http://www.tme.eu/it/katalog/se...
In risposta al messaggio di Bob Plissken del 25/02/2017 alle 12:11:42
@Grinza 100179&s_field=niski_prog&s_order=ASC&used_params=224%3A24808%3B227%3A24611%2C24792%2C24613%2C24868%2C24777%2C25661%2C24899%2C25001%2C25545%2C24544%2C24995%2C25945%2C24543%2C24981%2C24545%2C24626%2C24707%2C24595%3B&page=1&visible_params=2%2C1088%2C224%2C10%2C35%2C227%2C909%2C2207%2C228%2C225%2C229%2C226%2C191A 600V e almeno 15A ce ne sono 46 modelli diversi, a partire da 0,493€ l'uno. Valuta se non è il caso di cambiare formato, ci sono quelli avvitabili per capicorda (17 modelli, da 3€ l'uno). Unica fregatura, circa 10€ di spedizione, ma è collettiva e sono incredibilmente veloci, anche meno di 24 ore tra ordine e consegna. Roberto Laika Kreos 3002 (35C17-2005)
Grazie
In risposta al messaggio di Bibigrace del 27/02/2017 alle 20:44:46
IO ANDREI AL BAR...!!! Bibi
Perché no!, buon per Te che ti piace andare in posti dove ci sono i bar.
In risposta al messaggio di ciano46 del 27/02/2017 alle 21:27:11
Mi sono procurato il diodo!!!! Appena posso faccio le prove con i rilievi dei tempi di riscaldamento e parametri elettrici e poi riferisco agli interessati. Tutto gratis, anche per chi preferisce andare al bar. Ciao, Luciano
Bene aspettiamo notizie, in particolare cosa fa l'inverter ed il consumo...
In risposta al messaggio di ciano46 del 27/02/2017 alle 21:25:03
Perché no!, buon per Te che ti piace andare in posti dove ci sono i bar. Quando posso, io vado dove i bar non ci sono e ciò nonostante mi prendo un buon caffé quando mi vien voglia. Cordialmente. Luciano
In risposta al messaggio di Arca76 del 28/02/2017 alle 13:17:01
No a scendere dal camper e andare a prendere un caffè servito al bar.....magari anche da una bella barista Cosimo
Una volta ho provato in Francia ad ordinare un "vero espresso italiano".
In risposta al messaggio di ciano46 del 03/03/2017 alle 22:02:14
Ho fatto le prove: premessa: la macchina in questione è una vecchia KRUPS_NESPRESSO tuttora funzionante: (già da me modificata sui tasti che non funzionavano più) Prima di fare la modifica del diodo ho rilevato i parametridi assorbimento elettrico: Vac=231V; resistenza di riscaldamento: 45 Ohm; corrente di assorbimento durante la fase di riscaldamento: 4,98 Amp. Però ATTENZIONE: l'assorbimento durante la fase di riscaldamento non era per niente costante, si alternavano fasi di assorbimento che duravano alcuni secondi a fasi in cui non avveniva alcun assorbimento di corrente. Inizialmente la durata delle due fasi era più lunga, mentre quando era quasi alla fine della fase di riscaldamento la durata era più breve. Tempo complessivo di riscaldamento: circa 1 minuto. Durante poi la fase di erogazione caffè (quindi con la pompa accesa) la corrente aumentava a 5,24 Amp. Durante l'erogazione caffè ancora permaneva l'assorbimento a fasi alterne come descritto prima. Curiosando all'interno mi sono soffermato sulla piastrina elettronica ed ho notato che a bordo c'è un microcontrollore a 8 bit PIC16F6. E chiaro che con quello si possono fare parecchie cose per la gestione del funzionamento. Veniamo alla modifica: ho posto in serie alla resistenza di riscaldamento un diodo 10Amp, 1000V che sono riuscito a procurarmi. Risultato: durante la fase di riscaldamento la corrente è scesa a 2,76 Amp, è rimasto quel fenomeno delle fasi alterne, ma siccome il tempo di riscaldamento, ovviamente si è decisamente allungato a oltre i 2 minuti il led, che era lampeggiante per significare che era in fase di riscaldamento, si è messo a dare 3 lampeggi intervallati da un tempo morto a significare probabilmente un errore. Naturalmente in queste condizioni non c'è stato più alcun assorbimento elettrico. Ho spento la macchinetta e successivamente la ho riaccesa ad ha ripreso a riscaldare fino a ricreare la condizione dei 3 lampeggi. Giocando e riprovando ancora sono arrivato a completare il riscaldamento con il led acceso in modo costante. A questo punto ho potuto fare diversi caffè regolarmente (non li ho presi tutti , ma semplicemente non ho tolto la capsula). Conclusione l'esperimento con questa tipo di macchina è praticamente FALLITO perchè l'avviamento sarebbe troppo laborioso, credo che con quel microprocessore si siano sbizzarriti abbastanza, sicuramente controllo della tensione di ingresso che deve essere sinusoidale (controlleranno il valore di picco che con una f.d.o. non sinusoidale è più bassa) e controlleranno il tempo di riscaldamento, ecc. Ho successivamente provato un'altra macchina da caffè NESPRESSO ma della DE LONGHI ed ho potuto verificare un comportamento completamente differente. Assorbimento durante la fase di riscaldamento: 4,96 AMP però costanti e la fase di riscaldamento è durato solo 30 secondi, assorbimento durante l'erogazione 5,20 Amp e anche in questo caso costante nel tempo. Su questa macchina varrebbe la pena fare il tentativo del diodo, ma siccome è nuova ed ancora in garanzia aspetterò la scadenza, nel frattempo prendo il caffè lo stesso, strapazzando il doppio le batterie. Sarà comunque interessante se qualcuno proverà a fare la prova con macchine non troppo sofisticate. Ciao, Luciano
Anch'io ho la De Longhi nel camper, credo sia la Inisia, ed anche la mia é praticamente nuova.
In risposta al messaggio di ciano46 del 03/03/2017 alle 22:02:14
Ho fatto le prove: premessa: la macchina in questione è una vecchia KRUPS_NESPRESSO tuttora funzionante: (già da me modificata sui tasti che non funzionavano più) Prima di fare la modifica del diodo ho rilevato i parametridi assorbimento elettrico: Vac=231V; resistenza di riscaldamento: 45 Ohm; corrente di assorbimento durante la fase di riscaldamento: 4,98 Amp. Però ATTENZIONE: l'assorbimento durante la fase di riscaldamento non era per niente costante, si alternavano fasi di assorbimento che duravano alcuni secondi a fasi in cui non avveniva alcun assorbimento di corrente. Inizialmente la durata delle due fasi era più lunga, mentre quando era quasi alla fine della fase di riscaldamento la durata era più breve. Tempo complessivo di riscaldamento: circa 1 minuto. Durante poi la fase di erogazione caffè (quindi con la pompa accesa) la corrente aumentava a 5,24 Amp. Durante l'erogazione caffè ancora permaneva l'assorbimento a fasi alterne come descritto prima. Curiosando all'interno mi sono soffermato sulla piastrina elettronica ed ho notato che a bordo c'è un microcontrollore a 8 bit PIC16F6. E chiaro che con quello si possono fare parecchie cose per la gestione del funzionamento. Veniamo alla modifica: ho posto in serie alla resistenza di riscaldamento un diodo 10Amp, 1000V che sono riuscito a procurarmi. Risultato: durante la fase di riscaldamento la corrente è scesa a 2,76 Amp, è rimasto quel fenomeno delle fasi alterne, ma siccome il tempo di riscaldamento, ovviamente si è decisamente allungato a oltre i 2 minuti il led, che era lampeggiante per significare che era in fase di riscaldamento, si è messo a dare 3 lampeggi intervallati da un tempo morto a significare probabilmente un errore. Naturalmente in queste condizioni non c'è stato più alcun assorbimento elettrico. Ho spento la macchinetta e successivamente la ho riaccesa ad ha ripreso a riscaldare fino a ricreare la condizione dei 3 lampeggi. Giocando e riprovando ancora sono arrivato a completare il riscaldamento con il led acceso in modo costante. A questo punto ho potuto fare diversi caffè regolarmente (non li ho presi tutti , ma semplicemente non ho tolto la capsula). Conclusione l'esperimento con questa tipo di macchina è praticamente FALLITO perchè l'avviamento sarebbe troppo laborioso, credo che con quel microprocessore si siano sbizzarriti abbastanza, sicuramente controllo della tensione di ingresso che deve essere sinusoidale (controlleranno il valore di picco che con una f.d.o. non sinusoidale è più bassa) e controlleranno il tempo di riscaldamento, ecc. Ho successivamente provato un'altra macchina da caffè NESPRESSO ma della DE LONGHI ed ho potuto verificare un comportamento completamente differente. Assorbimento durante la fase di riscaldamento: 4,96 AMP però costanti e la fase di riscaldamento è durato solo 30 secondi, assorbimento durante l'erogazione 5,20 Amp e anche in questo caso costante nel tempo. Su questa macchina varrebbe la pena fare il tentativo del diodo, ma siccome è nuova ed ancora in garanzia aspetterò la scadenza, nel frattempo prendo il caffè lo stesso, strapazzando il doppio le batterie. Sarà comunque interessante se qualcuno proverà a fare la prova con macchine non troppo sofisticate. Ciao, Luciano
complimenti per l'accurato report tecnico! adesso sappiamo qualcosa in più. Grazie!
In risposta al messaggio di ciano46 del 03/03/2017 alle 22:02:14
Ho fatto le prove: premessa: la macchina in questione è una vecchia KRUPS_NESPRESSO tuttora funzionante: (già da me modificata sui tasti che non funzionavano più) Prima di fare la modifica del diodo ho rilevato i parametridi assorbimento elettrico: Vac=231V; resistenza di riscaldamento: 45 Ohm; corrente di assorbimento durante la fase di riscaldamento: 4,98 Amp. Però ATTENZIONE: l'assorbimento durante la fase di riscaldamento non era per niente costante, si alternavano fasi di assorbimento che duravano alcuni secondi a fasi in cui non avveniva alcun assorbimento di corrente. Inizialmente la durata delle due fasi era più lunga, mentre quando era quasi alla fine della fase di riscaldamento la durata era più breve. Tempo complessivo di riscaldamento: circa 1 minuto. Durante poi la fase di erogazione caffè (quindi con la pompa accesa) la corrente aumentava a 5,24 Amp. Durante l'erogazione caffè ancora permaneva l'assorbimento a fasi alterne come descritto prima. Curiosando all'interno mi sono soffermato sulla piastrina elettronica ed ho notato che a bordo c'è un microcontrollore a 8 bit PIC16F6. E chiaro che con quello si possono fare parecchie cose per la gestione del funzionamento. Veniamo alla modifica: ho posto in serie alla resistenza di riscaldamento un diodo 10Amp, 1000V che sono riuscito a procurarmi. Risultato: durante la fase di riscaldamento la corrente è scesa a 2,76 Amp, è rimasto quel fenomeno delle fasi alterne, ma siccome il tempo di riscaldamento, ovviamente si è decisamente allungato a oltre i 2 minuti il led, che era lampeggiante per significare che era in fase di riscaldamento, si è messo a dare 3 lampeggi intervallati da un tempo morto a significare probabilmente un errore. Naturalmente in queste condizioni non c'è stato più alcun assorbimento elettrico. Ho spento la macchinetta e successivamente la ho riaccesa ad ha ripreso a riscaldare fino a ricreare la condizione dei 3 lampeggi. Giocando e riprovando ancora sono arrivato a completare il riscaldamento con il led acceso in modo costante. A questo punto ho potuto fare diversi caffè regolarmente (non li ho presi tutti , ma semplicemente non ho tolto la capsula). Conclusione l'esperimento con questa tipo di macchina è praticamente FALLITO perchè l'avviamento sarebbe troppo laborioso, credo che con quel microprocessore si siano sbizzarriti abbastanza, sicuramente controllo della tensione di ingresso che deve essere sinusoidale (controlleranno il valore di picco che con una f.d.o. non sinusoidale è più bassa) e controlleranno il tempo di riscaldamento, ecc. Ho successivamente provato un'altra macchina da caffè NESPRESSO ma della DE LONGHI ed ho potuto verificare un comportamento completamente differente. Assorbimento durante la fase di riscaldamento: 4,96 AMP però costanti e la fase di riscaldamento è durato solo 30 secondi, assorbimento durante l'erogazione 5,20 Amp e anche in questo caso costante nel tempo. Su questa macchina varrebbe la pena fare il tentativo del diodo, ma siccome è nuova ed ancora in garanzia aspetterò la scadenza, nel frattempo prendo il caffè lo stesso, strapazzando il doppio le batterie. Sarà comunque interessante se qualcuno proverà a fare la prova con macchine non troppo sofisticate. Ciao, Luciano
Diciamo che se la malefica elettronica non facesse quel malefico controllo i risultati sarebbero buoni.
In risposta al messaggio di ciano46 del 04/03/2017 alle 09:25:22
Si, Grinza, la Tua dovrebbe essere la De Longhi Inissia EN80.B, costruita in Ukraina. Su questa potrebbe funzionare la modifica del diodo, ma bisogna provare. Io sono molto incuriosito e quindi non credo di poter aspettareil termine della garanzia !!, appena avrò tempo..... Per Subzero, ok, però incomincia con il dirmi che tipo di macchina Nespresso possiedi. Poi, se ne hai la possibilità, verifica, durante la fase di riscaldamento, il valore di corrente e se la corrente stessa passa in modo costante per tutto il periodo e poi ci sentiamo. Ciao, Luciano
É lei.