alvaro IZ2MHT
alvaro IZ2MHT
In risposta al messaggio di B747 del 24/02/2017 alle 22:45:54
scusate l'OT, il display che mostri è dell'inverter o di qualche apparato che utilizzi per monitorare la produzione? in caso affermativo quale? Ciao! Gianluca Helix Izoard 555S
Buona giornata Gianluca e a tu le mond
https://www.youtube.com/watch?v...
In risposta al messaggio di alva.it del 25/02/2017 alle 07:19:47
Uno stato elettrico non può misurare uno stato chimico. Chi ha studiato elettrotecnica e chimica lo sa. Chi non conosce le materie si fa abbindolare da chi promette l'impossibile. Daltronde le cartomanti fanno lo stesso.C'è gente che farebbe ponti d'oro alla donna o all'uomo che in giorno scoprisse il modo di farlo, questa gente ha in orbita satelliti e stazioni spaziali. Queste persone vorrebbero si conoscere lo stato delle batterie che alimentano le loro apparecchiature poste molto lontano, ma non lo possono fare perchè è impossibile. Chi crede che una semplice misurazione di tensione e corrente sopperisca, ha le fette di salame sugli occhi, e non vuol vedere la verità delle cose. 73 de
Buongiorno Alvaro
In risposta al messaggio di kaiser62 del 25/02/2017 alle 08:24:21
Buongiorno Alvaro premessa la mia ignoranza in chimica e elettrotecnica sconfina, sono un meccanico tornitore della 3 Aldini Valeriani di bologna promosso con altri 13 nel 1978. ti prego di correggermi se sbaglio se houna batteria tradizionale piombo acido da 100A se un buono stato puo darmi massimo 60A, esiste uno strumento che registra quanto prelevo? a prezzo accessibile nel caso di sosta in libera basterebbe fare due conti, tenendo sempre conto che al variare della temperatura la batteria da di conseguenza. grazie Leonardo
Quanti Ah si prelevano e' calcolabile; ma il problema e' che non si puo' sapere quanti A ci sono dentro l'accumulatore.
In risposta al messaggio di kaiser62 del 25/02/2017 alle 08:24:21
Buongiorno Alvaro premessa la mia ignoranza in chimica e elettrotecnica sconfina, sono un meccanico tornitore della 3 Aldini Valeriani di bologna promosso con altri 13 nel 1978. ti prego di correggermi se sbaglio se houna batteria tradizionale piombo acido da 100A se un buono stato puo darmi massimo 60A, esiste uno strumento che registra quanto prelevo? a prezzo accessibile nel caso di sosta in libera basterebbe fare due conti, tenendo sempre conto che al variare della temperatura la batteria da di conseguenza. grazie Leonardo
certo che esiste. ma per alvaro tutti quelli che li comprano hanno il salame sugli occhi.
In risposta al messaggio di kaiser62 del 25/02/2017 alle 08:24:21
Buongiorno Alvaro premessa la mia ignoranza in chimica e elettrotecnica sconfina, sono un meccanico tornitore della 3 Aldini Valeriani di bologna promosso con altri 13 nel 1978. ti prego di correggermi se sbaglio se houna batteria tradizionale piombo acido da 100A se un buono stato puo darmi massimo 60A, esiste uno strumento che registra quanto prelevo? a prezzo accessibile nel caso di sosta in libera basterebbe fare due conti, tenendo sempre conto che al variare della temperatura la batteria da di conseguenza. grazie Leonardo
Ciao leonardo,
alvaro IZ2MHT
In risposta al messaggio di Roca del 25/02/2017 alle 08:39:21
certo che esiste. ma per alvaro tutti quelli che li comprano hanno il salame sugli occhi. vuoi entrare a far parte dei paninari ? Se non riesci a ripararlo a martellate deve trattarsi di un guasto elettrico. Roberto
per esempio quale?
In risposta al messaggio di kaiser62 del 25/02/2017 alle 08:47:22
per esempio quale? va bene anche un cheeseburger in giornata dovrei andare a Ferrara in fiera magari vedo qualcosa Leonardo
io ho preso questo. il bm1 che differsice dal bm2 solo per potenza.
http://www.mazzeonautica.it/pro...
http://www.maurofornasari.com/v...
In risposta al messaggio di kaiser62 del 25/02/2017 alle 08:47:22
per esempio quale? va bene anche un cheeseburger in giornata dovrei andare a Ferrara in fiera magari vedo qualcosa Leonardo
Leonardo,
alvaro IZ2MHT
In risposta al messaggio di alva.it del 25/02/2017 alle 09:13:19
Leonardo, non spendere soldi per nulla. Chi ti consiglia aggeggi miracolosi, vuol solo vantarsi di avere un ennesimo inutile display in cabina. Nulla di più. Cerco di dare consigli per il meglio, poi si trova sempre chi viene plagiato da scintillanti pubblicità. 73 de
Grazie Alvaro
In risposta al messaggio di alva.it del 25/02/2017 alle 08:46:28
Ciao leonardo, nemmeno il costruttore della batteria sa se il parallelepipedo appena messo assieme abbia o meno 100 Ah di capacità. La capacità la vedi scritta in etichetta, indica che quella batteria costruta in quelmodo può avere quella capacità, ma dentro non ci si va a vedere quanta roba c'è. Gli Ah non sono noccioline da contare. Anche il 60% utilizabile è un mero dato empirico, supportato dal nulla. Si dice perchè qualcuno lo dice, ma senza certezza scientifica. Tutto dipende dallo stato di carica, e dallo stato di salute istantaneo della batteria. Che nessuno può misurare e/o conoscere. No, non bastano i conti della serva. Tanti che fanno conti empirici si sono poi trovati al buio e al freddo. Una sfera di cristallo ha più probabilità di indovinare. 73 de
No, non bastano i conti della serva.
In risposta al messaggio di Bob Plissken del 25/02/2017 alle 11:40:47
Fossi saggio mi asterrei perché la discussione sta degenerando, ma dato che non lo sono abbastanza intervengo. Riepilogo la mia esperienza pratica, che è ovviamente derivante e suffragata da qualche studio teorico (soloin parte universitario... non per la chimica). 1. concordo con Alvaro quando dice che la misura elettrica non indica la quantità di energia ancora erogabile. Questo significa che, se un utenza critica ha bisogno di (es.) 41Ah a 12V NON conosco un metodo di misura elettrica per garantire l'esistenza di quella quantità di energia - a meno di raddoppiare o più la mia stima. 2. NON concordo con Alvaro nel momento in cui voglio una **STIMA** dello stato di carica (SOC) del mio pacco batterie. Una percentuale indicativa e relativa la puoi ottenere dalla semplice lettura della tensione STABILIZZATA (niente generatori attaccati da almeno 30 min.) e A VUOTO (< C100, 1A per 100Ah di capacità). Il problema è che è una misura RELATIVA e se hai bollito le batterie con scariche profonde (e/o normale usura) portandole ad esempio a 51Ah effettivi contro 100Ah di targa, il 70% di lettura va riferito a questi 51Ah... che però NON sappiamo misurare!!! A che serve? Non certo ad una misura propriamente detta, ma ad avvisare che, se sei indicativamente al 30% residuo, è meglio che ci pensi un attimo prima di metterti a dormire a -12°C! :-) Per semplificare il tutto, la sola lettura in tensione è gravemente influenzata dal requisito della stabilizzazione. Un semplice regolatore solare mi alza la tensione anche a 13V, ma se le batterie erano al 30%, saranno ancora al 30%, anzi al 30.00001%, poi al 30.00002% eccetera col passare del tempo... quindi una semplice occhiata al voltmetro senza qualche ragionamento non serve a nulla, anzi può confondere facendo credere un SOC molto maggiore del reale. (e poi si resta al freddo) 3. Per quanto scritto sopra, un misuratore di corrente istantanea (amperometro) è necessario per capire se i 12.5V letti al momento sono da riferire a batterie a 2/3 circa o a piena capacità ma abbassati dagli 11A assorbiti in quel momento dalla Truma + luci + decoder + TV 42 e lo stand-by della mungitrice automatica. Dato che l'energia è l'integrale nel tempo della potenza istantanea, con campioni abbastanza piccoli posso dire - in maniera approssimata, ma con una certa precisione - quanto ho prelevato dalla mia batteria ma NON quanta energia resta... e anche Peukert mi dà una misura approssimativa (complessa e delicata per via di una variabile all'esponente) a partire da condizioni ideali. 4. Ancora, per essere ridondanti, proviamo a rispondere alla domanda: se prendo la mia batteria di 3 anni e 2 mesi da 100Ah AGM che è mezza carica, la attacco per 2 ore e un quarto circa minuti al mio C/B di rete mentre faccio la spesa, poi metto in moto e percorro 78 km di statali con un sacco di curve, poi sì ho due pannelli diversi in parallelo con regolatore PWM grigio con i LED, se la giornata è nuvolosa ma non troppo, quanti Ah ho? La risposta intelligente può essere solo BOH! oppure ma che ##### vuoi che ne sappia!; in alternativa qualcosa tipo ne hai prematurati 42 e mezzo, ma solo se asfalti, altrimenti sono meno oppure di più se il commutatore ambra è sfunto. magari con un bel display a un paio di 100 euri. Un semplice voltmetro da 10 - 20 euro circa può indicarti invece (usando il cervello e rispettando le condizioni sopra) se sei al 50 o al 70% della tua autonomia, posto che tale autonomia la devi conoscere PRIMA! Per chiudere verso il buon kaiser62: se 30 euro non sono un fastidio, è un attrezzo davvero simpatico - ammesso faccia quello che promette. Sicuramente in giro c'è di molto peggio, e a prezzi anche superiori. Però, e c'è un grosso però, tieni conto che in tensione dichiara una precisione di Errore di tensione ± 1% + 5 cifre, che significa che a 12,5V effettivi hai valori che vanno da 12,5+0,125+0,05= 12,675V fino a 12,375-0,125-0,05=12,325V. Se guardi la tabella che ti ho allegato prima, vuol dire che puoi dedurre un'indicazione di carica (teorica del 66%) che andrà 75% al 55% circa... Dato che, personalmente, nel primo caso (75%) deciderei per cose che non farei nel secondo caso (55%), se consideri e accetti questo ampio margine lo strumento potrebbe essere utile, ma servirebbe purtroppo maggior precisione. Roberto Laika Kreos 3002 (35C17-2005)
concordo con i punti 2 e 3 che poi sono i punti per cui ho deciso di montare lo strumento. a patto di conoscere abbastanza bene lo stato di usura dell'accumulatore.
In risposta al messaggio di Bob Plissken del 25/02/2017 alle 11:40:47
Fossi saggio mi asterrei perché la discussione sta degenerando, ma dato che non lo sono abbastanza intervengo. Riepilogo la mia esperienza pratica, che è ovviamente derivante e suffragata da qualche studio teorico (soloin parte universitario... non per la chimica). 1. concordo con Alvaro quando dice che la misura elettrica non indica la quantità di energia ancora erogabile. Questo significa che, se un utenza critica ha bisogno di (es.) 41Ah a 12V NON conosco un metodo di misura elettrica per garantire l'esistenza di quella quantità di energia - a meno di raddoppiare o più la mia stima. 2. NON concordo con Alvaro nel momento in cui voglio una **STIMA** dello stato di carica (SOC) del mio pacco batterie. Una percentuale indicativa e relativa la puoi ottenere dalla semplice lettura della tensione STABILIZZATA (niente generatori attaccati da almeno 30 min.) e A VUOTO (< C100, 1A per 100Ah di capacità). Il problema è che è una misura RELATIVA e se hai bollito le batterie con scariche profonde (e/o normale usura) portandole ad esempio a 51Ah effettivi contro 100Ah di targa, il 70% di lettura va riferito a questi 51Ah... che però NON sappiamo misurare!!! A che serve? Non certo ad una misura propriamente detta, ma ad avvisare che, se sei indicativamente al 30% residuo, è meglio che ci pensi un attimo prima di metterti a dormire a -12°C! :-) Per semplificare il tutto, la sola lettura in tensione è gravemente influenzata dal requisito della stabilizzazione. Un semplice regolatore solare mi alza la tensione anche a 13V, ma se le batterie erano al 30%, saranno ancora al 30%, anzi al 30.00001%, poi al 30.00002% eccetera col passare del tempo... quindi una semplice occhiata al voltmetro senza qualche ragionamento non serve a nulla, anzi può confondere facendo credere un SOC molto maggiore del reale. (e poi si resta al freddo) 3. Per quanto scritto sopra, un misuratore di corrente istantanea (amperometro) è necessario per capire se i 12.5V letti al momento sono da riferire a batterie a 2/3 circa o a piena capacità ma abbassati dagli 11A assorbiti in quel momento dalla Truma + luci + decoder + TV 42 e lo stand-by della mungitrice automatica. Dato che l'energia è l'integrale nel tempo della potenza istantanea, con campioni abbastanza piccoli posso dire - in maniera approssimata, ma con una certa precisione - quanto ho prelevato dalla mia batteria ma NON quanta energia resta... e anche Peukert mi dà una misura approssimativa (complessa e delicata per via di una variabile all'esponente) a partire da condizioni ideali. 4. Ancora, per essere ridondanti, proviamo a rispondere alla domanda: se prendo la mia batteria di 3 anni e 2 mesi da 100Ah AGM che è mezza carica, la attacco per 2 ore e un quarto circa minuti al mio C/B di rete mentre faccio la spesa, poi metto in moto e percorro 78 km di statali con un sacco di curve, poi sì ho due pannelli diversi in parallelo con regolatore PWM grigio con i LED, se la giornata è nuvolosa ma non troppo, quanti Ah ho? La risposta intelligente può essere solo BOH! oppure ma che ##### vuoi che ne sappia!; in alternativa qualcosa tipo ne hai prematurati 42 e mezzo, ma solo se asfalti, altrimenti sono meno oppure di più se il commutatore ambra è sfunto. magari con un bel display a un paio di 100 euri. Un semplice voltmetro da 10 - 20 euro circa può indicarti invece (usando il cervello e rispettando le condizioni sopra) se sei al 50 o al 70% della tua autonomia, posto che tale autonomia la devi conoscere PRIMA! Per chiudere verso il buon kaiser62: se 30 euro non sono un fastidio, è un attrezzo davvero simpatico - ammesso faccia quello che promette. Sicuramente in giro c'è di molto peggio, e a prezzi anche superiori. Però, e c'è un grosso però, tieni conto che in tensione dichiara una precisione di Errore di tensione ± 1% + 5 cifre, che significa che a 12,5V effettivi hai valori che vanno da 12,5+0,125+0,05= 12,675V fino a 12,375-0,125-0,05=12,325V. Se guardi la tabella che ti ho allegato prima, vuol dire che puoi dedurre un'indicazione di carica (teorica del 66%) che andrà 75% al 55% circa... Dato che, personalmente, nel primo caso (75%) deciderei per cose che non farei nel secondo caso (55%), se consideri e accetti questo ampio margine lo strumento potrebbe essere utile, ma servirebbe purtroppo maggior precisione. Roberto Laika Kreos 3002 (35C17-2005)
Roberto,
alvaro IZ2MHT