Multibatteria

Ciao, io dopo aver letto fiumi di pensieri, ho optato per il parallelo secco senza "diavolerie" nel mezzo, come dice il caro Marco "emme48" che a breve vedrai darà lumi maggiori.

Ciao, da quanto ho letto in molti post, e Marco (per me un guru su questo argomento) alias emme48, direbbe che due bs in parallelo vengono viste come un'unica batteria e danno più autonomia che due bs usate alternativamente. Appena interviene Marco, sarà molto più preciso di me. ciao, Vincenzo.

quote:Risposta al messaggio di grocci inserito in data 05/11/2009  16:53:22 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Con tutto il rispetto per chi ne sa più di me, vedasi per esempio il citato Marco che non ho il piacere di conoscere, io sono dell'avviso che, a parte gli eventuali problemi di sicurezza, gli svantaggi a collegare due batterie il parallelo siano notevolmente superiori ai vantaggi (i motivi non sto qui ad elencarli, visto che sono già stati dibattuti a profusione su questo forum), per cui resto dell'avviso che la soluzione da scegliere sia sempre quella a batterie disgiunte. Ciò premesso, ti consiglio di chiamare direttamente la NCA e parlare con Carmine per dirgli cosa hai constatato e quale dovrebbe essere il funzionamento regolare. Io non dico quindi che vada bene così o meno, ma è meglio che parli con lui e ti fai spiegare quale dovrebbe essere il corretto funzionamento. Tieni presente che lo conosco bene ed è una persona molto corretta, competente e disponibile. Giuseppe.

quote:Risposta al messaggio di grocci inserito in data 05/11/2009  17:43:54 (

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> In realtà due da 100 amperora equivalgono a 200 amperora se le usi a turno ma equivalgono a 230 (...circa) se le usi in parallelo diretto. Questo si capisce dalle caratteristtiche proprie delle batterie (depliant del costruttore). Le "amperora disponibili" non sono un numeo fisso come i kg di piombo ma sono tanti di più quanto più bassa è la corrente di prelievo e conseguentemente tanto più lungo è il tempo di scarica. Il parametro che indica la capacità viene sempre abbinato ad un numero che indica a quante ore di scarica si riferisce la capacità indicata. C5 è tipico delle batterie da avviamento, mentre C20 è tipico delle batterie stazionarie che di "mestiere" danno di solito poca corrente per tanto tempo. Quindi una stessa batteria AGM da "100 amperora (C10)" potrebbe essere definita come una "85 amperore (C5)" o come una "115 amperora (C20)" - questo appare chiaramente dal depliant di qualsiasi costruttore di batterie. E' sempre lo stesso oggetto, ma se a parità di carico (consumi) si ripartisce il lavoro su due batterie (parallelo) il tempo di scarica sarà doppio aumentando quindi le amperora disponibili su ciascuna. Quindi è vero esattamente il contrario di quello che ti hanno detto. In paralleo diretto le amperora disponibili sono di più di quelle che si hanno usando una batteria per volta. Guardati il PDF che illustra le batterie della FIAMM:

http://www.fiamm.com/prods/fg_s...

Trova il rigo che si riferisce alla batteria FG2A007 Lì trovi scritto: FG2A007 12 100 94 85 70.8 32400 5 329 172 214 221 750 E cioè: Codice: FG2A007 Tensione: 12 Amperora in 20 ore: 100 Amperora in 10 ore: 94 Amperora in 5 ore: 85 Amperora in 1,5 ore: 70,8 Peso: 32400 g Più il tipo di contatti, le dimensione e l'indicazione di 750 ampere per 5 secondi (ottima per l'avviamento). Come vedi la capacità è 100 amperoraC20 ma solo 94 amperoraC10 Cordialmente, Marco.

L'unico vero nemico del parallelo diretto è la possibilità di un corto circuito di un elemento, cosa questa però non possibile con l'elettrolita assorbito in fibra di vetro (AGM). Ovviamente a chiedere all'oste com'è il vino ci sono discrete possibilità di sentirsi rispondere: "ottimo".[;)] Marco.

come anticipato, Marco sei stato molto più preciso (ovvio) e puntuale, poi come dici tu, ognuno può fare quello che vuole, per quanto mi riguarda, io ho solo avuto vantaggi dal parallelo diretto (e ho un frigo a compressore) . un saluto, Vincenzo.

E non sei il solo ad aver avuto vantaggi dal parallelo diretto.... Gianluca

Ho appena montato il costosissimo accrocchio venduto da Marco (Emme48): il parallelo secco, con cui ho collegato 2 belle AGM da 100A [:D]! Mi sa che il WE invernale in libera sarà elettricamente MOLTO più rilassante, nonostante quel benedetto cicciampere del Webasto. Grazie Marco [:)], soprattutto per lo ..... sconto praticatomi: il 100% di € 0 in 120 comode rate da € 0 al mese [:0][:D][;)]! CANARINO [8D]

E non abbiamo parlato dell'altro grande vantaggio del parallelo. La capacità residua di una batteria carica diminuisce mana mano che ci faccio dei cicli di carica e scarica. La velocità con cui la capacità massima si riduce dipende fortemente dalla "profondità" dei cicli di scarica. Ad esempio, prendendo i dati dalla scheda tecnica delle greenpower [url] http://www.ndsgroup.it/pdf/it_gp.pdf la capacità massima di una batteria sarà al 60% del nominale (iniziale) dopo circa 500cicli se scarico il 50%, ma sarà sempre al 60% dopo ben 1.200 ccli se uso cicli che mi scaricano solo il 30%. Se ho ad esempio due batterie da 100 e consumo mediamente 40A, con il parallelo faccio cicli di scarica da 20%, se uso un selettore faccio (due) cicli da 40%. La relazione non è lineare, per cui un parallelatore che commuta le due batterie accorcia la vita attesa delle batterie rispetto ad un parallelo. Questo è in sostanza il motivo per cui il parallelatore sotto una certa tensione (quella a cui il fenomeno è più evidente) va in parallelo secco. Per non sacrificare troppo le batterie.

Eccone un terzo ad aver avuto vantaggi dal montaggio dell'accrocchio di Marco (emme48), il parallelo secco di due Green Power da 100 A/h e dall'altro suo "accrocchio", diodo + resistenza, che mi mantiene carica la BM. Elio Vita.

PARALLELO SECCO......fosse solo per la sostanziosa differenza di costi. [:)] IVO

Un saluto a tutti. Vorrei fare una domanda a chi ne sa di più: per il parallelo secco le batterie devono essere esattamente uguali o possono avere p.es capacità diversa? Inoltre suppongo che devono essere almeno della stessa tecnologia (cioè p.es 2 AGM). Grazie Marco

L'importante è non mischiare batterie in tecnologia 'al Gel' con le altre (classiche al piombo, oppure Agm, che possono coesistere). Non è significativa, ma sarebbe opportuno tenerla in considerazione, l'anzianità di servizio delle batterie da abbinare mentre non ci sono problemi per batterie di diversa capacità. Elio

Chiedo ai tecnici(per esempio EMME48)ho un frigo a compressore come mi devo organizzare per l'inverno devo mettere un'altra batteria????? Come faccio a mantenere quella che ho, che è nuova ma non so se stando fermo si acarica.... sono alla mia prima esperienza quindi vi chiedo aiuto.[?][?]