In risposta al messaggio di Giovanni del 10/12/2017 alle 13:06:38Ovviamente la mia era solo una battuta, seguo spesso i tuoi interventi su navigatori e parabole, non li ho mai trovati banali o superficiali, per cui sono sempre ottime basi di partenza per ragionare tra persone che vogliono capire, ma sai, quando arriva il "talebano" del tal prodotto...
In linea di principio, David, hai perfettamente ragione; per esempio non ho mai scritto che il navigatore che io uso sia il migliore, ho sempre scritto che è quello che è più adatto alle mie esigenze. Premesso questo,però, come per ogni altro prodotto tecnologico e non tecnologico, ci sono delle differenze sostanziali ed oggettive tra navigatori e navigatori. Per esempio, non si possono paragonare le prestazioni di un navigatore on line con uno off line. All'atto pratico, nell'uso, la praticità dell'on line è molto limitata, ma molto limitata, rispetto ad un off line, vuoi per la disponibilità delle mappe, l'aggiornamento delle mappe stesse, la gestione di tante altre particolarità. Poi, che nell''uno o nell'altro gruppo, uno preferisca un sistema ad un altro, questo rientra nei gusti e nelle necessità di ognuno, come giustamente hai sottolineato. Quello che non mi quadra è quando si afferma che un navigatore on line sia uguale se non migliore di uno off line. Chi lo afferma non ha mai provato un navigatore off line vero e non quei tanti giocattoli che si trovano sia on line che off line. O, se proprio l'ha provato, l'ha fatto solo tanto, ma tanto, superficialmente. Giovanni
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In risposta al messaggio di Giovanni del 11/12/2017 alle 14:35:04Sì, vabbè Giovanni, da ex-programmatore ti capisco, ma il bello delle ferie è anche la preparazione.
Cominciando dall'ultimo intervento, circa i navigatori tradizionali forse sono più comodi (e infatti avevo anche un vecchio TT che ho usato un paio di volte) ma oramai non reggono più il passo con gli smartphone, l'hoscritto più volte, le versioni per smartphone sono più performanti di quelle native; lo stesso navigatore, nella versione mobile su smartphone, gode del vantaggio di un sistema senz'altro molto più veloce e potente, di un sensore dei segnali del Gps quasi sempre più sensibile ed anche, per alcuni, alcune prerogative che i nativi non hanno perché sul dispositivo mobile sono disponibili delle librerie assenti nel fisso. La riflessione di Davide è ineccepibile. Mi ha ricordato il mio conoscente, quello che ha fatto Italia-Capo Nord-Italia in tredici giorni (e giura che la Norvegia è bellissima pur essendo transitato per la Svezia...): è arrivato lassù con l'Atlante scolastico del figlio: ecco, un navigatore on line, per quanto possa essere il migliore (p.e. Google Maps o Waze) è l'Atlante scolastico; il navigatore off line, ovviamente non i giocattolini, sono la cartina stradale al 50.000, paragonato all'Atlante. Come si sa il navigatore che uso obbliga a creare i Pdi strettamente per singola nazione; tralascio le critiche a questo sistema, al quale mi ero accodato anch'io all'inizio ma che, poi, mi ha fatto ricredere. Questo comporta che dobbiamo scansionare uno per uno gli oltre 200 mila punti di interesse per camper che si trovano in Europa; ovviamente non è un lavoro che si possa fare manualmente per cui abbiamo scritto un programma che lo fa in automatico, impiegando anche diversi giorni. Il plurale non è plurale maiestatis ma è perché siamo in due. Bene, fra questi circa 200 mila punti, ce ne sono quasi 400 che sono in mezzo ai laghi, al mare ed all'oceano... parecchi (non saprei dire quanti) segnalati appartenenti ad una nazione errata ed alcuni anche senza nazione. Tutti i siti hanno di questi problemi, siti noti e non noti. Non so se questo sia dovuto ad errata segnalazione delle coordinate, ad errata interpretazione del formato delle coordinate o fatto intenzionale per marcare i propri archivi. Quindi, Davide, hai perfettamente ragione: non ci si può affidare esclusivamente a questi database, ma c'è da fare un'analisi preventiva che, onestamente, a farsi manualmente non dovrebbe essere semplice. Noi abbiamo risolto quasi tutto automaticamente (ci sono da verificare, su Google Earth, 100-200 punti per un viaggio di 4 settimane) ed alla fine abbiamo: a) una categoria di Punti di interesse per ogni singola località che desideriamo effettivamente visitare con l'indicazione (anche a mezzo di avviso vocale dettagliato) dei singoli punti che interessano la ricerca di un parcheggio, se nel singolo punto ci sono camper parcheggiati, se nel punto c'è il camper service e, infine, il numero progressivo su quelli previsti nella località. Tutti a partire da quello più vicino al centro; eventuale sosta breve per una foto di una posizione particolare ; una categoria di Punti di interesse (unificata per Camper service, solo Punti sosta, Area attrezzata e Campeggi) che troveremo lungo il percorso a breve distanza (generalmente a 5 km) tutti verificati e segnalati anche questi con avviso dettagliato e relativa descrizione; due categorie di Punti di interesse, una relativa ai Punti sosta ed una relativa ai Camper service, che sono presenti nel raggio di 25-30-50 km dal percorso per far fronte ad eventuali deviazioni. Poi, ciliegina, tanti itinerari, ognuno per singola meta, che ci fa transitare dal primo all'ultimo posto della singola località, sempre con specifici avvisi vocali dettagliati (tipo: Località: Roma, il secondo punto sosta di cinque, con camper service, è a 300 metri da te). In questo modo guadagniamo anche due giorni a settimana di vacanza! Se gli online, blasonati o meno, possono fare ciò, son disposto a cambiare giudizio. Ecco perché scrivo spesso che sui navigatori non faccio testo, ma non per questo non ne capisco. Giovanni
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In risposta al messaggio di Giovanni del 12/12/2017 alle 15:19:07Riguardo ad avere già qualche punto "strategico" per la sosta, verificato in anticipo (come Francesco, verifico per quanto possibile, su Street View), in molti casi mi permette di viaggiare fino a tardi (ammesso che quel giorno mi vada di guidare) ed arrivare al punto notte senza dover dire "poi quando arrivo in zona vedremo le possibilità".
Hai scritto: Mi piace anche perdere 2 giorni di ferie perché magari ho improvvisato: in fondo anche questo è il bello del camper. I due giorni di ferie a settimana li guadagno perché non devo attrezzarmi, per tempo,nella ricerca di un punto per la notte. Prima del navigatore, specialmente sopra le Alpi, già alle 16-16.30 bisognava disporsi per la ricerca di un'area adatta per dormire perché, dopo quest'ora, non c'è più nessuno in strada a cui chiedere informazioni; adesso posso arrivare benissimo all'ora di cena sfruttando tutta la giornata. e, ti garantisco, di fuori programma, ne facciamo parecchi. La programmazione? Al ritorno dal viaggio lungo generalmente decidiamo la meta per l'anno successivo e, dal giorno dopo, comincia la programmazione, sempre più dettagliata e completa. Giovanni