In risposta al messaggio di marcoalderotti del 12/03/2018 alle 05:24:43Marco,
Credo che sia difficile misurare con precisioni gli ampere consumati o quelli ricaricati,ma,forse con una certa approssimazione( non troppo sbagliata) si Mi spieghi come mai,alcune case produttrici di camper,montano di seriecentraline con indicatori che rilevano i consumi di cui parliamo ? Se fossero sciocchezze non le metterebbero. Quindi,restando fermo il punto che è impossibile misurare con precisione ,tali valori, è possibile farlo con una certa approssimazione. Tuto dipende dalla precisione richiesta dall'utente e dalle esigenze. Non dimentichiamo che non siamo su uno shuttle ma su un camper Questo è il mio parere da ignorante in materia. Poi,come in tutte le cose,c'è chi si accontenta del metro e chi cerca il millimetro...
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In risposta al messaggio di franz47 del 12/03/2018 alle 12:41:06Ciao,
Da un pò di tempo il mio display remoto si è fermato, per non spendere troppo ho preso questo pd_sim_60_1?_encoding=UTF8&psc=1&refRID=SZBN04DRGRV0DPT1PP0Q. Provato oggi con una batteria e una lampada come carico, il risultato è soddisfacente.
In risposta al messaggio di alva.it del 12/03/2018 alle 13:15:49Collegamento fatto come istruzioni metodo #2 , mi soddisfa
Ciao, ... e... che risultato soddisfacente ti da... Ti dice quanto è carica la batteria? NO! Ti rende dei valori istantanei di tensione e corrente, nulla più. Risultati a volte un poco spannometrici, non è uno strumento di misura, ma una visualizzazione di stato. P.S. ... sai che consuma corrente per funzionare...
In risposta al messaggio di Dash del 12/03/2018 alle 07:30:38Capisco e ti credo
Marco, ti faccio un esempio terra terra (perché io sono terra terra quanto a teoria elettrotecnica, però quando mi spiegano qualcosa in genere la spiegazione mi rimane impressa). Facciamo finta di avere due batterie,una nuova e una finita. Le metti in carica una a fianco all'altra, ognuna con il suo caricatore e il suo amperometro, e misuri la corrente che fluisce nei due circuiti. Dai due strumenti leggi che addirittura c'è più corrente che scorre nel circuito della batteria finita rispetto a quella nuova; poi pian piano nel circuito della nuova la corrente si abbassa, mentre in quella vecchia continua a essere alta... Se fai un grafico corrente tempo, gli Ah consumati saranno l'area sotto la curva degli ampere (sull'asse Y) rispetto al tempo (sull'asse X). Se guardi i due dati, magari dopo 10 ore vedi che con la batteria ciucca hai 100 Ah (la corrente è sempre stata a 10A costantemente, 10A x 10h = 100 Ah), e con la batteria buona ne hai solo 50 Ah. In realtà, se poi vai a provare di consumare quanto hai immagazzinato nelle batterie, vedrai che l'energia disponibile nella batteria ciucca è ben poca e in qualche minuto ti ritrovi con la batteria all'asciutto, mentre l'altra (che sembra aver avuto metà della carica) continuerà imperterrita per un bel po' a erogare corrente. Qual è il significato del precedente esperimento? Con l'amperometro tu misuri solo quanta energia provi a immagazzinare, non quanta energia è stata effettivamente immagazzinata. Facendo un esempio della vita reale, pensa di imboccare un bebè mangione, e a fianco di imboccare un bebè svogliato. Il bebè mangione trangugia tutto quello che gli presenti, quello svogliato sputerà via 4/5 della pappa. Alla fine le due scodelle della pappa saranno vuote, ma le due pance sono diversamente piene... In conclusione: l'amperometro misura solo quanta corrente transita nel filo, non misura quanto solfato di piombo si è trasformato in acido solforico + piombo metallico (o quale che sia la reazione chimica corrispondente all'accumulo di energia nella batteria) Ciao da Dash