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Navigatori e servizio traffico: vale la pena?

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nanonet
nanonet
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27/02/2006 11348
Rispondi Abuso
Inserito il 11/12/2017 alle: 13:05:04
In risposta al messaggio di Giovanni del 10/12/2017 alle 13:06:38

In linea di principio, David, hai perfettamente ragione; per esempio non ho mai scritto che il navigatore che io uso sia il migliore, ho sempre scritto che è quello che è più adatto alle mie esigenze. Premesso questo,
però, come per ogni altro prodotto tecnologico e non tecnologico, ci sono delle differenze sostanziali ed oggettive tra navigatori e navigatori. Per esempio, non si possono paragonare le prestazioni di un navigatore on line con uno off line. All'atto pratico, nell'uso, la praticità dell'on line è molto limitata, ma molto limitata, rispetto ad un off line, vuoi per la disponibilità delle mappe, l'aggiornamento delle mappe stesse, la gestione di tante altre particolarità. Poi, che nell''uno o nell'altro gruppo, uno preferisca un sistema ad un altro, questo rientra nei gusti e nelle necessità di ognuno, come giustamente hai sottolineato.  Quello che non mi quadra è quando si afferma che un navigatore on line sia uguale se non migliore di uno off line. Chi lo afferma non ha mai provato un navigatore off line vero e non quei tanti giocattoli che si trovano sia on line che off line. O, se proprio l'ha provato, l'ha fatto solo tanto, ma tanto, superficialmente. Giovanni
...
Ovviamente la mia era solo una battuta, seguo spesso i tuoi interventi su navigatori e parabole, non li ho mai trovati banali o superficiali, per cui sono sempre ottime basi di partenza per ragionare tra persone che vogliono capire, ma sai, quando arriva il "talebano" del tal prodotto...
Senza nulla togliere agli oggetti scelti, leggo purtroppo spesso (come poi affermi anche tu) che molte persone "affidano il loro viaggio" (se non addirittura le loro ferie estive) al navigatore.

Gente che imposta la destinazione, e quello che accade accade, sui diari leggo cose raccapriccianti, il tal navigatore (spesso ribattezzato con nome "affettuoso") che ha portato equipaggi a km dall'AA cercata, con inevitabili imprecazioni a chi ha postato le coordinate e se possibile al navigatore "che invece non ha capito" dove volevamo andare.

Siamo al colmo, nessuna ricerca preventiva o verifica sui punti sosta per accertarsi che "siano realmente dove ci si aspetta", coordinate bovinamente copiate da chissà dove, o peggio, scritte con punteggiature "alla CDC", tanto un "doppio apice" (") scritto con due apici singoli (''), è pur sempre uguale all'apice doppio, poi si chiedono perché non funziona...

Sia chiaro, anch'io a causa del nav mi sono trovato in situazioni poco felici (nei miei diari le ho descritte), ma molto onestamente ho sempre ammesso che la colpa è sempre stata solo mia.
Per rimanere in tema, tutto questo per dire che pretendere anche di "bersi" senza spirito critico qualsiasi informazione sul traffico, è un altro errore madornale, io ad esempio, a meno che il nav non mi preavvisi di code chilometriche (a fronte delle quali metto in atto le mie contromisure), tiro dritto e mi faccio la mia fila senza troppi rimpianti.

Questo perché 2 volte su 3 mi è spesso capitato che l'alternativa proposta si rivelasse peggio della fila stessa, o al limite con un guadagno in tempo di un "zero virgola", per cui se rispetto al beneficio, lo sbattimento diventa troppo alto, mi butto in coda e sgranocchio qualcosa chiacchierando amabilmente con mia moglie su quello che andremo a visitare o cose del genere, e magari scambiandoci la guida per andare in bagno (il camper su questo è qualcosa di favoloso).

Ma posso anche capire chi in caso di coda la moglie "la deve sopportare" o peggio i bambini iniziano con l'inevitabile refrain "ma allora quando arriviamo?".

Per me che preparo le destinazioni su Google Maps (sul pc e sul mio account), il nav nel 90% dei casi serve semplicemente come "contenitore" per riversarci quello che ho già preparato in anticipo, per cui clicco sulla destinazione successiva e sono certo che mi porterà là, quale strada sceglierà poco importa, tutta curiosità da soddisfare.

Ovviamente con una preview critica sul percorso prima di partire (autostrade si/no, evitare mulattiere si/no ecc) ed un occhio sulla cartina, sia mai che sballina e mi porta inconsapevolmente dalla parte opposta solo per aver cliccato l'icona sbagliata...
Il resto, il minimo indispensabile, quindi avvisi di velox, semafori con fotored, avviso di superamento limite di velocità e poco altro, ma sempre con occhio critico, i segnali nel tempo cambiano, e sebbene la mappa sia la più recente... non si sa maiiii.

PS Il top dell'utilità del nav l'ho provata nel viaggio in Scozia, i segnali di velocità, superamento limiti, distanze residue in Yard e Miglia, quale strada infilare (dovendo tenere la guida a sinistra...) nei caotici cavalcavia/incroci autostradali intorno a Londra...
Il contakm/velocità del cruscotto potevo anche lasciarlo a casa, l'occhio è sempre stato per 25 giorni sul nav, impagabile.

Confermo ovviamente che il nav offline è per sua natura molto meglio di quelli online, i motivi li hai praticamente spiegati 1000 volte anche te...

Ciao
Davide

Modificato da nanonet il 11/12/2017 alle 13:17:17
18
GinoSerGina
GinoSerGina
22/10/2007 7151
Rispondi Abuso
Inserito il 11/12/2017 alle: 13:51:52
Io confermo quanto scritto da Davide, in fondo siamo stati negli stessi luoghi e.. occhi fissi sul navigatore.

Io ho usato questa estate Waze, che forse non tutti sanno che è di proprietà di Google.

Quindi stesse mappe, stessi dati sul traffico e tante informazioni molto precise riguardo i limiti, ecc.
Per il fatto che è On-Line.. che problemi ci sono? Oramai in Europa (salvo Svizzera) si utilizza il Roaming e gli operatori danno oramai decine di giga di traffico, per cui nessun problema.

In alternativa ho usato Google Navigator con mappa della Scozia scaricata perché mi immaginavo (così è stato) che molte zone non fossero coperte, per i PDI ho usato MyMaps.

Io sono d'accordo che i navigatori tradizionali forse sono più comodi (e infatti avevo anche un vecchio TT che ho usato un paio di volte) ma oramai non reggono più il passo con gli smartphone.
--------------------------------------------

Francesco - Challenger Genesis 43 2011

http://francescoghinassi.blogsp...

22
Giovanni
Giovanni
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28/08/2003 13129
Rispondi Abuso
Inserito il 11/12/2017 alle: 14:35:04

Cominciando dall'ultimo intervento, circa i navigatori tradizionali forse sono più comodi (e infatti avevo anche un vecchio TT che ho usato un paio di volte) ma oramai non reggono più il passo con gli smartphone, l'ho scritto più volte, le versioni per smartphone sono più performanti di quelle native; lo stesso navigatore, nella versione mobile su smartphone, gode del vantaggio di un sistema senz'altro molto più veloce e potente, di un sensore dei segnali del Gps quasi sempre più sensibile ed anche, per alcuni, alcune prerogative che i nativi non hanno perché sul dispositivo mobile sono disponibili delle librerie assenti nel fisso.

La riflessione di Davide è ineccepibile. Mi ha ricordato il mio conoscente, quello che ha fatto Italia-Capo Nord-Italia  in tredici giorni (e giura che la Norvegia è bellissima pur essendo transitato per la Svezia...): è arrivato lassù con l'Atlante scolastico del figlio: ecco, un navigatore on line, per quanto possa essere il migliore (p.e. Google Maps o Waze)  è l'Atlante scolastico; il navigatore off line, ovviamente non i giocattolini, sono la cartina stradale al 50.000, paragonato all'Atlante.

Come si sa il navigatore che uso obbliga a creare i Pdi strettamente per singola nazione; tralascio le critiche a questo sistema, al quale mi ero accodato anch'io all'inizio ma che, poi, mi ha fatto ricredere. Questo comporta che dobbiamo scansionare uno per uno gli oltre 200 mila punti di interesse per camper che si trovano in Europa; ovviamente non è un lavoro che si possa fare manualmente per cui abbiamo scritto un programma che lo fa in automatico, impiegando anche diversi giorni. Il plurale non è plurale maiestatis ma è perché siamo in due. Bene, fra questi  circa 200 mila punti, ce ne sono quasi 400 che sono in mezzo ai laghi, al mare ed all'oceano... parecchi (non saprei dire quanti) segnalati appartenenti ad una nazione errata ed alcuni anche senza nazione. Tutti i siti hanno di questi problemi, siti noti e non noti. Non so se questo sia dovuto ad errata segnalazione delle coordinate, ad errata interpretazione del formato delle coordinate o fatto intenzionale per marcare i propri archivi. Quindi, Davide, hai perfettamente ragione: non ci si può affidare esclusivamente a questi database, ma c'è da fare un'analisi preventiva che, onestamente, a farsi manualmente non dovrebbe essere semplice.

Noi abbiamo risolto quasi tutto automaticamente (ci sono da verificare, su Google Earth, 100-200 punti per un viaggio di 4 settimane) ed alla fine abbiamo:
a) una categoria di Punti di interesse per ogni singola località che desideriamo effettivamente visitare con l'indicazione (anche a mezzo di avviso vocale dettagliato) dei singoli punti che interessano la ricerca di un parcheggio, se nel singolo punto ci sono camper parcheggiati, se nel punto c'è il camper service e, infine, il numero progressivo su quelli previsti nella località. Tutti a partire da quello più vicino al centro; eventuale sosta breve per una foto di una posizione particolare ;
 una categoria di Punti di interesse (unificata per Camper service, solo Punti sosta, Area attrezzata e Campeggi) che troveremo lungo il percorso a breve distanza (generalmente a 5 km) tutti verificati e segnalati anche questi con avviso dettagliato e relativa descrizione; 
 due categorie di Punti di interesse, una relativa ai Punti sosta ed una relativa ai Camper service, che sono presenti nel raggio di 25-30-50 km dal percorso per far fronte ad eventuali deviazioni.

Poi, ciliegina, tanti itinerari, ognuno per singola meta, che ci fa transitare dal primo all'ultimo posto della singola località, sempre con specifici avvisi vocali dettagliati (tipo: Località: Roma, il secondo punto sosta di cinque, con camper service, è a 300 metri da te).  

In questo modo guadagniamo anche due giorni a settimana di vacanza! Se gli online, blasonati o meno, possono fare ciò, son disposto a cambiare giudizio. Ecco perché scrivo spesso che sui navigatori non faccio testo, ma non per questo non ne capisco.
 
Giovanni

Modificato da Giovanni il 11/12/2017 alle 14:39:22
18
GinoSerGina
GinoSerGina
22/10/2007 7151
Rispondi Abuso
Inserito il 12/12/2017 alle: 14:07:11
In risposta al messaggio di Giovanni del 11/12/2017 alle 14:35:04

Cominciando dall'ultimo intervento, circa i navigatori tradizionali forse sono più comodi (e infatti avevo anche un vecchio TT che ho usato un paio di volte) ma oramai non reggono più il passo con gli smartphone, l'ho
scritto più volte, le versioni per smartphone sono più performanti di quelle native; lo stesso navigatore, nella versione mobile su smartphone, gode del vantaggio di un sistema senz'altro molto più veloce e potente, di un sensore dei segnali del Gps quasi sempre più sensibile ed anche, per alcuni, alcune prerogative che i nativi non hanno perché sul dispositivo mobile sono disponibili delle librerie assenti nel fisso. La riflessione di Davide è ineccepibile. Mi ha ricordato il mio conoscente, quello che ha fatto Italia-Capo Nord-Italia  in tredici giorni (e giura che la Norvegia è bellissima pur essendo transitato per la Svezia...): è arrivato lassù con l'Atlante scolastico del figlio: ecco, un navigatore on line, per quanto possa essere il migliore (p.e. Google Maps o Waze)  è l'Atlante scolastico; il navigatore off line, ovviamente non i giocattolini, sono la cartina stradale al 50.000, paragonato all'Atlante. Come si sa il navigatore che uso obbliga a creare i Pdi strettamente per singola nazione; tralascio le critiche a questo sistema, al quale mi ero accodato anch'io all'inizio ma che, poi, mi ha fatto ricredere. Questo comporta che dobbiamo scansionare uno per uno gli oltre 200 mila punti di interesse per camper che si trovano in Europa; ovviamente non è un lavoro che si possa fare manualmente per cui abbiamo scritto un programma che lo fa in automatico, impiegando anche diversi giorni. Il plurale non è plurale maiestatis ma è perché siamo in due. Bene, fra questi  circa 200 mila punti, ce ne sono quasi 400 che sono in mezzo ai laghi, al mare ed all'oceano... parecchi (non saprei dire quanti) segnalati appartenenti ad una nazione errata ed alcuni anche senza nazione. Tutti i siti hanno di questi problemi, siti noti e non noti. Non so se questo sia dovuto ad errata segnalazione delle coordinate, ad errata interpretazione del formato delle coordinate o fatto intenzionale per marcare i propri archivi. Quindi, Davide, hai perfettamente ragione: non ci si può affidare esclusivamente a questi database, ma c'è da fare un'analisi preventiva che, onestamente, a farsi manualmente non dovrebbe essere semplice. Noi abbiamo risolto quasi tutto automaticamente (ci sono da verificare, su Google Earth, 100-200 punti per un viaggio di 4 settimane) ed alla fine abbiamo: a) una categoria di Punti di interesse per ogni singola località che desideriamo effettivamente visitare con l'indicazione (anche a mezzo di avviso vocale dettagliato) dei singoli punti che interessano la ricerca di un parcheggio, se nel singolo punto ci sono camper parcheggiati, se nel punto c'è il camper service e, infine, il numero progressivo su quelli previsti nella località. Tutti a partire da quello più vicino al centro; eventuale sosta breve per una foto di una posizione particolare ;  una categoria di Punti di interesse (unificata per Camper service, solo Punti sosta, Area attrezzata e Campeggi) che troveremo lungo il percorso a breve distanza (generalmente a 5 km) tutti verificati e segnalati anche questi con avviso dettagliato e relativa descrizione;   due categorie di Punti di interesse, una relativa ai Punti sosta ed una relativa ai Camper service, che sono presenti nel raggio di 25-30-50 km dal percorso per far fronte ad eventuali deviazioni. Poi, ciliegina, tanti itinerari, ognuno per singola meta, che ci fa transitare dal primo all'ultimo posto della singola località, sempre con specifici avvisi vocali dettagliati (tipo: Località: Roma, il secondo punto sosta di cinque, con camper service, è a 300 metri da te).   In questo modo guadagniamo anche due giorni a settimana di vacanza! Se gli online, blasonati o meno, possono fare ciò, son disposto a cambiare giudizio. Ecco perché scrivo spesso che sui navigatori non faccio testo, ma non per questo non ne capisco.   Giovanni
...
Sì, vabbè Giovanni, da ex-programmatore ti capisco, ma il bello delle ferie è anche la preparazione.
A me piace programmare le soste, "vedere" con street-view se il luogo dove parcheggerò mi aggrada, avere il mezzo informatico solo come supporto. Mi piace anche "perdere" 2 giorni di ferie perché magari ho improvvisato: in fondo anche questo è il bello del camper.
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Francesco - Challenger Genesis 43 2011

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Giovanni
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28/08/2003 13129
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Inserito il 12/12/2017 alle: 15:19:07
Hai scritto:
Mi piace anche "perdere" 2 giorni di ferie perché magari ho improvvisato: in fondo anche questo è il bello del camper.

I due giorni di ferie a settimana li guadagno perché non devo attrezzarmi, per tempo, nella ricerca di un punto per la notte. Prima del navigatore, specialmente sopra le Alpi, già alle 16-16.30 bisognava disporsi per la ricerca di un'area adatta per dormire perché, dopo quest'ora, non c'è più nessuno in strada a cui chiedere informazioni; adesso posso arrivare benissimo all'ora di cena sfruttando tutta la giornata. e, ti garantisco, di fuori programma, ne facciamo parecchi.

La programmazione? Al ritorno dal viaggio lungo generalmente decidiamo la meta per l'anno successivo e, dal giorno dopo, comincia la programmazione, sempre più dettagliata e completa.

Giovanni
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nanonet
nanonet
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27/02/2006 11348
Rispondi Abuso
Inserito il 12/12/2017 alle: 16:14:48
In risposta al messaggio di Giovanni del 12/12/2017 alle 15:19:07

Hai scritto: Mi piace anche perdere 2 giorni di ferie perché magari ho improvvisato: in fondo anche questo è il bello del camper. I due giorni di ferie a settimana li guadagno perché non devo attrezzarmi, per tempo,
nella ricerca di un punto per la notte. Prima del navigatore, specialmente sopra le Alpi, già alle 16-16.30 bisognava disporsi per la ricerca di un'area adatta per dormire perché, dopo quest'ora, non c'è più nessuno in strada a cui chiedere informazioni; adesso posso arrivare benissimo all'ora di cena sfruttando tutta la giornata. e, ti garantisco, di fuori programma, ne facciamo parecchi. La programmazione? Al ritorno dal viaggio lungo generalmente decidiamo la meta per l'anno successivo e, dal giorno dopo, comincia la programmazione, sempre più dettagliata e completa. Giovanni
...
Riguardo ad avere già qualche punto "strategico" per la sosta, verificato in anticipo (come Francesco, verifico per quanto possibile, su Street View), in molti casi mi permette di viaggiare fino a tardi (ammesso che quel giorno mi vada di guidare) ed arrivare al punto notte senza dover dire "poi quando arrivo in zona vedremo le possibilità".

Si, va bene lo spirito poetico finche si vuole, ma ci sono casi in cui è meglio metterlo da parte, ad esempio durante il lungo trasferimento per arrivare a Capo Nord, avevamo programmato tappe abbastanza lunghe, proprio per guadagnare quel tempo che ci avrebbe permesso di ridiscendere tutta la favolosa Norvegia con la calma che merita.

In quel caso arrivare su 2/3 giorni prima o 2/3 giorni dopo, fa una bella differenza (quando i giorni di ferie sono quelli, e la pensione è lontanissima...). Per cui avevamo stabilito un certo chilometraggio giornaliero, al termine del quale avevo una serie di possibili soste notte, generalmente mai avuto nessun intoppo, arrivavamo direttamente sul posto (spesso che era già buio, quindi il nav era fondamentale, così come le coordinate del punto preciso dove dormire), a volte anche alle 22/23 di sera, doccia, cena e tempo 1 ora eravamo già a nanna, Il giorno dopo sveglia alle 7 e nuovamente in viaggio, arrivati "in cima" ci siamo presi i restanti  20/25 giorni a disposizione per vagare qui e là scendendo lungo la meravigliosa costa norvegese, dove le opportunità di sosta erano praticamente dietro ad ogni curva o in ogni porticciolo.

Altro esempio un paio di anni fa in Scozia (a proposito, grazie per il feedback Francesco), sbarcati a Dover alla sera, sapevamo già dove andare a dormire, ma per evitare gli ingorghi attorno a Londra e passare sotto al Dartford Tunnel senza pagare, siamo partiti alle 3 di mattina. In quel caso, col buio, con la guida a sinistra, negli enormi svincoli delle autostrade attorno a Londra, con tutta la segnaletica in yarde e miglia, il navigatore è stato a dir poco fondamentale, così come le sue info sul traffico.

Ciao

 
Davide

Modificato da nanonet il 12/12/2017 alle 16:28:49
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