https://www.google.com/search?q...
1
] record superiore al 26% è stata messa a punto da un gruppo tutto italiano composto da ricercatori ENEA del Laboratorio di Tecnologie Fotovoltaiche, Università di Roma “Tor Vergata” (con il centro CHOSE[2
]), l’ IIT - Istituto Italiano di Tecnologia (con Graphene Labs e il suo spin-off BeDimensional). I risultati di questa ricerca sono stati pubblicati sulla rivista internazionale Joule (https://www.cell.com/joule/fulltext/S2542-4351(20)30045-3#articleInformation
).
In risposta al messaggio di franco49tn del 09/06/2020 alle 11:32:01Ciao, ma non ci sono prodotti giapponesi (ora mi sfugge la multinazionale) che arrivano già al 40% (naturalmente dall'elevato prezzo d'acquisto che le rendono inutilizzati a fini pratici).
Probabile rivoluzione del FV con uso delle celle TANDEM si arriverà a resa vicina al 30% pertanto oltre il doppio di ora. Studio italiano seguito da ENEA q... Fotovoltaico: è made in Italy la tecnologia percelle solari “tandem” più efficienti20/02/2020Un’innovativa cella solare “tandem” in perovskite e silicio con un’ efficienza [1 ] record superiore al 26% è stata messa a punto da un gruppo tutto italiano composto da ricercatori ENEA del Laboratorio di Tecnologie Fotovoltaiche, Università di Roma “Tor Vergata” (con il centro CHOSE[2 ]), l’ IIT - Istituto Italiano di Tecnologia (con Graphene Labs e il suo spin-off BeDimensional). I risultati di questa ricerca sono stati pubblicati sulla rivista internazionale Joule ( 20)30045-3#articleInformation ). La cella sviluppata è composta da due celle solari accoppiate meccanicamente una sull’altra in modo da lavorare in tandem. La cella frontale, a base di perovskite, opportunamente dimensionata, converte bene la luce blu e verde dello spettro solare, lasciando passare la luce solare rossa ed infrarossa verso la cella posteriore realizzata in silicio. Per i nostri mezzi sarebbe il massimo di efficienza. E penso maggiore resa invernale ! Franco
In risposta al messaggio di IvanG del 09/06/2020 alle 14:19:29Probabilmente lo studio e quello di un prodotto
Ciao, ma non ci sono prodotti giapponesi (ora mi sfugge la multinazionale) che arrivano già al 40% (naturalmente dall'elevato prezzo d'acquisto che le rendono inutilizzati a fini pratici).