo anche aumentare l'errore di base, non solo diminuirlo), poichè parte dalla presunzione che la cartografia sia esatta, che ci sono tutte le vie di comunicazione segnate e che l'errore, se c'è, è del posizionatore. Ecco perchè alcuni SW (non dico più evoluti, ma semplicemente più aderenti alla realtà) permettono di scegliere se apportare quella correzione arbitraria o meno. Se prendi ad esempio l'IGO8 ti offre la possibilità di scegliere. Fatto questo "sproloquio", che non vuole essere assolutamente una specie di lezione, concludo dicendo che l'errore è insito nei sistemi di navigazione e che la bontà di uno o dell'altro non ritengo che vada "misurata" in base a questo fattore di scostamento del dato, ma in base all'aderenza con ciò che ti serve. Giuseppe.
quote:Risposta al messaggio di Carapace inserito in data 06/07/2010 07:54:13 Quello che tu dici lo ritengo esatto, in teoria. Da ciò che dici, inoltre, capisco che ti piace approfondire le tue conoscenze e che non sei "di primo pelo". Detto questo, che ovviamente vuole riconoscerti un merito, ti dirò che anche a me piace scavare, per cui ti dirò ciò che a me risulta. Per prima cosa occorre distinguere lo strumento di ricezione dei segnali satellitari dal SW che utilizza ciò che viene a lui fornito. Parliamo del primo. Come tu certamente saprai, la determinazione della posizione avviene attraverso una triangolazione 3D, dove l'elemento fondamentale è il tempo. Infatti, sulla base del gap temporale intercorrente fra l'emissione del segnale da un satellite ed il momento della ricezione si calcola la distanza dal satellite. I dati rilevati da tre satelliti già ti danno una posizione, il quarto affina la determinazione. Il problema in questo processo, come tu saprai o immaginerai, è pertanto la esatta determinazione del gap temporale nella ricezione. Quanto è più precisa, tanto più corretta sarà la determinazione della posizione. I nostri strumenti non possiedono orologi atomici (come quelli dei satelliti), quindi il grado di approssimazione nella determinazione del tempo sarà ovviamente più a "maglie larghe". Ecco perchè più satelliti il mio dispositivo "vede", minore sarà lo scarto fra la teorica esatta posizione del ricevitore ed il punto rappresentato sulla mappa dal sistema che lo utilizza.>> Perfetto. Difatti per avere precisione "garantita" anche solo metrica si deve usare strumenti in regime di frequenza e non solo di codice, che quindi calcolano il numero di onde (per dirlo in modo semplice) e anche la frazione d'onda residua tra i satelliti e il ricevitore. In ufficio ho uno strumento simile anche se poi alla fine è così macchinoso usarlo che spesso preferisco gli strumenti in codice, visto che alla fine mi piazzo su carte 1:10000/1:5000. Riguardo alla precisione del clock interno dei nostri strumenti, suppongo che alla loro accensione, mentre aspettiamo che prenda il segnale, loro scarichino le effemeridi e in qualche modo si autoregolino l'ora. Anche li sul Tom Tom non capisco mai se l'ora che leggo è semplicemente quella che ho inserito regolandolo all'inizio o se si allinea con l'ora satellitare con il dovuto scarto legato al fuso orario.
quote:Ogni SW utilizza una cartografia, che è georeferenziata. I produttori su cui si basano i sistemi in uso sono un paio e sicuramente il prodotto (la cartografia) è a livelli ottimali, almeno per la georeferenziazione. Quindi qui non c'è problema, ritengo, restando ovviamente nell'ambito dell'uso che ci interessa. Se volessimo la precisione millimetrica, allora forse potremmo iniziare a parlarne. >> In media oggigiorno la georeferenziazione delle carte, fatta univocamente in wgs84, è di buona qualità. Un discorso diverso invece è la precisione delle carte, fatte da teleatlas. Noi non sappiamo assolutamente se sono state fatte attraverso fotointerpretazione, rilievi con gps su un mezzo, e che strumento era questo gps. Se un errore è stato fatto nei rilievi, avendo l'autocorrezione l'errore non lo vedremo mai e la carta sembrerà sempre precisissima. Chiaro inoltre che google earth non sarà molto d'aiuto, visto che è basato su teleatlas. Io comunque non critico il posizionamento del cursore, ma il dato numerico che viene mostrato.
quote:Fatto questo "sproloquio", che non vuole essere assolutamente una specie di lezione, concludo dicendo che l'errore è insito nei sistemi di navigazione e che la bontà di uno o dell'altro non ritengo che vada "misurata" in base a questo fattore di scostamento del dato, ma in base all'aderenza con ciò che ti serve. Giuseppe.>> Altro che sproloquio, è bello usare i forum per vicendevolmente approfondire le proprie conoscenze. Inoltre ritengo che capire bene come funzionano i nostri strumenti sia importante anche per evitare di gettarli dal finestrino, come si diceva in un altro tread. Per capirsi, questo problema me lo sono posto per una serie di approfondimenti che sto facendo in questi giorni sul gps per uso privato. Da una parte la possibilità di georeferenziare le proprie foto anche senza avere una Nikon p6000, semplicemente usando un track log di un gps tenuto in tasca. Ho trovato molti sw che fanno questo lavoro
http://www.geosetter.de/en
http://software.copiks.com/phot...
sono due esempi. Poi mi sono chiesto se potevo usare il TOMTOM per fare questo lavoro non suo, ed ho scopertohttp://wiki.openstreetmap.org/w...
Dove si trovano dei tool che prima o poi provo (funzionano solo sugli strumenti TT e non sui prodotti per nokya, palm, etc ..) per creare tracks logs. Ma guardando bene si capisce che questi sw permettono di eliminare la "correzione" del TT; quindi è verosimile che le coordinate del TT siano "corrette" rispetto ai dati nmea. Ultima cosa, avendo scoperto openstreetmap, ho cominciato a mappare intorno a casa mia; ritengo il progetto molto interessante. Nella comunità di openstreetmap il TOMTOM viene visto come la morte, vista l'estrema rigidezza d'uso dello strumento rispetto al garmin. Per capirsi, per il garmin è relativamente semplice e possibile crearsi una mappa, per il TOMTOM questo è impossibile. La cosa è indifferente per il 99% degli utenti, per oggi almeno. Peccato che io possieda un TomTom e sia entrato nell'1% residuale. [:(!][:(!][:(!] P.s: Le carte di Openstreetmap dell'Italia non sono un gran che, in germania sono bellissime.quote:Risposta al messaggio di elfetto inserito in data 06/07/2010 07:38:24 Anch'io ho scoperto spiaggette con Google, le ho raggiunte con Tomtom senza problemi; per dovere di cronaca, i problemi li hanno creati i camperisti, alcuni camperisti, col loro comportamento incivile che le hanno rese off limits. Elio>> E' evidente che sto discutendo, agli effetti pratici, del sesso degli angeli. Però a me interessa capire bene le cose che uso, non mi accontento di accendere e usare.
quote:Questa è una vecchia storia... no, i nostri ricevitori gps hanno bisogno di più satelliti per darti la posizione "precisa": con tre-quattro satelliti connessi e validati, l'errore può essere superiore a 50 metri (di raggio). Saprai certamente come funziona il sistema gps e cosa fanno i ricevitori adibiti alla navigazione stradale per cui, se vuoi un dato attendibile, devi utilizzare più satelliti possibili.>> Quando facciamo, anzi, i miei colleghi fanno i rilievi di precisione centimentrica o subcentimentrica, verificano che per il tempo di misura (credo un'oretta circa) sia i gps su delle stazioni fisse sia quelli sulle stazioni di misura, abbiano almeno 4 satelliti sempre presenti e visibili.
quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 06/07/2010 09:40:24 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Vado un po' OT, ma giusto per dirti che anch'io ho "esplorato il terreno" della georeferenziazione delle foto ed ho comprato l'ATP Photo Finder Mini che mi porto appresso e poi uso per l'abbinamento dei dati. I limiti sono che al coperto il ricevitore non capta i segnali dei satelliti, per cui, visto che mi interessa solo la località, uso lasciarlo in camper, tanto poi dal posto segnalatomi e dalla visione della foto risalgo facilmente a ciò che mi serve sapere. E' uno strumento molto semplice che si integra ad esempio con Picasa e Google Earth in modo splendido. Giuseppe.
quote:Risposta al messaggio di Carapace inserito in data 06/07/2010 10:17:05 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Anche io volevo prendere un banale logger, solo che questo "non è il momento" per spese superflue in casa, per cui cerco di arrangiarmi con quello che ho. Credo che al momento buono mi prenderò un logger da bici che va benissimo per fare quel lavoro. Per avere un indizio sulla precisione degli strumenti, ecco il tracklog del mio gps garmin con il sirf star (credo due, ma forse già il tre) mentre ero fermo in auto domenica Da fermo "ha girato" in un raggio di 15 metri circa