Ma la corrente dove va?

quote:Risposta al messaggio di mastroenrico inserito in data 20/12/2010  15:43:09 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> La corrente assorbita dalla batteria dipende dalla tensione che gli si applica, dall'eventuale limitazione di chi fornisce la corrente (che per l'alternatore è elevatissima) e dalla resistenza dei cablaggi, dei fusibili e dei relè. La BM è sempre carica altrimenti non potresti mettere in moto. Quindi se sei riuscito a mettere in moto la BM è a poste e necessita di poca energia giusto per recuperare quella fornita per l'avviamento. La BS invece alimenta le luci, la stuva e la Playstation per cui è possibile che quando si mette in moto la sua tensione sia bassa. Collegando direttamente (brutalmente) la BS scarica ad una fonte estremamente generosa di energia (l'alternatore) la corrente potrebbe essere elevata. Purtroppo le batterie non sono intelligenti e non limitano da sole la corrente di ricarica ma questo compito è affidato ai caricabatterie che comunque più di un tanto non danno. L'alternatore invece è un alimentatore stabilizzato da 14,4 volt che fornisce una quantità di corrente anche di 140 ampere che quindi sono come avere una lampadina collegata all'interrutttore automatico della fornitura del 220 ad una fabbrica, immenso quindi. La corrente viene limitata solo dai cablaggi che di solito sono scarsi, ma può succedere che la corrente iniziale di ricarica sia eccessiva e che la BS molto scarica soffra di questa "botta iniziale". Marco.

la corrente inutilizzata non va da nessuna parte , il regolatore del pannello solare semplicemente quando le batterie sono cariche disattiva il pannello

Salve, dico la mia: il pannello fotovoltaico trasforma una parte dell'energia luminosa che la investe in energia elettrica e l'altra parte in calore (il pannello stesso si scalda come un qualsiasi corpo esposto al sole). Visto che nulla si crea e nulla si distrugge, se il pannello non produce corrente in quanto non c'è richiesta, si scalderà semplicemente un po di più. E' giusto così? Giampiero

e' vero che il pannello scalda al sole, ma secondo me e' principalmente perche' e' di colore scuro - se fosse di colore chiaro scalderebbe molto meno un pannello solare si comporta come una pila, se trova posto dove scaricare la tensione prodotta, eroga corrente se non e' collegato a un circuito utilizzatore, non fa praticamente nulla, ne dal punto di vista del riscaldamento, ne dal punto vista di accumulo di energia la corrente circola in base alla resistenza del circuito ed alla differenza di potenziale (volt) tra i punti del circuito in genere il circuito e' costituito da una centralina che si incarica di gestire la carica della batteria (BS) ad essa collegata spesso la centralina e' in grado di gestire anche la BM e quindi quando la BS e' carica, cerca di caricare anche la BM terminato di caricare tutte le batterie, il pannello solare diventa un accessorio pesante sul tetto che occupa spazio ed eventualmente fa ombra, senza comunque generare problemi di eccesso di carica o calore

voglio dare il mio contributo di chiarezza visto che ancora ci sono incertezze in merito. Il materiale di cui sono costituite le cellule fotovoltaiche è il silicio con piccole aggiunte di boro o fosforo, si usa dire drogaggio. Se avessi un microscopio così potente potresti vedere dei reticoli cristallini di forma cubica con agli spigoli gli atomi di silicio e, per alcuni, di Boro. In condizioni di non illuminamento il sistema è in equilibrio e gli atomi degli spigoli mettono in comune degli elettroni che orbitano intorno ai loro nuclei con orbite comuni. Tali elettroni si dicono di valenza, essendo la valenza la forza che tiene uniti gli atomi a formare le molecole. Quando la luce colpisce la cellula accadono tre cose, una parte viene riflessa, una parte viene degradata in calore, una parte "i fotoni" si trasferisce negli atomi. Per tenere in equilibrio la nuova situazione energetica alcuni elettroni, che vengono detti di conduzione, si sganciano dal reticolo e si posizionano su orbitali più esterni ai nuclei e con velocità di rotazione maggiore. La loro nuova situazione di energia cinetica assunta bilancia l'energia assorbita tramite fotoni. Il pannello non scambia energia con l'esterno. Quando chiudiamo il circuito mettendo fisicamente in contiguità gli elettroni del pannello con gli eletrroni di altri materiali conduttori (costituenti i carichi) l'energia degli uni si trasferisce sugli altri e questo trasferimento viene chiamato corrente elettrica. La forza che spinge gli elettroni a scambiarsi energia tanto più intensamente e rapidamente viene chiamata differenza di potenziale o più comunemente tensione elettrica. Quindi a parità di caratteristiche del carico essa sarà più intensa quanto più elevata è la differenza di potenziale. Ovvero la legge di Ohm per i circuiti non transitori nei materiali conduttori I = V / R

quote:Risposta al messaggio di giamp55 inserito in data 20/12/2010  20:18:23 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Si, corretto. Un pannello che produce energia è più freddo di quando l'energia non viene prelevata. Marco.

vedi robyexcigs dobbiamo intenderci sull'accumulo di energia. Continuando il pannello ad essere bombardato da fotoni (energia) e non potendo cedere questa energia sotto forma di corrente causa circuito aperto, qualcosa deve succedere. Infatti, aumenta la tensione fornita ai capi del circuito, ma questo ha un limite, da quel momento nasce un fenomeno di agitazione intermolecolare sotto forma di urti disordinati tra i componenti atomici, ciò produce calore sino al raggiungimento di un regime termico (delta T) che consente un maggior scambio di energia termica con l'ambiente. Ergo se l'energia non viene prelevata essa si sede dissipare e l'innalzamento di temperatura è l'unico modo che rende possibile l'operazione.

quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 20/12/2010  14:33:23 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Senza polemica, ovviamente, ma solo per capire: l'affermazione corretta sarebbe, allora, nel caso del pannello che esso ha una tensione ( che dipende dalla sua costruzione, da come è fatto ) atta a produrre una corrente una volta applicata su un utilizzatore. Dico bene?[:)]

più che "HA" direi "crea". per il resto fai centro !

quote:Risposta al messaggio di franco1945 inserito in data 21/12/2010  11:25:43 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> ineccepibile - ma a livello di curiosita' personale l'innalzamento per dissipare il surplus energetico di quanto e' quantificabile (scusa il gioco di parole)? ovvero se il pannnello esposto al sole raggiunge 60 di gradi celsius, si puo' dire che 30 sono per il sole e 30 per causa dell' energia elettrica non utilizzata oppure siamo a 55 sole /5 energia inutilizzata (quindi collegando una batteria scarica ad un pannello uguale lo trovo piu freddo di 5 gradi)?