In risposta al messaggio di il tornitore del 28/12/2018 alle 15:15:54Ciao, premesso che non so che potenza ha l'alternatore montato sul mio MH Fiat Ducato 3000cc del 2007,devo dedurre da quello che leggo che ho un problema con la centralina istallata , della CBE.
Si, vero tutto ciò che dici... Infatti, come avevo scritto nei commenti prima, ho detto sempre se vi è la richiesta e anche nelle possibilità dell'impianto. L'alternatore, solitamente, fornisce quei 14,2V circa (poi variada modello a modello)... al variare dei giri varia la sua capacità di erogare corrente, ma ciò non significa che eroga in qualunque caso corrente... Eroga la corrente che serve se c'è un carico e quindi una d.d.p (naturalmente secondo le proprie prestazioni di erogazione). Come ho detto bisogna tener conto dell'assorbimento delle utenze del motore stesso, quindi non avremmo mai l'amperaggio di targa a completa disposizione per la carica delle batterie (ammesso che le batterie accettino una corrente così elevata); poi dipende sempre se l'amperaggio di targa viene dichiarato a 25°C oppure a temperature di 70-80°C. Già al minimo l'alternatore (vedi almeno un 140A) può fornire (non ho detto che fornisce obbligatoriamente) circa 100A... se c'è il carico e l'impianto lo permette almeno 30A possono andare alle batterie, il restante o quasi è usato per le utenze proprie del motore. Il passaggio della corrente viene anche limitato dai cavi di sezione insufficiente e dal relè azionato dalla centralina (di certo il relè di fabbrica non è uno da 100Ah o più per favorire il passaggio di correnti elevate). Cambiando i cavi e il relè già la situazione migliora, poi se si ha una LiFePO4 si possono vedere correnti più alte (ovviamente correlato alla d.d.p)... poi dipende anche se uno ha messo un convertitore dc-dc per innalzare la tensione, se la tensione fornita dall'alternatore è bassa, per caricare al meglio la batteria. Per le batterie classiche è vero che l'efficienza di carica/scarica è relativamente bassa quindi l'effettiva carica utilizzabile è inferiore a quanto uno ha realmente immesso; in questo caso le LiFePO4 accettano correnti di carica e scarica elevate in più l'efficienza di carica/scarica è più alta di una al piombo. Io ho semplicemente ho cercato di rispondere alle domande poste dall'autore del topic dicendo il mio parere se uno ha una certa batteria piuttosto che un'altra. Ognuno in base alle proprie esigenze fa delle scelte... e, ovviamente, ogni scelta ha i suoi pro e contro. Ci sono diverse strade per raggiungere lo stesso obiettivo. PS: al motore girare da fermo non fa male, fa male ai sistemi di post-trattamento; per chi non ha il FAP e/o SCR non c'è nessun problema.
In risposta al messaggio di epsoncolor del 28/12/2018 alle 17:21:58E' abbastanza normale quello che ti accade: le centraline "sentono" la tensione lato BM e se al di sotto di una certa soglia interrompono il parallelo: le ventole radiatore al loro avvio hanno uno spunto molto alto, abbassano la tensione per un attimo ma sempre sufficiente a far escludere il parallelo. Maggiorare il cablaggio serve a poco tra BM e centralina perchè la caduta di tensione non è sul quel tratto causa carichi, ma in genere sta tra alternatore e BM (alternatore insufficiente e/o cablaggio non a regola d'arte).
Ciao, premesso che non so che potenza ha l'alternatore montato sul mio MH Fiat Ducato 3000cc del 2007,devo dedurre da quello che leggo che ho un problema con la centralina istallata , della CBE. Mi spiego, ho notatoche in estate viaggiando e accendendo l'AC il simbolo che evidenzia il parallelo con le BS sparisce, (quindi non vengono caricate le BS) lo stesso succede quando si attivano le ventole di raffraddamento del motore. Se e' corretto quello che ho letto dovrei cablare con un cavo di sezione maggiore e sostituire il rele della centralina?
In risposta al messaggio di epsoncolor del 28/12/2018 alle 17:21:58Dovresti verificare la tensione nelle situazioni che hai detto (la puoi verificare attorno alla centralina dove arriva il D+); probabilmente la tensione fornita è bassa dati gli assorbimenti dell'AC e delle elettroventole, quindi la centralina CBE stacca la BS per non riversare la carica della batteria nel circuito fino a che la tensione della batteria e quella del circuito non sono uguali.
Ciao, premesso che non so che potenza ha l'alternatore montato sul mio MH Fiat Ducato 3000cc del 2007,devo dedurre da quello che leggo che ho un problema con la centralina istallata , della CBE. Mi spiego, ho notatoche in estate viaggiando e accendendo l'AC il simbolo che evidenzia il parallelo con le BS sparisce, (quindi non vengono caricate le BS) lo stesso succede quando si attivano le ventole di raffraddamento del motore. Se e' corretto quello che ho letto dovrei cablare con un cavo di sezione maggiore e sostituire il rele della centralina?
In risposta al messaggio di il tornitore del 28/12/2018 alle 01:08:32Non é proprio come la dici Peró mi volevo soffermare su un altro aspetto, se l’alternatore fornisce 30 amper il consumo della batteria per il phon é troppp maggiore da far diventare nullo il beneficio dell’alternatore.
Mi fa piacere che ti faccio ridere... anche tu mi fai ridere e non poco Però si dà il caso che lavoro per una multinazionale la quale fa componentistica per automotive... dai pistoni alle pastiglie dei freno per passarefino ai sistemi di accensione; diciamo che ogni auto monta almeno uno dei componenti fatti dal gruppo. Gli avvolgimenti, statore e rotore sono opportunamente dimensionati per erogare quelle correnti... esempio avere uno statore con 96 cave rispetto alle tradizionali 36. Altra cosa... Se guardi le curve di erogazione di corrente degli alternatori vedi che fanno riferimento ai giri dell'albero dell'alternatore e non del motore. E come ben sai la puleggia dell'albero motore è ben più grande di quella dell'alternatore, quindi vi è un fattore di moltiplicazione... ne consegue che l'albero dell'alternatore fa più giri pertanto già al minimo di giri del motore riesce ad erogare discrete correnti (ovviamente parlando di alternatori almeno da 120-140A). Tutto dipende da quanto è scarica la batteria... più è scarica maggiore sarà la corrente di carica (ovviamente nei limiti del possibile e delle possibilità dell'impianto e alternatore). In più ci sono alternatori con la doppia ventola di raffreddamento per migliorarne l'efficienza dato che all'aumentare della temperatura diminuisce la corrente erogata. Chi si nutre di ricerche su google non sono io... Se non sbaglio sei tu che ha riportato esempi di batterie agli ioni di litio esplose (Tesla e Bosch) pensando che fossero LiFePO4... Tecnologie totalmente diverse delle batterie al litio; la prossima volta ricerca meglio su google. PS: date le specifiche delle pulegge del mio alternatore (d=55mm) e albero motore (d=140mm)... il fattore di moltiplicazione è di 2,5 circa. Ipotesi: se il motore al minimo fa 900 giri significa che l'albero dell'alternatore ne fa circa 2250 giri... A quei giri un 145A fornisce circa 100A (se vi è la richiesta), togliamo la corrente assorbita dalle centraline, utenze del motore stesso e tutto il resto spento... almeno 30A disponibili rimangono. Mi raccomando continua a sostenere che a motore acceso le batterie non si caricano
In risposta al messaggio di Grinza del 28/12/2018 alle 21:32:51Se non è proprio come la dico, te ne sarei grato se esprimessi il tuo punto di vista almeno per capire ed avere un confronto di idee/opinioni.
Non é proprio come la dici Peró mi volevo soffermare su un altro aspetto, se l’alternatore fornisce 30 amper il consumo della batteria per il phon é troppp maggiore da far diventare nullo il beneficio dell’alternatore. qui tra consumo dell’inverter, delle centraline, del Phon ecc si parla di 100 amper.
In risposta al messaggio di il tornitore del 28/12/2018 alle 22:32:53Vediamolo in un’altra prospettiva
Se non è proprio come la dico, te ne sarei grato se esprimessi il tuo punto di vista almeno per capire ed avere un confronto di idee/opinioni. Mettiamo che si usi un phon da 1400W, incluse le perdite immagino si arrivisui 1600W; se si utilizza costantemente per 5 minuti il phon, il consumo sarà pari a circa 135Wh. Se si ricarica la batteria con l'alternatore per un'ora supponendo che la corrente di carica sia 30A e la tensione 14V, l'energia teorica immagazzinata dalla batteria sarà di 420Wh... tenendo conto dell'efficienza di carica della batteria e della tensione che aumenta durante la carica sarà più bassa l'energia immagazzinata... ma comunque nella peggior delle ipotesi si recupera l'energia spesa dal phon equivalente a circa 10A come corrente di carica (corrente che anche una batteria al piombo da 100Ah regge) a 14V per un'ora (oppure corrente di carica pari a 30A a 14V per 20 minuti).
Le batterie di avviamento
non sopportano di essere scaricate oltre il 25-30% della capacità nominale per più di 10 volte: sono state costruite per l’avviamento dove il consumo per ogni messa in moto è di circa 5 Ah.In risposta al messaggio di Giovanni del 28/12/2018 alle 14:53:33I calcoli che hai fatto, riguardo le batterie delle bici elettriche, non tengono conto del fatto che le batterie in ricarica non assorbono tutta la corrente disponibile e che, comunque, il caricabatterie segue un determinato ciclo di ricarica. I 165W pertanto verranno assorbiti solo nel primo periodo, poi l'assorbimento si riduce. D'accordo comunque sul fatto che per ricaricare una batteria ci vuole molta più energia di quella che poi l'accumulatore riesce a restituire.
Hai scritto: Nella normalità è così; tornitore però si riferiva a batterie particolari (LiFePO4) che non conosco ma che, è notorio, accettano correnti di carica molto più elevate delle tradizionali. Penso quindiche questi accumulatori abbiano la capacità di sfruttare maggiormente la potenza messa a disposizione dall'alternatore pur presentando, con il motore al minimo, sensibili problemi di ricarica. La mia batteria Lifepo4 da 10Ah 36v della bici a pedalata assistita, quando è carica a 4 tacche su 5, praticamente dopo una ventina di chilometri, per ricaricarsi attraverso il suo caricabatterie in dotazione, che assorbe 165 watt sul primario (230v) impiega anche 4 ore. 4 ore per 165 watt son 660 wattora, ammesso un rendimento del caricabatterie del 50%, dovrebbero entrare nella batteria 330 wattora che equivarrebbero ad oltre 9Ah. Invece son certo che si parte da almeno 5Ah. Quei 4 Ah chi li mangia, per di più ammesso un rendimento del caricabatterie del 50% che non può essere? Io credo che anche le Lifepo4, come le classiche ad acido, mangino molto e s'ingrassino poco. Forse non proprio come le classiche, ma gli dovrebbe assomigliare un po'. Giovanni
In risposta al messaggio di Grinza del 29/12/2018 alle 07:03:51Si, vero e corretto tutto ciò che hai scritto; erano informazioni che davo per scontato dato che c'è un topic recente aperto sull'argomento batterie (comprese le ultime a supercondensatori) dove ho esplicitato questi dati.
Vediamolo in un’altra prospettiva I=P/V 1600/12=133Amper e già con questo sei a piedi, nessuna batteria reggerà per 5 minuti 133 A ammesso riesca a dartelo (impossibile) poi, se non ricordo male qualcuno parlava diuna batteria da 100 AH. Il tutto se non ho sbagliato concetto o calcoli ma credo che il ragionamento va fatto in corrente non in potenza Ricordiamoci anche questo Cosa si intende per capacità di una batteria? Il valore di capacità C20 si ottiene moltiplicando la quantità di corrente che la batteria può erogare continuamente per 20 (ore) prima di scendere a 10.5 Volt (valore convenzionale di batteria completamente scarica). Nel caso di una batteria con 100Ah (C20), vuol dire che la corrente che si può erogare per 20 ore prima di scendere a 10.50 V è di 5 Ampere (5A x 20h = 100 Ah). Può capitare che la capacità non venga espressa su 20 ore (C20), ma su cinque (C5) o su cento (C100) ore; in questo caso occorre tenere presente che i due valori non sono direttamente confrontabili, infatti la stessa batteria ha un valore di C20 di 90Ah ed un valore di C5 di 70 Ah. Le batterie di avviamento non sopportano di essere scaricate oltre il 25-30% della capacità nominale per più di 10 volte: sono state costruite per l’avviamento dove il consumo per ogni messa in moto è di circa 5 Ah.
In risposta al messaggio di Ycarus77 del 29/12/2018 alle 10:38:59Esatto, per i motori fino ad Euro 4 senza FAP non comporta nessun danno tenerlo acceso al minimo, in folle, per ricaricare la batteria senza, come giustamente hai detto, inquinamento, disturbo ecc.
Se ho ben capito da tutti i vostri interventi, eliminando le inutili polemiche: - se il motore non ha fap, DPF, SRC o comunque non è un motore recente (per capirci da Euro4 in poi), non considerando inquinamento, disturbo,ecc .. si potrebbe ricaricare la batteria servizi facendo girare il motore in folle. Tenendo conto di tutta una serie di variabili: -caratteristiche dell'alternatore -cilindrata motore -regolatore di carica se presente -centraline e componenti vari se presenti -lunghezza diametro e stato dei cavi -tipo e stato della batteria -carica stessa della batteria Diverso il discorso con motori moderni, che potrebbero danneggiarsi o comunque potrebbero richiedere manutenzione straordinaria se si facessero girare eccessivamente con il motore in folle. In questo caso se ho ben capito, sarebbe più economico dotarsi di batterie innovative (che accumulano maggiore energia a parità di carica erogata) oppure dotarsi di generatore supplementare nel caso non si disponesse di ricarica da rete 220V ovviamente. Capisco che essendo un numero molto alto di variabili, ogni caso andrebbe analizzato e valutato singolarmente. Difficile generalizzare...
In risposta al messaggio di il tornitore del 29/12/2018 alle 09:24:40Ma io non mi riferivo alle LIFeP04 perché ancora troppo costose e pertanto rimane improbabile avete quelle correnti in gioco con una normale batteria
Si, vero e corretto tutto ciò che hai scritto; erano informazioni che davo per scontato dato che c'è un topic recente aperto sull'argomento batterie (comprese le ultime a supercondensatori) dove ho esplicitato questi dati.Per una LiFePO4 da 100Ah (e come ben sai la capacità è dichiarata a 1C) erogare una corrente di 135A non è impossibile anzi può erogare costantemente fino a 3C (300A) e accettare una corrente di carica uguale a regime costante (ricordando che l'efficienza di carica/scarica di una LiFePO4 è almeno del 92%, le migliori arrivano al 95%); per quello ho preso in considerazione l'energia spesa invece dell'assorbimento in corrente. Infatti io fin dall'inizio ho detto che con una batteria tradizionale è sconsigliato, con una LiFePO4 (da almeno 100Ah) si può valutare l'acquisto di un inverter per far andare il phon. Quindi il mio punto di vista e ragionamento (i vari calcoli, etc), come il tuo, è corretto; dipende da che batteria uno ha.
In risposta al messaggio di superduke46 del 29/12/2018 alle 14:22:55Per riscaldare la cellula in viaggio ne bastava uno ad acqua e gratis... da fermo ok ma ti serve corrente...
personalmente con una fava ho preso due piccioni aprofittando di una promozione con 900 euro ho montato un riscaldatore supplementare a gasolio d'inverno mi permette di riscaldare la cellula in viaggio ed in tutte le stagioni grazie ad un attacco al bocchettone collego un tubo con il quale la moglie di fa asciugare i capelli
In risposta al messaggio di il tornitore del 28/12/2018 alle 18:07:49Grazie per le risposte anche a Robvision,
Dovresti verificare la tensione nelle situazioni che hai detto (la puoi verificare attorno alla centralina dove arriva il D+); probabilmente la tensione fornita è bassa dati gli assorbimenti dell'AC e delle elettroventole,quindi la centralina CBE stacca la BS per non riversare la carica della batteria nel circuito fino a che la tensione della batteria e quella del circuito non sono uguali. Oltre a quelle utenze... durante la marcia il frigo va a 12V? E altra cosa... con AC spenta, frigo spento ma solo luci accese che tensione hai? In queste condizioni almeno 14,2V dovresti averli; se la tensione è già bassa di partenza... i cablaggi e le connessioni, a partire dall'alternatore, non sono ben fatti e dimensionati correttamente. A me è successo che con il frigo a 12V, condizionatore, elettroventole, luci, ventola abitacolo e le utenze del motore stesso... la BS non si caricava (la tensione era bassa); ciò sta a significare che l'alternatore, date le utenze, è sottodimensionato (anche perchè i 145A vengono erogati a 25°C e non a 80°C o oltre)... dovrei montare almeno un 180A al posto del 145A. Io so che alcuni 3000cc montavano l'alternatore da 110A altri il 140A (dovresti avere il 140A poichè è la versione camper e ha il clima)... se ti è possibile e se riesci (data la scomodità) leggi sull'alternatore l'amperaggio così per avere un'idea un po' più chiara.
In risposta al messaggio di epsoncolor del 29/12/2018 alle 14:54:57Di nulla
Grazie per le risposte anche a Robvision, Quello che ho descritto avviene con tutte le utenze cellula spente, no radio,no fari accesi, il frigorifero non e' 12V ma a 220V con inverter Victron solo le ventole della distribuzionearia accese al minimo. Non ho misurato come dici, provero' sapro' dire. Cerchero' di infilarmi sotto al mezzo per vedere che tipo di alternatore e' montato.
In risposta al messaggio di il tornitore del 29/12/2018 alle 15:02:48È vero son punti di vista ma per adesso le batterie LIF...costano 520 euro ed hanno una durata molto simile alle altre, io come AGM ho le monolite e mi stanno durando, (mi tocco) sono del 2012.
@Grinza: Relativa la questione di costare troppo... Dal mio punto di vista costa troppo una AGM da 100Ah (C20) di discreta qualità a più di 200 euro (fino ai 240) correlata alle sue prestazioni e durata, quando una LiFePO4da 90Ah (1C) pronta all'uso costa 520 euro; son punti di vista diversi. @emmespanish: non è detto che chi ha un mezzo datato non abbia un alternatore maggiorato... Per esempio i Ducato Euro 4 dovrebbero avere il 140A (sufficienti se non si attacca il frigo a 12V durante il viaggio o tramite 220V se va con l'inverter). Altra cosa per le LiFePO4 non serve un convertitore dc-dc se la tensione fornita dall'alternatore è 14,2V... serve un convertitore dc-dc per le AGM dato che richiedono tensioni di carica attorno ai 14,5V fino ai 14,9V (dati presi dalla mia AGM di quasi 7 anni prossima alla sostituzione con la LiFePO4) sennò non vengono caricate completamente. Personalmente non trovo il senso di comprare un qualsiasi generatore (che sia a benzina, o l'efoy o zeus o altro) per produrre corrente quando ho sempre con me il motore del camper che con l'alternatore mi dà la possibilità di caricare le batterie (ovviamente sto parlando di motori senza FAP); e comunque anche gli altri generatori inquinano sia ambientalmente che acusticamente. Ognuno ha un proprio stile di vivere il camper... Io preferisco evitare i camping e le AA, faccio solo libera; quindi per migliorare l'autonomia energetica (che per ora è l'anello debole nella maggior parte dei casi) miglioro l'efficienza di quello che possiedo già (ovvero cambiando i cavi, il relè, migliorare le connessioni etc).
In risposta al messaggio di emmespanish del 27/12/2018 alle 20:09:33capito auguri allora ahahahahha
Quando le signore devono lavarsi e asciugarsi i capelli cerco un AA o un camping... con poche decine di euro ho risolto il problema ... p.s. ho tre donne in camper
In risposta al messaggio di Grinza del 29/12/2018 alle 17:04:16Io la durata di una batteria la valuto in base ai cicli che può fare e in che modo li può fare... non in base agli anni poichè ognuno di noi ha un utilizzo diverso della batteria.
È vero son punti di vista ma per adesso le batterie LIF...costano 520 euro ed hanno una durata molto simile alle altre, io come AGM ho le monolite e mi stanno durando, (mi tocco) sono del 2012. Io in Italia non faccio mailibera e cerco sempre aree con corrente (come questa dove sono adesso)e le batterie mi servono il giusto. All’estero porto sempre con me un generatore da 1000 VA e lo uso in caso di emergenza ma solo se non trovo aree attrezzate (in Grecia ad esempio non ce ne sono molte) Le LIFE le prenderò seriamente in considerazione quando il prezzo sarà la metà Quindi alla fine dipende quello che vuoi fare, io la nespresso la uso solo nelle aree dove c’è corrente a volte con qualche trucco nel caso la colonnina non regge 1250watt