In risposta al messaggio di Alexanto05 del 24/09/2025 alle 17:53:57Scusa, hai ragione... No il carivcatore a 230Vac è il MPlus che fa inverter da 3KVA e caricabatterie da 120A, il caricatore originale Hymer è un Dc/Dc programmabile per le varie tipologie di batterie collegato all'alternatore/batteria motore.
Probabilmente intendevi rispondere a Szopen ma hai quotato me. Quello che chiami caricatore originale da 70A è il CB da 230V?
In risposta al messaggio di Paolo62 del 24/09/2025 alle 17:48:21Scusami non era mia intenzione denigrare nulla.
Sostenere le proprie tesi è cosa buona e giusta, ma stravolgere i fatti con aggettivi impropri no. Io non discuto sull’invasivita’ degli interventi necessari all’elettrificazione né sui loro costi o pesi. Definireinvasivo il montaggio di una Alugas e del Duomatic mi sembra eccessivo e fuorviante. Come peraltro parlare di peso per 10 Kg di tare ( mezza batteria al litio da 100/150 ah.) . Insomma io penso che il confronto debba essere basato sul sostegno alle proprie tesi, non alla denigrazione delle tesi degli altri.
In risposta al messaggio di MaCosaAspetti del 24/09/2025 alle 18:00:10Non fraintendermi, l’impianto va anche bene ma, lo vedo un pochino eccessivo per chi non consuma molto mentre potrebbe rivelare una certa scarsità di ricarica da fermo con conseguente “costrizione” a trovare un posto dove collegarsi alla 230V, questo per chi invece ha/può avere consumi più sostanziosi, tutto qua.
Scusa, hai ragione... No il carivcatore a 230Vac è il MPlus che fa inverter da 3KVA e caricabatterie da 120A, il caricatore originale Hymer è un Dc/Dc programmabile per le varie tipologie di batterie collegato all'alternatore/batteria motore.
In risposta al messaggio di Szopen del 23/09/2025 alle 23:26:32Infatti io non stavo parlando di sbilanciamento tra celle durante il funzionamento, bensì prima.
Scusa ma, cosa succede se alcuni dei punti da te elencati non venissero rispettati? Ho 2 batterie diverse per età ed anche per capacità delle celle nonché cavi positivi e negativi diversi poiché, almeno nei BMS da meadottati sono previsti ben 3 punti di collegamento per lato, vi sono 3 punti di contatto B- verso il negativo e 3 P- verso l'impianto cui ho messo cavi da 16 mmq mentre i positivi in uscita sono da 50 mmq. Eppure le celle rientrano quasi sempre in uno sbilanciamento di pochi mV, difficilmente mi è capitato di vederle oltre i 6-7, generalmente stanno sui 2-3 mV. Ciro.
In risposta al messaggio di skr91 del 24/09/2025 alle 10:22:57Intendo che i cavi abbiano stessa lunghezza e sezione tra le due batterie
Se ho capito bene sono grosso modo i requisiti da osservare per le batterie con chimica piombo. Peraltro anche lì non mancava chi collegava 2 batterie diverse senza lamentare particolari problemi e io porto un aneddoto:2 BS in parallelo secco su una barca, comprate e montate assieme; gira e rigira, stando allo strumento non erano mai alla stessa tensione senza che ci fossero mai malfunzionamenti percepibili... Boh Comunque cosa intendi per cavi pos e neg uguali? Parli della sezione dei due cavi che collegano tra loro le batterie o dei cavi che collegano le batterie all'impianto?
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 24/09/2025 alle 18:12:58Vebbé, ci sta anche che ci si fraintenda, però non è a mio avviso importante concordare, ma soprattutto esporre i vantaggi e gli svantaggi rilevati, dai quali ciascuno trarrà le proprie conclusioni per fare le sue scelte. Io con la Truma D mi sono trovato meno bene che con la Truma a gas. Ho dovuto spostare 2 volte il sensore di temperatura per trovare il posto più adatto ad ottenere comfort in camper, con i precedenti mezzi equipaggiati con Truma a Gas non è stato necessario. Ho imputato questo al fatto che l'aria calda è decisamente più calda se prodotta dalla Combi D piuttosto che dalla Combi G. Quindi nel mio caso ho dovuto fare più messe a punto con la D che con le G. Anche se sarei sciocco a non riconoscere che l'approvvigionamento del combustibile è più facile, e non di poco, con la D che con la G. Però di contro con la G si può facilmente trovare una soluzione di backup montando un riscaldatore a gasolio, mentre con la D no. Insomma ... poi magari mi sbaglio, ma questo genere di topic servono a questo, a confrontare le idee e le soluzioni senza parteggiare per l'una o per l'altra. Del resto anche l'autore del tiopic, se lo ha messo qui è stato per raccogliere informazioni sulla sua idea. Se non avesse voluto questo non apriva il topic e si montava quanto aveva previsto.
Scusami non era mia intenzione denigrare nulla. Anzi, mi sembrava che siamo abbastanza d'accordo sulla robustezza di una soluzione mista gas-diesel. Ciò che intendevo dire è che un camper con combi D e frigo a compressoreti permette di fare la settimana in montagna già come esce dal concessionario. Con la combi a gas devi adeguare il mezzo pe gestire in qualche modo i 30kg di gas che servono per fare lo stesso.
In risposta al messaggio di Paolo62 del 24/09/2025 alle 23:12:15Puoi mettere un riscaldatore a gasolio anche con una truma D
Vebbé, ci sta anche che ci si fraintenda, però non è a mio avviso importante concordare, ma soprattutto esporre i vantaggi e gli svantaggi rilevati, dai quali ciascuno trarrà le proprie conclusioni per fare le sue scelte.Io con la Truma D mi sono trovato meno bene che con la Truma a gas. Ho dovuto spostare 2 volte il sensore di temperatura per trovare il posto più adatto ad ottenere comfort in camper, con i precedenti mezzi equipaggiati con Truma a Gas non è stato necessario. Ho imputato questo al fatto che l'aria calda è decisamente più calda se prodotta dalla Combi D piuttosto che dalla Combi G. Quindi nel mio caso ho dovuto fare più messe a punto con la D che con le G. Anche se sarei sciocco a non riconoscere che l'approvvigionamento del combustibile è più facile, e non di poco, con la D che con la G. Però di contro con la G si può facilmente trovare una soluzione di backup montando un riscaldatore a gasolio, mentre con la D no. Insomma ... poi magari mi sbaglio, ma questo genere di topic servono a questo, a confrontare le idee e le soluzioni senza parteggiare per l'una o per l'altra. Del resto anche l'autore del tiopic, se lo ha messo qui è stato per raccogliere informazioni sulla sua idea. Se non avesse voluto questo non apriva il topic e si montava quanto aveva previsto.
In risposta al messaggio di Paolo62 del 24/09/2025 alle 23:12:15Il mio intento era esattamente esporre vantaggi e svantaggi, e nemmeno rilevati, ma quelli che suppongo, dato che ho avuto un solo camper in carriera, come dire conosco una sola donna.
Vebbé, ci sta anche che ci si fraintenda, però non è a mio avviso importante concordare, ma soprattutto esporre i vantaggi e gli svantaggi rilevati, dai quali ciascuno trarrà le proprie conclusioni per fare le sue scelte.Io con la Truma D mi sono trovato meno bene che con la Truma a gas. Ho dovuto spostare 2 volte il sensore di temperatura per trovare il posto più adatto ad ottenere comfort in camper, con i precedenti mezzi equipaggiati con Truma a Gas non è stato necessario. Ho imputato questo al fatto che l'aria calda è decisamente più calda se prodotta dalla Combi D piuttosto che dalla Combi G. Quindi nel mio caso ho dovuto fare più messe a punto con la D che con le G. Anche se sarei sciocco a non riconoscere che l'approvvigionamento del combustibile è più facile, e non di poco, con la D che con la G. Però di contro con la G si può facilmente trovare una soluzione di backup montando un riscaldatore a gasolio, mentre con la D no. Insomma ... poi magari mi sbaglio, ma questo genere di topic servono a questo, a confrontare le idee e le soluzioni senza parteggiare per l'una o per l'altra. Del resto anche l'autore del tiopic, se lo ha messo qui è stato per raccogliere informazioni sulla sua idea. Se non avesse voluto questo non apriva il topic e si montava quanto aveva previsto.
In risposta al messaggio di mimmo69 del 24/09/2025 alle 23:20:14Se vai a Livigno e il gasolio fa paraffina o ghiaccio al pescante ti ritrovi con due tipi di riscaldamento non funzionanti e motore in panne.
Puoi mettere un riscaldatore a gasolio anche con una truma D Cosa te lo impedisce?
In risposta al messaggio di mimmo69 del 24/09/2025 alle 23:20:14Alexanto mi ha anticipato, e’ proprio la doppia tipologia di combustibile che offre una maggior garanzia in caso di guasto del sistema principale. A me il gasolio in montagna si è ghiacciato e non solo una volta e non solo in camper. Questo nonostante avessi fatto il pieno di “Artico” in montagna ed eseguito i cambi filtro pochi mesi prima.
Puoi mettere un riscaldatore a gasolio anche con una truma D Cosa te lo impedisce?
In risposta al messaggio di Laikone del 25/09/2025 alle 10:21:47A me è capitato da novellino, in montagna vicino casa con il pieno fatto due mesi prima ad ottobre.
anche a me una volta è capitato di aver fatto il gasolio artico evidentemente di sta ceppa, il quale ha rischiato di non farmi accendere il mezzo... Beh, da allora non c'è gasolio artico che tenga... fatto il pieno in locol'additivo lo metto sempre e non c'è mai più stato un problema... Non se qualcuno si è mai posto il problema nell'avere un mezzo completamente elettrico nei servizi... ma proprio per quell'ottica da tanti millantata nell'avere impianti rindondanti, se succede qualcosa a una batteria cosa si farà? Perchè se ho montato una AGM posso sostituirla in due minuti infilandomi nei classici brico e alla peggio anche con una vulgaris P/A, ma se mi si blocca/rompe una litio con la quale facevo funzionare un piano cottura, non è che poi potrò farlo con una AGM/P/A... Quindi ben vengano le performance delle litio su tutto, ma sul piano cottura avrei qualche dubbio... non per il funzionamento ma rimanere in panne anche col fornello anche no
In risposta al messaggio di Rascal del 25/09/2025 alle 10:00:49il rischio zero non esiste mai, ci sono gradi di rischio
Il gas puo rappresentare una valida alternativa magari non primaria ad altre fonti energetiche da usare es. in emergenza quando non si dispone di altro. Se la scelta di eliminare il gas è fatta per ragioni di sicurezza occorresapere che pure le altre fonti energetiche sono potenzialmente pericolose, es. pure l'elettricità con i corti puo scatenare un incendio. Unica difesa è tenere sotto controllo gli impianti e fare la dovuta manutenzione.
In risposta al messaggio di skr91 del 25/09/2025 alle 11:52:43
il rischio zero non esiste mai, ci sono gradi di rischio ognuno ha la sua opinione, per me il gas è molto più rischioso e comporta molte più manutenzioni e attenzioni rispetto alla corrente
http://www.m48.it
In risposta al messaggio di il tornitore del 24/09/2025 alle 22:43:23Al momento non posso risponderti con dati certi, il parallelo tra le 2 batterie e' stato eseguito 6 mesi fa, direi troppo presto per fare valutazioni sui rischi che le celle possano avere problemi a breve termine, al momento i 2 BMS mostrano tensioni, bilanciamenti e resistenze interne molto simili, nel lungo periodo non so come si comporteranno, sono cose che se sarò ancora qui sarà mia premura riportare per conoscenza ma ci vorranno almeno 2 o 3 anni prima di poterlo constatare.
Infatti io non stavo parlando di sbilanciamento tra celle durante il funzionamento, bensì prima. Nel breve termine di certo non noti/apprezzi particolari problemi o rischi, ma man mano che le due batterie avranno performancediverse (in primis l'impedenza che è quella che comunemente chiamiamo resistenza interna; se ci facciamo caso la IR indicata da schede tecniche, tipo le EVE, è misurata in AC a 1 kHz) il sistema può risultare più pericoloso di quel che si pensa; personalmente io eviterei rischi, non di poco conto, quando possibile perciò non adotterei mai celle diverse etc per un disequilibrio intrinseco del sistema d'accumulo. Se fosse una pratica sicura, o più sicura di altre, vedremmo diverse BEV o accumuli di fotovoltaico (certificati CEI 0-21 ed altre certificazioni) con celle diverse all'interno dell'accumulo per sfruttare al massimo lo spazio eppure non si fa (e non è solo motivo di costi).
In risposta al messaggio di Giovanni del 25/09/2025 alle 12:11:23certo, infatti ho parlato di gradi di rischio e di opinioni
Hai scritto: il rischio zero non esiste mai, ci sono gradi di rischio ognuno ha la sua opinione, per me il gas è molto più rischioso e comporta molte più manutenzioni e attenzioni rispetto alla corrente il rischiozero non esiste mai, ci sono gradi di rischio! Io credo, invece che la corrente elettrica non è che sia meno pericolosa del gas. Il gas lo senti a naso, la corrente non si sente e né si vede. Con le correnti in gioco negli impianti gas free, credo che qualche rischio ci sia, centinaia e centinaia di ampere che viaggiano su scatole di cartone o poco più. Però, ovviamente, è solo la mia opinione che conta davvero poco, lo riconosco io stesso. Giovanni
In risposta al messaggio di Emme48 del 25/09/2025 alle 12:13:20molto soggettivo
Considerando quanto dura una Campingaz da 2,75 Kg per la sola cottura, un camper totalmente gas-free ha senso solo per i full-timer che vivono anni nel camper girando il mondo. In due mesi in Islanda ho consumato 1/3 scarsodi quel tipo di bombola, per emergenza avevo una seconda bombola da 1 Kg e anche un regolatore di pressione da poter sostituire per usare le bombolette a vite usa e getta. L'acqua calda la faccio con l'aria calda dell'Eberspacher da 4 KW oppure con la resistenza da 500 Watt che però non richiede un super impianto elettrico. Gas free per un uso dal camper inferiore a 3 mesi continuativi non ha senso.
In risposta al messaggio di Emme48 del 25/09/2025 alle 12:13:20Secondo me il discrimine tra fornelli a gas e a induzione sta nella quantità di fotovoltaico a disposizione.
Considerando quanto dura una Campingaz da 2,75 Kg per la sola cottura, un camper totalmente gas-free ha senso solo per i full-timer che vivono anni nel camper girando il mondo. In due mesi in Islanda ho consumato 1/3 scarsodi quel tipo di bombola, per emergenza avevo una seconda bombola da 1 Kg e anche un regolatore di pressione da poter sostituire per usare le bombolette a vite usa e getta. L'acqua calda la faccio con l'aria calda dell'Eberspacher da 4 KW oppure con la resistenza da 500 Watt che però non richiede un super impianto elettrico. Gas free per un uso dal camper inferiore a 3 mesi continuativi non ha senso.